![]() |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Semplice per chi? Quote:
Non a caso con gli altri "segnali", di norma ci fai la birra e sono quelli da te citati che permettono di instaurare una relazione (e guarda caso di solito devono farli gli uomini per primi). Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
anche salire le scale è tutto sommato semplice...per uno normale...per uno invalido direi di no.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Winston, non perdere tempo a rispondere qui.:male:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Io vedo diversi utenti che fisicamente non hanno nulla che non va, sono anche delle persone intelligenti e dei "bravi ragazzi" (per richiamare un altro topic) per quello che leggo di loro. Eppure continuo a leggere della loro pressoché totale invisibilità alle donne. Non sarà che se fossero meno timidi/insicuri, si proponessero di più e fossero più intraprendenti e "brillanti" dal punto di vista sociale, diventerebbero magicamente più visibili? Lo vogliamo ammettere che la timidezza/fobia sociale è una bomba al cuore dell'appetibilità sessuale maschile? Perché ogni volta devo rispiegarlo sempre da capo? :miodio: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
cmq rassegnati win, non lo ammetteranno mai....almeno qua dentro.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Quote:
Detto questo, io penso che basti essere abbastanza estroversi per risultare attraenti per un buon numero di donne (non avere la fila dietro la porta, ma avere un numero di occasioni decenti per piacere). Quote:
Ma secondo te essere intelligenti ed essere in sintonia è una cosa di tutti i giorni? |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Quote:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Il sesso per me è completamente svincolato dal sentimento ed anche da quello che è la persona. E' sostanzialmente corpo, capacità di usare lo stesso durante l'atto, perizia nelle pratiche, disinibizione, erotismo nei gesti/sguardi/parole, fantasie esternate e realizzate, ecc. L'intelligenza all'interno del sesso ha per me un ruolo marginale, quantomeno nel primo rapporto. Poi, è una condizione spesso richiesta. Diverso il discorso in una relazione dove invece entra in gioco tutto quello che è la persona. Per la mia concezione del sesso, che lo vedo come ricreazione e scoperta del prossimo, è perfettamente ammissibile che possa arrivare al coito/fellatio/anale con una perfetta sconosciuta e sì, da un certo punto di vista una vale l'altra, perché l'unica condizione necessaria ma non sufficiente è il corpo. Concettualmente un corpo che mi attrae a sufficienza (es. magro, sinuoso, seno prosperoso o virginale, lineamenti del viso armonici o con imperfezioni particolari, ecc.) mi è sufficiente per voler "provare" ad avere un rapporto sessuale con la persona. Poi, le convenzioni sociali, la diffidenza e quant'altro rendono pressoché impossibile dire: "sei carina, sco*iamo?" "Perché no, andiamo a casa mia/tua/motel/ecc.". Quindi è un discorso principalmente teorico. Perché dovrei negarmelo? Si tratta di spendere una mezz'ora/ora del proprio quotidiano, di conoscere meglio e intimamente un'altra persona (il gusto della novità, della scoperta non è tentatore?) e comunque di darsi a pratiche che potenzialmente sono piacevoli. Per come la vedo io, gli unici contro sono gravidanze, MST e rischio di aggressioni/violenza. Nel caso peggiore ho "perso" 1h del mio tempo, nel caso migliore ho trovato una nuova partner sessuale con la quale frequentarmi e, chissà, maturare un sentimento e relazione. Quelle che rende una persona "speciale" e non una tra le tante è COME vive i primi atti sessuali con me. E' per questo che io ho sempre ragionano nell'ottica di "periodo di prova" nelle mie frequentazioni femminili. Come posso sapere come pratica la fellatio, come geme, come si muove, cosa propone, se le piace ostentare i particolari? Questo si può solo scoprire provando sul campo. Questo anche perché il grosso della libido, del coinvolgimento durante il sesso (a meno che non ci sia un sentimento sottostante) è principalmente una questione visiva, coreografica e di pratiche. Il mio rapporto sessuale ideale non è così dissimile da un porno (a livello strettamente "tecnico") ed una donna che ha quell'atleticità, fisicità, disinibizione e spirito d'iniziativa può ragionevolmente supporre che riscuoterà il mio gradimento a letto. Insomma, tutto questo per spiegare che non è una compulsione che porta a far sesso con chiunque ma è una visione del sesso come di un atto che, in certi contesti e quantomeno in fase iniziale, richiede veramente pochi prerequisiti non perché si è morti di fi*a o di caz*o ma perché lo vedo molto naturale e privo d'implicazioni inizialmente. Come dico ultimamente, lo vedo come dire "ciao!" con uno sconosciuto o scambiarci quattro chiacchiere. E' poi conoscendosi che si stabilisce che empatia è nata e che rapporto si vuole avere. Stesso discorso che applico al post primo rapporto dove non nego che scremerei gran parte delle donne per come sono fatto ma soddisfatto del momento di "consoscenza" vissuto. Sicuramente più soddisfatto vivendolo che non avendolo vissuto. |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Quote:
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
La timidezza penalizza in quanto impedisce ai tratti della persona di emergere (può piacerci un libro se non l'abbiamo mai letto, un disco se non l'abbiamo mai ascoltato, una pietanza se non l'abbiamo mai mangiata?) ma si dimentica spesso di dire che i tratti legati all'evitamento sono un ulteriore ostacolo all'obiettivo prefissato. Si evitano le situazioni per proteggere il proprio ego/sé da quelle che vengono ritenute situazioni in grado di destabilizzarlo e ferirlo. Essendo il sé della persona timida normalmente assai più fragile e vulnerabile, c'è di solito un maggiore ventaglio di situazioni che vengono evitate per via della paura. Tante volte preferiamo dirci che evitiamo ciò che non ci piace per non ammettere che evitiamo piuttosto ciò che destabilizza.
