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il fatto è che ognuno ha problemi diversi e non capisco come questa semplice constatazione sia così difficile da capire.
chi è socialmente fobico avrà magari come priorità conoscere la sua anima gemella ed è una cosa sicuramente importante. chi non lo è (io sono fobica in generale: ovvero ho letteralmente paura di affrontare la vita a causa di un'educazione ricevuta troppo protettiva e questo mi causa e mi ha causato moltissimi problemi) avrà altre priorità. ad esempio riuscire a gestire la propria esistenza in modo sereno, senza dover mettere in mano ad altri (fidanzato, genitori, amici) la propria felicità. avendo in tutti questi anni messo ogni cosa in mano ad altre persone ed essendo queste ultime sparite all'improvviso, mi sono ritrovata sola. non sarà la solitudine che genera la mancanza di un partner. non sarà la solitudine che genera la terribile mancanza dei genitori. ma è pur sempre una solitudine che causa estreme difficoltà a una personalità che ha già problemi a relazionarsi col mondo. volevo aggiungere che sono stata senza alcun partner per circa 20 anni quindi credo di conoscere bene cosa si prova e non m permetterei mai di ironizzare. mi scuso se non partecipo ad alcun "compromesso". |
io penso che donne fobiche e uomini fobici abbiano le stesse sofferenze.penso pero che trovare un fidanzato per una donna fobica sia piu facile magari sbaglio ma io la penso cosi.
sono convinto che se una donna fobica si alzasse una mattina e gridasse al mondo sono fobica verrebbe compresa e avvicinata da piu persone non solo uomini rispetto ad un uomo che facesse la stessa cosa,anzi un uomo sarebbe considerato ancora piu sfigato e coglione di quanto e. sul discorso del fidanzato io penso che se avessi una ragazza mi sentirei piu sicuro, desiderato piu sereno ma i miei problemi da fobico cronico non scomparirebbero,anzi penso alle situazioni sociali da affrontare con lei e poi che faccio gli e lo dico che sono diverso dagli altri uomini opppure no. poi la mia paura e che conoscendomi in un rapporto di coppia mi aggrapperei alla mia partner e che lei dopo un po si stanchera di me. la fobia sociale e una malattia assurda perche hai sempre una grande paura e ansia addosso ma non capisci bene verso chi o che cosa ma poi capisci che e la vita con i suoi momenti che ti fa paura ,ci sono momenti e giorni in cui sembra diminuire,e altri in cui torna piu intensa di prima e cosi si vive in una condizione di instabilita emotiva perenne.ma la cosa che mi da piu fastidio e vedere chi mi vuole bene stare male per questa mia condizione,ultimamente pero hanno aperto gli occhi e hanno capito quali sono i miei limiti. |
io penso che le ragazze di questo forum siano carine,intelligenti e soprattutto sensibili!punto e basta!che soffrano di fs è un problema,ma come tutti i problemi si può superare...il mio augurio a tutte!
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Se l'intento è quello di dire che avere un partner accanto che ci ama è di grande conforto sono d'accordo, come lo è avere una famiglia alle spalle, un lavoro o degli amici veri. Tutte queste cose possono sicuramente alleviare la sofferenza e l'ha espresso molto bene Y nel suo post, che quoto. @Cali: Probabilmente sei partito dallo stesso concetto, ma hai strabordato di brutto...affermare che basti avere qualcuno al tuo fianco per non comprendere il significato della parola solitudine è assurdo. Anche perchè non riesco a capire il motivo per il quale non si possano considerare cose come avere degli amici veri, un lavoro appagante o una famiglia unita importanti quanto una relazione sentimentale. Io attualmente sono single, ma desidero molto di più un gruppo di amici veri o lo riuscire a sbloccarmi sul versante universitario/lavorativo piuttosto che una ragazza al mio fianco. Ciò che c'è in cima alla tua scala dei desideri non vale per tutti, le tue priorità non sono quelle degli altri. Personalmente posso poi dire che per quel che mi riguarda il fatto di aver avuto una ragazza al mio fianco, anche per lunghi periodi, è stato sì fonte di gioia e di conforto, ma ha contribuito solo in minima parte ad aiutarmi nelle mie paure personali e anzi, in un certo senso è stato come chiudersi in una gabbia dorata. L'ultimo rapporto che ho avuto è stato parecchio esclusivo, del tipo che cerchi tu, dato che anche lei era una persona poco socievole e solitaria, e s'è venuto a creare quel microcosmo "solo io e lei contro il mondo" che tanto invochi e desideri. Ebbene, proprio questa situazione da nido consolatorio mi ha fatto dimenticare i miei problemi, senza però risolverli davvero. Li ha solamente nascosti ai miei occhi. Tanto se le cose andavano male c'era sempre lei a consolarmi, quindi perchè impegnarsi a cambiare? E' finita proprio perchè ad un certo punto ho avuto uno scatto di lucidità e mi sono reso conto di quanto lei, involontariamente e pur volendomi bene, mi ostacolasse col suo carattere per certi versi speculare, non desiderando le cose che desideravo io: cambiare questa situazione e smetterla di chiudermi in me stesso e vivere nella paura. Anche se troverai una ragazza che vuole condividere con te il tuo sogno di coppia chiusa al mondo, i tuoi problemi rimarranno quelli. Continuerai ad avere paura, a soffrire le situazioni ansiogene, a non fidarti di nessuno. Forse ti dimenticherai per un po' che i problemi esistono, perchè la tua vita diventerà tutto sommato una realtà accettabile, ma finirai per accontentarti e non desiderare più una vita senza paura degli altri. |
