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lupo-solitario 08-04-2014 18:14

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
e addirittura certe correnti del protestantesimo americano calvinista parlano di predestinazione........cioe' dio prima della nascita di una persona avrebbe gia scelto chi salvare e chi dannare.......vergogna su vergogna.....aberrazione pura

Winston_Smith 08-04-2014 18:26

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1267580)
Invece la logica dimostra correttamente l'esistenza di Dio, lo fa da secoli.
È proprio questo paradosso che rende interessante la questione.

Dimenticavo, faccio ammenda della mia imprecisione.
E' che io mi riferivo alla prova secondo il metodo sperimentale di stampo galileiano, comunque è vero che la questione è resa meno banale da queste argomentazioni.

utopia? 08-04-2014 18:27

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267598)
e addirittura certe correnti del protestantesimo americano calvinista parlano di predestinazione........cioe' dio prima della nascita di una persona avrebbe gia scelto chi salvare e chi dannare.......vergogna su vergogna.....aberrazione pura

si ho sentito parlare di questo
per trovare esempi simili basta pensare a casi come quello di sansone o dello stesso gesù
ma da lì a considerarlo come la teoria generale per chiunque...ci sarebbe da riflettere

IO&EVELYN 08-04-2014 18:31

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da MeStessa93 (Messaggio 1267501)
Ovviamente non mi riferivo a me. E comunque, dovrebbe saperlo lui, nella sua onniscienza.

In ogni caso, non comprendo il senso né di far vivere chi per la maggior parte della vita soffre, né in generale quello di far nascere e poi far morire.

esattamente, nessuno alla fine ha chiesto di nascere (e non lo chiederebbero se vedessero tutte le tribolazione e sofferenze della vita umana) e il piano d'amore non mi convince. e poi se io sono Dio, non ho bisogno di nulla sono perfetto e felice per l'eternità cosi. o no?

lupo-solitario 08-04-2014 18:33

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267623)
si ho sentito parlare di questo
per trovare esempi simili basta pensare a casi come quello di sansone o dello stesso gesù
ma da lì a considerarlo come la teoria generale per chiunque...ci sarebbe da riflettere

non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

Demiurgo 08-04-2014 18:48

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267635)
non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

lupo-solitario 08-04-2014 18:55

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1267649)
Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

spaventa anche a me credo spaventi un po' a tutti quando se la ritrovano davanti........ma contrariamente a te io non desidero ne godere eternamente ne soffrire eternamente....desidero solo l'estinzione il vuoto il riposo.

utopia? 08-04-2014 19:07

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267635)
non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

lo avevo capito
stavo solo dicendo la mia a proposito di quella teoria

che oltretutto, com'è stato notato da molti, non va per nulla a influire sulla paura della gente, anzi
se sei già predestinato, in qualunque modo tu decida di comportarti in vita non avresti comunque nulla da perdere, potresti quindi ribellarti a qualunque autorità, a chiunque tenti d'importi una qualsiasi regola o condizione
se sei già predestinato a prescindere del tuo comportamento, il tuo comportamento buono o cattivo che sia non cambierà nulla, puoi fare quel che vuoi, in vita, senza mutare il tuo esito finale, beatificazione o dannazione che esso sia
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267659)
spaventa anche a me credo spaventi un po' a tutti quando se la ritrovano davanti........ma contrariamente a te io non desidero ne godere eternamente ne soffrire eternamente....desidero solo l'estinzione il vuoto il riposo.

il riposo di qualcosa che ormai non esisterebbe più ?

Clend 08-04-2014 19:09

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1267580)
Invece la logica dimostra correttamente l'esistenza di Dio, lo fa da secoli.

In che modo?

lupo-solitario 08-04-2014 19:23

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267663)
lo avevo capito
stavo solo dicendo la mia a proposito di quella teoria

che oltretutto, com'è stato notato da molti, non va per nulla a influire sulla paura della gente, anzi
se sei già predestinato, in qualunque modo tu decida di comportarti in vita non avresti comunque nulla da perdere, potresti quindi ribellarti a qualunque autorità, a chiunque tenti d'importi una qualsiasi regola o condizione
se sei già predestinato a prescindere del tuo comportamento, il tuo comportamento buono o cattivo che sia non cambierà nulla, puoi fare quel che vuoi, in vita, senza mutare il tuo esito finale, beatificazione o dannazione che esso sia

il riposo di qualcosa che ormai non esisterebbe più ?

cioe' se tu sapessi di essere predestinato ad una sofferenza eterna(cosa assurda ovviamente) credi che potresti affrontare una vita sana e tranquilla e una morte serena? e rispondendo all' ultima domanda..... il riposo da qualsiasi vita perché ogni vita e' dualita' bene-male gioia-sofferenza ecc.senza dualita' non saremmo esseri senzienti........e ad esempio un altra contradditorieta' dell' utopia del paradiso e' che in paradiso saremmo tutti buoni. quindi in questo utopico paradiso non esistera' piu' la facolta' di scelta tra bene e male? saremo degli automi delle macchine senza scelta?

Inosservato 08-04-2014 19:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267484)
Quindi se io credo in qualcosa, che non sia una divinità, comunque credo ad una divinità perchè le cose scientifiche sono in realtà state originate da una divinità?
seriamente?


