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Re: non ce la faccio più
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chi ha dei genitori mostri o dei figli mostri ovviamente non si ritrova in certi esempi, giusto, amen, che devo fare, mi spiace ma non posso analizzare caso per caso, gli altri invece dovrebbero ragionarci su è ovvio che nella generalizzazione non tutti si possono sentire rappresentati :bene: |
Re: non ce la faccio più
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capisco cosa intendi, un pò come batman e robin che scalano un muro http://38.media.tumblr.com/eabe5e348...ss9xo3_400.gif |
Re: non ce la faccio più
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Re: non ce la faccio più
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https://encrypted-tbn2.gstatic.com/i...kmAPzbAPIzKp8K https://encrypted-tbn3.gstatic.com/i...iLMHZdLggv3QiJ forse quello che non si mette nei panni degli altri sei tu.. è triste, ma triste triste. pecchi di manfanza di sensinsibilità in un forum simile.. MAH questo a parer mio rende una persona piccola piccola.. scherzi, fai ironia in casi simili....... ma come si fa.. l'ironia sta nei contesti giusti non ovunque........... ma ti pare che nei panni degli altri non ci si è messi ? e allora per quale motivo ci si è colpevolizzati cosi tanto ? secondo te ? e pensi che sia cambiato qualcosa ? cosa fai che ti metti nei panni degli altri e a non riuscir a far scivolare le critiche ? cosa fai ? ma che paragone fai ? che c'entrano le due miliardi di persone ? qua stiamo parlando di FAMIGLIE. stiamo parlando di come CRESCI e come ti affacci al mondo.. se hai delle base demolissime ti AMMAZZI. non vivi. e questo non lo vuoi capire..... non convivi con due miliardi di persone.. come si fa a non capirlo........ convivi, cresci con le solite..... e tutti i messaggi che ti danno se non sei consapevole delle atrocità che fanno cavolo sei fregato. sei mentalmente morto...... qua non si parla di "fare come i tuoi genitori", qua si parla di sopravvivenza, di vita o di morte è gravissima la cosa, troppo grave.. come dice lauretem sembra che parli proprio a vanvera........... e ripeto, parlare a vanvera in casi simile rende delle piccolezze di persona. che tristezza è meglio non parlare allora se non si sa di che cosa si sta parlando.. mostrare mancanza di sensibilità in casi simili....... che schifo, qua la gente ha sofferto agonia per anni e anni, è caduta in depressione, ha avuto pensieri suicidi, qualità della vita pessima (psicologicamente parlando) e tu te ne prendi gioco cosi................ penso che ti commenti da solo....... uno in un forum simile si trova a leggere certe cose.. ma come si fa......... personalmente sarei proprio curioso di sapere come sei e il contesto dove e delle persone che ti hanno cresciuto........... non si scherza, non si scherza con la vita degli altri............ non si banalizza la vita degli altri, non si banalizza la vita degli altri..... ma poi non mi sono riferito ai miei topic ovvero alle discussioni.. che caspita me ne frega di pensare di rendere accattivanti a te se sono degli sfoghi personali e cerco comprensione. io mi sono riferito ai miei post, ovvero ai commenti in questa discussione dove ho parlato del rapporto famiglia malsana - figlio |
Re: non ce la faccio più
Tersite chi si comporta come i tuoi famigliari io li definisco sciacalli attaccano la preda quando è già indebolita dalle circostanze è a me questi atteggiamenti fanno incazzare di brutto, è sempre facile criticare col senno di poi :moltoarrabbiato:.
