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Warlordmaniac 07-10-2013 12:41

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1163493)
Si. Il fatto è che non mi convince molto il discorso che il desiderio di un partner sia determinato per la maggior parte dal voler stare al passo con gli altri. Può avere sicuramente un suo peso la cosa, però per me è fondamentalmente una questione di istinto ancestrale.

Anche il bisogno di appartenenza è un istinto ancestrale. Il senso di inadeguatezza è più forte del desiderio puro di un partner. Lo si vede per molte usanze extrasessuali; pensa al tabagismo ad esempio.
Si dice "io fumo perché mi piace", ma prima di iniziare a chi piaceva? A nessuno, anzi, le prime boccate fanno schifo. Quindi in Italia abbiamo milioni e milioni di tabagisti figli di un effetto gregge. Non esiste l'istinto innato di fumare, ma esiste quello di essere come gli altri del gruppo.

Quintuplo 07-10-2013 12:58

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1163457)
ma infatti per quanto mi riguarda non è un assolutamente un problema, anzi :nonso:
il problema è di tutte le donne, immagino che siano loro che vivono male il non poter fidanzarsi con me :occhiali:

...conta anche quelle che si accorgeranno dell'errore che stanno facendo nel non essersi fidanzate con me!

Clend 07-10-2013 14:05

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1163537)
Anche il bisogno di appartenenza è un istinto ancestrale. Il senso di inadeguatezza è più forte del desiderio puro di un partner. Lo si vede per molte usanze extrasessuali; pensa al tabagismo ad esempio.
Si dice "io fumo perché mi piace", ma prima di iniziare a chi piaceva? A nessuno, anzi, le prime boccate fanno schifo. Quindi in Italia abbiamo milioni e milioni di tabagisti figli di un effetto gregge. Non esiste l'istinto innato di fumare, ma esiste quello di essere come gli altri del gruppo.

Si ho capito il concetto, e sono d'accordo sulle usanze extrasessuali. Però non credo che il desiderio di un partner si possa mettere sullo stesso piano del tabagismo. L'impulso sessuale lo vedo più come una forza innata nell'uomo, questo perchè è legato fortemente alla sopravvivenza della specie, e per questo estremamente importante. Dubito che un impulso così importante possa essere subordinato al senso di inadeguatezza. Non dico che sia forte come l'impulso di bere e mangiare, ma credo che siamo lì. Io di certo non mangio e bevo perchè vedo che tutti gli altri lo fanno, ecco io penso che per il desiderio di un partner sia lo stesso

Clend 07-10-2013 14:15

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1163580)
L'impulso sessuale lo vedo più come una forza innata nell'uomo, questo perchè è legato fortemente alla sopravvivenza della specie, e per questo estremamente importante.

Sia chiaro, con ciò non voglio dire che si vuole un partner perchè coscientemente si vuole la specie continui a esistere, questo credo sia ovvio. Intendo che la selezione naturale ha fatto meccanicamente in modo che gli impulsi più potenti siano quelli più basilari per la sopravvivenza della specie

Warlordmaniac 07-10-2013 15:07

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1163580)
Si ho capito il concetto, e sono d'accordo sulle usanze extrasessuali. Però non credo che il desiderio di un partner si possa mettere sullo stesso piano del tabagismo. L'impulso sessuale lo vedo più come una forza innata nell'uomo, questo perchè è legato fortemente alla sopravvivenza della specie, e per questo estremamente importante. Dubito che un impulso così importante possa essere subordinato al senso di inadeguatezza. Non dico che sia forte come l'impulso di bere e mangiare, ma credo che siamo lì. Io di certo non mangio e bevo perchè vedo che tutti gli altri lo fanno, ecco io penso che per il desiderio di un partner sia lo stesso

Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1163597)
Sia chiaro, con ciò non voglio dire che si vuole un partner perchè coscientemente si vuole la specie continui a esistere, questo credo sia ovvio. Intendo che la selezione naturale ha fatto meccanicamente in modo che gli impulsi più potenti siano quelli più basilari per la sopravvivenza della specie

Capisco perfettamente quello che vuoi dire. Ma se fosse come dici tu, anche in questo forum si scriverebbero più frasi del tipo:

"Vorrei rivivere quelle sensazioni"
"Vorrei riassaporare le labbra di una donna/uomo"
"Ormai ho il pensiero fisso di rivivere la stessa esperienza di due anni fa"
"Ebbi un'eccitazione pazzesca, fantastica..."
"Grazie donne/uomini per essere così eccitanti"

Invece io noto ovunque una supremazia di:

"Mio cugino è più piccolo di me e già..."
"Ero l'unico a non aver... e mi sentivo emarginato"
"Ci stava provando, era un segnale? Voi che avreste fatto?"
"Quanti di voi sono arrivati a 20 anni senza toccare una donna/uomo?"
"Il gruppo parla sempre di sesso e io non so mai che dire..."
"Ho intenzione di andare con una prostituta, entro l'anno ci andrò"

Tribe 07-10-2013 15:13

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1163615)
"Quanti di voi sono arrivati a 20 anni senza toccare una donna ?"


