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Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
Ma come si può dire che le piante sentano il dolore e abbiano una coscienza?:nonso:
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Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
Da un lato c'è un piano che riguarda domande sulla coscienza, la soggettività, la percezione del dolore. C'è anche un piano su cui si il rispetto della natura degli esseri viventi, e anche non viventi, a prescindere dal fatto che provino dolore.
Secondo me il "tanto son piccole e brutte" rappresenterebbe un problema sul secondo piano. Io in genere non sento il bisogno di spingermi molto oltre il senso comune sul primo piano cercando prove di una soggettività molto sviluppata della zanzara, o del filo d'erba, o del batterio. Quelle che ho letto almeno non mi convincono per niente (anche se aumentano il rispetto). D'altra parte ho letto e ho trovato interessanti ipotesi sulla natura dell'autocoscienza che non richiedono neanche una neurobiologia, ma una specie di interazione molto complessa che può svolgersi su molti più "substrati" fisici. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Io credo che le tue teorie siano basate più su un'intuizione interiore, un certo sentire, piuttosto che da prove scientifiche di una coscienza delle piante. Il che di per sé non è un male, per dire, il confine tra vita e morte, ovvero tra essere vivente e non vivente, non è così chiaro come sembra. Nel frattempo si devono fare delle scelte però, a me personalmente non sembra il caso di fare una dieta basandomi su certe considerazioni. |
Prima di scoperte scientifiche clamorose, direi che istintivamente è più sensato provare dispiacere nell'uccidere un maiale che nello staccare una mela da un albero. Lo dico da non vegetariano che apprezza i prodotti di carne suina.
Ovviamente non si deve abusare neanche nello sfruttamento della parte vegetale. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Ad ogni modo ti lascierò in pace come desideri. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Finalmente in pace :arrossire: |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Un individuo che ha compiuto una determinata scelta, è già a conoscenza di questa rivelazione, per cui reputa superfluo dover ribadire l'ovvio, infatti gli unici che primariamente ne sentono l'urgenza sono coloro che non compiono distinzioni di sorta in merito all'alimentazione, stupendosi dell'incoerenza radicata nella posizione del vegetariano/vegano, nel mentre evitando la propria di incoerenza (spero di non dover portare degli esempi...che di ribadire ancora l'ovvio non ne ho voglia). Dato l'assunto che ogni vivente soffre ed esprime il proprio dissenso verso l'atto d'essere prevaricato, è corretto e coerente elargire lo stesso destino indistintamente...o no? Forse meglio asserire che il valore della vita è arbitrariamente deciso tramite l'etica e la morale propria di un individuo? Oppure sarebbe ora, per coloro che ne possiedono la facoltà, di ridurre la sofferenza di un sistema forgiato sulla/dalla violenza ove possibile? Ma dopotutto non ha senso continuare, le piante ne soffrirebbero. Chi vuol capire...capisca. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
Premetto che tutte le scelte dovrebbe essere rispettate e ognuno mangia quello che vuole (ma questo rispetto dev'essere reciproco, ho notato più spesso un'ostilità da parte dei vegetariani/vegani verso gli onnivori piuttosto che il contrario...).
