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Re: Uno spazio per noi bipolari
E' proprio un aumento della libido. Se poi seguono anche i fatti, le cose si possono complicare parecchio, perché uno può cercare più partner, col rischio magari di mandare a monte un matrimonio.
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Re: Uno spazio per noi bipolari
Ma come si fa a fermare la forza della mania che monta, visto che non ci si accorge?
Qualche buona abitudine preventiva: p. es.: frapporre delle pause nelle attività; non fare tutto di seguito. Se la depressione è come una scala da salire, la mania è una scala in discesa: se è tutta diritta e non ha pianerottoli, si va veloci e poi si ruzzola per metri e metri. Se però ci sono dei pianerottoli, si rallenta. Se proprio siamo veloci e cadiamo lo stesso, rotoliamo per un metro. Per questo le scale condominiali possono avere un massimo di 10 gradini consecutivi. Ma lo stesso ragionamento vale per la salita, cioè per la depressione: è più facile arrivare al quarto piano, se ci sono i pianerottoli, anziché una sberla di rampa unica. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Mi ritrovo praticamente in tutti i sintomi descritti (tranne gli episodi maniacali...almeno credo, perché per come l'ha descritta Superpippo alterno fasi depressive e maniacali o ipomaniacali da quando avevo circa 17 anni) però mi hanno diagnostico il disturbo evitante. Sono passato a dormire da 12-14 al giorno quando ero depresso alle 3-5 di adesso (da aprile circa, e non è la prima volta che mi succede in realtà, ma mai così a lungo), iperattività,aumento della libido (mi sono fidanzato), aumento dell'aggressività e dell'intolleranza( con chi si prende troppe confidenze pianto paletti all'istante e rispondo sempre a tono o interropendo), mi ritrovo a "strafare" spesso , parlo molto e sono pieno di idee (soprattutto musicali, ma ho ripreso anche a disegnare/scrivere e altre cose, inoltre lavoro) rispetto al vuoto che mi trascinavo appresso prima, però vivo il tutto come la normalità e sento i pensieri depressivi molto distanti, come se appartenessero ad un'altra persona, anche se a volte mi accorgo di assumere comportamenti un po' sopra le righe, sto vivendo una situazione abbastanza grave che riguarda un'amica storica di cui non mi va di parlare, ma nonostante la pesantezza della situazione riesco a non farmi sopraffare dal pensiero di questa cosa e gli dedico solo uno spazio che non interferisce col resto della mia vita, cosa che in altri periodi sarebbe stata impossibile. Mai preso farmaci...non so.
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Re: Uno spazio per noi bipolari
Caro Downword,
In senso lato, tutti sono bipolari, perché tutti hanno alti e bassi. Si tratta di vedere quanto alti e quanto bassi. L'umore dev'essere circa intonato alle condizioni della persona e alle circostanze in cui si trova. La stessa azione può essere solo brilla per una persona e folle per un'altra: se uno è su di giri e si gioca un appartamento dei 100 che possiede, in una mano al casinò, è solo molto carico; se un altro si gioca il solo appartamento che ha, è un folle. Per dire mania, occorre aver fatto delle grosse cazzate, magari pure irrimediabili. Se sei arrivato fino a oggi, senza gravi incidenti e senza copertura farmacologica, mi sembra difficile che tu abbia il disturbo bipolare. Qualcosa sarebbe dovuta accadere. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Magari non il disturbo bipolare I, ma il II o il ciclotimico è possibile.
Siccome le fasi ipomaniacali sono spesso interpretate come normalità, è comune (e mi è capitato) che l'attenzione terapeutica sia focalizzata solo a quelle che vengono percepite come le disfunzionalità, senza riuscire a definire un quadro generale, olistico, delle dinamiche psichiche. Quando nel 2011 mi rivolsi al CPS proposi allo psichiatra che mi visitò un possibile disturbo bipolare, ma lui scartò l'ipotesi. Ora invece è venuta fuori questa ipotesi di disturbo ciclotimico (che può diventare, e probabilmente senza terapia sarebbe diventato, un disturbo bipolare ben più grave), quindi dipende molto anche dallo sgamo del medico. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
se non sbaglio,il bipolare è ad alto rischio di suicidio,specialmente dopo una fase maniacale...e qui ne abbiamo avuto un esempio...purtroppo!