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
E' abbastanza vero quello che dice muttley, almeno parlo dal mio punto di vista, proprio oggi mi è arrivato un messaggio di una ragazza (ora sposata) che più o meno diceva questo "ti voglio fare due discorsetti e vedrai come ti tiro sù' " mi entrata l'ansia lo giuro :(
|
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Poi le sovrastrutture mentali e culturali coprono quest'istinto. Ma infatti l'emotività, le sostanze psicotrope o le alterazioni degli stati di coscienza* permettono di rimettersi in contatto con la parte più primitiva del nostro organismo. *le piroette le hanno inventate per questo, per risparmiare sugli alcolici quando si cerca di rimorchiare :ridacchiare: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Secondo me semplicemente un fobico/timido spesso si ritrova senza ragazza per due motivi:
- non si sa vendere - ci prova con pochissime ragazze Il resto mi sembrano solo pippe mentali Ho visto sia ragazzi inguardabili trovare una ragazza che un amico estroversone, bello (livello brad pitt o quasi), intelligente, simpatico, divertente venire rifiutato in modo a dir poco brutale |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Sulal visibilità io direi che è una condizione necessaria ma non sufficiente per un uomo timido/fobico....molti han provato ad avere vita sociale, uscite, viaggi, corsi, eppure non è servito.....forse per un estro o per una donna le possibilità e le occasioni avute sono direttamente proporzionali a quante volte escono,quante persoen frequetnano, per tanti fobici si può uscire anche 360 sere l'anno, ma quanto a occasioni stan sempre ad encefalogramma piatto....appunto perchè "non fanno sangue", il loro modo di essere, di porsi, di comportarsi ecc (pur gentile educato bla bla bla) attira quanto una sogliola lessa vecchia di un mese....
Intuisco poi i motivi per i quali su questo forum si debba cercare di trovare sempre un'altra motivazione, dal correre dietro solo alle veline strafighe (troppa selettività) e contemporaneamente il suo opposto (fare pesca a strascico) o il non considerare le tante donne che ci vengono dietro, o l'avere altri tremendi difetti e via discorrendo.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
ma quanto siete duri!
la volete capire o no che esistono i maschi alpha che beccano sempre e le donne li sentono ad olfatto ? tutto il resto sono chiacchiere ... i timidi non piacciono sono visti come dei perdenti e anche poco maschi http://www.fobiasociale.com/le-donne...-timidi-46027/ , questo è vero per il 90% delle donne , si può puntare sul restante 10% :pensando: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
boh chi ti capisce è bravo ..ma forse è un mio limite |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
ah! quindi pensi che i fobici siano mediamente più intelligenti ? :pensando:
cmq quello che dice muttley è tautologico è coem dire che se non mandi la squadra in campo non puoi vincere la partita ovvio!! ma se sei il Frosinone (saluto tutti i tifosi frusinati :D) sarà difficile vincere il Campionato di serie A , ma ovvio che se tieni la squadra negli spogliatoi non vincerai mai una partita , è quello che il fobico medio fa non si mette in gioco... forse perché il gioco teme di perderlo * *spesso ho avuto la impressione che le donne vogliono che ci proviamo, per essere loro a scegliere e rifiutarci , ma se non ci proviamo nemmeno si sentono poco attraenti e rifiutate |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Quote:
Seriamente, è comprensibile invece, ci sono milioni di motivi per fare sesso. A volte e ad alcune persone basta anche solo l'aspetto fisico senza nemmeno parlarci con l'altro/a. Ad altri ci vuole qualcosa di più, un interesse più mentale che fisico. Siamo tutti diversi anche in questo, e bisogna vedere anche che tipo di importanza e peso si da al sesso. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.