io sono onnivoro anche se nella mia dieta la verdura e la frutta sono dominanti, in particolare nel periodo estivo (abbiamo anche orti e frutteti di famiglia quindi ne abbiamo a volontà...) Mi piace parecchio la verdura come la frutta (di tutti i tipi) pero' non potrei mai rinunciare alla carne (pur non mangiandola tutti i giorni) e ai latticini (e derivati da latte) La carne e i latticini hanno sostanze importanti per il nostro organismo, non devono rimanere fuori dalla nostra dieta. Sono d'accordo sul fatto di non far soffrire gli animali (ad esempio con allevamenti intensivi), pero' non tutti gli allevamenti sono cosi (ad esempio nella mia zona ci sono parecchi allevamenti di medio-piccole dimensione dove gli animali sono trattati bene e ci sono rigidi controlli). A parte cio' sappiamo tutti cos'è una catena alimentare, ci sono animali che mangiano altri animali, animali che mangiano vegetali e chi, come noi, mangiano entrambi...fa parte della natura, non è contro natura mangiare carne... la filosofia vegetariana/vegana sono frutto dei tempi moderni, quando si tende ad "umanizzare" tutto ( "che crudeltà mangiare un altro animale!" peccato sia una cosa più che naturale...). Tra l'altro questi "capricci" ce li possiamo permettere ora, pensate solo ad un secolo fa.. se avessero scelto di diventare vegani sarebbero morti in poco tempo.. la verdura e la frutta c'era solo nella bella stagione (tranne eccezioni) e difficilmente si poteva conservare a lungo (a parte le mele, le patate e poco altro), ovviamente non si importava frutta o la verdura dall'Australia o dall'America latina (o perlomeno non in quantità industriali come oggi che abbiamo frutta e verdura in abbondanza anche fuori stagione...). L'allevamento (e quindi la carne, il latte e tutti i suoi derivati..) erano essenziali per l'alimentazione (a nessuno sarebbe passato per la testa di non mangiare carne o formaggio, già facevano la fame così perchè non c'era cibo in abbondanza...:o sicuramente non stavano là a "filosofare" se fosse giusto o meno mangiare carne e formaggio, anche perchè nel caso avrebbero mangiato per tutto l'inverno solo patate, polenta e mele...:o |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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quasi sempre un veg* non può nemmeno esprimere tale scelta che viene attaccato da una miriade di onnivori che ce l'hanno a morte con i veg* senza che mai ci hanno avuto a che fare detto ciò le motivazioni che citi sono estremamente facilmente smentibili da qualsiasi veg* è ribadire l'ovvio dell'ovvio gli umani occidentali hanno la possibilità di vivere bene senza mangiare carne: SI mangiare carne è inutile se non dannoso in termini salutistici, ecologici ed etici: SI inutile citare culture/altri tempi che non c'entrano nulla totale pure gli allevamenti benevoli sono dannosi se non si tratta di allevare galline, tolgono spazio alla fauna selvatica |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Posso capire ed apprezzo anche il senso di protesta interiore ed esteriore che viene espletata dai vegani/vegetariani ed è, a parer mio, una scelta sacrosanta e legittima, ma ciò che non apprezzo minimamente è il dare per scontato che nutrirsi di ciò che i vegetali concedono sia per diritto l'emblema dell'innocenza d'animo. Quote:
Se si deve dialogare - su altri lidi considerato l'OT - di cosa significhi "vivere" nel suo assolutistico termine e ciò che concerne la salvaguardia della vita e/o della sofferenza di un essere vivente e di come questo possa essere applicabile anche all'alimentazione, allora che vi si cancelli ogni (presunto) assioma a riguardo - in quanto legato indissolubilmente a tempi specifici nei quali, a differenza dei precedenti, vi è maggior chiarezza o rivoluzione stessa delle teorie -, si crei un ambiente di studio "asettico", un atmosfera collaborativa (priva di dibattiti) e con un occhio di riguardo nel non cadere nell'inanità del misoneismo. P.S. Questo è un punto di vista, il mio, del tutto neutrale. Eviterò di esplicitare la mia personale scelta in merito all'argomento esposto nel "main post" e ciò che la motiva; non avrebbe alcun senso. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Se dovessi sbagliarmi, in questo caso (non è la mia prima discussione, spero ne comprenderai lo scetticismo) mi scuserò. Quote:
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La mia morale volendo potrebbe condurmi nel non avere remore nell'uccidere e cibarmi di un altro essere umano, ed in quel caso chi o cosa, a fronte della mancanza di un valore oggettivo, avrebbe il diritto di sentenziare a mio sfavore? Il timore della legge? L'etica e la morale di un altro uomo? Ma allora perché non cominciare un percorso ed uscire da quei sistemi che ne fanno, di tutte le forme di vita, un uso esclusivamente utilitaristico, con metodologia violenta e disinteressata? Non è certamente il fine l'istituire un nuovo modello con una propria scala di valore, come se le piante non avessero peso nel costante equilibrio che la Natura ha creato, finora ho teorizzato solo questo purtroppo, e me ne rammarico: fare tutto ciò che, ora, ci è possibile fare per eliminare logiche prevaricatrici al più esteso numero di esseri viventi, poiché (e mi ricollego alla prima domanda) se noi siamo in grado di vivere senza carne e derivati animali, la scempia produzione in vigore e il suo sostentamento è la pura e deliberata scelta nell'intensificare la sofferenza globale, in un ciclo che danneggia piante, animali e uomini. È un inizio, questo dovremmo almeno tentare di farlo. Quote:
