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Re: Gelosia? Si, grazie
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di gente che vuol menare le mani ce n'è fin troppa cmq non è mica detto che sia solo quello , si può essere premurosi (senza essere assillanti) con atteggiamenti diversi , dal preoccuparsi per la salute a portare la colazione a letto o portare le buste della spesa cose così... però lo ripeto devo essere realmente innamorato e credo non mi sia mai capitato :mrgreen: |
Re: Gelosia? Si, grazie
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tipo " ti proteggo io visto che sei incapace di vivere " boh. |
Re: Gelosia? Si, grazie
infatti non era quello il senso della protezione :)
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Io la protezione la posso capire verso una donna nei confronti di un pericolo fisico, però uno che deve fare, la deve scortare sempre? la accompagna e la va a riprendere a lavoro e poi la tiene in una campana di vetro? :mrgreen: Poi certo che quando si esce insieme, a molte donne piacciono molto i tipi aggressivi e muscolosi (invidia :) ) ma per tutto il resto la protezione di se stessi va affrontata da soli, stando attenti alle truffe, ai ladri, agli approfittatori.. perché se vai in giro di notte da sola a tor bella monaca (noto quartiere elegante e residenziale di Roma :mrgreen:) perché pensi che al mondo siamo tutti buoni e tutti fratelli.. beh allora te la cerchi.. se devo stare a proteggere la mia partner da tutto, allora non è più una partner ma una bambina, e a me le bambine non piacciono.. Ovvio che poi di fronte ad un aggressione io la proteggerei con ogni mezzo.. poi magari, molto probabile, soccombo, ma intanto ci provo, ma questo penso che sia ovvio.. però la pretesa della protezione sempre e cmq.. io non la pretendo, e non vorrei neanche la pretendessero gli altri |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Da persona con forte istinto protettivo mi sento chiamato in causa xD
Dunque, vediamo. Protezione e cura dici. Non è che ci abbia mai riflettuto in questi termini, poiché mi pare siano due aspetti che si compenetrano l'uno con l'altro. Cura credo sia più facile da visualizzare : il fornire attenzioni e preoccuparsi del benessere psico-fisico dell'altro. Sia a parole che nei fatti. Protezione rimanda al concetto che ci sia un pericolo da fronteggiare. Forse, è da intendersi non tanto a livello materiale (come se ci fossero pericoli ovunque ) quanto nel sapere che, se mai ci si dovesse ritrovare in esso, nel momento del pericolo l'altro sarebbe disposto a compiere atti fuori dalla sua normalità esclusivamente per noi. A sacrificare qualcosa di sé per l'altro - immaginando una situazione dove X protegge Y, X è quello che si pone nel rischio per evitare l'altro subisca danni. Quindi è più che altro un senso di protezione quello di cui si parlerebbe. La consapevolezza che l'altro, nel momento del pericolo, non si tirerebbe indietro e - qualora a me manchino le forze - si assumerebbe lui il carico di affrontarlo anche interamente. Non è sicuramente un discorso racchiuso nel sapere fare a botte ed avere la meglio (tanto nessun muscolo o arte marziale ferma ancora il piombo o le coltellate - se si parla di malintenzionati ) o nell'idea di fare da scorta 24/24 dell'altra persona. L'importante è sentirsi protetti, non l'effettiva presenza fisica. |
Re: Gelosia? Si, grazie
ma come prima si lotta per un uguaglianza totale di genere e poi c è un genere che chiede " aiuto" all altro sottomettendosi ,quasi intimorito dal mondo?
male male la gente nn sa più dove stiamo antanto su questa tera (cit) allora chi protegge il protettore ? :D |
Re: Gelosia? Si, grazie
boh per me la sicurezza è un illusione, poi che ha molti sta bene vivere col senso di una sicurezza illusoria va bene son d'accordo .... mi fa pensare alla storia di un tizio che conoscevo impaccato di soldi , classico padre di famiglia che da " sicurezza" , tutta la famiglia ai suoi piedi :sisi: un giorno crepa al lavoro prematuramente e si scopre essere pieno di debiti che han poi mandato in malora tutta la famiglia .... la sicurezza è un illusione.