:nonso:

Stasüdedòs 08-04-2014 19:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1267649)
Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

Perchè orrore? Questo è un falso problema.
Se dopo la morte per ipotesi finisse totalmente l'esistenza, ANCHE della consapevolezza o coscienza individuale, di cosa dovrei aver paura o terrore?. Non esisto più, quindi non esisterebbero più nemmeno eventuali pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni collegate al mio essere.

Spaventerebbe invece perdere tutto, tranne l'auto-coscienza, percui ci si immagina senza corpo ma comunque coscienti in un nulla, un vuoto totale e nero di immobilità perenne, ... ecco quello che fa paura, non la non-esistenza in sè.
E questo perchè in realtà per noi è difficile, anzi direi impossibile immaginarci senza una coscienza, una consapevolezza di esistere.

Angus 08-04-2014 19:52

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 1267709)
Perchè orrore? Questo è un falso problema.
Se dopo la morte per ipotesi finisse totalmente l'esistenza, ANCHE della consapevolezza o coscienza individuale, di cosa dovrei aver paura o terrore?. Non esisto più, quindi non esisterebbero più nemmeno eventuali pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni collegate al mio essere.

Spaventerebbe invece perdere tutto, tranne l'auto-coscienza, percui ci si immagina senza corpo ma comunque coscienti in un nulla, un vuoto totale e nero di immobilità perenne, ... ecco quello che fa paura, non la non-esistenza in sè.
E questo perchè in realtà per noi è difficile, anzi direi impossibile immaginarci senza una coscienza, una consapevolezza di esistere.

L'orrore della fine forse riguarda, più che la fine di sé stessi, quella del tempo che ci è concesso, e l'inquietudine è legata alla sensazione di starlo impiegando male.

utopia? 08-04-2014 20:50

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267676)
cioe' se tu sapessi di essere predestinato ad una sofferenza eterna(cosa assurda ovviamente) credi che potresti affrontare una vita sana e tranquilla e una morte serena?

hai detto che quella della predestinazione poteva essere una delle tante teorie usate per sottomettere sfruttando la paura della gente
ho risposto dicendo che quella teoria per nulla andrebbe a sfruttare la paura della gente, in nessun modo puoi controllare qualcuno dicendo "se fai questo potrebbe accaderti questo nell'aldilà" se qualsivoglia cosa egli faccia in vita non cambierebbe nulla di quel che subirebbe poi nell'aldilà

cioè, mi spiego, prendiamo la teoria della chiesa che teneva soggiogata la gente dicendo ad esempio "andrete all'inferno se non ci date un soldo al giorno", ottenendo soldi sulla paura della gente di andare all'inferno
se io sono predestinato e la mia sorte non verrebbe cambiata dai miei gesti in vita, potrei senza problemi evitare di dare un soldo alla chiesa, perchè che io dia o meno quel soldo la mia sorte già scritta non cambierà
possono dirmi che se uccido vado all'inferno, ma la mia sorte è già prescritta, che io uccida o meno otterrò comunque la sorte che mi spetta per predestinazione. posso uccidere tranquillamente chi mi pare

anche se la teoria della predestinazione prevede anche che il destino previsto per quella persona vada a influire il suo comportamento
magari un predestinato all'inferno in vita si ritroverà comunque ad essere un assassino, un ladro, un malvagio
anche se qui si arriverebbe a chiedersi dove sia il libero arbitrio di quel qualcuno

la teoria della predestinazione è alquanto ambigua anche solo a tentare di spiegarla, in effetti
bisognerebbe vedere da quali basi è stata elaborata

Quote:

e rispondendo all' ultima domanda..... il riposo da qualsiasi vita perché ogni vita e' dualita' bene-male gioia-sofferenza ecc.senza dualita' non saremmo esseri senzienti........
ma se dopo la vita non c'è nulla e nemmeno un anima, cos'è che si riposa? chi è che si riposa?
Quote:

e ad esempio un altra contradditorieta' dell' utopia del paradiso e' che in paradiso saremmo tutti buoni. quindi in questo utopico paradiso non esistera' piu' la facolta' di scelta tra bene e male? saremo degli automi delle macchine senza scelta?
si suppone che l'anima in paradiso sarebbe ad un livello superiore rispetto a quello materiale
l'anima in paradiso sarebbe ad una evoluzione tale da sapere ciò che è bene e ciò che è male, e da evitare il male perchè consapevole che...il male in quanto tale non è conveniente da esser compiuto
e poi, non ci sarebbe bisogno di compiere il male, in un mondo come l'ipotetico paradiso

marco12 08-04-2014 23:24

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267707)

:nonso:

In pratica chi nn la pensa come te o é un nichilista o in ogni caso sotto sotto la pensa come te

marco12 08-04-2014 23:30

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267488)
In teoria anche la non esistenza di Dio andrebbe indagata. Ma non è possibile provarla, .

quindi se ora dicessi che, boh, io son capace di volare... è vero perché tu nn sei in grado di dimostrare il contrario?

nellamerda 08-04-2014 23:41

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
si in effetti l'ateismo è abbastanza inquietante...è piu comodo credere.. invidio i credenti..:testata:

Altamekz 09-04-2014 01:04

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Hai un pentacolo come avatar? :bene:

Equilibrium 09-04-2014 02:49

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
E da quando esiste, che l uomo se lo è sempre chiesto, esiste qualcosa dopo la morte :interrogativo:

Ma se Dio esiste perche ci fa arrovellare con questa domanda:interrogativo: A che scopo:interrogativo:

Misteri nella notte

:interrogativo:

zoe666 09-04-2014 09:13

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267707)

:nonso:

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