Ho dovuto aspettare i 29 anni... *

* A scanso di equivoci, è finita da mò.

Myway 07-10-2013 15:16

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
E' un problema del singolo individuo che viene amplificato dalla massa che tromba...
Se non trombasse nessuno, io avrei lo stesso voglia di farlo e soprattutto di stare insieme a donne, magari invece di 100 ci starei male 50

Boston 07-10-2013 15:54

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Be, sicuramente lo vedo prevalentemente come problema mio. La questione "altri" è secondaria, seppur non del tutto ininfluente.


Per quanto riguarda il desiderare una relazione, io vivo un perenne conflitto interiore.

Da un lato, mi piacerebbe tanto avere una storia seria, una ragazza con cui condividere la vita sia attuale che futura. Gli amici, quei pochi che ho, si stanno tutti costruendo una loro vita di coppia e, giustamente, trascorrono gran parte del loro tempo libero, delle loro uscite e delle loro vacanze con il/la fidanzata/o o consorte. O, in alternativa, si vedono con altre coppie.
Per non parlare poi dei progeetti di vita futuri. Vorrei tanto poter avere una famiglia come quella in cui son cresciuto. E non lo desidero perchè questo è il normale "standard" della società, ma proprio perchè lo considero un ambiente speciale con dei valori unici (per me, ovviamente).
Non mi interessa l'idea di una storiella leggera, non mi è mai interessata e mai mi interesserà. O seria o niente. Le mie esigenze son psicologiche, non tanto fisiche.

Dall'altro, però, nonostante i miei 26 anni, l'idea di una relazione "totalizzante" mi mette ansia e timore. Timore di perdere i miei spazi, i miei tempi, le mie abitudini. Timore di avere dei doveri, delle costrizioni, di dover scendere a compromessi.
Se questo basta a non considerarmi ancora pronto, allora credo che non lo sarò mai...

In tutto questo, l'opinione degli altri è marginale. Il mostrare che ho una ragazza è proprio l'ultimo dei motivi che mi fa desiderare una relazione.
Piuttosto gli altri o, meglio, le loro vite giocano un ruolo nel mettermi una certa pressione, in un senso o nell'altro. Vedo coetanei che metton su famiglia, e li invidio. Vedo ragazzi più giovani di me e già innamoratissimi e in una storia seria da anni, e li invidio. Poi magari osservo da un altro punto di vista e vedo che, in certi casi, devono rinunciare a quel concerto a cui tenevano, a vedere la partita della propria squadra, a comprare qualcosa per sè...

Ci sono pro e contro in ciascuna situazione. Certo, non nego che mi piacerebbe almeno provare l'altro tipo di vita e poter poi scegliere il meglio per me.
Purtroppo la combinazione non bellezza+timidezza+ristretto giro sociale+estrema selettività caratteriale non mi ha permesso di avere grandi occasioni...

Ops! Mi so che mi sono leggermente dilungato... :timidezza:

Moonwatcher 07-10-2013 16:00

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
No, in linea di massima mai sentito come un obbligo sociale.

reknub 07-10-2013 17:03

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
mai nessuno ha neanche osato chiedermi qualcosa :D

EdgarAllanPoe 07-10-2013 17:18

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 1163424)
A volte mi succede che delle persone mi hanno complessato per il fatto di essere single,gente che ha detto ad esempio:io all'età tua avevo già 2 figli.
Oppure qui da noi (in sicilia)il matrimonio è un ingresso in società.
Io penso che sono parole inutili perchè ognuno viviamo per noi stessi e non per gli altri,se troviamo la persona giusta che ci fa stare bene è per noi stessi chi se ne frega del giudizio altrui:)

Ormai penso che la gente che fa queste domande, ha solo interesse a rompere le scatole, perchè il punto è che non gli stiamo simpatici, e troveranno sempre qualcosa da dire, solo per farci perdere la pazienza, oppure perchè hanno piacere a darci fastidio...... in Sicilia, in certi paesini di 20 mila abitanti, la gente non fa altro che guardare sempre cosa fanno i vicini di casa, quante volte al giorno escono per andare a fare la spesa, ecc.