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Perché è qualcosa che compare principalmente come richiesta femminile ? Perché la nostra società e cultura pressa in modo abbastanza evidente sull'idea dell'uomo "cazzuto", che non ha esitazioni ed è strasicuro di sé, da un lato, e sul far sentire le donne intrinsecamente più deboli ed insicure mediante il confronto con canoni vari ed il diffondere l'idea di potenziali pericoli costanti insiti negli uomini che ci circondano, dall'altro ('sta retorica su femminicidi etc rompe anche abbastanza le palle onestamente). Il risultato è che da un lato l'uomo di ritrova a confrontarsi con un'immagine che gli imporrebbe di reprimere la sua parte più emotiva e sensibile per dimostrare la propria forza e sicurezza. Figurarsi chiedere aiuto e protezione - non sarebbe virile (solito termine idiota). E quindi via di complessi di inferiorità ed insicurezze. Poi grazie a 'sta cippa che il genere maschile è in crisi, finché si continua a pretendere sia più un automa che un essere umano a tutto tondo. Dal lato femminile d'altro canto si internalizzano alcune convinzioni : di essere meno forti, di necessitare qualcuno che ci protegga perché gli altri facilmente ci faranno del male e non si hanno gli strumenti per difendersi. Questo, ed altro, porta ad assumere autonomamente una posizione subordinata in cui si delegano le scelte ad altri perché non ci si ritiene internamente capaci di farle correttamente, ed affrontarle. Poi per fortuna le cose lentamente stanno mutando, ma certi stereotipi ed aspettative di fondo sono sempre al loro posto. Sull'illudersi : certo che è un'illusione. La sicurezza è un'illusione. Il controllo è un'illusione. Ma a ben pensarci tutta la nostra vita si basa sull'illudersi. Ci si illude che studiando ed applicandosi si arriverà a fare ciò che nella vita si desidera. Ma alla prova dei fatti questo spetta a pochi ed il resto deve convivere con l'adattarsi ad altro. E ci si illude che lavorando tot. ore per tot. anni si starà meglio e qualcosa cambierà. Ma nel frattempo il tempo passa e cambia nulla (se non in peggio). Ci si illude che un amore possa durare per sempre, di poter evitare le sofferenze a chi ci è vicino.... ci si illude di tante cose. Magari un altro queste illusioni le chiama ideali, un altro speranze e via discorrendo. Fatto sta che conviene tenersele strette, perché se si volesse proprio guardare alla realtà senza nessuna di esse davanti agli occhi la scena sarebbe abbastanza desolante, temo. Di motivi per alzare le chiappe dal letto ce ne sarebbero ben pochi. Chiuso OT a tinte scure. |
Re: Gelosia? Si, grazie
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per me è molto piu desolante crearsi sto mondo immaginario , se poco poco vacilla sto gioco si finisce con la camicia di forza. |
Re: Gelosia? Si, grazie
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1 ) non sei considerato uomo dalla maggior parte delle donne o ragazze 2) se dovessi essere accudito consolato io da una donna, mi sentirei umiliato non mi piacerebbe mica e sono convinto che diverse ragazze lo farebbero , per poi magari disprezzarti e cercarne un altro 'cazzuto' :mrgreen: |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Discorso tipico con amiche: Io: "Cosa ti piace di Tizio?" Lei: "Mi da un senso di protezione. :arrossire:" Io: :dasolo: Checcazzo significa?????? Quote:
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Re: Gelosia? Si, grazie
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So che tu stai male per *motivo x* ti sto vicino, ti rassicuro, ti posso aiutare se possibile con consigli o razionalizzando la tua paura, o accompagnandoti in un posto che ti fa "paura". Quote:
Non è protezione, ma senso di protezione? Sono stupida, perdonami. Se non mi fai esempi concreti, non capisco. :testata: Tipo: Entrano i ladri in casa, dovrei chiamare il mio ragazzo? E che gli fa? Semmai chiamo la polizia. Tizio ci prova con me, il mio ragazzo deve andare lì a intimargli di smetterla? Io non sono capace da sola? Ho un ragno/altroinsettoacaso in casa, lo ammazzo io, non devo chiamare il mio ragazzo. Subisco un'ingiustizia a lavoro, il mio ragazzo deve intervenire? Perchè? Al massimo mi sfogo, racconto come mi sento, ma che lui agisca al posto mio, a me da fastidio. E tanto. Mi fa sentire incapace, inadatta, ok, fa parte del mio problema questa sensazione, ma continuo a non capire perchè dovrebbe agire lui al posto mio. :pensando: |
Re: Gelosia? Si, grazie
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E allora io non funziono proprio sulla protezione. :pensando: Nè voglio che qualcuno lo faccia con me, mi fa scattare lo schema dell'inadeguatezza e mi incazzo. :pensando: Però, se qualcuno vuole lavorare al posto mio, potrei fare un'eccezione. :sisi: |
Re: Gelosia? Si, grazie
Probabilmente è perchè da piccola non sono mai stata protetta, mi viene in mente un episodio.
