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Oblomov 25-05-2016 11:57

Re: Perchè lavorare?
 
caro unofficialnick,
se fossi tuo padre (e vita la mia età anagrafica non sarebbe impossibile)
ti avrei già sbattuto fuori di casa con un bel calcinculo
cosi' capiresti immediatamente a cosa serve lavorare

RhyenaN 25-05-2016 12:04

Re: Perchè lavorare?
 
Non è necessario lavorare per vivere, si può anche delinquere :bene:

Leucina 25-05-2016 12:12

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 1731717)
Non è necessario lavorare per vivere, si può anche delinquere :bene:

Pure quello è un lavoro e se non sei abbastanza bravo il fallimento è assicurato e ne paghi le conseguenze. :nonso:

RhyenaN 25-05-2016 12:22

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1731720)
Pure quello è un lavoro e se non sei abbastanza bravo il fallimento è assicurato e ne paghi le conseguenze. :nonso:

Beh oddio, "lavoro" è un parolone :D

Tendenzialmente lo fa proprio chi non ha voglia di lavorare perchè con poca spesa\fatica si ha tanta resa e di conseguenze in italia se ne pagano ben poche (se proprio sei così sfigato da essere beccato, il che è assai raro) :bene:

cancellato11788 25-05-2016 12:38

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 1731712)
caro unofficialnick,
se fossi tuo padre (e vita la mia età anagrafica non sarebbe impossibile)
ti avrei già sbattuto fuori di casa con un bel calcinculo
cosi' capiresti immediatamente a cosa serve lavorare

avanti il prossimo...

cancellato15324 25-05-2016 12:42

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1731626)
Bè per non sprecare la cosa più importante che abbiamo e non si può comprare cioè il tempo,potersi dedicare ai propri hobby e passioni,aver tempo per studiare e approfondire gli argomenti che più ci picciono,poter scegliere di stare con le persone che ci fanno stare bene e non con persone nocive e velenose,io oggi per esempio vorrei essere in spiaggia con un buon libro non al lavoro.

Esatto, e non dimentichiamoci la salute fisica in alcuni casi e quella mentale in altri.
Anche lavorare in fabbrica non è che sia una passeggiata di salute, dato quello che devi respirare, eh.

*Stellina* 25-05-2016 13:16

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 1731712)
caro unofficialnick,
se fossi tuo padre (e vita la mia età anagrafica non sarebbe impossibile)
ti avrei già sbattuto fuori di casa con un bel calcinculo
cosi' capiresti immediatamente a cosa serve lavorare

Sì ma quello che un genitore di un figlio come unofficialnick dovrebbe capire è che dietro a tutte queste paranoie sul lavorare che si fa e dietro alla dipendenza dalla pornografia e al vuoto esistenziale che ha c'è comunque una patologia... che andrebbe se non curata almeno indagata. Per me dietro a questi comportamenti ci sono a volte anche genitori assenti che non hanno saputo educare o sostenere correttamente i figli, problematici o meno che siano questi figli appunto. Non è buttando un figlio inautosufficiente per strada oppure chiudendo gli occhi sul fatto che non lavora e non vive e continuando a farsi la propria vita fregandosene.. che si è buoni genitori. Mi dispiace ma la penso così!

Keith 25-05-2016 13:18

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 1731717)
Non è necessario lavorare per vivere, si può anche delinquere :bene:

Un fobico che delinque mi sembra un po' in controsenso.. forse perché associo fobia a paura, e mi rimane difficile associare la paura all'azione di delinquere.

Credo che la maggior parte siano d'accordo con l'opportunità (o bisogno) di lavorare, il problema è come conciliare il lavoro con la vita.
Purtroppo spesso gli orari non si possono decidere, oppure cambiano le regole del gioco durante il gioco stesso.. c'è la possibilità di chiedere orario ridotto, ma in questo modo lo stipendio si riduce e di solito non si parte da stipendi alti.
In Italia abbiamo questo problema della coperta troppo corta: se si deve lavorare si vive poco. Leggevo che nei paesi più sviluppati il part-time sta prendendo più piede, anche fra gli uomini, ecco, questa sarebbe una grande conquista: il poter decidere quanto lavorare.

