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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Sarebbe come se i gigolò si incazzassero perché io scopo aggratis. E' una provocazione ovviamente, da prendere poco sul serio, però siam sempre nella solita dinamica della domanda e dell'offerta: a mio avviso lavorare "gratis" ha senso quando si viene retribuiti sotto forma di crescita professionale (es*: vado da un falegname e gli dico "ho voglia di imparare un mestiere, ti va se vengo da te a fare il garzone e tu mi sfrutti?"), certo non quando quello che si ottiene come retribuzione è il tagliando di partecipazione alla lotteria di un posto fisso a basso tasso di specializzazione, posto che non verrà mai estratto finché ci saranno partecipanti a questo gioco d'azzardo. E nel quale il banco vince sempre. Facendo le analisi corrette costi/benefici secondo me si capisce bene quanto val la pena lavorare gratis o sottopagati (e ci sono un sacco di professioni dove si inizia, come tirocinanti, a prendere una paga assolutamente irrisoria rispetto a quanto ci si aspetterebbe dopo 15 o 20 anni di studi, vedasi medicina o giurisprudenza). *è un esempio ma è anche una storia vera, mi sto informando a riguardo. Sì, proprio falegnameria. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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*(lavoratori dipendenti, meglio specificare) |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Io toglierei il limite di lavoro delle 8 ore per i liberali, così possono farci vedere a noi fannulloni quanto sono produttivi :malvagio:
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Comunque, sì Dedalus, c'hai ragione. Facciamolo serio il discroso.
Cosa ne pensi di chi fa volontariato sulle ambulanze, nei gerontocomi, a chi insegna l'italiano agli stranieri gratuitamente, ecc? Non stanno "lavorando gratis" anche loro? Non capisco qual è il tuo punto. Io dico che ci sono dei lavori che hanno retribuzioni non economiche, questo è il mio serio punto con la bocca chiusa (che magari assieme all'aria c'entra pure qualche moscerino). |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Voglio dire, se la rinuncia di ore mi conviene rispetto a quanto apprenderò dal falegname e dall'avere a disposizione i macchinari che non posso permettermi (e relativa formazione nell'uso), perché non dovrei valutare la possibilità di lavorarci a costo zero? Che mi frega a me di quanto guadagna o non guadagna il falegname capo/padrone grazie (anche) al mio lavoro? Guadagna? Buon per lui. Non stiamo discutendo di lavorare gratis all'expo come guida. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
@ Genesis, Pazzoglabro: di cosa dovremmo parlare allora, del clima? Se non dibattiamo qua mettendo a confronto i diversi punti di vista su un tema inerente alla fobia sociale dove dovremmo farlo?
La mia esperienza lavorativa mi ha fatto pure constatare che non è affatto scontato che i posti di rilievo vengano occupati da persone competenti e meritevoli del prestigio della loro qualifica lavorativa. Ho potuto conoscere direttori, manager, ingegneri e architetti impersonati da uomini gretti, meschini e mediocri i quali, nonostante dimostrassero nei fatti una rara incompetenza, inettitudine e incapacità organizzativa, trattavano i loro sottoposti con tracotanza e maleducazione. Io non riesco davvero a tollerare il fatto che una qualifica lavorativa rinomata ingeneri in troppo numerosi spiriti volgari la convinzione che possano essere trascurate le comuni norme di rispetto e civiltà quando si ha a che fare con persone di grado inferiore. Quanto detesto quelli che rivolgono osservazioni al malcapitato di turno apostrofandolo ad alta voce con toni aspri e parole taglienti! |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Ho avuto modo di ascoltare le storie di chi ha lavorato alla dipendenze di un supermercato o di un gioielliere e ha avuto la sfortuna di farlo in un comune siciliano; potete immaginare i tratti salienti delle narrazioni: ore retribuite perennemente inferiori alle ore effettivamente lavorate, straordinari pagati parzialmente, festività non riconosciute, turni programmati in spregio a qualsiasi normativa, addirittura il panettone natalizio addebitato in busta paga. Un lavoratore vessato in questa maniera invereconda cosa può fare? Opporsi a questa condizione inaccettabile per venire sostituito senza tanto riguardo con uno dei tanti disoccuopati che accetterebbero qualsiasi mansione a qualsiasi condizione che garantisca un minimo di stipendio?
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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E guai a giudicarlo malamente C'è dignità a tirare avanti una famiglia nelle condizioni sociali peggiori, facile farlo quando si è un contesto comodo, e facile pure parlare di lotta per i diritti, quando il contesto ti permette il lusso di combattere |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Certo, il supermercato accetterà le tue rimostranze e ti pagherà pure gli arretrati, accompagnati dalle scuse del direttore
Se avete ottenuto una simile vittoria, parliamone, altrimenti.. è il solito intellettualismo da salottino Mentre fai le lotte ai mulini a vento, ti staccano luce e gas e i figli fanno la fame Ma intanto tu lotta |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Qui si parla di lavoro, non di letture, certo che poi è difficile capirsi |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Quindi di chi stiamo parlando? Del 20enne che intanto vive coi suoi e ha cibo e un tetto sulla testa? Perchè se prendiamo un disoccupato con famiglia, ti pare che si fa l'anno gratis in falegnameria per imparare? E intanto che se magna? Chi le paga le spese? Dipende un attimo dai contesti, questo discorso del lavorare gratis (che contesto fortemente) non possono mica farlo tutti. E ancora, le prove gratis, ma che io non le spendo 8 ore al giorno per venire a lavorare? Non la pago la benzina per arrivare sul posto di lavoro? Quindi mi sta bene essere pagata meno, per una settimana toh, ma poi pretendo una paga vera, come è giusto che sia. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Se questo malcostume è tanto diffuso in certe zone d'Italia si vede che i sindacati là non infastidiscono affatto i moderni baroni.
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Io penso che le vittime dei caporali, semplicemente non abbiano scelta
Non ce li vedo quelli del sud come una etnia di codardi |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Certo, i pregiudizi sfavorevoli ai fobici rimarrano sempre; e chi li ammazza quelli :miodio:? |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Ed ecco l'economia di mercato. Ergo, il marco russo della situazione che va a lavorare gratis, non ci sta andando affatto gratis. E non toglie niente a chi gratis non ci vuole andare. Tutto questo per dire che il discorso di dedalus su #CoglioneNo glielo appoggio, ma non bisogna buttar l'acqua sporca col bambino e rifiutarsi di accettare opportunità convenienti solo per ragioni di princìpio. Quello che dico, banalmente è che ognuno dovrebbe farsi i conti in tasca, quando si tratta di lavoro, per vedere cosa gli conviene e cosa no. |
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