Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Si dice "io fumo perché mi piace", ma prima di iniziare a chi piaceva? A nessuno, anzi, le prime boccate fanno schifo. Quindi in Italia abbiamo milioni e milioni di tabagisti figli di un effetto gregge. Non esiste l'istinto innato di fumare, ma esiste quello di essere come gli altri del gruppo. |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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"Vorrei rivivere quelle sensazioni" "Vorrei riassaporare le labbra di una donna/uomo" "Ormai ho il pensiero fisso di rivivere la stessa esperienza di due anni fa" "Ebbi un'eccitazione pazzesca, fantastica..." "Grazie donne/uomini per essere così eccitanti" Invece io noto ovunque una supremazia di: "Mio cugino è più piccolo di me e già..." "Ero l'unico a non aver... e mi sentivo emarginato" "Ci stava provando, era un segnale? Voi che avreste fatto?" "Quanti di voi sono arrivati a 20 anni senza toccare una donna/uomo?" "Il gruppo parla sempre di sesso e io non so mai che dire..." "Ho intenzione di andare con una prostituta, entro l'anno ci andrò" |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Ho dovuto aspettare i 29 anni... * * A scanso di equivoci, è finita da mò. |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
E' un problema del singolo individuo che viene amplificato dalla massa che tromba...
Se non trombasse nessuno, io avrei lo stesso voglia di farlo e soprattutto di stare insieme a donne, magari invece di 100 ci starei male 50 |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
Be, sicuramente lo vedo prevalentemente come problema mio. La questione "altri" è secondaria, seppur non del tutto ininfluente.
Per quanto riguarda il desiderare una relazione, io vivo un perenne conflitto interiore. Da un lato, mi piacerebbe tanto avere una storia seria, una ragazza con cui condividere la vita sia attuale che futura. Gli amici, quei pochi che ho, si stanno tutti costruendo una loro vita di coppia e, giustamente, trascorrono gran parte del loro tempo libero, delle loro uscite e delle loro vacanze con il/la fidanzata/o o consorte. O, in alternativa, si vedono con altre coppie. Per non parlare poi dei progeetti di vita futuri. Vorrei tanto poter avere una famiglia come quella in cui son cresciuto. E non lo desidero perchè questo è il normale "standard" della società, ma proprio perchè lo considero un ambiente speciale con dei valori unici (per me, ovviamente). Non mi interessa l'idea di una storiella leggera, non mi è mai interessata e mai mi interesserà. O seria o niente. Le mie esigenze son psicologiche, non tanto fisiche. Dall'altro, però, nonostante i miei 26 anni, l'idea di una relazione "totalizzante" mi mette ansia e timore. Timore di perdere i miei spazi, i miei tempi, le mie abitudini. Timore di avere dei doveri, delle costrizioni, di dover scendere a compromessi. Se questo basta a non considerarmi ancora pronto, allora credo che non lo sarò mai... In tutto questo, l'opinione degli altri è marginale. Il mostrare che ho una ragazza è proprio l'ultimo dei motivi che mi fa desiderare una relazione. Piuttosto gli altri o, meglio, le loro vite giocano un ruolo nel mettermi una certa pressione, in un senso o nell'altro. Vedo coetanei che metton su famiglia, e li invidio. Vedo ragazzi più giovani di me e già innamoratissimi e in una storia seria da anni, e li invidio. Poi magari osservo da un altro punto di vista e vedo che, in certi casi, devono rinunciare a quel concerto a cui tenevano, a vedere la partita della propria squadra, a comprare qualcosa per sè... Ci sono pro e contro in ciascuna situazione. Certo, non nego che mi piacerebbe almeno provare l'altro tipo di vita e poter poi scegliere il meglio per me. Purtroppo la combinazione non bellezza+timidezza+ristretto giro sociale+estrema selettività caratteriale non mi ha permesso di avere grandi occasioni... Ops! Mi so che mi sono leggermente dilungato... :timidezza: |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
No, in linea di massima mai sentito come un obbligo sociale.