Keith 25-05-2016 13:34

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1731760)
Sì ma quello che un genitore di un figlio come unofficialnick dovrebbe capire è che dietro a tutte queste paranoie sul lavorare che si fa e dietro alla dipendenza dalla pornografia e al vuoto esistenziale che ha c'è comunque una patologia... che andrebbe se non curata almeno indagata. Per me dietro a questi comportamenti ci sono a volte anche genitori assenti che non hanno saputo educare o sostenere correttamente i figli, problematici o meno che siano questi figli appunto. Non è buttando un figlio inautosufficiente per strada oppure chiudendo gli occhi sul fatto che non lavora e non vive e continuando a farsi la propria vita fregandosene.. che si è buoni genitori. Mi dispiace ma la penso così!

I genitori purtroppo non sanno vedere e non vogliono vedere.

Non sanno vedere perché ai tempi loro non c'era attenzione per le problematiche psicologiche, che ci sono sempre state, ma la gente non se ne rendeva conto, magari beveva (molto più di adesso).

Non vogliono vedere, perché desiderano che i loro figli siano sempre sani e i migliori. Ecco perché secondo me bisogna fare da soli, curarsi da soli, senza coinvolgerli troppo. Renderli troppo partecipi delle problematiche gli provoca dei profondi dispiaceri ma che poi non si tramutano in aiuti concreti.

cancellato15324 25-05-2016 13:43

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1731760)
Sì ma quello che un genitore di un figlio come unofficialnick dovrebbe capire è che dietro a tutte queste paranoie sul lavorare che si fa e dietro alla dipendenza dalla pornografia e al vuoto esistenziale che ha c'è comunque una patologia... che andrebbe se non curata almeno indagata. Per me dietro a questi comportamenti ci sono a volte anche genitori assenti che non hanno saputo educare o sostenere correttamente i figli, problematici o meno che siano questi figli appunto. Non è buttando un figlio inautosufficiente per strada oppure chiudendo gli occhi sul fatto che non lavora e non vive e continuando a farsi la propria vita fregandosene.. che si è buoni genitori. Mi dispiace ma la penso così!

Eggià.

Ma c'era bisogno di precisarlo anche nel forum dove siamo? Curioso. :pensando:

DownwardSpiral2 25-05-2016 13:48

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 1731712)
caro unofficialnick,
se fossi tuo padre (e vita la mia età anagrafica non sarebbe impossibile)
ti avrei già sbattuto fuori di casa con un bel calcinculo
cosi' capiresti immediatamente a cosa serve lavorare

:o

Da Il'ja Il'ič Oblomov non me l'aspettavo :p

Dedalus 25-05-2016 13:54

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 1731717)
Non è necessario lavorare per vivere, si può anche delinquere :bene:

Già è così. Purtroppo ancora non del tutto, perché in una mafia la progressione della carriera è per davvero legata al merito.

*Stellina* 25-05-2016 14:25

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1731771)
I genitori purtroppo non sanno vedere e non vogliono vedere.

Non sanno vedere perché ai tempi loro non c'era attenzione per le problematiche psicologiche, che ci sono sempre state, ma la gente non se ne rendeva conto, magari beveva (molto più di adesso).

Non vogliono vedere, perché desiderano che i loro figli siano sempre sani e i migliori. Ecco perché secondo me bisogna fare da soli, curarsi da soli, senza coinvolgerli troppo. Renderli troppo partecipi delle problematiche gli provoca dei profondi dispiaceri ma che poi non si tramutano in aiuti concreti.

Sono d'accordo che o non si rendono conto delle problematiche o comunque non sanno tramutare il dispiacere in aiuto concreto.
Solo che a cvurarsi da soli senza un lavoro... ci si cura poco e male.. e non si risolve niente. Io sto per tornare al centro di asalute mentale ad esempio, ma sfiduciata e consapevole che non ne tirerò fuori un ragno dal buco.
E allora un po' di rabbia per i genitori che vorrebbero vederti sana e indipendente ma di fatto a parte lamentarsi e farmi violenza psicologica per anni... non hanno mai mosso un dito.. mi viene, sono umana... pur capendo che dovrei arrangiarmi da sola alla mia età. Ma è un vicolo cieco con queste problematiche.. :(

*Stellina* 25-05-2016 14:27

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1731773)
Eggià.

