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Re: Scale di bellezza distorte
per me un corpo eccezzionale è quello di jean claude van damne
però ha la faccia (sempre molto bella) non all'altezza del suo corpo |
Re: Scale di bellezza distorte
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Re: Scale di bellezza distorte
.. ma davvero?
No, no.. sono per un concetto di bellezza più classico. Meno palestra (ma tutti quei muscoli non dovrebbero essere illegali?), tagli di capelli normali, tatuaggi limitati (possibilmente nessuno), sguardi affascinanti e volti espressivi. Giusto per dare un'idea. http://i.imgur.com/42Ex02o.jpg http://i.imgur.com/84f1zzx.jpg http://i.imgur.com/GrEMkEl.jpg http://i.imgur.com/ismF6cM.jpg |
Re: Scale di bellezza distorte
...
3) Il gusto personale--->bello soggettivo e non oggettivo I propri gusti fanno deviare leggermente la propria preferenza dal bello standard. Interessa variazioni nell'ambito della tonicità muscolare, colore di capelli, occhi e pelle e, se vogliamo, anche tono della voce. Questo avviene perché è come se quei caratteri fisici veicolassero un certo concetto, un certo modo d'essere di quella persona. Chi vede, in base al suo temperamento può sentirsi più o meno in sintonia e considerare migliore l'uno o l'altro fisico. Personalmente ritengo volgari e non degne di interesse le persone pur belle ma che ostentano tatuaggi e fisico scolpito. 4) è difficile dare un giudizio serio all'aspetto fisico di donne o uomini che incontriamo in giro; dovremmo vederli nudi e senza trucco e capelli mediamente curati. Infatti la cura o meno del fisico inganna perché può far apparire una persona più bella o più brutta di quello che in realtà è. In ogni modo direi che ci sono: 70% normali, 10% brutti (con due o più deformità come sovrappeso di 10 kg e naso strano), 10% belli (misure più o meno corrette). In via teorica poi: 5% mostri (sono però rinchiusi in qualche istituto) e 5% divini (perfetti o quasi, fanno modelle di biancheria intima o super escort). |
Re: Scale di bellezza distorte
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per volto artificiale intendevo le sopracciglie, ciglia, naso e labbra o almeno mai visto una persona al naturale con sopracciglie, ciglia, naso e labbra cosi :sisi: |
Re: Scale di bellezza distorte
le scale di bellezza sono sempre state il mio sogno sin da piccolo. Con quelle storte non c'è nulla da fare: vanno buttate. E' inutile avere una scala di bellezza storta, cioè ne rovini proprio il senso.
Comunque io ovviamente non sono così ricco quindi non ne ho mai posseduta una, ma avevo un compagno alle superiori che ne aveva una, che ai tempi era stupenda. Aveva cinque pioli, al primo ci stava la faccia di Megan Fox, al secondo di Belen, al terzo di Scarlet Joansen e al quinto di Marilyn Monroe perchè la scala era un regalo del suo babbo e lui andava proprio pazzo per Marilyn. Il problema è che le facce, se avevi le scarpe troppo sporche e le inzozzavi troppo, mordevano. Mordevano anche per ricordarti di lucidarle quando la bellezza andava troppo sciupandosi. In buona sostanza, bisogna stare bene attenti con le scale di bellezza. Costano tanto, mordono e vanno sempre tirate a lucido, e se si stortano bisogna ricomprarle nuove |
Re: Scale di bellezza distorte
No spe, ma veramente prendete in considerazione foto di personaggi + o - famosi artefatte con photoshop come canoni di belezza? E i bodybilders? Con tutto quello che si pigliano per essere cosi "finti"? Ma, davero davero? :miodio:
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Re: Scale di bellezza distorte
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per me bello è quanto più spettacolare e armonioso trovo ai miei occhi (che spesso combaciano con l'attrazione sessuale ma vabe) a prescindere dai mezzi.... poi in realtà assolutamente mi baso molto sulla bellezza al naturale.. (e per naturale intendo niente trucchi o silicone o cose di plastica) e assicuro che belloni al naturale esistono, solo che son rari |
Re: Scale di bellezza distorte
un' attrice che mi piace, è perchè la adoro in quel film
un 'artista che mi piace, è perchè la adoro in quella canzone o album trovo deludente guardare poi le loro fotogallery su internet... tanto vale a quel punto andare sulle bellezze "porno" che come dice caratteriale deve comunque emanare "calore". |
