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Re: guarire dall'invidia
Se l'invidia e verso una persona in particolare e facile , basta mettersi nei suoi panni. Se l'invidia e piu generale credo sia dura da scacciare. E il cervello predisposto a fare paragoni e vedere se stessi tramite le onde degli altri. In un altra modalita del cervello una persona sente troppo il suo carattere e la sua quotidianita e per queste ha serie difficolta a immaginare qualcosa che avrebbe potuto essere suo ecc. Forse in qualche modo la persona pensa che questo forte senso di identita ce l'abbiano anche gli altri e questo permette di non toccare nemmeno con pensiero quello che del l'altro attualmente e .Penso che una persona normale e troppo concentrata sul percoso che vuol o puo costruire e non sa pensare sul ipotetico.
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Re: guarire dall'invidia
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- puoi diventare cinica e sprezzante, o buddista, o comunque portare a zero la considerazione che hai per la vita e le cose terrene, per cui tutti ti sembreranno più o meno degli sciocchi, idioti, illusi, poveracci a prescindere dalla loro ricchezza materiale, spirituale o esperienziale - consumare cocaina; autostima e sicurezza di te saranno sempre a mille per cui il confronto con gli altri non sarà più necessario, tutto sarà sempre portato all'eccesso, qualsiasi esperienza, anche il solo allacciarti le scarpe ti sembrerà una cosa entusiasmante e ti farà sentire ricca dentro e piena di vita. Soluzione radicale, che probabilmente non avrà un lieto fine. |
Re: guarire dall'invidia
Potresti provare a fare così (io ci provo):
1. Gli altri stan meglio di te o tu stai male? Mi spiego: non ho amici e invidiavo chi li ha, poi ho pensato che anche se gli altri non ne avessero avuti la mia situazione non sarebbe migliorata. Alla fine se ho un problema devo concentrarmi nella sua risoluzione o accettamento, che gli altri non lo abbiano non mi cambia la vita. 2. Gli altri arrivano a 10 e tu a 5? Ma quanto impegno ci hai dovuto mettere? Mi spiego: se non riesci a salutare ad alta voce e ti impegni per farlo per te è un grande traguardo. Uno che è estroversone è nato senza il problema ma in proporzione se dovesse affrontare una difficoltà pari alla tua ce la farebbe? Magari no, chi lo dice che sia migliore di te solo perchè si è trovato la strada spianata? Invidiare non serve a nulla, te lo dico io. Sprechi solo energie. |
Re: guarire dall'invidia
C'è sempre in noi una parte che è poco piacevole ma nelle persone coscienti la razionalità riesce a tenere a bada queste intruse.
Si può migliorare? forse ma ciò che è importante è non sentirsi in colpa e non giudicarsi "cattiva" perché non lo si è... è da qui che inizia il miglioramento. :) |
Re: guarire dall'invidia
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PS:i miei alunni stamattina mi hanno urlato "ciao Claire!!!" al mercato e io risposto "buongiorno" imbarazzata, quindi nelle mie esperienze lavorative c'è qualcosa che non va :mrgreen: |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
Rimpiango l'invidia, o per lo meno il tempo dei sensi di colpa per presunta invidia, prima che razionalizzare certi processi mi togliesse anche quello. L'invidia è il segno di un legame con le cose o le persone, la dimostrazione che una alternativa è possibile e, secondo i moventi che la ispirano, persino auspicabile. Quando viene meno vuol dire che non c'è più scampo, la strada che hai scelto è a senso unico e dovrai scoprire da solo dove conduce.
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Re: guarire dall'invidia
Dalle mie parti un'intera zona è andata distrutta da un alluvione... la gente non fa altro che dire "non abbiamo più nulla" (lavoro, casa, beni vari, ecc.)
