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Winston_Smith 02-05-2017 12:57

Re: La tragica condizione del subumano
 
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Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
sono abilità che se non hai non puoi vivere in società, snche i disturbi del CSM non è che sono oggettivi, chi li ha definiti? Un gruppo di deficienti che si riunisce ogni tot attorno a un tavolino ma comunque la maggior parte di quei disrurbi creano uno o più problemi nella vita di tutti i giorni o in società.

Che è già un altro modo di vedere le cose, senza classificare l'umanità in livelli.
Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
tutte contano, salvo mutazioni genetiche abbiamo le stesse abilità ma alcuni le hanno tutte al minimo, da qui sub (sotto)-umano.

E' il concetto di quantificazione delle abilità, o almeno di certe di esse, che non mi torna.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
non mi guadagnerò la pagnotta scrivendo qui.

Lasciamo ai turbocapitalisti considerazioni come povero = subumano.

Konkurs 02-05-2017 13:10

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
Che è già un altro modo di vedere le cose, senza classificare l'umanità in livelli.
Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo.

la maggior parte di quei disturbi si riferiscono a singoli aspetti io mi trovo di merda in tutto. Ho rinunciato qualche anno fa alla socialità ma sembra dovrò escludere anche la formalità, qualcosa che non va c'è.
se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere.
Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum...
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
E' il concetto di quantificazione delle abilità, o almeno di certe di esse, che non mi torna.

quantificazione cioè?
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
Lasciamo ai turbocapitalisti considerazioni come povero = subumano.

io intendo scegliersi un percorso e riuscire a intraprenderlo fino alla fine, va bene non riuscirci per problemi oggettivi (oggi come oggi) ma deficit soggettivi è diverso, che poi sono cose basilari come quelle scritte su.

Mike Patton 02-05-2017 13:55

Re: La tragica condizione del subumano
 
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Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914154)
anche voi siete neotenici come me?

Sono una sorta di ibrido. Spalle da rugbista, polsi da bimbo. Faccia da bimbo, barba da uomo.

Gilliant 02-05-2017 15:27

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1914316)
Sono una sorta di ibrido. Spalle da rugbista, polsi da bimbo. Faccia da bimbo, barba da uomo.

più o meno come me: mani , dita e polsi di un bambino di 11-12 anni, denti piccoli, statura inferiore alla media (1,70 circa), magro...la peluria (meno male..) mi da una parvenza di adulto...
insomma una specie di hobbit

Gilliant 02-05-2017 16:00

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914253)
sì sì so che hai scritto già appunto dicevo, neanche a me dispiace la neotenia anche perché essendo ritardato è meglio sembrare infantili piuttosto che essere più virili, il rischio sarebbe stato di sembrare più bamboccione. cos l'aspetto non tradisce le potenzialità.
l'unica cosa è che medismente sembrare bimbetti non aiuta con l'altro sesso, qualcuno preferirà la virilità.
non sapevo che la maggior parte degli introversi sono neotenici, qual è il collegamento? Lo collego più alla subumanità per il motivo ipotizzato prima.

secondo il dott. Anapeta, la neotenia significa semplicemente che una specie va incontro ad un ritardo dello sviluppo rispetto a specie precedenti tale che nell'organismo adulto residuano aspetti anatomici e fisiologici propri della fasi evolutive infantili; questo in generale.
nelle persone introverse questo ritardo investe anche la sfera emozionale, affettiva e cerebrale (nel senso che il cervello rimane 'plastico'...e non è affatto una qualità negativa, anzi...).
alcuni si considerano 'sub-umani' o 'ritardati' (non capisco perchè ti definisci in questa maniera) perchè si confrontano con il modello sociale imposto (l'estroverso sicuro di sè, ecc...), e avversano il loro modo di essere (con tante qualità) e il mondo esterno (percepito come irrispettoso, violento, dove vige la legge del più 'forte')...

Winston_Smith 02-05-2017 17:19

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
la maggior parte di quei disturbi si riferiscono a singoli aspetti io mi trovo di merda in tutto. Ho rinunciato qualche anno fa alla socialità ma sembra dovrò escludere anche la formalità, qualcosa che non va c'è.
se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere.
Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum...

E pensa a quanta gente si fa dei problemi perché non sa andare in bici, tu invece sì.
Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
quantificazione cioè?
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Non si tratta di cose per le quali si possano fare classifiche tipo serie A. IMO.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
io intendo scegliersi un percorso e riuscire a intraprenderlo fino alla fine, va bene non riuscirci per problemi oggettivi (oggi come oggi) ma deficit soggettivi è diverso, che poi sono cose basilari come quelle scritte su.