norton92 07-10-2013 19:28

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
ti posso dire che io no davvero...
nessuno mi giudica male perchè non ho una ragazza. Ci patisco proprio personalmente purtroppo...
davvero te la vedi come una mancanza solo in funzione degli altri? strano! ma sicuramente stai meglio di me allora :mrgreen:

Lino_57 07-10-2013 21:24

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1163615)
Capisco perfettamente quello che vuoi dire. Ma se fosse come dici tu, anche in questo forum si scriverebbero più frasi del tipo:

"Vorrei rivivere quelle sensazioni"
"Vorrei riassaporare le labbra di una donna/uomo"
"Ormai ho il pensiero fisso di rivivere la stessa esperienza di due anni fa"
"Ebbi un'eccitazione pazzesca, fantastica..."
"Grazie donne/uomini per essere così eccitanti"

Invece io noto ovunque una supremazia di:

"Mio cugino è più piccolo di me e già..."
"Ero l'unico a non aver... e mi sentivo emarginato"
"Ci stava provando, era un segnale? Voi che avreste fatto?"
"Quanti di voi sono arrivati a 20 anni senza toccare una donna/uomo?"
"Il gruppo parla sempre di sesso e io non so mai che dire..."
"Ho intenzione di andare con una prostituta, entro l'anno ci andrò"

:applauso: :applauso: :applauso:
ne avrei un'altra (vera, di ieri):
"Dopo 15 gg che non la sentivo, la mia collega mi ha inviato un sms per dirmi che ha cambiato n. di cell... che vorrà dire?" :D

dentromeashita 07-10-2013 21:25

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
normalmente non mi da fastidio perchè sono forte,neanche ci penso,girando da solo cerco di fregarmene del pensiero altrui a riguardo...però devo dire che mi pesa socialmente ormai pure in famiglia,anche mia sorella si è sistemata con prole ...ed io mi sento ancora piu disagio ad andare alle loro cene e pranzi,in cui sono tutte coppie o nuclei,figuriamoci il resto,ho disagio quando vengono a trovarmi e vogliono trascinarmi a mangiare anche una semplice pizza....le cameriere mi guardano da sfigato,non leggo la mente ma...guardando me stesso da fuori questo penso,senza offesa,...poi c'è il discorso nonna,ormai sta lasciando per una volta vorrei andarla a trovare con una compagna,cosi se ne andrà col pensiero che anche io sono sistemato...ho pensato ad una messa in scena con una escort,per farla contenta anche se non è vero,almeno se ne va con la pillola blu nei miei confronti...

cancellato11788 07-10-2013 21:26

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1163643)
Be, sicuramente lo vedo prevalentemente come problema mio. La questione "altri" è secondaria, seppur non del tutto ininfluente.


Per quanto riguarda il desiderare una relazione, io vivo un perenne conflitto interiore.

Da un lato, mi piacerebbe tanto avere una storia seria, una ragazza con cui condividere la vita sia attuale che futura. Gli amici, quei pochi che ho, si stanno tutti costruendo una loro vita di coppia e, giustamente, trascorrono gran parte del loro tempo libero, delle loro uscite e delle loro vacanze con il/la fidanzata/o o consorte. O, in alternativa, si vedono con altre coppie.
Per non parlare poi dei progeetti di vita futuri. Vorrei tanto poter avere una famiglia come quella in cui son cresciuto. E non lo desidero perchè questo è il normale "standard" della società, ma proprio perchè lo considero un ambiente speciale con dei valori unici (per me, ovviamente).
Non mi interessa l'idea di una storiella leggera, non mi è mai interessata e mai mi interesserà. O seria o niente. Le mie esigenze son psicologiche, non tanto fisiche.

Dall'altro, però, nonostante i miei 26 anni, l'idea di una relazione "totalizzante" mi mette ansia e timore. Timore di perdere i miei spazi, i miei tempi, le mie abitudini. Timore di avere dei doveri, delle costrizioni, di dover scendere a compromessi.
Se questo basta a non considerarmi ancora pronto, allora credo che non lo sarò mai...

In tutto questo, l'opinione degli altri è marginale. Il mostrare che ho una ragazza è proprio l'ultimo dei motivi che mi fa desiderare una relazione.
Piuttosto gli altri o, meglio, le loro vite giocano un ruolo nel mettermi una certa pressione, in un senso o nell'altro. Vedo coetanei che metton su famiglia, e li invidio. Vedo ragazzi più giovani di me e già innamoratissimi e in una storia seria da anni, e li invidio. Poi magari osservo da un altro punto di vista e vedo che, in certi casi, devono rinunciare a quel concerto a cui tenevano, a vedere la partita della propria squadra, a comprare qualcosa per sè...

