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Re: Viaggiare come convenzione sociale
XD
Diciamo che offensiva probabilmente no ok, cmq poco sensata, alla fine si tratta di un modo di pigliare per i fondelli equiparabile a quelli descritti, nell'altro senso, dall'op: "ma come neanche una capitale europea? ma dove vivi? ma dai". :) Per il resto, sono poco d'accordo che per viaggiare davvero si debba stare sei mesi in un posto e sennò si debba essere classificati automaticamente come idioti che girano con la macchinetta a fotografare posti di cui non gliene frega niente solo per poi dire di essere stati in un posto. :testata: Ho visitato gran parte della mia regione e del mio paese prima di andare la prima volta all'estero. Mi interesso di cattedrali solo all'estero? No, torno spesso come visitatore anche in quelle italiane, finanche nelle chiese della mia città. Vado in posti esotici per sfoggiarlo? A parte che visito anche posti assai poco turistici, ma poi sfoggiarlo con chi? Su Facebook non pubblico nulla, a lavoro il più delle volte se mi chiedono manco più dico dove vado... Si deve parlare con la gente per conoscere veramente un posto? Questo sicuramente sì, ma non è che non ci siano mezze misure tra il turista omologato e l'antropologo... |
Re: Viaggiare come convenzione sociale
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Per il resto viaggiare è bello nessuno dice il contrario, ma siccome la spinta e il condizionamento della massa esiste eccome, certi fenomeni non possono passare inosservati...il che non vuol dire che chiunque viaggia sia uno che lo fa solo per mettere foto su fb, ma neanche che la spinta data dal far sapere che si è stati in tot posti , anche per toccate e fuga, sia un elemento sempre trascurabile... |
Re: Viaggiare come convenzione sociale
Però allora quel tipo di ironia dovevi applicarla a muttley, io non ho detto che non esistono e che è tutta questione di sentirsi feriti perché non si è convinti del proprio stile di vita (che poi pensandoci, la seconda parte ci sta, che si riassume nel mio "fregatene" :mrgreen:).
Io sono fermamente convinto di non essere il tipo di viaggiatore descritto dal topic, tant'è che sennò gli avrei detto "ma come devi viaggiare è bello bla bla". XD |
Re: Viaggiare come convenzione sociale
Per me il discorso è inevitabilmente legato ai social. Viaggiare è bello. Far vedere che sei stato alla Sagrada Familia quando sei un grezzone con la terza media, scrivi i tuoi post in italiano scoreggiato, anche no. Anzi, forse la Sagrada Familia non la scomodo, già ad Amsterdam - meta consolidata di molto giovani (< 40 anni) - fanno ridere. Non è più viaggiare, esplorare culture diverse o rimanere affascinati da un determinato posto, è semplicemente accumulare punti.
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Re: Viaggiare come convenzione sociale
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io ascolto metal estremo, ma taaaanto estremo, e chiaramente non posso pretendere che piaccia come piace, che so? "Despacito"... bene, se tutti i giorni i colleghi mi sparano a rotazione "Despacito" più Giusy Ferreri e Baby K io non è che sento crollare la mia identità metallara, no! Solo mi annoio un po', dico cavolo, che pizza! Magari me la prenderò con la "convenzione sociale" che ci vuole tutti attratti dal tormentone estivo, dalla canzonetta ballabile studiata a tavolino per divertire teenager e non solo, e finirò col fare un discorso analogo a quello che faccio con i viaggi... Poi magari, mettici pure che mentre vedi gli altri divertirsi dietro un viaggio a Barcellona o una canzoncina da spiaggia, tu dentro hai l'Abisso, e ti domandi: "beati loro, ma come fanno?" quindi magari, e te lo dico onestamente, c'è pure un po' d'invidia... |
Re: Viaggiare come convenzione sociale
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Re: Viaggiare come convenzione sociale
E' tutta gente che mal sopporta la routine al punto tale da cercare, nella vacanza o weekend, l'illusione della fuga dalla propria quotidianità e dalle proprie responsabilità?[/QUOTE]
lo hai detto! è proprio cosi. dopo mesi di lavoro uno si stanca della stessa città e vità e quindi qualche viaggio ci sta. non ti conosco ma spesso è l'ansia a farci dire che non ci piace viaggiare, perchè se uno non avesse l'ansia dopo mesi di lavoro un viaggio se lo farebbe chiunque con un amico o ancora meglio se fosse una ragazza. Comunque se a uno non piace viaggiare sono gusti e gli altri dovrebbero accettarlo senza dire niente e giudicare e fregartene altamente per chi invece la pensa diversamente. |
Re: Viaggiare come convenzione sociale
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Gente che si sente felice spostando il proprio corpo nello spazio... magari ci riuscissi io!!! :timidezza: |
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