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Re: Giovanni Allevi
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Re: Giovanni Allevi
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Re: Giovanni Allevi
S'è posto un problema di Estetica quindi ovviamente il punto del topic è, in ultima analisi, giungere a una definizione del Bello.
Io oggi mi sento di andare con Stendhal: Il Bello è una promessa di felicità. |
Re: Giovanni Allevi
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Re: Giovanni Allevi
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Per come la vedo io eh. |
Re: Giovanni Allevi
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Perciò un po' mi sorprende che se ne voglia ancora parlare: c'è stata una tale esibizione mediatica (in certa misura favorita pure dagli stessi detrattori) che la faccenda dovrebbe ormai esser venuta a nausea... |
Re: Giovanni Allevi
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Re: Giovanni Allevi
http://it.wikipedia.org/wiki/Arte#Ev...ncetto_di_arte
Dipende tutto dalla definizione che date al termine arte. :rolleyes: Per me Winston, comunque, il tuo scarabocchio sarebbe arte, tanto quanto il tuo cesso (architettura d'interni :ridacchiare:): però l'autore in questo caso non ne sei tu, a meno che tu sia anche progettista di cessi :mrgreen:. Non capisco perché non dovrebbero esserlo. Hai una concezione un po' troppo elitaria dell'arte. |
Re: Giovanni Allevi
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Siamo tutti artisti! Tutto è arte! E' tutto soggettivo, se ti piace è arte, se non ti piace non è arte! Allevi = Mozart! Marco Carta = Pink Floyd! Io = Dante Alighieri! (magari :sisi: ) ....... Ci sarà un motivo serio per cui il mio scarabocchio non lo prenderebbero al Louvre, o è perché lì c'è gente legata a una concezione elitaria dell'arte? |
Re: Giovanni Allevi
Non capisco il passaggio logico per cui se un mio disegno è arte, allora esso equivale necessariamente alla Gioconda. