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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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l'altro discorso non l'ho capito, la insicuerzza cioè il bisogno di conferme sulla 'propria virilità' giocherebbe un ruolo nel voler rimanere soli ? non è contraddittorio ? :pensando: |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Mica tu mentre stavi con la tua ragazza le dicevi "eh guarda la tua amica come sta bene, mettiti a dieta che così non mi piaci proprio! Guada che ti lascio?!" :nonso: Perché io a meccanismi del genere mi riferivo, forme di rifiuto del partner all'interno della relazione. La situazione che descrivi è ben diversa. C'è differenza secondo me tra l'essere adulati o il cercar conferme e l'essere accettati e non disprezzati. Senza tutto questo per me non solo non c'è amore, non c'è proprio una base per instaurare un qualsiasi tipo di relazione che possa dirsi gradevole. Poi ognuno valuta come gli pare. Tu hai i tuoi vissuti io i miei. |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Nel momento in cui sono riuscito ad acquisire un po' di sicurezza e a vergognarmi meno di me stesso, mi è venuto più facile, quasi spontaneo approcciare le ragazze e sostenere addirittura degli appuntamenti e delle uscite a due, cioè delle situazioni che una volta erano per me pura fantascienza. |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
Condivido il timore espresso da XL (provo a esprimerlo a parole mie) sul rischio che fintanto che io non fossi in grado di sostenere appieno le eventuali aspettative di lei di vivere una relazione diciamo tipica (con tutto ciò che questo comporta a livello di vita normale, e che a uno come me al momento crea difficoltà), la cosa finirebbe per trasformarsi in un rinfacciamento, un continuo farmelo pesare o in un tentativo maldestro di "aiutarmi" (e/o aiutarsi) facendomi pressioni continue, col risultato di peggiorare le cose e farmene pentire.
Che poi non è detto che finisca così, ma il timore c'è. Relativamente alla questione di assumersi le proprie responsabilità, mi pare un discorso giusto in sé, ma un tantino fuori porto fatto in questo contesto. Valutati sulla bilancia i pro e i contro, una relazione dovrebbe essere un arricchimento per entrambi, e in quest'ottica uno sforzo spontaneo teso a farla durare e crescere sarebbe abbastanza automatico, comprese eventuali responsabilità di cui farsi carico. Mi rimane il dubbio di quale sia il metro di valutazione di queste responsabilità: se l'ottica è quella di una persona senza problemi relazionali, probabilmente si parla di responsabilità un po' fuori dal carico gestibile da chi invece questo problema ce l'ha. E qui allora torniamo al problema di cui sopra, lei ne sarebbe scontenta e lo farebbe pesare a me, ecc... E' anche per questo che sono molto restio. E comunque sentirei il bisogno di approfondire e mettere in chiaro tutti gli aspetti di una eventuale relazione prima di cominciarla diciamo "ufficialmente" (e magari fare qualche verifica anche durante... : P). Questo non toglie che poi il peso della solitudine si senta tutto. (Come si sente la necessità di vivere anche una vita sessuale oltre a quella sentimentale.) |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Mai avuta una relazione, mai neppure dato un bacio.
La motivazione è la mancanza totale di mia iniziativa. Per qualche ragione, non ho mai pensato di essere all'altezza anche solo di tentare un approccio romantico con una ragazza, il sesso opposto mi sembrava purissimo e intoccabile ed escludevo a priori di poter suscitare il suo interesse. In un certo senso, mi sembrava inopportuno, direi quasi scandaloso, disturbare qualcuna con i miei "desideri". È molto difficile individuare la causa di questo sistema di pensiero nella società contemporanea, perché nonostante qualche ingerenza della morale cattolica non mi sembra che l'uomo medio si lasci condizionare troppo da una visione della donna "dantesca", o per meglio dire platonica, idealizzata. Dopotutto siamo tutti esseri umani, legati alla Terra, con molti bisogni da soddisfare, a che pro complicarsi la vita? No, dev'esserci qualche altro motivo per cui faccio così. La verità è che mi sento inadeguato, su livelli multipli. Non ho la più pallida idea di cosa comporti la vita da relazione, e poi diciamocelo, finirei con l'annoiarla: già praticamente esco di casa solo per andare all'università, dove la porterei a divertirsi? A ballare, in posti che non conosco e a cui non saprei arrivare, nobostante si trovino in una città che ormai dovrei conoscere a menadito? Con quali argomenti di conversazione la intratterrei, io che non ho quasi mai la più pallida idea di cosa parlare? E poi sì ok, sarò intelligente, sarò anche profondo sotto certi aspetti, ma davvero mi aspetto che queste due infinetesimali qualità siano sufficienti per accettare un pacchetto pieno di mancanze e qualche qualità negativa? Inoltre non mi sento abbastanza adulto, indipendente, e a 19 anni sarebbe ora che cercassi di rendermi tale; per una quantità imbarazzante di dettagli di vita quotidiana ho ancora bisogno dell'aiuto dei miei. Prigrizia mentale? Tantissima. Potrei scrivere una dannata lista con le mie inadeguatezze in ogni aspetto del vivere. Perciò per concludere, non mi piaccio, non vorrei stare con me stesso, a meno che non migliori. Perché sperare che qualcun altro lo voglia, costringermi a stare a un gioco che sono - magari irrazionalmente - certo che non funzionerà? Una piccola occasione l'ho avuta, a pensarci bene. Lei mi era parsa un po' "particolare" sin da subito, ma in senso positivo. Credo però che mi piacesse "perché" io piacevo a lei. Non so se ha senso. Perché vedevo che mi rivolgeva una serie di attenzioni, nonostante fossi come tutti gli altri, nonostante non avessi nulla di speciale e continuassi a fare le mie battute del cazzo nella speranza che qualcuno ridesse. E la cosa mi piaceva, mi lusingava. Poi la sentii raccontare la sua storia, che mi commosse. L'ultimo giorno prima che non la vedessi più ci scambiammo i contatti. Nonostante non fosse particolarmente bella, nonostante avesse persino qualche difetto caratteriale, ormai non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Ero infatuato. Qualche giorno dopo mi inviò un messaggio su facebook. Non voglio dare per scontato nulla, magari cercava solo un'amicizia - e mi andava perfettamente bene. Ma non le risposi mai. ...Quindi sì, in sostanza, è tutta colpa mia. Speranza ne ho, perché sono ancora giovane, ma nulla cambierà finché non muterò radicalmente il mio modo di pensare e agire. Non so bene in che modo. |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
Ammetto anch'io di non avere mai avuto relazioni sentimentali.
Colpa mia per qualche timidezza di troppo, ma anche non adeguato supporto altrui, in quanto spesso mi hanno sempre redarguito sul fatto che sia troppo pretenzioso (manco chiedessi Jessica Alba). Probabilmente dovrò accettare qualche compromesso in più, però ne risentirà molto la fedeltà da parte mia (sempre in caso di possibili alternative si intende) |
Re: Siete stati mai fidanzati ?
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
A furia di volare basso non mi alzavo manco in volo ...
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Re: Siete stati mai fidanzati ?
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come se mi fossi fatto terra bruciata attorno, quindi ho deciso che se dovrò abbassare le mie pretese, e dovesse capitare un'occasione favorevole, difficilmente resisterei alla tentazione........ |
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