Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1459806)

Beh, mantenere significa che, a prescindere da tutto, si ha sempre garantiti vitto, alloggio e gran parte dei beni di prima necessità.

Ciò non esclude che la persona mantenuta comunque lavori o abbia un reddito.

Condivido la visione idilliaca di @Stregatta13: uno può lavorare quando/quanto vuole, se non gli piace ciò che fa può dimettersi o svolgere un'altra attività, ecc. anziché essere schiavo, come oggi, di un mutuo o del campare e fare controvoglia un lavoro che odia oppure non poterlo mollare per il terrore della disoccupazione lunga.

Poi, magari, si potrebbe essere mantenuti da più persone: il fidanzato, i genitori, i genitori di lui, ecc.

Infine una persona può essere infinitamente più serena a livello psicologico sopravvivendo mantenuta che lavorando.

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1459817)

Non penso proprio. Col tempo perdi la sicurezza di te, sai che dipendi da qualcun altro e senza non hai i mezzi per muoverti. Solo una persona completamente senza un minimo di lungimiranza potrebbe pensarla così...A me solo il pensarci di essere lasciato solo in questo momento mi mette un'ansia...

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1459829)

Dubito che una persona possa essere più serena a livello psicologico facendo la mantenuta! Io sinceramente mi sentirei una nullità, mi sentirei una fallita a farmi mantenere. Preferirei lavorare e sentirmi libera di poter fare quello che mi pare senza il bisogno di dover chiedere nulla a nessuno, neppure ai genitori.

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1459839)

Opinione vostra e personale.
Parlo da persona che ha lavorato da quando aveva nemmeno 18 anni (ora ne ho 38) sempre vissuto da sola, fatto molti lavori diversi, etc...
E che ho risolto? Mi sono sempre sentita di schifo, percepisco il lavoro come un qualcosa che mi porta via tempo prezioso che potrei spendere facendo ciò che mi fa stare bene, stando coi miei affetti e invece ero talmente stanca e stressata da chiudermi ulteriormente in casa.
Oltre al peggioramento della mia condizione mentale: ansia e depressione aumentavano a dismisura.

Ovviamente, anche qui, parlo per la mia personalissima esperienza.

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1459829)

Dubito che una persona possa essere più serena a livello psicologico facendo la mantenuta

Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 1459841)

Non saprei dare una risposta al momento. A me hanno messo il contratto fisso poco meno di un anno fa ma non mi sento tanto diverso rispetto a prima, né che abbia chissà quali facilitazioni. Quello che guadagno lo spendo per lo psicologo, il mangiare e bollette. La vita da single con lavoro è una vita comunque carica di ansie e problemi...:(

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1459842)

Rispetto la tua opinione a maggior ragione se deriva da una esperienza personale però io la penso diversamente, poi ognuno la vede in maniera diversa giustamente :)

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1459845)

Attenzione: essere mantenuti non implica necessariamente non lavorare.

Io sarei decisamente più sereno a livello psicologico se potessi essere mantenuto.
Mi dimetterei domani stesso e farei una serie di attività di lavoro autonomo quando e quanto vorrei.

Vuoi mettere la libertà di lavorare anche 12-20 ore alla settimana oppure non lavorare per mesi e vivere nel modo più consono del momento con la consapevolezza che si ha comunque un tetto sopra la testa e la pancia piena?
E' la mia ricetta della serenità ma sono consapevole che non ho i mezzi materiali per attuarla.
Io lavoro 40 ore settimanali per costrizione, non per volontà.


Forse una visione del genere è figlia dell'insicurezza, della scarsa autostima o dell'eccesso di scrupoli.

Per chi pone sé stesso in cima alla piramide ed ha sicurezza di sapere e saper fare, farsi mantenere è solo una comodità.
Io non misuro il mio valore in base alla capacità di essere autosufficiente e non vedo la mia realizzazione nell'indipendenza.



Nemmeno il lavoro permette di fare quello che ci pare.
Io vorrei certe settimane lavorare 1-2 giorni ma non posso.
Vorrei assentarmi dall'ufficio in certi orari per farmi gli affari miei ma non posso.

Alla fine, a meno di non lavorare da autonomi, guadagnare molto senza vincoli d'orario, il lavoro non rende così liberi.

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1459845)

Attenzione: essere mantenuti non implica necessariamente non lavorare.

