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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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perchè i fobici come chi soffre di altri disturbi non sono una minoranza da tutelare, non esiste l'orgoglio fobico, sono malati da curare... io più che parlare di minoranze e politica, che a mio avviso non sono attinenti, mi concentrerei piuttosto sullo stigma sociale di chi ha una psicopatologia, è anche questo è un problema di percezione sociale non politico |
Parlare di schieramenti in questo periodo è quanto meno inopportuno.
Le cause del malessere vanno ricercate nella "mutazione antropologica" la crisi economica e l'avvento del neoliberismo che inevitabilmente crea forti spaccature nel tessuto sociale essendo foriero di grosse ineguaglianze e ipercompetivita su tutti gli ambiti fondamentali della vita. Il patto sociale è venuto a meno e siamo piombati nella barbarie del homo homini lupus. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Fonda una lobby di sociofobici e fai pressione come hanno fatto le lobby per i diritti LGBT, se non sbaglio c'è un'associazione che difende i diritti degli introversi, la LIDI.
"Cambieremo il mondo." |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Sono stati gli zingheri.
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Non vorrei entrare in polemica ma quello che sfugge a chi è intervenuto è che loro stanno chiamando la fobia sociale come una malattia mentale da curare, stessa cosa che avrebbero detto gli psichiatri di cento anni fa sull'omosessualità, però mentre gli omosessuali sono riusciti a farla passare da malattia a una cosa almeno legalmente accettata per i fobici non è stato lo stesso.
Mi pare che ad aver fatto cambiare idea sull'omosessualità fu la scoperta che era una condizione genetica impossibile da modificare, la psichiatria iniziò a considerarla quindi non per forza frutto di un comportamento deviato e visto che molti omosessuali nelle altre cose della vita erano persone normali si giunse alla conclusione che non era cosa debilitante e anzi si incitò un cambiamento legislativo che sta lentamente avvenendo. La fobia sociale ha pure basi genetiche, si può pure dire che escludendo la fobia sociale la persona è normale sotto altri punti di vista, molte persone però sembrano guarire mentre per l'omosessualità a quanto ne so si può solo fingere eterosessualità ma mai diventarlo veramente anche se si riesce ad avere rapporti con l'altro sesso. Ammettendo il caso estremo che le persone che guariscono dalla fobia sociale in realtà si adattano bene o male alla società come facevano gli omosessuali di altre epoche, uno a questo punto potrebbe dire che non è giusto che i fobici debbano conformarsi mentre gli omosessuali sono liberi di manifestare la propria identità. L'ago della bilancia è il potere politico che gli omosessuali hanno e i fobici no, con quello si possono anche creare malattie mentali nuove ed eliminarne di esistenti, la storia lo ha dimostrato. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Aggiungo una cosa ovvia, ma qui nulla sembra ovvio ormai: gli omosessuali nel mondo sono tantissimi e nel corso degli anni si sono fatti sentire per chiedere diritti, hanno fatto politica, per dirla come piace a voi (anche se in Italia siamo ancora molto indietro rispetto agli altri paesi, ma non dimentichiamoci laddove i gay vengono condannati a morte); i fobici (che sono decisamente di meno) cosa hanno fatto?
Ognuno è rinchiuso nel proprio guscio e tutti insieme non si fanno sentire in nessun modo per agitare le acque. Quindi, l'OP di cosa si stupisce? :nonso: |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Appunto, bisognerebbe farsi sentire, fare quella che gli americani chiamano "lobbying", non siete stufi di queste norme che tutelano i bulli?! Non siete stufi di essere puniti quando riuscite a difendervi? Non siete stufi di essere considerati corresponsabili delle vostre umiliazioni?!
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Il fobico è visto come una nullità che non partecipa alla vita politica e sociale del paese.
Penso che siamo pure una categoria molto sottovalutata dove spesso viene vista come debolezza, timidezza o asocialità. Sinceramente di come la pensa la sinistra mi interessa ben poco, già ho visto le balle che raccontano e il modo di governare un paese allo sfascio. Basti pensare che hanno fatto un referendum, che alla fine hanno perso e pure se n'è andato il loro leader arrabbiato e con la coda tra le gambe. Pura pagliacciata. |
Secondo voi è una cazzata quello che ho scritto prima?
