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Re: La tragica condizione del subumano
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Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
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se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere. Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum... Quote:
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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insomma una specie di hobbit |
Re: La tragica condizione del subumano
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nelle persone introverse questo ritardo investe anche la sfera emozionale, affettiva e cerebrale (nel senso che il cervello rimane 'plastico'...e non è affatto una qualità negativa, anzi...). alcuni si considerano 'sub-umani' o 'ritardati' (non capisco perchè ti definisci in questa maniera) perchè si confrontano con il modello sociale imposto (l'estroverso sicuro di sè, ecc...), e avversano il loro modo di essere (con tante qualità) e il mondo esterno (percepito come irrispettoso, violento, dove vige la legge del più 'forte')... |
Re: La tragica condizione del subumano
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Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
@Jericorose non c'entra il nazismo, credo di averlo scritto cosa intendo.
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comunque con questo topic volevo solo riunire i subumani attuali e/o lasciarlo ai subumani futuri che naufragheranno qui facendo ricerche disperate su google, come in passato è capitato a me. io continuo a provare amici buona fortuna anche a voi, quando saremo tutti sconfitti dall'ignominia di questa vita organizzeremo un sub-raduno e rideremo di noi stessi per averci provato. |
Re: La tragica condizione del subumano
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".
Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc. Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6. Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-" |
Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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