stamattina al tg ho scoperto che un famoso attore è morto di overdose molto probabilmente si è suicidato.cazzo se si toglie la vita una come lui ,bello,con tanti donne,tanti soldi ecc. noi che cosa dovremmo fare?! 8O
piano piano sto realizzando che la soluzione migliore per gente come me sia suicidarsi in modo indolore. :cry:


Ledger, ultima intervista profetica
Parla della morte come di un'amica
Nonostante la famiglia di Heath Ledger insista a ripetere che la morte del
figlio è stata accidentale, sono tanti i particolari emersi dal passato dell'attore che fanno pensare a un suicidio. La sua ultima intervista, in occasione della promozione di "I'm Not There" su Bob Dylan, Ledger appariva turbato e un po' confuso e parlando della morte diceva: "Mi sento bene pensando alla morte perché mi sento vivo attraverso di essa".
La morte come un'amica dunque, come qualcosa da non temere. "Al tempo stesso - continuava però l'attore - non vuoi morire perchè vuoi continuare a esserci per il resto della tua vita".
L'ultima foto di Ledger è stata invece scattata sabato scorso, a Londra, e anche qui c'è un attore sorridente anche se maliconico. Abbigliato da clown ride sul set del suo ultimo film, "L'immaginario del dottor Parnasso", diretto da Tery Gilliam e nei cinema il prossimo anno.
Messaggi di condoglianze per la sua improvvisa scomparsa sono arrivati dai colelghi e dal primo ministro australiano, Kevin Rudd: "E' stato un momento molto triste quello in cui ho appreso della morte di Heath Ledger - ha detto . - Abbiamo perso uno dei più sottili e capaci attori del nostro paese mentre era ancora nel fiorire dei suoi anni. I suoi ruoli saranno ricordati come alcune tra le migliori performance mai offerte da un attore australiano".

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morenson ma che firma hai 8O ----------------> :lol:

è bella la mia firma.fa capire come la vita viene e va.non dobbiamo pensare al passato o al futuro ma solo al presente il che per me è veramente difficile.

Comprensibilissimo...
Eh...vaglielo a dire.
No...molti non ne hanno idea...infatti molti non capiscono e criticano ciò che è diverso, estraneo, deviante.
L'anormalità ha sempre spaventato gli uomini...per questo, quello del dottor Frankenstein, era considerato un mostro.
Ma certo che no...eppure, se non ricordo male, lessi...in libro intitolato "Sentirsi soli"...del fatto che, a quanto pare, una notevole percentuale delle persone che, ogni anno, si tolgono la vita (...forse il 30%...) lo fa spinta da un senso di solitudine.
Poi...oltre a sentirsi soli ed abbandonati...muoiono, anche, soli.
Aggiungerei che restano, poi, soli anche nella tomba...perchè nessuno potrà mai, davvero, comprendere i motivi, le emozioni, i pensieri alla base del tragico gesto...nessun umano ha, mai, davvero capito un altro essere umano (...sono troppo complessi ed è troppo "povero" il linguaggio con cui, eternamente, cercano di comunicare la propria, recondita, super-complessità...).
Per questo mi fa, sempre, innevosire il leggere le solite fesserie...sui quotidiani che, occasionalmente, riportano una notizia di suicidio: si limitano ad indicare, una singola condizione, come "motore" della macchina suicida. Ad esempio...secondo i giornalisti, non so quante persone si saranno uccise per una (...futile, banale, sopportabilissima...) delusione amorosa. Come se bastasse così "poco" per far pensare alla morte.........molto probabilmente, la suddetta disavventura, ha rappresentato solo l'ultima goccia...ma, il vaso, era già ben colmo da un pezzo. I giornalisti semplificano...semplificano...adorano semplificare...come molti umani, in fondo.
Ooohhh...ma che deeepressioooneee! (cit.)
Ho parlato troppo...