Tutti i bambini hanno paura del temporale e si nascondono nel lettone dei genitori. Ecco, io ero terrorizzata, ma non ho mai nemmeno lontanamente pensato si potesse fare una cosa del genere, non lo prendevo nemmeno in considerazione, non esisteva, per me era: ho paura? Me la tengo, resisto, prima o poi passerà. Anche perchè, lo consideravo una cosa stupida: il temporale c'è anche nel letto di mamma, e se cade un fulmine, brucio io e brucia lei. :nonso: Quindi adesso una persona protettiva, prima mi fa sentire incapace, poi mi fa svalutare l'altro, del tipo che si sta zerbinando. E poi divento maltrattante. Questa cosa mi fa pensare. :pensando: Ok, siamo OT. |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Si finisce in camicia di forza, o sotto farmaci, pure quando non si ha più nessuna spinta ad agire di sorta però. Il fatto è che per cambiare la situazione che non piace è pur sempre necessario illudersi di poterla cambiare, se si sta a guardare razionalmente le probabilità che accada davvero e quanto convenga provarci probabilmente nessuno farebbe nulla. Quote:
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Ma proteggere una persona non è darle sempre ragione a prescindere. O tarparle le ali sul nascere impedendole di affrontare autonomamente le difficoltà e crescere a livello personale. Facendo un paragone genitoriale : proteggere è un conto, essere iper-protettivi un altro. Il genitore che ti evita il confronto col Mondo e ti da sempre ragione ti rovina poichè t'impedisce di sviluppare una tua personalità indipendente dal suo volere ( pardon, m'è venuta in mente in automatico). Se poi a qualcuno piace la seconda categoria di persona è più che altro lei (o lui) a dover riflettere un attimo sui propri pensieri Quote:
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Ci provo, basandomi sui tuoi. Quote:
Più che altro l'idea sottostante al senso di protezione sarebbe quella che il tuo ragazzo sia pronto a difenderti da eventuali aggressioni, rischiando, se strettamente necessario per ( che ne so) permetterti la fuga o comunque evitare sia tu vittima inerme - in questo caso. Non quella che se senti un ladro hai bisogno del tuo ragazzo armato di fucile e pronto a sparare a vista per sentirti sicura xD Quote:
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Comunque, cura e protezione le vedo strettamente connesse. Non credo si possa separare l'una dall'altra nettamente. Quote:
Non è che deve agire agire lui al posto tuo. Il punto è sapere che se fosse necessario, perchè potresti non farcela per qualsivoglia motivo, - e qui significa accettare anche l'idea di poter avere bisogno di aiuto - lui lo farebbe. Quote:
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Per quello dico che è un mio limite, ne sono consapevole proprio perchè ci sto lavorando in terapia, mi sfugge proprio del tutto il concetto, per varie motivazioni derivanti dal mio vissuto, il non avere mai bisogno di niente e nessuno. E poi disfunzionaleggio. :mannaggia: |
Re: Gelosia? Si, grazie
Se non la smetti lo dico al mio ragazzo e vedi :sisi:
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Io ho il terrore di non riuscire a proteggere chi amo
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