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L'emarginazione dei timidi non è una deviazione etica della psicologia maschile, come tu stesso hai detto sono anche le ragazze a farla, anche istintivamente. Se vuoi dare un giudizio generale sulla mentalità della società nel campo del rapporto uomo/donna non puoi dire che è maschilista. La misoginia esiste ma è osservabile, la misandria, da parte delle donne, è meno osservabile, perchè si manifesta in modo non dichiarato (quante volte certe donne reagiscono a un attacco misogini dicendo "allora se io dovessi dirla tutta gli uomini sono difficili da sopportare per questo questo e quest'altro motivo": e in questo modo, senza accorgersene, tradiscono il lato misandrico che è in loro). Il conflitto tra uomo è donna si supera in un solo modo: quando entrambi si impegnano a cercare di capire la psicologia dell'altro sesso. Secondo te le donne si impegnano a farlo veramente? Penso che se esistesse, per ipotesi di lavoro, un Dio onniscente, che possa osservare tutti i fatti e l'intimo delle persone, così da poter osservare fino in fondo tutte le dinamiche sociali e tutte le interdipendenze causali della fisica sociologica, rivelerebbe un forte impulso misandrico :) |
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La misandria è diametralmente opposta al maschilismo, è frutto di una visione femminista della realtà. E' presente e meno osservabile, come hai detto tu, per via della tendenza femminile ad essere meno diretti nei concetti. Così però come è meno osservabile il maschilismo nelle donne. |
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Questo modello non elastico di comunicazione è mantenuto in piedi anche da chi non è maschilista o misandrico. Anzi, il maschilismo e la misandria, secondo una visione obiettiva della fisica sociale, sono una reazione soggettiva a questa presa di coscienza, una reazione sbagliata, ma sempre una reazione, un effetto, non la causa... oppure può essere una manifestazione accentuata di questa non elasticità mentale di base |
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Re: Proteggiamo le ragazze di questo forum
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Potresti almeno per rispetto loro e per educazione chiedere scusa... |
Re: Proteggiamo le ragazze di questo forum
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Manca poco a una scopata eh? dai dai invece di pararti il culo in partenza dicci chi è la fortunata no! :wink: |
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Di tutta la mega discussione precedentemente in corso mi sfugge una cosa:che minchia c'entra l'assenza di solitudine(reale o presunta che sia) con la mancanza di rispetto?Cioè,se pure uno non è solo perchè gli altri dovrebbero avere il diritto di mancargli di rispetto o di svalutarlo?
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Ho un po' di inquietudine a scrivere ste righe ora, visto che fortunatamente si sono quietati gli animi, ma prima non mi è stato possibile..
Ho comunque necessità di togliermi stò dubbio che m'è venuto, che non si sia capito bene cosa intendo. Perché in effetti non stavo dando ragione o torto ad una parte o all'altra, ma più o meno in egual misura a tutte e due. Quote:
Lo dicevo a tutti. E il concetto era proprio questo. Le due cose non si escludono. Quindi la frase era "dire che avere il partner è un vantaggio perché non si è soli non equivale necessariamente a dire che chi il partner ce l'ha sta bene." ma essendo due cose per me entrambe valide la frase si può rovesciare e diventa "dire che chi il partner ce l'ha non sta automaticamente bene per questo, non esclude che l'avere il partner sia effettivamente un vantaggio." Perché a me sembra che abbiate fatto solo un gran casino. Da ambo le parti. Questo è ciò che penso io. Tutto quà. |
nono. attenzione. non si va sul patetico solo perché ho detto quel che penso, che non corrisponde a quel che pensi te.
comunque se a te è servita la polemica, meglio così. |
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I punti di vista diversi devono servire proprio a cercare un contesto dove collocare i diversi punti di vista, in questa logica, chi sbaglia deve suscitare la reazione di cercare di persuadere dell'errore, e anche gli attacchi devono essere mirati a sollecitare chi sbaglia a riflettere sull'errore logico della sua affermazione, non a demolire la sua autostima, ritenendosi patetico o altro. E' patetica anche la scelta di Y di mantenere il filtro sui miei messaggi, che gli impedisce di vedere che lo sto sostenendo il suo discorso, contento lui però... |
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non ho alcun blocco, ce l'avevo le prime 3 o 4 settimane e non me n'ero accorto. ora non c'è più. |
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"Non è il caso di riaprire una discussione che abbiamo già sviscerato nei dettagli.." E’ troppo facile per chiunque – che voglia commentare i comportamenti o gli enunciati di terze persone e che a suo giudizio sarebbero errati - qualificarli come imbecilli. In un forum di timidi, sociofobici, eccetera, un minimo di cortesia non guasta mai, ma soprattutto ci guadagna l’oggettività, perché non è detto che un giudizio personale, specie se offensivo, sia da intendersi quale verità condivisa. |
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