Io sarei decisamente più sereno a livello psicologico se potessi essere mantenuto.
Mi dimetterei domani stesso e farei una serie di attività di lavoro autonomo quando e quanto vorrei.

Vuoi mettere la libertà di lavorare anche 12-20 ore alla settimana oppure non lavorare per mesi e vivere nel modo più consono del momento con la consapevolezza che si ha comunque un tetto sopra la testa e la pancia piena?
E' la mia ricetta della serenità ma sono consapevole che non ho i mezzi materiali per attuarla.

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1459859)

mi sento una merd a cmq sapendo che il 99% delle persone fa qualcosa nella vita

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1459869)

Se cambiassi abitudini avessi amici, gente con cui uscire e viaggiare e vincessi al superenalotto, ecco in quel caso potrei anche non lavorare.

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1459869)

Ora come ora non potrei vivere non lavorando. Dovrei cambiare totalmente abitudini, visto che quando non lavoro passo gran parte dell mio tempo su internet e la cosa mi deprime molto. E poi odio fare il mantenuto. Anche i soldi che mi regalano di cuore i miei per me sono un peso a cui, se potessi, rinuncerei. Se cambiassi abitudini avessi amici, gente con cui uscire e viaggiare e vincessi al superenalotto, ecco in quel caso potrei anche non lavorare.
per quanto riguarda il fidanzamento, non è detto che esso conducq alla felicità.

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1459845)

Attenzione: essere mantenuti non implica necessariamente non lavorare.

Io sarei decisamente più sereno a livello psicologico se potessi essere mantenuto.
Mi dimetterei domani stesso e farei una serie di attività di lavoro autonomo quando e quanto vorrei.

Vuoi mettere la libertà di lavorare anche 12-20 ore alla settimana oppure non lavorare per mesi e vivere nel modo più consono del momento con la consapevolezza che si ha comunque un tetto sopra la testa e la pancia piena?
E' la mia ricetta della serenità ma sono consapevole che non ho i mezzi materiali per attuarla.
Io lavoro 40 ore settimanali per costrizione, non per volontà.



Forse una visione del genere è figlia dell'insicurezza, della scarsa autostima o dell'eccesso di scrupoli.

Per chi pone sé stesso in cima alla piramide ed ha sicurezza di sapere e saper fare, farsi mantenere è solo una comodità.
Io non misuro il mio valore in base alla capacità di essere autosufficiente e non vedo la mia realizzazione nell'indipendenza.



Nemmeno il lavoro permette di fare quello che ci pare.
Io vorrei certe settimane lavorare 1-2 giorni ma non posso.
Vorrei assentarmi dall'ufficio in certi orari per farmi gli affari miei ma non posso.

Alla fine, a meno di non lavorare da autonomi, guadagnare molto senza vincoli d'orario, il lavoro non rende così liberi.

Originariamente inviata da manuel76. (Messaggio 1460024)

Lo Single ma con lavoro lo fatto per tanti, troppi anni e non lo consiglio
a nessuno, oltre ad essere devastato dentro da mille sensi di colpa, i
colleghi di lavoro come serpi affamate andavano pure ad aprire la piaga
con le loro lingue biforcute, e provavano pure piacere in tutto questo :miodio:.

Originariamente inviata da Ashe (Messaggio 1460091)

Single e con un lavoro per tutta la vita. Ok che pure a me verrebbe da dire "cavolo, non sono messa così male da non riuscire manco a lavorare come cassiera all'esselunga", ma la prima opzione implica una situazione in cui sì, ok, sono fidanzata ma sono talmente impedita da dipendere COMPLETAMENTE da altri (quindi manco cassiera dell'esselunga, in questa ipotesi non saprei fare un cazzo). A parte il fatto che non capisco come qualcuno potrebbe amarmi, se non so cavarmela un minimo da sola e sono così dipendente dal sostentamento altrui (quando muoiono i nonni o i genitori chi mi mantiene, lui?). Vabbè, stiamo usando l'immaginazione.
Questo ragionamento lo faccio da persona che ha profondamente paura di non riuscire a cavarsela nel mondo lavorativo, così come in quello sociale. Quindi so quanto è difficile crearsi opportunità lavorative, e so anche che, soprattutto in Italia, pur essendo capaci si passano anni senza trovare lavoro, ma stavo escludendo questa variabile e immaginando che il tipo nella prima opzione non abbia un lavoro perchè non lo vuole, o perchè non sa fare nulla.