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Re: Uno spazio per noi bipolari
@ Marco Russo,
Ciclotimico, bipolare, sono distinzioni forse non facili da fare. Anche perché abbiamo avuto un determinato tipo di infanzia ed educazione. Poi c'è la cultura. Non siamo interamente cerebrali. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Io ad esempio avendo vissuto a lungo momenti in cui l'ego ipertrofico e la sensazione di grandiosità erano da me vissuti con senso di colpa e vergogna, e quindi repressi o canalizzati in fantasie che fungevano da parafulmine*, quindi celate nel loro impatto emotivo inconscio al terapeuta. *per quasi 10 anni ho cullato il progetto di costruire un "orologio da parete gigante" che avrebbe dovuto servire ad avere l'ora sempre davanti agli occhi anche al mio risveglio (e sarebbe stato un pezzo d'arredamento unico). Ogni fase up che ho avuto negli ultimi anni mi dedicavo a fantasticare su quest'unico progetto, perché memore di molti altri progetti iniziati e mai finiti, avevo attribuito a questo l'onere di cullare le mie fantasie senza permetter loro di distrarmi dalla realtà del lavoro e del "mettere la testa a posto". Col risultato che sono risultato agli occhi degli specialisti tendente alla depressione o all'anedonia (o viceversa al narcisismo), l'euforia ipomaniacale era compressa in uno spazio creato ad hoc per non farla vedere a nessuno. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Downard,
E'impossibile fare una telediagnosi. Può darsi che tu sia ciclotimico, con qualche fase maniacale vera e propria, magari dovuta a un grosso stress. Poi sei rientrato. Tuttavia, nel CV di un bipolare, non dovrebbero mancare alcune corse al pronto soccorso, almeno un tentativo di suicidio e almeno un ricovero. Se è meno di questo, non sei un buon bipolare... |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Però non è che un ipotesi, anche la mia psicologa ci va cauta, e prima che le chiedessi dettagli su una possibile diagnosi l'argomento "dare un nome al mio disturbo" è stato volutamente (e concordatamebte) ignorato, per evitate possibili identificazioni (anche involontarie) nel disturbo. In effetti il rischio di identificarsi in una sindrome (ovvero in un set di segni sintomatici, ma che nulla dicono a proposito dell'eziologia) è quello di feticciare il disturbo per usarlo a mò di scusa, anziché affrontare il disturbo come qualcosa di potenzialmente risolvibile. Cioè in parole povere scongiurare il "sò figo perché sono bipolare e quindi strambo, mica come i noiosi normaloni". È una dinamica comune nei disturbi con componenti egosintoniche. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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eciale modo per la psichiatria: in ortopedia può bastare una seduta, in psichiatria forse non bastano 10. Poi lo psichiatra è molto condizionato/ basato su quello che vede durante il colloquio: se ha davanti un paziente su di giri, farà fatica a immaginarlo normale o depresso. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Vittorio Gassman era bipolare: sembrava che avesse il demone dell'arte. Van Gogh, bipolare, aveva come una febbre della pittura. Il bipolare può essere carismatico e , forse non lo sapevate, ma è detta "la malattia degli artisti". |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Ma oltre il litio e il depakin, esistono farmaci che parano la mania? Si, ne esiste uno dall'effetto potente e immediato: il NOIOSYL. Non ha alcun effetto collaterale, salvo che per i testicoli.
Consiste nel non fare niente, o comunque il meno possibile, per un'ora, un pomeriggio, un giorno, secondo il bisogno. Bisogna rinunciare anche alle attività piacevoli; a tutto. Guardate che l'ozio forzato ha un duro impatto sui testicoli, non è affatto facile da praticare. Poi arriva il momento in cui l'ozio diventa piacevole: la mania ha esaurito la spinta. |
Non credo di essere bipolare ma secondo me sto vivendo un episodio di mania o ipomania, tanti progetti per la testa e neanche riesco a prendere sonno, da depresso invece si prende sonno che è una meraviglia ma è difficile alzarsi, chiedo semplicemente la normalità a questo punto. :pensando:
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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