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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Ammetto d averci pensato e tanto, ma non penso che sarebbe mai possibile per un normale essere umano che per sua natura certi bisogni li ha e basta, e nemeno che sarebbe una situazione desiderabile... Sarebbe solo la fuga definitiva dai propri problemi, e se c'è una cosa che posso dare per certa in tanti anni che convivo con i miei problemi è che la fuga non risolve MAI, anche che io non ho mai trovato il modo di fare altrimenti...
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Ipotesi di azzeramento sociale urbano: 1) vivere da soli,chiusi in casa, limitando ogni spostamento al solo soddisfacimento dei bisogni necessari. 2) sfamarsi ricorrendo all'acquisto occasionale e accumulo di scatolame, conserve, pasta e altri tipi di cibo economico e non deperibile 3) ridurre al minimo i propri bisogni e le proprie spese, finanche privandosi delle utenze (luce, gas ecc...) 4) una volta soddisfatte le esigenze di vita, coltivare lo spirito: leggere, scrivere, studiare solo ciò che piace, dipingere 5) vivete come volete: potete pure dormire tutto il giorno! 6) non spostarsi quasi mai, solo a causa del punto 2, al max ogni 2-3 mesi (fate scorte abbondanti). 7) evitate pure le uscite, non servono a nulla. |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Cioè stai parlando di fare l'hikikomori?
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Ma se uno sta male (tipo si becca una polmonite perchè vive senza riscaldamento) poi ce la fa a curarsi, in quest'ipotesi?
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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I soldi devono essere maggiori/uguali dell'aspettativa di vita |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Hai provato altri modi di inserirti in società? chiede aiuto?
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Negli altri casi mi pare che quindi la tua proposta sia irrealizzabile. |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
nn sarebbe male solo che è più difficile costruirsi una vita cosi , che una piena di mutui famiglia lavoro sottopagato etc...
e non perchè ci sono le privazioni occidentali ma perchè bene o male i soldi servono lo stesso e manco pochi per vivere cosi , sembra di no ma in realtà servono .... nn a caso la vita più comune è quell altra , perchè è piu facile da realizzare . |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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E comunque è una proposta. |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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In ogni caso gli hikikomori come pensano di sostentarsi a lungo termine? |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Nn l'ho mai capito, molti sono sostenuti dai genitori...xò nn so se ne esistono di 40 anni e passa
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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vita semplice e, a da come mi raccontavano i nonni, anche abbastanza felice tutto sommato... A parte il fatto che a volte il cibo scarseggiava un po' (soprattutto in inverno) e la religione era un po' troppo "invadente"... Per il resto di soldi ne avevano pochissimi e vivevano quasi esclusivamente di agricoltura di sostentamento e scambi. Nel nostro caso pero' non penso saremmo capaci a rinunciare a tutto, in questo caso si parla di vivere senza macchina, televisione, telefonino, ecc....penso che in pochi ce la farebbero... |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
applicando la versione urbana impazziresti del tutto nel giro di un mese.
vedi se esistono delle comunità agricole, se ti interessa anche di stampo religioso spirituale, stando attento a non finire in un gruppo di invasati (forse anche in questo caso ci sarebbe da divertirsi) |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
Ciao, ho letto con attenzione il tuo primo post, e vorrei dirti la mia.
Secondo me eliminare ogni forma di contatto col prossimo non solo è deleterio ma è anche irrealizzabile. L'uomo è "programmato" per vivere a contatto con gli altri; è una caratteristica che abbiamo sviluppato milioni di anni fa per convenienza (maggiore protezione, aiuto reciproco, conseguimento di obbiettivi impossibili da raggiungere da soli), e ormai è insista nel nostro DNA. Abbiamo bisogno degli altri proprio da un punto di vista biologico, esattamente come abbiamo bisogno di mangiare o dormire. Anch'io quando avevo pressappoco la tua età (sei del '91, giusto?) ho provato a isolarmi dal resto del mondo, e ti posso dire che all'inizio puoi starci anche molto bene, ma col passare del tempo (parliamo di anni) il tutto sfocia inevitabilmente in una grossa depressione e ansia (molto più grande di quella che ti ha spinto a fare tale scelta). Ed è normale che sia così per le ragione sopra indicate. Uno che si trova bene a vivere in completa solitudine per tutta la sua vita non può essere sano di mente. Dici che ti piacerebbe coltivare varie forme d'arte, ma che senso ha tutto ciò se non può essere condiviso con nessuno? Che senso ha scrivere, dipingere, suonare solo per se stessi? Che senso ha produrre qualcosa, guardarla e compiacersi della cosa senza condividerla con altre persone? Questa non è arte, è pura masturbazione. Hai visto il film "Into the Wild"? Il protagonista rifiuta questa società e parte per un viaggio da eremita per trovare se stesso, e alla fine sembra anche riuscirci, salvo poi capire che la vita è condivisione. Non dico di più per non spoilerarti la trama del film, in caso non lo avessi visto... Ecco, quindi cerca una soluzione ai tuoi problemi meno "radicale", altrimenti faremmo tutti armi e bagagli e andremmo a meditare su un eremo. :D |
Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
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Credo poi che in fondo la sua fosse una delle classiche sfide "uomo contro natura" e "uomo contro società" |
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