Il disappunto è condiviso. Quote:
Immagino che un'obiezione a ciò scritto finora potrebbe essere: quindi solo il regno vegetale dovrà ergersi a vittima sacrificale? Il non fare nulla per "coerenza" è una delle concause per cui il mondo soffre, non ne sarò complice. Il mio mondo non è questo, ed io so che piante, animali ed altri uomini, condividono il mio sentire. Quote:
Ogni altra visione, consiglio, critica costruttiva, è ben accetta. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Lo scherno è uno strumento che non porta alcuna bandiera, alcuni elementi di qualsiasi schieramento ne fanno utilizzo... onnivori o vegani che siano la retorica è proprietà di coloro che danno fiato alla bocca al fine di gonfiare il proprio ego o chetarne la coscienza. Quote:
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Leggi con attenzione nella sua interezza. Quote:
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Metodologia violenta e disinteressata, questo è il punto fondamentale su cui è necessario far leva e porre l'attenzione. Quote:
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magari ci perderò inutilmente del tempo, ma affinché se ne esca con costatazioni simili è necessario essere a conoscenza della materia (anzi, materie) e di come vengono creati i criteri oggettivi e allo stesso tempo maieutici per comprovarne la veridicità. A te la decisione di scegliere il mezzo comunicativo che più di aggrada, pubblico o privato che sia, ma sappi che avrai un sacco di "perché" da doverti colmare. Parole chiavi: Intuito, Conoscenza, Strumenti, Studio, Fede (Fiducia). Quote:
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A prescindere dalla scelta del cibarsi o meno di prodotti aventi origine animale, il ché è solamente tua personale, ciò che mi preme è farti comprendere come considerare il tutto da una prospettiva più neutrale (e spero tu l'abbia intesa) in modo tale da rivolgere le tue energie su ciò dal quale tutto questo risulta più propriamente esserne il mero "accolito". |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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poco importa delle motivazioni che spingono i veg* ad esserlo, l'importante è che lo siano ritorno a ribadire che non ha minimamente senso scientifico paragonare le piante agli animali complessi lo dice la biologia, neurologia. le piante non hanno neuroni, ergo sono totalmente prive della più rudimentale forma di coscienza ergo sono infinitamente più "sacrificabili" (che manco le su uccidono, semplicemente le si asportano parti commestibili che poi ricrescono naturalmente) rispetto agli animali e ciò vale anche tra animali.. un animale con pochi neuroni ad esempio una medusa è molto più sacrificabile rispetto ad uno con molti neuroni se non accetti ciò non accetti la scienza ed è alquanto assurdo che poi per nutrire gli animali bisogna dargli molte più piante rispetto a darle a noi ma di che stiamo a parlà? |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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non sono minimamente paragonabili ai neuroni degli animali che li fanno "pensare" consapevolmente riguardo l' ambiente esterno :nonso: gli studi sono molto dibattuti comunque.... Quote:
riguardano l'ecosostenibilità e dici che non hanno motivo di esistere? :o comunque è molto più dannoso mangiare una mucca che consumare tanta elettricità.... e un onnivoro oltre che mangiare la mucca l'elettricista la consuma comunque... |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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se la guardi bene la cosa è assurda , s è mangiato sempre animali da quando siamo sulla terra ..... ora costruiamo le centrali nucleari che creano scorie radiattive pericolosissime e che vogliamo fare? ma si rinunciamo alla carne per il bene del pianeta al posto delle centrali nucleari o appunto da robe piu " moderne " che c hanno gettato in questa situazione .... ma no noi rinunciando alla carne possiamo lo stesso andare in macchina 24 ore etc.... e le centrali nucleari sono accettabili , tanto rinunciamo alla carne ... bah è l'ultima delle priorità .... quello dico. |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
Io voglio diventare vegetariano solo per poter usare questa GIF a tutte le ore del giorno:
https://68.media.tumblr.com/82f91496...m5ffo1_400.gif |
Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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Re: Perché si sceglie la filosofia vegetariana/vegana ecc.?
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nel frattempo che non si rinuncia all'auto si rinuncia alla carne e viceversa, si rinuncia l'auto nel frattempo che non si rinuncia alla carne l'ideale è rinunciare ad entrambi torno a dire che la quasi totalità degli aggeggi consumano elettricità ed è molto molto più dannoso consumare carne da ogni punto di vista che tantissima elettricità |
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