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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
il lavoro su se stessi.il resto del lavoro è relativo...è faticoso perchè devo usare delle tecniche speciali...e mi dico ma chi me lo fa fare a sprecare tutte queste energie per un tozzo di pane...infatti anche se me la cavo bene non lo vorrei fare il centralinista e parlare con i clienti,...ma se voglio lavorare devo fare anche quello...mentre lavorare con i pc è un oasi di pace per me...
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
lavori in cui si è soli
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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E' chiaro che ogni scarrafon'è bello a mamma sua ma la realtà se non così drastica è comunque triste: siamo sette miliardi, un numero da capogiro per un pianeta di 6500 km di raggio; solo in Italia siamo dieci volte la popolazione sostenibile, non esiste nulla in cui non esiste una competizione pesantissima. Basta una fila a un bar o a un bancomat per non parlare di uffici, burocrazia e rapporti con stato ed enti. Noi ci siamo abituati ma ricorderò sempre, essendoci stato per un po' di tempo, come si sta in un paese civile e con bassa densità di popolazione. Non ci si rende conto di quanto la nostra condizione è pesante finché non si tocca con mano la differenza. Un livello di vita medio, inteso sia economicamente che come qualità della vita mentale, si conquista se si è molto sopra la media per intelligenza, aspetto fisico e così via. Purtroppo la condizione umana è tale che per emergere e non dico essere felici, ma almeno non frustrati, occorre appartenere a quel 8-10% di popolazione che ha "la marcia in più". Non dico che il rimanente 90% sia condannato all'infelicità ma certamente deve gestire una serie notevole di frustrazioni per tutte le competizioni con i propri affini. Quante migliaia di persone dove sto io, a Roma, si fanno due ore al giorno nel traffico? Invece uno scrittore o un creativo pubblicitario non è raro che possa lavorare a casa... E già mezz'ora di traffico ha rovinato la giornata a chiunque. Siamo troppi, e i sociofobici sono i primi a pagarne il prezzo. |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Bloccato da un po' di tempo... Che soddisfazione. |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
Oggi colloquio in un'azienda che esternalizza piccoli lavori di web marketing...
Lavorerei da casa... Piena autonomia. Paga buon Piccola pecca: Test psicologico di 200 domande:mrgreen: |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Ci son certi che credono si faccia scrivendo ciao su fb :mrgreen: |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
oggi o uno è un neurochirurgo bravo oppure uno dei primi 100 informatici d'italia..allora è accettata anche l'introversione.. sennò è dura. Rimangono da fare operai call center camerieri..sempre se si trova.
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Che poi non mi riferisco all'intelligenza intesa solo come essere bravi a risolvere le equazioni ma anche a saperci fare e saper affrontare al meglio le cose della vita, le situazioni più svariate... che non significa essere estroversi ma intelligenti. :nonso: |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
Oggi sono entrato a chiedere lavoro da un pulisecco(quelli che lavano giubbotti).
Sarebbe una figata,stai li,lavi giacche,vedi i clienti per 30 secondi...:bene: |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
il rentier
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
secondo me la domanda da cui nasce questo topic andrebbe corretta: bisognerebbe chiedersi quali aziende o datori di lavoro sono disposti a prendere uno di noi.
Spesso sugli annunci di lavoro si legge la frase "necessaria predisposizione ai rapporti umani" anche per lavori non a contatto col pubblico. A me la cosa è sempre parsa pura discriminazione, per non dire razzismo. Ai tempi in cui facevo il servizio civile (1988) mi assegnarono a lavorare alla reception di una biblioteca in cui oltre a ritirare i libri dagli utenti dovevo anche ricevere e smistare telefonate tra i vari uffici. Temetti il peggio (sono anche balbuziente) ed invece iniziò benissimo. Non balbettai praticamente mai sul lavoro. Inoltre giravano un sacco di belle studentesse :arrossire: Invece balbettavo parlando con i miei superiori e dopo una decina di giorni mi trasferirono ad un altro incarico. I miei colleghi non ebbero più il coraggio di guardarmi in faccia... |
Re: Lavoro adatto a fobici sociali
L'archivista, magari di libri o documenti antichi. :pensando:
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
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Re: Lavoro adatto a fobici sociali
Oggi non ho detto A a nessuno
Di solito non voglio dire niente a nessuno Ma mi ha logorato |
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