Ma c'era bisogno di precisarlo anche nel forum dove siamo? Curioso. :pensando:

In che senso??? Secondo me è stato l'intervento di Oblomov che non era in linea con il nostro forum (in quanto non considerava le problematiche per cui l'autore del tread non lavora), senza offesa... poi boh :(

cancellato15324 25-05-2016 15:10

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1731786)
In che senso??? Secondo me è stato l'intervento di Oblomov che non era in linea con il nostro forum (in quanto non considerava le problematiche per cui l'autore del tread non lavora), senza offesa... poi boh :(

Sìsì certo, era quello che intendevo anche io.
Scusa se mi sono spiegata male. :mannaggia:

cancellato15324 25-05-2016 15:32

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1731771)
I genitori purtroppo non sanno vedere e non vogliono vedere.

Non sanno vedere perché ai tempi loro non c'era attenzione per le problematiche psicologiche, che ci sono sempre state, ma la gente non se ne rendeva conto, magari beveva (molto più di adesso).

Non vogliono vedere, perché desiderano che i loro figli siano sempre sani e i migliori. Ecco perché secondo me bisogna fare da soli, curarsi da soli, senza coinvolgerli troppo. Renderli troppo partecipi delle problematiche gli provoca dei profondi dispiaceri ma che poi non si tramutano in aiuti concreti.

Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa? :mrgreen:

Keith 25-05-2016 15:57

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1731834)
Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa? :mrgreen:

giusto :mrgreen:

cancellato16336 25-05-2016 16:15

Re: Perchè lavorare?
 
È triste constatare come anche qui si faccia dell'inutile paternalismo.

Oblomov 25-05-2016 16:47

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1731834)
Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa? :mrgreen:

curioso leggere la frase sopra, e la citazione nella tua firma.

cancellato15324 25-05-2016 17:50

Re: Perchè lavorare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Oblomov (Messaggio 1731870)
curioso leggere la frase sopra, e la citazione nella tua firma.


Forse ti sfuggono completamente le basi della psicologia. :pensando:
Ti invito a informarti e leggere qualcosa riguardo i disturbi di personalità, secondo te la gente ci nasce psicologicamente disturbata?

Se sei qui per provocare, dillo subito, così evitiamo di perdere tempo tutti quanti.



EDIT: Magari può aiutarti:

"La presenza di Disturbi di Personalità in persone che hanno subito esperienze traumatiche o stressanti è molto frequente. E' difficile capire esattamente in quale modo si origini un determinato Disturbo di Personalità in funzione di determinate esperienze. Infatti, sembra probabile che i Disturbi di Personalità siano il risultato dell'interazione fra diversi fattori: 1) caratteristiche temperamentali geneticamente determinate; 2) crescita in condizioni familiari disagevoli o francamente patologiche e/o presenza di esperienze traumatiche; 3) grado di accettabilità sociale delle proprie caratteristiche temperamentali (ad esempio, le caratteristiche di personalità di una persona ansiosa e paurosa possono essere più facilmente accettate all'interno di una cultura tradizionale o contadina, rappresentata da ruoli sociali rigidi, da elevata prevedibilità delle relazioni sociali, dalla non necessità di allontanarsi dal luogo di residenza) e conseguenza che le proprie caratteristiche temperamentali generano a livello delle interazioni sociali. Secondo Paris (1996), «I fattori biologici determinerebbero la forma specifica che prenderà la patologia della personalità. I fattori psicologici e quelli sociali avrebbero un effetto meno specifico nel determinare se una determinata vulnerabilità porterà ad un disturbo conclamato».

Il legame fra esperienze traumatiche e Disturbi di Personalità non si esaurisce nel punto 2), ovvero nella presenza di esperienze traumatiche o disagevoli che contribuiscono allo sviluppo del Disturbo di Personalità, ma con ogni probabilità le caratteristiche disturbate di personalità:

- influenzano il significato attuale e successivo delle passate esperienze traumatiche;
- influenzano il decorso o l'espressione dei disturbi post-traumatici;
- aumentano la vulnerabilità di una persona a sviluppare disturbi post-traumatici;
- contribuiscono al mantenimento di disturbi post-traumatici"

Si parla di predisposizioni, traumi, e famiglie patologiche.


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