Anch'io ho passato periodi analoghi e ho imparato a cercare di non farmi condizionare troppo da una situazione stressante . Prendi atto che in famiglia si comportano cosi, sono ciechi che non sanno dove camminano tu invece devi cercare di fare la tua strada nonostante quello che succede intorno a te, è dura lo so ma non puoi aspettare che cambino gli altri per star meglio te, potresti aspettare una vita intera. Economicamente hai fatto una scelta corraggiosa nell'aprire un'attività per conto proprio , adesso sta andando male ma non c'è settore che non soffra in questo periodo, poi tu avevi anche un socio che remava contro sarebbe stata dura per chiunque. Non so cosa consigliarti perchè bisognerebbe conoscere meglio la tua situazione , io però non terrei in piedi un'attività che continua a perdere sperando che la situazione generale migliori perchè potrebbe non essere più gestibile in futuro l'eventuale esposizione. |
Re: non ce la faccio più
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che poi oltre a far ironia fuori luoga ha continuato a non capire e banalizzare.:male: l'ironia va bene nel contesto giusto e quando è accettata, non per essere fuori luogo.. non ti risulta che abbia sottovalutato i problemi degli utenti ? what ? :o a me risulta eccome :o |
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.. nessuno ascolta la sofferenza, il dolore, a nessuno importa.. c'è solo il proprio ego.. io ormai non scrivo più proprio per questo.. comunque.. tornando in topic.. non ce la faccio più. |
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a costo di ripetermi: non ho mai detto che è giusto stare sempre rancorosi e dare le colpe agli altri MA che meglio darle agli altri piuttosto che darle a se stesso sopratutto quando gli altri oltre ad essere la principale causa dei tuoi malesseri continuono a sguazzarci, a provocarti, a cercar di demolirti psicologicamente. poi.... se mi posso permettere di dare un mio piccolo parere personale come tu hai fatto con me.. dai tuoi commenti si evincie molto, parecchio malessere e senso di colpa e anche rabbia nei confronti di TE stesso........ quale pensi sia il comportamento mentale più utile ? il mio che cerca di non colpevolizzarsi o il tuo ? e ribadisco che nessuno, io no di certo, ha mai detto che è sempre cosa buona e giusta essere sempre rancorosi e dare sempre le colpe agli altri. |
Re: non ce la faccio più
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sopratutto la metafore (lo è ) degli sciacalli che si buttano su prede in momenti di vulnerabilità e ci sguazzano e anche a me questi comportamento fanno incavolare come una bestia nera. ho fatto anche io pensieri analoghi allo sciacallo.. |
Re: non ce la faccio più
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comunque immagino che sia più complicato però comunque non penso che sei stato depresso perche hai scelto tu di esserlo e che la depressione non ha a che fare con la fobia e quindi dalle cause della fobia....... la depressione è una malattia, un malessere e penso che farsi venire il senso di colpa per essere stati ammalati non sia giusto/corretto/sano.. sopratutto quando una persona che dovrebbe essere a te cara ha continuato ad alimentar negativita/danneggiarti..... cioe non ti voglio dire che tu sei una vittima incapace di intendere e di volere eeeh ma solo che non è giusto colpevolizzarsi quando non si sceglie di aver avuto scelti disagi/malesseri. |
Re: non ce la faccio più
la depressione non è una colpa giusto !
ma il crogiolarsi un po' troppo dentro lo può essere sto parlando evidentemente di uan fase non grave , quando sei vittima di una grave forma di depressione la 'forza di volontà' è del tutto inutile quando stai meglio e cominci a migliorare grazie ai farmaci no! ti devi aiutare anche da solo :) |
Re: non ce la faccio più
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E' ovvio quindi che quando si è iniziato a capire cosa stesse succedendo come prima cosa ho chiesto e pagato una consulenza a due professionisti cui ho sottoposto la situazione. Sapevo già la risposta, dato che mio padre nel corso del tempo ha liquidato proprietà e cose, e ha passato tutto in contanti a mio fratello esattamente perché non esistessero prove. I due mi hanno confermato che il grosso del gruzzoletto oramai è andato. Potrò salvare qualcosina, ma il problema, ormai irrimediabile, è un altro. Mio padre e mio fratello sono i classici estroversi mentre io no. Per esempio, le rare ragazze della mia vita mai le ho portate a casa e nemmeno avevano il numero di telefono quando c'erano solo i fissi. Ci tengo alla mia vita privata e i miei avrebbero conosciuto solo l'eventuale mia futura moglie. Questa somma di riservatezza (innata) e timidezza e chiusura, hanno portato i miei a pensare che io sia gay. L'ho sempre saputo bene cosa pensassero e la prova l'ho avuta in una discussione in cui persero il controllo delle parole e mi dissero che se avessi portato il fidanzato con la "o" a casa, per loro non ci sarebbero stati problemi (frase ipocrita dato che questo sospetto-certezza è poi la causa dell'astio contro di me, volevano solo l'eventuale outing mica altro). Immediatamente dopo scuse a non finire, "non volevo dire questo" ("e che c...o volevi