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Che stronzata di discussione
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Mi dispiace tu abbia sprecato il tuo tempo a leggere questa discussione insulsa, avresti potuto chiuderti in bagno a farti una pippa, sarebbe stato meglio per te ma anche per noi che ci saremmo risparmiati un intervento insulso come quello
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Ma mettiamo di formare un movimento fobico/evitante/introverso (sarebbe meglio introverso che non ha o non dovrebbe avere un'accezione negativa), che io sappia esiste solo la Lega per la tutela degli introversi, la LIDI, radicata a Roma e inesistente in altre regioni (e comunque poco attiva e poco partecipata pure a Roma). Vero che socializzare e fare gruppo va un po' contro la nostra stessa natura, ma se non si riesce a creare un movimento unitario attorno a un'associazione o a qualcosa del genere... Che poi, a dirla tutta, secondo me prevale il rosicare il mondo dei normoestroversi o nel negare i propri limiti cercando di mascherare, inseguire fino allo spasmo il treno dei "fighi". E purtroppo manca anche una considerevole fetta di over 25, dove sono finiti? si sono rassegnati e chiusi nelle loro vite una volta resisi conto che il miraggio di acciuffare quel treno è svanito? sono "guariti" altrimenti? boh, trovo scoraggiante come l'età del forum sia piuttosto bassa e entrino soprattutto ventenni o addirittura adolescenti. E normoestroversi simpatizzanti per gli introversi? ci sono eterosessuali simpatizzanti per il movimento lgbt (mi ritengo simpatizzante, anzi di recente pienamente incluso grazie alla vicinanza al movimento asessuale, lgbta). Non mi sembra che ce ne siano simpatizzanti per gli introversi. Scarsa cultura, scarsa informazione. Chi ha trovato la relazione che sognava o ha nuovi amici o ha risolto un attimo i propri problemi lavorativi prosegue spedito per la propria vita dimenticando questo lido di dolore e commiserazione? Forse sì, perchè alla fine tutto si ferma a questo... |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Hai trovato un lavoro, ok, ma devi mantenertelo. Stesso dicasi per la partner, queste cose non sono a vita, bisogna sempre lavorarci.. quindi non si risolve proprio niente..non ci sono molti over25 perchè.. forse anche perché è un cane che si morde la coda: i temi sono molto giovanili e i più grandi non si iscrivono e i temi rimangono sempre più giovanili come in un circolo vizioso. Forse non ci sono più i fobici di un tempo, non so.. molti dei nuovi iscritti sono ragazzi sicuramente timidi, ma più che di disturbi conclamati soffrono più che altro di esclusione dalle dinamiche sessuali, problemi con i genitori e cose così.. molti altri, pur partendo dall'introversione, sviluppano anche ansia e depressione e allora si segnano in forum diversi |
Re: La sinistra e i fobici/intro
è tutta-purtroppo- questione di convenienza.. la politica va dietro il clientelismo e i voti.. e chi si astiene dalla collettività non ha potere di influenzare e portare voti..
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Quindi, ricapitolando: un uomo che si sente una donna o una donna che si sente uomo sono minoranze da tutelare mentre i fobici e gli introversi sono una minoranza da curare. Se è cosi ha ragione gwynplaine87!!!
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A me pare che già solo mettendo introversione, cioè un orientamento caratteriale, e fobia sociale/depressione/altro, cioè condizioni patologiche o disturbi, nello stesso calderone si stia partendo da una prospettiva molto sballata.
Per quanto riguarda nello specifico il tema di apertura e queste ultime divagazioni sulla disforia di genere ed i trans (un colpo di genio eh), mi accodo a quanto detto da altri senza allungare la minestra. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Il massacro quotidiano proveniva da tutte indistintamente anche se, come in tutti i branchi/gruppi direi, esistevano quelle che trainavano le altre che poi partecipavano con sommo gaudio... |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Non parla di tutele da riservare solo agli omosessuali. Risposte tipo "le leggi ci son, ma chi pon mano ad esse?" (cit.) non valgono, perché lo stesso si potrebbe dire per le leggi antiomofobia. E in 5 pagine neanche una parola contro la beneamata destra che come programma ha la legge della giungla e gli altri che si attacchino pure, "veniamo prima noi" (cit.). Questo per capire quanto l'obiettivo di questo topic sia la rivendicazione di tutele per i più deboli (seeehh, come no) e non invece il solito mantra "gli immigrati/i gay ci arrobbano i diritti". L'importante è dare addosso alla sinistra senza la quale probabilmente non potresti procurarti neanche un'aspirina, altro che tutele (il welfare lo ha inventato la sinistra, dovresti ringraziarla invece di evocare nostalgie fasciste). Tutto molto bello (cit.) Quote:
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Beh caro Winston, certe tutele nascono con il fascismo e con Mussolini. Ma non sono fascista, se non altro perchè non lo era nemmeno mio nonno che ha vissuto proprio in quel periodo storico. La domanda del topic era, come mai una formazione politica (indipendentemente da come la penso io) che ha a cuore certe minoranze se ne frega di una categoria nemmeno cosi in minoranza e che ha il diritto di voto?! E' strano a pensarci bene. Un fancazzista (intendendo chi va a lavoro fingendo di lavorare oppure ad esempio che timbra il cartellino e va al giro per i cavoli suoi) ha piu diritti e piu tutele di un introverso... Lungi da me farne una discussione su quanto è bella e brava la destra... Anche perche a mio parere destra e sinistra fanno parte dello stesso mostro massonico che comanda sopra la politica.
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