Magari se prima provassi invidia verso gran parte di quelle persone per quello che avevano... adesso mi chiedo se provo ancora la stessa invidia.. :/ Ecco perchè, per me, è una cosa insensata. Oggi si ha tutto, domani non si sa... e chi ora non ha, in futuro potrà benissimo avere :pensando: |
Re: guarire dall'invidia
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Sul discorso invidia = possibilità ho dei dubbi, un conto è desiderare semplicemente qualcosa che altri hanno, fattore neutro che può essere una spinta o meno, un conto è star male per il confronto con altri, fattore negativo, da lì nasce l'invidia patologica secondo me, non so come se ne esca, non mi capita spesso per fortuna, non ho mai capito perché certe persone provassero tanto astio nei confronti di chi ha qualcosa di cui loro si reputano deficitari, tuttavia mi rendo conto che è una problematica molto seria e che fa vivere molto male sia chi ne è affetto sia chi viene invidiato. So di aver in un remoto passato suscitato l'invidia di [...], quell'invidia che porta anche ad avere agiti distruttivi nei confronti della persona invidiata, ci ho messo anni solo per capire cosa avessi io che loro invidiavano, seriamente, avendo voluto bene a [...], davvero non riuscivo a spiegarmi le loro motivazioni, io le stimavo in toto ed ammiravo anche sotto alcuni aspetti, se io ero più fortunata in certi ambiti loro secondo me lo erano più di me in altri ma questo in me suscitava stima voglia di imitarle, non rancore. Il risultato? Ho dovuto tagliare i ponti perché mi facevano del male, erano rapporti malsani, so che questa mia decisione le ha fatte soffrire moltissimo io da quel momento in poi invece non più. Non ho dimenticato i momenti belli trascorsi insieme ma la mia capacità di provare affetto per loro è scomparsa. Non provo rabbia ma neppure interesse nei loro confronti, non sono più in grado di provare nulla per loro e lo trovo opportuno. Credo mancassero della capacità di valutare ciò che erano. Ci sono vari livelli di invidia come già è stato detto, che vanno dal "beata lei come vorrei riuscirci anch'io" ( poi a seconda di come si stia psicologicamente una persona prova a impegnarsi per ottenere oppure non fa un bel niente ma non odia) al " lei ha questo io no che rabbia" ma rivolgendo quella rabbia verso se stessi al " lei ha questo io no e lei non lo merita, la odio" che porta a nutrire astio rabbia e rancore verso l'altra persona ed in determinati casi a gioire delle sventure della "più fortunata" arrivando anche ad avere comportamenti atti a distruggere ciò che viene invidiato nell'altra persona. A me capita di pensare " beata lei vorrei tanto riuscirci anch'io" ma non provo rabbia verso quella persona, ammirazione per quell'ambito di solito, non sono una santa e di certo non sono una persona buona e gentile con tutti, tutti nutriamo sentimenti di cui non andiamo fieri ma è umano finché non danneggiano noi o peggio altri, forse essendo stata dall'altra parte della barricata ed essendone consapevole do semplicemente per scontato che tutti sono "messi" meglio di me in qualcosa e più "conciati" di me in altro. Il confronto patologico con le altre persone io credo derivi da una incapacità di "vedere se stessi", di attribuire valore a noi stessi indipendente dal contesto, autonomamente. Molti soggetti affetti da dismorfofobia hanno un bisogno continuo di specchiarsi in ogni superficie riflettente, il bisogno continuo di fare paragoni con altri mi sembra simile, si specchiano continuamente perché non si vedono i primi, si specchiano negli altri i secondi perché non riescono a valutarsi psicologicamente, problema che spesso è alla radice e vera causa della dismorfofobia che ne è in un certo senso solo un sintomo infatti. |
Re: guarire dall'invidia
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A meno che il tuo discorso non voglia dire:capisco che tu hai l'emicrania tutti i giorni e ti sfondi di farmaci, però empatizza con me che ho un mal di testa ogni tre mesi che mi passa con un oki bambino. Questa empatia non ce l'ho e non la voglio avere |
Re: guarire dall'invidia
si ma uno al massimo puo essere invidioso di un alieno , non di un altro umano XD non ha senso.
