![]() |
Premesso : credo sia difficile fare valutazioni a priori su queste tematiche se non le si prova sulla propria pelle.
Io stesso, essendo una persona solitaria e che ha necessità di molto tempo per sé, credevo che una situazione di convivenza mi avrebbe messo profondamente in crisi e sarebbe stato per me difficile adattarmi alla presenza costante di un'altra persona. Dopo aver provato per periodi limitati a condividere lo stesso spazio ogni giorno con la persona che amavo invece ho scoperto che questo mi veniva naturale e non avvertivo il bisogno incombente di staccare la spina. Sarei curioso quindi di provare una convivenza stabile per del tempo. Benché non abbia esperienza in tal senso credo, nonostante i miei pensieri iniziali sull'argomento, di potermi ben adattare a questa situazione e ritenerla più piacevole di un rapporto "moderato" se in presenza della persona giusta. Comunque, diverse le persone, diverse le situazioni. Comprendo chi, magari con esperienze passate alle spalle, dice che per lui/lei convivere non è l'ideale poiché la necessità di spazi propri è molto elevata e potrebbe comportare stress se non rispettata, oltre a tradire le altrui aspettative. Per tale motivo preferisce mantenere un rapporto con un eventuale partner più concentrato in incontri lungo la settimana che non giornaliero. Vorrei invece capire meglio il punto di vista di chi preferisce mantenere questo tipo di rapporti alla "ciascuno a casa sua" perché teme che la convivenza possa - nel tempo - portare le persone a diventare estranei sotto lo stesso tetto alla lunga. Mi sembra un porre un forte limite iniziale allo sviluppo di un rapporto a fronte di un timore personale. Si accetta una determinata situazione perché si preferisce non correre il rischio di perdere una persona col tempo. Io, personalmente sia chiaro, lo riterrei una mancanza si fiducia nel legame esistente se fossi nei panni dell'altra parte. Se mi trovo bene con una persona e sono ricambiato dopo del tempo è per me naturale cercare di portare il rapporto ad uno stadio più intimo. Anche correndo il rischio che questo sia proprio ciò che determina la fine dello stesso. Se con quella determinata persona mi accorgo di non poterlo fare accetterò a malincuore il fatto e pazienza. Ma è necessario per me provare ogni singolo aspetto dello stare con una persona per potere dire di amarla. Condividere e scoprire anche i lati negativi dello stare insieme. Nel peggiore dei casi si vede che non eravamo le persone più adatte l'una per l'altra o che si è sbagliato il momento. Il non compiere questo passo, dare questa fiducia sfidando tutti i propri dubbi, però mi appare quasi come un mettere paletti. Delimitare l'area entro il quale si è disposti ad agire per paura di perdere chi si ama. Questo di per sé, nel mio modo di vedere le cose, è qualcosa che tende a farmi rivalutare molto il legame esistente. Non ritengo ci sia amore dove vi è paura. Il mantenere un legame senza provare a farlo evolvere per paura questo si affievolisca rientra in questi casi. Per me è istintivo mirare sempre ad ottenere ciò che identifico come il vivere un rapporto al 100%, sia che le probabilità siano a mio favore sia che mi remino contro. Non farlo e razionalizzare l'amore o affetto che provo al fine di mantenere l'altra legata a me mi appare come un mancare di fiducia a lei e contemporaneamente ai nostri sentimenti. La persona che desidero al mio fianco ancora più di quella con cui passo bellissimi momenti dev'essere quella con cui riesco a condividere la mia quotidianità e trovare la vita di tutti i giorni migliore. Non posso pensare di dover continuamente fare cose speciali con lei per stare bene e poi non riuscire a gestire la normale routine quotidiana. Secondo me è proprio quando finisce il tempo delle giornate speciali, degli eventi particolari e dei programmi ,lasciando che subentri la quotidianità, il dover condividere anche i momenti di noia ed i giorni che scorrono, che si testa se due persone sono veramente fatte per stare insieme o meno. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
C'è del masochismo nel tuo ragionamento. Io non pretendo di cambiare la mia partner in modo da ingraziare completamente i miei gusti. Mi limito a prendere ciò che ha di meglio. Il peggio se lo può tenere nascosto per sé, a vantaggio del suo amor proprio. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
tutti e 3 immagino , basta che sei felice va bene tutto, perchè mettersi i paletti prima ..... ma sopratutto perchè dire delle robe senza averne provata manco una :sisi: .
