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Il problema è che la psichiatria (vale soprattutto per quella tradizionale) si è auto-proclamata guaritrice dei disturbi della psiche, quindi solo la gente che si pone il beneficio del dubbio riesce a vedere le cose per come stanno.
A favore dell'anti-psichiatria abbiamo: - La dipendenza che danno gli psicofarmaci, che molte volte vengono presi a vita; - Gli effetti collaterali che danno gli psicofarmaci, tra cui molti gravi; -L'aumento del rischio suicidio nelle prime assunzioni di psicofarmaci; - Le diverse diagnosi fatte ad un paziente da parte di diversi psichiatri; - Lo schifo che ha combinato la psichiatria nel passato con le "terapie" elettriche; -Le testimonianze di gente a cui gli psicofarmaci non hanno dato miglioramento, o addirittura hanno fatto il contrario; - I casi di remissione spontanea di disturbi della psiche, che avvengono in molte persone che non hanno mai assunto farmaci; - Il miglioramento che si ha quando si curano gli stili di vita sbagliati; - I pazienti psichiatrici che scoprono dopo anni di avere intolleranze che causano malesseri psichici (intolleranze che quasi sempre non sono sospettate dagli stessi psichiatri, mentre invece sono loro i primi a dover associare i problemi psichici a squilibri del corpo o a componenti genetiche); - Gli effetti dei farmaci che molte volte fanno cambiare personalità ad i pazienti, quasi sempre intontiti. A favore della psichiatria abbiamo: - La gente che non è laureata in psichiatria è incompetente, quindi gli psichiatri possono tranquillamente continuare a prescrivere droghe sperimentali e dannose. Quando esisterà una diagnosi (che non si basa su test o giudizi arbitrari) figlia di esami scientifici rimarcanti un problema cerebrale (?) che causa la "malattia psichica", allora possiamo dire che la psichiatria è medicina. Anche se si dovesse trovare uno squilibrio, sarebbe comunque da provare che questo sia il problema in sé, perché c'è la possibilità che invece si tratti solo di una conseguenza ad un problema fisico o intolleranze. Inoltre, le cure mediche devono curare il problema, mentre invece gli psicofarmaci placano, oltre alla parte "malata", anche alcune parti della psiche che non hanno bisogno di "miglioramenti". Si costringe il paziente ad una vita con emozioni a metà, e per quel che mi riguarda, quella non è una persona che vive, né una persona che cura qualcosa. https://m.youtube.com/watch?v=HVjRS0txTdM https://m.youtube.com/watch?v=8iWJeFiC6UM Non sono il tipo che posta sempre link dei video, né credo che due video da youtube facciano verità assolute, ma penso che questi due siano assolutamente da guardare, in quanto rivelano molte cose veritiere. |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
Nel mio caso la domanda mi obbligava a fingere, a dare risposte fasulle e inverosimili tipo "No no niente" "Sto bene!" + sorriso
Che è poi quello che faccio la maggior parte delle volte a prescindere. A mio vantaggio, boh chiamiamolo così, in molti mi hanno detto che non sospettavano affatto che avessi a che fare con la psichiatria, che non sembro ansiosa ecc. Ecco poi c`è chi nega, allora ti senti preso per uno scemo che va dal medico, prende farmaci avendo ingigantito il proprio malessere :interrogativo: |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Fabri98,
Il punto non è la psichiatria, che è un capitolo a parte, ma le frasi , dette più per ignoranza, che aggravano la situazione. Dire : "perchè non vai a vedere gente?" ottiene solo di farti sentire colpevole. Come se non volessi o fossi un incapace. Il punto che una malattia te lo impedisce. E' come dire a un paraplegico: "dai, non starsene lì sulla carrozzina! Reagisci! Fatti una corsetta, che dopo stai meglio! " |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Comunque, togliamoci dalla testa che i disturbi dell'umore/mentali sono malattie, perché non è così. Tu poi sei un Super, non dovresti neanche stare su questi forum :) |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
Comunque, nell'ultimo periodo di depressione, quando ricominciai ad uscire più spesso, la frase più stupida che mi ripetevano spesso era: "perché non ti fai vedere né sentire?".
La mia risposta era la domanda stessa, rigirata a chi me la ha posta per primo. |
Ma il problema non viene da cattiveria , ma dall'ignoranza.
Secondo me, per ogni depresso che riceve prestazioni dalla ASL, un incontro informativo va riservato ai familiari. Queste frasi sono particolarmente dannose al primo episodio, quando il depresso non sa nulla, e non sa nemmeno di essere depresso. Quando cominci a farti una cultura, non ci credi a quelle parole e riesci anche a difenderti dai "consigli". |
Fabri98,
qualsiasi parte del corpo umano si può ammalare o presentare anomalie. Se si può ammalare il cuore, si può ammalare anche il cervello. O vogliamo dire che il cervello umano è immune? Io sono bipolare e il mio modo corrisponde esattamente alla descrizione psichiatrica della malattia. L'unica differenza è nel fatto che la terapia farmacologica è giusta, ma anche nella conoscenza che ho di me e della malattia. Questa cultura mi permette di prevenire i fattori di rischio della mania e come ridurre i tempi di ristagno in fase depressiva. 10 anni fa, ero meno capace. Ma se non avessi i farmaci , sarei morto da un pezzo. Quindi la malattia c'è. Preferirei di no, ma... |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
-ma che cosa ci vuole... neanche ci provi!
-ma cosa ci vuole a salutare! -prova a buttare lì una battuta ogni consiglio che un non fobico mi da di solito è una cazzata |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
"Non è ora che ti dia da fare con le donne?"
Fortissimo il verbo usato in relazione all'argomento; veramente chi si spiega così, ha già capito tutto. La scemenza è nel suo atteggiamento positivo. |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
Una risposta incredibile, da un'operatrice telefonica di un importante centro per l'assistenza per la depressione:
Operatrice: " deve fare moto". Io: "ma io mi muovo parecchio. Faccio camminate chilometriche in città e nei boschi" OP: " noooo! Non va bene! Deve andare in palestra, deve socializzare. Poi lavi i vetri di casa e, quando ha finito , li rilavi, fino allo sfinimento!" Direi proprio una bella stronza. Se la individuo, la segnalo all'Associazione, di cui conosco altre persone. E'un pericolo pubblico. |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Ma è totalmente scema, appartenente al maschilismo più becero: infatti, a una donna in depressione, cosa consigliamo:"fai la mignotta?" Maddài... |
Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
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Addirittura in passato, mi è capitato di sentirmi dire da alcuni familiari che questi atteggiamenti erano dettati da un mio bisogno di essere al "centro dell'attenzione" (dell'attenzione di cosa poi?).... roba da non credere. = _ ="" |
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