Re: Scale di bellezza distorte
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ma che signifca , uno fa quel che vuole trovo deludente (oltre che da egocentrici e presuntuosi, quindi essere più in basso alla scala della bassezza morale) sentenziare i gusti altrui :sisi: |
Re: Scale di bellezza distorte
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se poi ti senti in conflitto per i tuoi gusti non è affare mio. |
Re: Scale di bellezza distorte
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Re: Scale di bellezza distorte
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Ansiaboy, non essere aggressivo nei miei thread, sennò devo farli chiudere :) |
Re: Scale di bellezza distorte
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argomenta pliiis argomenta sul perche e dove non avrei capito e perche dovrei sentirmi in conflitto :mrgreen: |
Re: Scale di bellezza distorte
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solo che boh, impressione mia ?, non mi piace leggere sentenziare gusti altrui se il mondo fa schifo è proprio a causa della gente che non vuole capire ed accettare che "finché non si fa male a nessuno tutto è lecito e nullanè da sentenziare" |
Re: Scale di bellezza distorte
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http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:A...7GmUyNe80sDZsQ http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:A...2J2rXQUrEaRVfQ ecco dei tronisti (alessandro genova nella prima foto e gionatan giannotti nella seconda) al naturale..(le occhiaie di gionatan la dicono lunga :sisi:) senza ne trucco o parrucco.. ah se mi leggete.. grazie alessandro e gionatan per tutte le volte cui mi sono ispirato a voi :mrgreen: grazie super per l' "apprezzamento" :-D |
Re: Scale di bellezza distorte
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--- ATTENZIONE - Segue mappazzone di caratteri Ogni idea, considerazione, proposta, principio sottoesposto non è in alcun modo considerabile universale, dettato da saperi superiori, definitivo. Sono solo elucubrazioni, opinioni, tentativi di stimolazione. --- Mi sembra di capire quindi che ci si divide tra cultori del "vero" e cultori del "bello". E' una distinzione interessante, provo a delinearla sommariamente: Il bello "vero" è quella bellezza che deve essere toccabile, almeno in linea teorica, ed è intrinsecamente legata a caratteristiche relazionali dell'oggetto in questione. Un pupazzetto stupido regalato da una persona cara è bello "vero". Una persona che ti tratta gentilmente pur con i suoi difetti è bella "vera". La panzetta del proprio ragazzo è bella "vera". Nell'ambito puramente estetico, la bellezza del "vero" sarebbe quella che deriva dal poter in linea teorica relazionarsi con qualcuno o qualcosa: Quella ragazza ha dei lineamenti particolari, un po' di sedere largo, qualche brufolo, ma mi sembra simpatica, mi sembra gentile... se le parlassi credo mi troverei bene. Il "bello" è quell'insieme di relazioni tra proporzioni puramente fisiche che rendono un oggetto, sembrerebbe istintivamente, gradevole. Una sfera perfetta è bella. Un viso pulito e curato, con proporzioni simili a quelle del disegno postato da Qwerty, è bello. Un monumento è bello. Sempre rimanendo alla pura estetica (e con questo tipo di bellezza solo qui si può stare) il "bello" è ciò che possiede o tende a determinate caratteristiche ideali. In sostanza, si parlerebbe di un bello "soggettivo" e di uno "oggettivo". Data questa distinzione (sommaria, per niente esatta e mia personalissima) provo a fare due considerazioni, una generale e una personale, per smuovere le meningi dei volenterosi: Oggi non ce ne rendiamo conto perché i modelli sono più o meno globalizzati e quindi piacciono a tutti le stesse cose (perlopiù), ma fino a un secolo fa per i centroamericani la bellezza era una cosa completamente diversa dalla bellezza secondo uno svedese, e questa era ancora una cosa tutta diversa da una bellezza giapponese, o indiana, o nordafricana. Se la bellezza fosse davvero qualcosa di istintivo, a tutti piacerebbero le stesse cose sempre, o no? Invece sembra proprio che la bellezza sia, come è stato detto da alcuni, una questione prettamente culturale. Alla luce di questa distinzione mi spiego la presenza delle mie