Ci sono pro e contro in ciascuna situazione. Certo, non nego che mi piacerebbe almeno provare l'altro tipo di vita e poter poi scegliere il meglio per me.
Purtroppo la combinazione non bellezza+timidezza+ristretto giro sociale+estrema selettività caratteriale non mi ha permesso di avere grandi occasioni...

Ops! Mi so che mi sono leggermente dilungato... :timidezza:

infatti...come si fa a sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto?

Boston 07-10-2013 22:21

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Belacqua (Messaggio 1163819)
infatti...come si fa a sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto?

Be, insomma...
Vero che chi non ha mai avuto una relazione seria non conosce a fondo le dinamiche che possono caratterizzarla. Ma una vaga idea, data dall'osservazione del mondo che ci circonda e dal dialogo con gli altri, ce la saremo pur fatta, no?

Certo, provare è un'altra cosa...

Still 07-10-2013 23:05

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1163391)
C'è solo una cosa da fare: prenderli per il culo. Fai vedere la tua superiorità culturale rispetto all'argomento.

Si, questa è una buona tatica, ma non sempre ci riesco... il più delle volte cerco di evitare di discutere con certa gente, mi fanno venire solo il malumore.

Quote:

Stai parlando con persone che ragionano poco più del mio gatto, puoi far capire loro che sono secoli indietro.
Io ci sono nato e cresciuto in mezzo ai gatti e secondo me sono molto più intelligenti di certe persone...

utopia? 09-10-2013 23:07

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Quote:

Originariamente inviata da BobbyJean90 (Messaggio 1162729)
C’è qualcuno che, come me, vive il fatto di essere single come una sofferenza esclusivamente causata dal giudizio altrui?
Io non mi sono mai posto il problema del mio essere senza una persona a fianco. L’esigenza di avere un partner la vedo solo nell’ottica del giudizio altrui: tutti e dico, tutti quelli che conosco sono fidanzati o lo sono stati. Io non me ne faccio un problema per niente, diventa un problema solo quando lo sento come un obbligo sociale.

non so, vedo tante "coppiette" per la strada
continuo ancora a chiedermi anch'io cosa ci trovo di seccante nel non avere una ragazza, ma non trovo una risposta
lo trovo seccante ma non so il motivo

dopotutto, di fare sesso non ne sento il grande bisogno (o comunque ne sento meno della media), di "legarmi" a un altra persona non ci vedo nulla di positivo (anzi, non sapete che senso di liberazione che provo quando con una ragazza va a finire in "soloamicizia", come liberato da un qualche "impiccio" lol)
oltretutto non sono mai stato fidanzato, ed entra in gioco la scontata frase "come posso sentire la mancanza d'un qualcosa che non ho mai avuto"?
certo in molti son fidanzati e se ti vien chiesto "come stai messo a ragazze?" pare brutto rispondere "a secco come una macchina in rosso fisso", quindi si può tranquillamente rispondere "momentaneamente in libertà, tutte complicate 'ste ragazze", terrificante luogo comune ma detto alla leggera ci può stare come risposta

chissà, forse quel che secca di più è il vedere, per i ragazzi, la ragazza della coppietta in questione che si avvicina affettuosamente al ragazzo, e in chi guarda potrebbe nascere un qualcosa tipo "mancanza di apprezzamenti da parte di qualcuno, anzi, qualcunA", come sorta di "voler essere al posto del ragazzo nella coppietta in questione"

schoenberg 10-10-2013 14:55

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
La parte peggiore è la gente che figlia solo perchè si è raggiunta una certa età.

Alchemist 10-10-2013 15:35

Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
 
Un tempo lo vedevo come un obbligo sociale, per cui ci stavo moderatamente male, poi con il tempo non me ne è più fregato nulla e nonostante questo stavo sempre peggio. Da questa estate, in cui sono stato abbastanza male, mi sono reso conto di quanto avrei bisogno di una ragazza vicino a me, sia per un desiderio sessuale, che credo sia normale, ma soprattutto per avere e possibilmente dare un po' di comprensione ad un'altro essere umano che magari come me soffre.
Non mi interessa stare con una persona per sbandierarlo in giro, anzi credo che se succedesse cercherei di essere il più discreto possibile, però allo stesso tempo l'idea di dover condividere gran parte del mio tempo e spazio con un'altra persona mi terrorizza. Non vorrei perdere quei pochi spazi in cui mi sento protetto. Osservando intorno a me sembra che la maggior parte dei rapporti si basino sulla limitazione della libertà altrui e questo io non lo accetterò mai.
Non ho bisogno di una relazione necessariamente stabile ed esclusiva, mi basterebbe qualcosa di meno impegnativo, ma comunque intimo e sincero.
Pura utopia :D


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