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Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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come dicevo sopra c'è l'invidia sana da una parte, che può essere un motore che ti spinge a migliorare e l'invidia che porta cattiveria dall'altra a me sinceramente l'invidia che porta cattiveria nelle persone da molto fastidio o meglio la trovo una cosa veramente brutta e questo tipo di invidia è tutt'altro che sana, non c'entra niente con l'invidia che può aiutarti a migliorare. Non è nemmeno questione di trasformare quella cattiva in quella sana penso, perchè sono due cose totalmente differenti In ogni caso se una persona è invidiosa e spera che agli altri vada tutto storto amen, il problema è quando questa persona sparla male alle spalle per invidia oppure ti parla fa il finto gentile per cercare magari di avere qualche notizia su di te e nel frattempo pensa che sarebbe contento che ti andasse tutto storto. In questi casi l'invidia sfocia in egoismo e in falsità |
Re: guarire dall'invidia
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Ho capito quello che intendi. Anche la mia psicologa dice che la mia è depressione arrabbiata quindi reattiva quindi buona. Certo se si deve esistere solo per il senso del dovere e le sofferenze interiori ed esteriori, non vedo dove stia l"affare. |
Re: guarire dall'invidia
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A me capita di osservare di essere invidioso di certi aspetti, o meglio di desiderarli, però di rado sono invidioso nell'insieme di certi stili di vita che conducono altre persone, sento spesso che non mi appartengono e se una mano divina mi ci buttasse dentro a forza all'interno di questi modi di esistere credo che sarei io stesso a tirarmene fuori. Non ho alcun desiderio diretto di essere come gli altri, né aspiro alla normalità, desidero solo certe cose che mi mancano. Alla fine come si acquieta davvero il desiderio per qualcosa? Ottenendola. Però bisogna ottenerla con uno stile consono alla propria natura e personalità, così si sarebbe e diventerebbe felici, ottenere qualcosa autoviolentandosi ad essere come tizio e caio invece secondo me produce altri problemi, l'invidia omologante forse è veramente cattiva, quella rivolta verso certi beni che possiedono altre persone invece secondo me è positiva. Io voglio ottenere quella cosa là, non essere come l'altra persona che la possiede! Se quel che si desidera ottenere è incompatibile con l'assetto reale e individuale si sta male e basta, non ci sono altre risposte per me. Questa è l'unica vera risposta senza usare trucchi che si può dare: il male talvolta resta. |
Re: guarire dall'invidia
Vedo che molti consigliano di migliorarsi.
Migliorarsi va sempre bene ma non in tutto lo si può fare. Se uno in sedia a rotelle invidia quello con le gamve buone, il confronto non lo aiuta certo a migliorare le proprie gambe rotte, per quanto impegno possa metterci. Inoltre, ripeto, non sempre si invidia in modo sano, a volte ci si sente sminuiti da un confronto che non è per niente costruttivo e anche si arrivasse a "essere come gli altri" non porta niente di sano. Secondo me la chiave di tutto è accettarsi.La propria persona,la propria situazione, il proprio passato, i propri difetti. In questo non riesco. Vedo negli altri tutte le potenzialità che mi sono mancate.Che facciano le cose mi fa arrabbiare, ma non sarei cosí arrabbiata se pensassi di avere le stesse possibilità di farle. E se accettassi che non ho fatto quello che non potevo fare |
Re: guarire dall'invidia
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invidia è desiderare che nel tuo esempio il tizio che cammina abbia un incidente e rimanga sulla sedia a rotelle soffrire il confronto è un'altra cosa, naturalissima, si può limitare, si può risolvere evitando certe cose o facendo tutto ciò che hai detto prima ma non lo devi vivere male, sentirti giù se vedi la tua amica felice col suo boyfriend e la sua macchina sportiva ultimo modello mentre tu vai in giro con una bici scassata e come fidanzato hai il tuo gatto è normalissimo e non è una colpa, perchè tu non desideri il suo ragazzo o la sua macchina, ma "un ragazzo" ed "una macchina" |
Re: guarire dall'invidia
credo nessuno qui abbia una vaga idea di una risposta... concetti troppo vaghi
io infatti non ho una risposta, credo sia una cosa fisiologica di tutti, bisogna vedere se si passa il limite del patologico.... |
Re: guarire dall'invidia
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[...] fui de li altrui danni più lieta assai che di ventura mia (Purg. XIII, 110-111) |
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