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
mai nessuno ha neanche osato chiedermi qualcosa :D
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
ti posso dire che io no davvero...
nessuno mi giudica male perchè non ho una ragazza. Ci patisco proprio personalmente purtroppo... davvero te la vedi come una mancanza solo in funzione degli altri? strano! ma sicuramente stai meglio di me allora :mrgreen: |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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ne avrei un'altra (vera, di ieri): "Dopo 15 gg che non la sentivo, la mia collega mi ha inviato un sms per dirmi che ha cambiato n. di cell... che vorrà dire?" :D |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
normalmente non mi da fastidio perchè sono forte,neanche ci penso,girando da solo cerco di fregarmene del pensiero altrui a riguardo...però devo dire che mi pesa socialmente ormai pure in famiglia,anche mia sorella si è sistemata con prole ...ed io mi sento ancora piu disagio ad andare alle loro cene e pranzi,in cui sono tutte coppie o nuclei,figuriamoci il resto,ho disagio quando vengono a trovarmi e vogliono trascinarmi a mangiare anche una semplice pizza....le cameriere mi guardano da sfigato,non leggo la mente ma...guardando me stesso da fuori questo penso,senza offesa,...poi c'è il discorso nonna,ormai sta lasciando per una volta vorrei andarla a trovare con una compagna,cosi se ne andrà col pensiero che anche io sono sistemato...ho pensato ad una messa in scena con una escort,per farla contenta anche se non è vero,almeno se ne va con la pillola blu nei miei confronti...
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Vero che chi non ha mai avuto una relazione seria non conosce a fondo le dinamiche che possono caratterizzarla. Ma una vaga idea, data dall'osservazione del mondo che ci circonda e dal dialogo con gli altri, ce la saremo pur fatta, no? Certo, provare è un'altra cosa... |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
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continuo ancora a chiedermi anch'io cosa ci trovo di seccante nel non avere una ragazza, ma non trovo una risposta lo trovo seccante ma non so il motivo dopotutto, di fare sesso non ne sento il grande bisogno (o comunque ne sento meno della media), di "legarmi" a un altra persona non ci vedo nulla di positivo (anzi, non sapete che senso di liberazione che provo quando con una ragazza va a finire in "soloamicizia", come liberato da un qualche "impiccio" lol) oltretutto non sono mai stato fidanzato, ed entra in gioco la scontata frase "come posso sentire la mancanza d'un qualcosa che non ho mai avuto"? certo in molti son fidanzati e se ti vien chiesto "come stai messo a ragazze?" pare brutto rispondere "a secco come una macchina in rosso fisso", quindi si può tranquillamente rispondere "momentaneamente in libertà, tutte complicate 'ste ragazze", terrificante luogo comune ma detto alla leggera ci può stare come risposta chissà, forse quel che secca di più è il vedere, per i ragazzi, la ragazza della coppietta in questione che si avvicina affettuosamente al ragazzo, e in chi guarda potrebbe nascere un qualcosa tipo "mancanza di apprezzamenti da parte di qualcuno, anzi, qualcunA", come sorta di "voler essere al posto del ragazzo nella coppietta in questione" |
Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
La parte peggiore è la gente che figlia solo perchè si è raggiunta una certa età.
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Re: Essere single è un problema nostro o degli altri?
Un tempo lo vedevo come un obbligo sociale, per cui ci stavo moderatamente male, poi con il tempo non me ne è più fregato nulla e nonostante questo stavo sempre peggio. Da questa estate, in cui sono stato abbastanza male, mi sono reso conto di quanto avrei bisogno di una ragazza vicino a me, sia per un desiderio sessuale, che credo sia normale, ma soprattutto per avere e possibilmente dare un po' di comprensione ad un'altro essere umano che magari come me soffre.
Non mi interessa stare con una persona per sbandierarlo in giro, anzi credo che se succedesse cercherei di essere il più discreto possibile, però allo stesso tempo l'idea di dover condividere gran parte del mio tempo e spazio con un'altra persona mi terrorizza. Non vorrei perdere quei pochi spazi in cui mi sento protetto. Osservando intorno a me sembra che la maggior parte dei rapporti si basino sulla limitazione della libertà altrui e questo io non lo accetterò mai. Non ho bisogno di una relazione necessariamente stabile ed esclusiva, mi basterebbe qualcosa di meno impegnativo, ma comunque intimo e sincero. Pura utopia :D |
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