due scale. Sembra che per giudicare persone che io ho definito "reali" mi affidi alla scala del bello "vero", che tiene conto del fatto che quelle sono persone con cui teoricamente potrei relazionarmi. Mentre per giudicare persone famose o modelli mi affido alla scala del "bello", che NON tiene conto del fatto che quelle sono persone (effettivamente, mi è stato fatto notare XD) reali per concentrarsi piuttosto sulla loro aderenza/tendenza o meno all'ideale. E a questo punto ecco la chiave di volta: Non sarà che, in passato, la bellezza (parliamo sempre di bellezza umana eh) era così varia proprio perché intrinsecamente legata al "soggettivo"? Insomma, una persona mi poteva piacere per le caratteristiche che PER ME, o PER LA MIA CULTURA, erano belle. E quindi agli indigeni del sudest africano piacevano i culi tondi e sporgenti, nel sudest asiatico i denti a punta, in nord europa la bellezza snella, e in Italia la maggiorata (per fare un mix di esempi contrastanti, non cronologicamente esatti). Ora abbiamo tutti un modello di bellezza: l'attrice/attore, la modella/modello, il personaggio. Che oltre a rappresentare una bellezza ESTETICA tendente all'ideale, rappresenta anche una bellezza (pretesa) "vera" tendente all'ideale!!! Cioè, a me Audrey Tatou (o come cacchio si scrive! XD), o meglio... Amelie piace tantissimo! Ma perché per me lei è BELLA esteticamente (secondo il criterio definito oggettivo) BELLA "vera", in quanto dolce, simpatica, estrosa eccetera (secondo il criterio soggettivo). Dopo questa faticosa lettura (per cui vi ringrazio e che vorrei tanto cancellare data la sua sempre più evidente natura delirante), giungo al punto (che poi è il filo rosso del thread, ancora poco battuto mi pare): Cosa succede, se usiamo la stessa scala per tutti? Possiamo competere con superman? Io mi irrito proprio quando persone belle "vere" si buttano giù perché si giudicano con il metro del "bello", o peggio del "bello e famoso"! Perché è come se per via di un lavaggio del cervello non si rendessero conto che il modello non è che un numero, la firma su un capo d'abbigliamento, l'illustrazione di una mela, la narrazione di un romanzo harmony. E qui, credo di poter esaurire il mio contributo all'argomento: Per me, è controproducente che le persone usino una scala basata sul paragone con un ideale per giudicare e giudicarsi nella vita quotidiana. Perché le insicurezze vanno conosciute e affrontate, ma ad armi pari. Non è giusto che mi dicano che devo essere alto 1.85 per essere bello, o ancora peggio (ripeto) che devo essere "come [personaggio di un film]", e io sbaglierei a credere che se non sono alto 1.85 o come il personaggio non sono bello, perché [principio generale] dovrei pensare e fare solo cose utili. Dove utile è al massimo "qualcosa che porti un progresso" e al minimo "qualcosa che non crei danno". Se non avete letto o non volete rispondere, vi capisco, io stesso mi tiro fuori da questo thread XD |
Re: Scale di bellezza distorte
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poi la cultura modifica solo la forma, ma non la base sarà dettato dalla cultura chesso le preferenze per un culo grande rispetto ad uno piccolo (che in realtà sembra che siano influenzati dagli ambienti.. ad esempio nella società del benessere come la nostra si preferiscono le persone in forma e toniche, nelle società dove c'è carestie si preferiranno le persone in carne...) ma l'istinto a voler preferire un culo tende ad esserci ovunque |
Re: Scale di bellezza distorte
Secondo me la bellezza si, è un fatto culturale, e secondo me si è solo globalizzata, perché era un fatto culturale anche quello di certe popolazioni che ritenevano fosse bello il disco labiale (Etiopia, probabilmente l'uso di questa tecnica non è neppure scomparso).
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Re: Scale di bellezza distorte
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http://www.obbialerofabrizio.com/#!p...pettorali/c26u sono molti gli attori che ne fanno uso per fare carriera e interpretare ruoli altrimenti of limts, per loro... e come Sean Connery ai tempi di 007... per esigenze culturali di canoni estetici o di copione letterario, ha dovuto usare gia dal primo 007 il parrucchino per interpretare JamesBond... |
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