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
Non c'è giusto e sbagliato, si risponde ai propri bisogni. Quote:
Edit : poi a ben vedere se non sei disposto ad accettarne il peggio, quando si presenta, alla fine stai forzando pure tu un ragionamento del tipo " ti amo, ma solo se ti comporti come dico io". Fino a prova contraria lo stesso significato di nascondere è associato ad un rischio che si avverte. Proprio perchè non voglio ingraziarmi nessuno a forza ritengo necessario che due persone si mostrino completamente per quello che sono, per vantaggio del mio amor proprio non voglio teatrini finalizzati a mantenere in piedi qualcosa che altrimenti non funzionerebbe. Comunque l'idea stessa di vivere un rapporto per prendere e non in primis dare è per me deleteria. Quello va bene al limite per scopare o per qualcosa di leggero, se si parla di convivenze e storie serie col cazzo che la cosa ha speranza di durare se non sei disposto a cambiare entro dei limiti per poter stare al meglio con l'altro ( aka dare , ed è fisiologico nei rapporti duraturi). Io quello che voglio prendere è una persona nella sua interezza, arrivare a conoscerla in profondità, anche nei lati negativi. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Si ma io con una persona voglio condividerci la vita, tutta, bella o brutta che sia, non qualche giornata insieme perche a casa mi annoio e non sò che fare
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
C'è chi ha bisogno di tenersi realmente un partner intrecciato addosso anche quando dorme e chi invece questo non lo fa così volentieri, più che altro lo sopporta. A me ad esempio non piace dormire insieme ad un'altra persona nella stessa stanza, che sia di sesso maschile o femminile, fratello, sorella, cugino, moglie e così via, non mi piace proprio, anzi... Sceglierlo per motivi di necessità economiche lo comprendo, sceglierlo perché piace anche lo comprendo, ma sceglierlo perché va condiviso e basta non lo comprendo proprio. Per me sono preferenze relative al tipo di relazione sentimentale che si desidera davvero instaurare e non è detto che le abbiamo tutti identiche e simili. Nella remota ipotesi che trovassi una donna io non ci vorrei convivere, però non direi che non la amerei e nemmeno direi che sarebbe un passatempo per questo. Io a mio fratello ad esempio gli voglio molto bene e non è di certo un passatempo per me, questo non implica mica però che dobbiamo dormire insieme nello stesso letto o che io debba aver voglia di fare questa cosa qua! Usando una metafora si può amare molto un luogo senza per questo doverci andare a costruire una casa nelle vicinanze e cose del genere (tutti interventi che ne deturperebbero la bellezza originaria). Si va in quel posto e lo si incontra di nuovo (ed io non mi stanco di ritornarci quando un posto mi piace senza trovare necessario piazzare una tenda là)... Mica per amare qualcuno o qualcosa è necessaria una vicinanza fisica constante, non credo che sia sempre vero questo. Si potrebbe condividere lo spazio fisico e vitale con una persona e non condividerci affettivamente un bel niente, ecco per me può essere vero anche il contrario. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Uscire insieme ma poi ognuno a casa propria non è un "rapporto": è una trombamicizia http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=565
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Credo che una convivenza sia la scelta migliore, ovviamente che lascia spazi ad entrambi non rendendo le cose "soffocanti". Anche se nessuno dei due vuole i figli un rapporto di base ci deve essere e reputando il matrimonio ormai una "abitudine secolare" convivere sarebbe l'ideale.
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Seguite questo ragionamento logico. Il particolare (es. un certo uomo) è una parte di Essere finita, limitata. Quindi anche i suoi bisogni saranno limitati. Per questo devo dare per certo che avere a che fare tutti i giorni con una persona, anche se questa ci piace, è sfibrante per chiunque a lungo temine. Ciò che può variare da persona a persona è il tempo necessario per arrivare alla rottura. Questo concetto si manifesta in situazioni comuni. Ci può piacere stare chiusi in casa ma dopo un tot non ne possiamo più. La dieta alimentare deve essere varia per mantenerci in salute.
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
Io penso che soffrirei abbastanza in un rapporto simile e tenderei a chiuderlo il prima possibile, poi magari c'è chi ci sta benissimo. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
|
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Quote:
Quote:
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:38. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.