dire allora?" pensavo io) ma tanto almeno per una volta avevano detto chiaro la cosa che io ho sempre sospettato. Ora, nel momento in cui mio fratello e io entravamo in quella fase della vita in cui ci si dovrebbe staccare il cordone ombelicale a lui fu comprata casa, e parliamo di un lussuoso appartamento in centro a due piani, non parliamo di un due camere in periferia. Se non si fosse potuto fare altro sarebbe stato già grave questo, perché un padre giusto se non ha mezzi, con la stessa cifra compra due bei trilocali, uno per uno, in una zona di classe media. Ma niente... E così via aiuti a non finire per 15 anni che ancora continuano. L'aggravante è che a mio padre non sarebbe pesato comprare un secondo appartamento di classe equivalente a me. Ma essendo io una sorta di depravato ai loro occhi, dovevo e devo essere punito. [EDIT: dimenticavo, anni fa trovai un box soppalcabile in cui avrei potuto mettere una brandina e creare un posto mio. Costava una cifra modesta, ma mio padre me la negò. Manco un box auto c'è stato per me in tuti questi anni]. Io ora non ho casa mia, vivo con loro e ti lascio immaginare quanto sia misera la mia sfera privata. Mi concedono la casa di vacanze in inverno ma non è casa mia. I vicini sono pronti lì a riferire se porto gente, se faccio qualcosa e "casualmente" mia madre appena arriva a primavera fa sempre quattro chiacchiere con tutte. Le sue vicine stronze sarebbero felici di poterle dire che ho portato degli uomini a casa. Ammesso che trovassi una ragazza manco la potrei portare qui. Anche questo è stato fatto apposta, non per caso la casa di mio fratello è lontana dalla loro e nel palazzo non ci sono amici di mia madre per controllare mio fratello. Coscientemente hanno adottato questa soluzione per controllare e possibilmente confermare che io sono quello che pensano. Naturalmente ogni weekend vengono qui "per controllare le piante", e ti voglio vedere quale persona è libera durante la settimana. Se avessi ospitesse :D per divertimento, come tutte le persone al mondo, sarebbero libere nel weekend, appunto quando i miei vengono "a fare una passeggiata" (e valla a fare da mio fratello, no?). Naturalmente poi dicono che ci hanno trattati allo stesso modo, una casa per uno. E tralascio che da giugno a ottobre vivono qui e io torno in una stanzina di 5 metri per 2 e mezza. E sono in pensione, quindi potrebbero fare la loro caxxo di passeggiata anche nei feriali se proprio qui devono venire. No, tutto fatto apposta e studiato perché io sia controllato. Dove vado a parare? Che se anche domani, dico domattina, io ereditassi 50 milioni di euro, ormai ho 53 anni, se a 20 mi potevo fare 3 s..e al giorno ora è diverso (chiedo scusa alle femmes del forum per l'immagine un po' gretta), iniziano gli acciacchi, più che una moglie devo entrare nell'ottica di trovare una badante tra una ventina d'anni. I miei hanno coscientemente distrutto la parte creativa della vita, quella in cui non solo ci si diverte ma si mettono le basi per quella parte che resta, per punirmi sia di non avergli dato nipoti, sia della mia presunta depravazione. Di fatto ho avuto e ho TUTTI i problemi che possa avere un ragazzo gay in una famiglia "perbene", per non dire moralista, senza alcun fondato motivo. Ammesso e non concesso che ereditassi un capitale, non ci farei nulla. E' questo il loro progetto e gli è riuscito perfettamente. L'unico vantaggio di questa situazione è stato scoprire quanto fossi circondato da imbecilli. Ogni volta la battuta è una sola "fai finta di sposare una donna dell'est e fatti dare i soldi dai tuoi genitori", ovviamente detta da gente che non ha idea della complessità legale dei problemi matrimoniali e patrimoniali e relativi trasferimenti. E poi, i soldi ormai se li è pappati tutti mio fratello. O anche "che aspetti ad andartene?" (e io che penso "certo, coglione, se mi assumi tu me ne vado ben volentieri. Ce l'hai una ditta di costruzioni e un posto da ingegnere?") Troppa gente, anche se amica e bendisposta, ha sempre un fondo di totale idiozia e totale incapacità di pensare prima di parlare. La ciliegina sulla torta. |
Re: non ce la faccio più
Pokorny mi dispiace di leggere queste cose , i genitori dovrebbero essere 'giusti' indipendentemente dalle simpatie ceh hanno nei confronti di un figlio e l'altro , mio padre intestò una a casa all'ultimo mio fratello non un lussuoso appartamento ma solo uno normale , poi a me mi disse con un risolino "magari poi vedremo di compensare chi ha avuto di più e chi di meno "
cmq l'ho fregato perchè alla sua morte , dato che il quell'appartamento ci abitavamo io e un altro fratello l'intestatario pagava un mucchio di tasse in più e resosi conto che non avrebbe potuto sbatterci fuori ha voluto disfarsi dell'appartamento che ora è di mia madre e ci viviamo sempre noi spero fino alla fine dei miei giorni :mrgreen: |
Re: non ce la faccio più
@pochorny io i consigli te li e me li risparmio :consolare:
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Re: non ce la faccio più
Mi spiace Tersite
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Ma perché? |
Re: non ce la faccio più
@ Weltschmerz mi piaceva di più l'avatar di prima. :mrgreen:
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