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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Difficile ≠ impossibile Possibile ≠ facile |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Ti faccio notare dove sta l'ostacolo, insormontabile, per un depresso. Hai mai letto Kant? Se sì, egli ha spiegato, una volta per tutte, che gli esseri umani non hanno la capacità di osservare oggettivamente le cose. Come dire: io vedo il mondo "blu", tu vedi il mondo "giallo-verde". Cosa significa questo? Che abbiamo due modi completamente diversi di decodificare la realtà. Se ora noi guardiamo lo sfondo dello schermo (supponendo che sia bianco, ma noi non lo sapremo mai), io vedrò lo sfondo blu, tu lo vedrai giallo-verde. Fai finta che io e te abbiamo delle lenti davanti agli occhi con quei colori, ma non lo sappiamo. Cosa ne deduciamo? Non saremo mai d'accordo: io lo vedrò blu, tu lo vedrai giallo-verde. Litigheremo, ci azzufferemo, ma nessuno dei due ne verrà a capo: abbiamo entrambi ragione. La depressione agisce in maniera simile, perché quello che provoca è un'alterazione dei modelli cognitivi e comportamentali del soggetto: non sei più quello che eri prima di ammalarti, ma diventi una persona diversa, molto diversa. Quindi, seppure tu fossi consapevole, in passato, che le persone con altezza x >1.75m potessero essere anche buone, un pensiero subdolo tipico della depressione potrebbe essere: "Le persone con altezza x >1.75m sono tutte cattive." Questo, che dapprima può apparire un pensiero, lentamente e senza che tu te ne accorga diventa una ruota dell'ingranaggio del tuo modello cognitivo. Come avrai intuito, non è possibile, salvo rari e fortuiti casi, capire da soli che questo è un pensiero e non corrisponde alla realtà. Per poterlo capire, occorre che qualcuno o qualcosa riesca a riflettere, nel modo adatto ai parametri secondo i quali decodifichi la realtà, ciò che fai. E non è una cosa facile, occorre una certa dose di esperienza per riuscire nell'intento, perché ogni depresso ha un suo modo particolare di decodificare la realtà, seppure sia ben chiarito che la malattia opera proprio sulle capacità cognitive e comportamentali. |
Re: 31 anni di Grandi successi!
mi permetto di consigliare un paio di rimedi alla depressione:
1-curare esagerando i sintomi. Rimarete a letto, al buio, senza tv, smartphone, internet o giornali, per settimane, alzandovi solo per andare in bagno o per mangiare (cibi leggeri). Ad un certo punto la cosa sarà così insopportabile da avvertire la voglia di uscire a divertirvi. Resistete ancora un giorno...poi fate quello che volete. 2-se volete essere amati non preoccupatevi di ottenere amore. Preoccupatevi di donarlo. L'egoismo rende poco attraenti. Fate volontariato, aiutate qualcuno o la natura... P.S. Io ho trovato molto utile guardare alcuni video dello psicologo Mauro Scardovelli su youtube; parla in maniera molto comprensibile e mai noiosa. |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Come mai proprio a quest'età? E' la fine degli studi, della giovinezza e l'inizio delle responsabilità? Ultimamente penso che le responsabilità abbiano un loro peso. Più o meno tutti ce le dobbiamo assumere ma per molti non sono un peso, anzi sono anche motivo di orgoglio, mentre per altri sono un fardello duro da indossare. |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Tuttavia, non penso sia dovuto a particolari processi biochimici che avvengono in quella fase di vita ma, piuttosto, è strettamente legata ad aspettative/conformazioni sociali che l'ambiente circostante ci ha inculcato debbano essere intorno a quell'età. Esistono comunità e società differenti da quella occidentale dove la depressione ha manifestazioni assai differenti (e in numero assai minore). |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Stai solo attendendo di fare il primo passo ... |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Non è una battuta, è verità sacrosanta. Sicuramente è ciò che ti renderà te stesso: i depressi, in fondo, sono anime ribelli. ;) |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Nel mondo sono poche le persone che si analizzano interiormente ed è fondamentale farlo se si vuole davvero esprimere sé ed essere felici. La depressione, paradossalmente, può condurti a questa via, se viene superata davvero. |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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cmq di oersone che hanno risolto i loro problemi a seguito della psicoterapia io non ne conosco manco una :mrgreen: |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Non è l'unico, anche un mio parente stessa cosa..alla fine ci puoi pure campare in modo più o meno normale, c'è chi lavora, fa famiglia, arriva fino a 80 anni, ma il mostro non te lo levi.. Scusate, è l'allegria delle feste :D |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Sì, perché è vero che dovrai conviverci per tutta la vita. No, perché durante la vita e la convivenza con la depressione, puoi migliorare moltissimo te stesso e scoprire lati di te importanti. Ovvero: non è vero che non si supera, la superi man mano che trovi te stesso, che circoscrivi quei momenti dove ci sono ricadute. È un cammino che dura tutta la vita, ovviamente, ma non è un cancro indelebile: è una parte di te che devi imparare a conoscere bene e che non devi rigettare. |
Re: 31 anni di Grandi successi!
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Re: 31 anni di Grandi successi!
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Mi piace chiarire questo concetto con l'idea del Tao. Nel taoismo, infatti, il Tao rappresenta La Via. Una via che dura tutta la vita, che percorri, di istanti che sono l'Adesso. Trovo che il taoismo racchiuda molti concetti utili per chi ha sofferto di depressione (maggiore). Comunque è confortante (e triste allo stesso tempo) sapere che queste angosce non sono il solo a viverle. |
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