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Re: Il mio problema
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Molto spesso rendo più quando scopro che da li a pochi minuti devo fare una cosa che può generarmi l'ansia. Se ho poco tempo mi va solo un attimo in pappa il cervello, ma non ho il tempo per attuare alcuno schema e devo farlo, e il più delle volte, lo riesco a fare, seppur con figure di merda, rossori vari, balbettamenti, etc. La mente è una potente compagna e una pessima nemica. Ma a volte si riesce a fregare. |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
Purtroppo per scardinare certi schemi mentali consolidatisi nel tempo è un operazione difficile. Scardinare certe credenze assimilate idem.
Vivere la vita in perenne stato di preoccupazione, vedere tutto come un problema è una vita di merda certamente. Bisogna arrivare almeno a rendersi conto che quegli schemi mentali non sono giusti per affrontare bene la vita. Non è affatto facile cambiare schema di pensiero se crediamo che il nostro pensiero sia giusto. Anche se un altro ci facesse notare in cosa sbagliamo, non lo considereremmo più di tanto, perché si è convinti che ragioniamo nel giusto. Si arriva ad ascoltare solo chi ci consola, chi ci dice quello che vogliamo sentire, quelli che non lo fanno non capiscono niente e non sono degni, ci si arriva pure ad odiarli. Infine si arriva a trovare godimento nell'autocommiserazione, nel vittimismo e nel lamento. Il problema dei problemi penso sia questo. Ci vuole la rivoluzione:D |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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C'è la parte inconscia che domina sempre, è come una bestia selvaggia che agisce per istinto e governata dalle emozioni. La bestia matura nell'età in cui la nostra coscienza è ai minimi livelli. Certe volte vuoi per fortuna o per altro, la bestia esce fuori funzionale a quello che è il nostro habitat, altre volte no. A chi è andata bene, la vita sembra andare bene, ma questo non significa che siano coscienti, anche loro ne sono dominati. Poi c'è la parte conscia e razionale che è quella parte che può ammaestrare la bestia ed è l'unica che può farlo. Chi vive in modo disfunzionale è più facile che arrivi a comprenderlo. Queste due parti comunicano sempre tra di loro e questo genera conflitti da tipo 2 guerra mondiale. Non è facile lo so, anche spiegare ciò che voglio dire e rendolo comprensibile ai più è un casino :D |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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va bene anche a rate |
Re: Il mio problema
La fobia è una paura irrazionale, quindi, anche comprendendola, non puoi farci nulla, o almeno, difficilmente potrai fare qualcosa in autonomia.
Per dire, io, oltre alla fobia sociale, ho la fobia delle farfalle, e nonostante sappia che una farfalla non possa farmi assolutamente nulla, ciò non toglie che, vedendo una farfalla, mi piscio sotto :mrgreen: L'unico modo per superare una fobia è l'aiuto terapeutico, e l'esposizione alle situazioni che causano paura. La bravura del terapeuta, secondo me, influisce molto, perché a volte la soluzione di un problema può anche esserci non seguendo le vie convezionali (mentre, a quanto pare, molti terapeuti si limitano a seguire le convenzioni e ad intascarsi i soldi). Non credo che, realisticamente, esistano delle soluzioni alternative. |
Re: Il mio problema
Capisco la sensazione. Non so che dirti apparte continua a cercare modi per sentirti meglio.
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Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
Forse nn è stata fatta con criterio, o forse con te nn funziona, esattamente come me...
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Re: Il mio problema
Che pesci pigliare?
Vivo in un posto dove ci sono 2 psicologhe e le ho già passate entrambe.Non ho macchina per andare da altre parti.E poi chi dice che altri sappiano fare qualcosa per il mio problema, cioè la paura universale?Faccio prima a finanziare il trapianto di amigdala. Stanotte tv accesa,ho i terrori notturni, una volta solo se dormivo sola, adesso anche se c'è qualcuno. |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Se io mi buttassi in un campo pieno di farfalle per superare la fobia, probabilmente rimarrei traumatizzato e basta, peggiorando appunto le cose. L'esposizione deve essere guidata dal terapeuta, ora non so come si sia comportato il tuo terapeuta, né sono mai stato in terapia, ma credo che in genere si formino dei gruppi di persone con problemi simili, e si cerca esporsi a situazioni ansiogene insieme. Essere in gruppo aiuta ad attutire l'ansia ed è il primo passo della terapia d'esposizione, naturalmente progredendo ci si deve distaccare dal gruppo e provare a vivere le normali situazioni di vita, autonomamente. Questo è il metodo convenzionale, se poi non funziona, sta nella bravura del terapeuta il trovare la chiave di volta con altri metodi, ma come dicevo prima, a volte i terapeuti si limitano a seguire le convezioni e ad intascare i soldi. Non so come si sia comportato il tuo terapeuta, ma se si è limitato a seguire le convenzioni, o forse neppure quelle, l'unica è cambiare terapeuta. Se non hai la macchina, non puoi viaggiare con i mezzi pubblici? Ok che probabilmente ti frena l'ansia anche con i mezzi pubblici, ma io ti direi di fare uno sforzo; anch'io avevo il problema dei mezzi pubblici, ma poi sono stato costretto a usarli per la scuola, e ti posso dire che, se ti siedi per i fatti tuoi, e magari ti metti con le cuffie, nessuno ti rivolgerà neppure uno sguardo, per cui puoi stare tranquilla. |
Re: Il mio problema
Strange man,io sono ad alto funzionamento:ho sempre avuto la fs ma mi sono sempre esposta da sola,fin da ragazzina,ho fatto l'adolescenza in bar e in discoteca,ho fatto gli studi fino alla fine, e ho sempre lavorato.I mezzi li prendo.Ovviamente tutto con una fatica abominevole.Ho avuto 5 anni in cui ho evitato la vita sociale ma in quegli anni ho stra lavorato ,fatto progetti e concorsi, cure mediche per problemi fisici.
La terapia è venuta dopo,quando c'è stato il crollo,e sono andata a curarmi la depressione perchè stavo sempre a letto a piangere . Adesso sono molto stanca,mi rendo conto della fatica fatta finora,e che essa non mi ha portato a uscirne, ma,ad avere sempre piú paura di tutto.Forse sarebbe piú facile partire da zero.Ho visto persone timide uscirne e fare tutto e lasciarsi alle spalle la timidezza.La mia è diventata paura e terrore.Non so un terapeuta che potrebbe fare.Forse dovrei andare lí e dirgli:o fai qualcosa per la paura,o io non ti pago.Ma forse allora è meglio lo psichiatra.E i farmaci.E non lavorare. Ho divagato, non si capisce piú niente, comunque per risponderti:posso anche prenderli i mezzi, si, ma mi va via mezza giornata per andare a Padova e quando lavoro non mi è possibile.Certo se trovassi quello giusto che risolve tutto sarei motivata,ma come lo trovo? |
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