Ognuno ha dei problemi in determinati ambiti, solo perché la vulgata sociale si accanisce contro alcuni più di altri non vuol dire che chi ha i primi sia più "subumano" di chi ha i secondi.

Konkurs 03-05-2017 17:17

Re: La tragica condizione del subumano
 
@Jericorose non c'entra il nazismo, credo di averlo scritto cosa intendo.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
E pensa a quanta gente si fa dei problemi perché non sa andare in bici, tu invece sì.
Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri.

ma puoi farti strada in società anche senza andare in bici, il mio unico ex amico non sa andare in bici ma per il resto se la passa meglio, certo non metto in dubbio che stupidità + non sapere andare in bici è peggio.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
Non si tratta di cose per le quali si possano fare classifiche tipo serie A. IMO.

sono d'accordo ma io non intendevo quantificare il livello preciso tipo con il rilevatore sayan. Per esempio non puoi quantificare quanto uno sa andare in bici ma puoi comunque affermare che uno che cade ogni 10 minuti ci va di merda rispetto a chi guida normalmente.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
Ognuno ha dei problemi in determinati ambiti, solo perché la vulgata sociale si accanisce contro alcuni più di altri non vuol dire che chi ha i primi sia più "subumano" di chi ha i secondi.

io e i sub come me siamo umani da un punto di vista oggettivo ma siamo inadattati per vivere in società e purtroppo sono migliaia di anni che l'uomo si organizza in civiltà e continuerà ad essere così. Se vivessimo nelle caverne non mi lamenterei di questi impedimenti.

comunque con questo topic volevo solo riunire i subumani attuali e/o lasciarlo ai subumani futuri che naufragheranno qui facendo ricerche disperate su google, come in passato è capitato a me.
io continuo a provare amici buona fortuna anche a voi, quando saremo tutti sconfitti dall'ignominia di questa vita organizzeremo un sub-raduno e rideremo di noi stessi per averci provato.

Keith 03-05-2017 17:48

Re: La tragica condizione del subumano
 
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".

Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc.
Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6.

Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

Konkurs 03-05-2017 18:04

Re: La tragica condizione del subumano
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1915044)
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".

Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc.
Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6.

Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

*applausi scroscianti scrosciano* bravo syd, anche io se io mi sento effettivamente inferiore.

Winston_Smith 03-05-2017 18:40

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1915033)
io e i sub come me siamo umani da un punto di vista oggettivo ma siamo inadattati per vivere in società

O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1915044)
Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

Per me è qualcosa che sta "al di sotto" dell'umano, di "meno" umano, e quindi di non (completamente) umano (l'Untermensch dei nazisti non era una definizione casuale: le parole sono importanti, cit.). Quindi no, trovo sia deleterio fissarsi su termini come questo, tanto più che sanity is not statistical (cfr. mia firma).

Keith 03-05-2017 19:51

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1915082)
O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

Per me è qualcosa che sta "al di sotto" dell'umano, di "meno" umano, e quindi di non (completamente) umano (l'Untermensch dei nazisti non era una definizione casuale: le parole sono importanti, cit.). Quindi no, trovo sia deleterio fissarsi su termini come questo, tanto più che sanity is not statistical (cfr. mia firma).

Non è questione di terminologia, ti posso dar ragione su tutto: è colpa della società che non si è adattata, sanity is not statistical, tutto vero, rimane il fatto che ci sono persone che non sono ne gravemente handicappate e ne normali che vengono però classificate nel grande gruppo dei normali, alle quali si richiedono performance sociali e lavorative da normali (in quanto non hanno handicap certificati e se ce li hanno per la legge sono lievi) alle quali non riescono a ottemperare e si ci riescono, spesso solo in parte, lo fanno con una fatica e una sofferenza immane.

_Diana_ 03-05-2017 21:53

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Parli da solo?

Konkurs 04-05-2017 01:53

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1915224)
Parli da solo?

contesti non-sociali sono contesti formali (lavoro/studio).

Konkurs 04-05-2017 02:27

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1915082)
O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

purtroppo subhumanity is not statistical, nel senso siamo una minoranza troppo inconsistente perché a qualcuno si interessi, tra l'altro prevedo cambiamenti massicci per accomodare noi poveri sub.


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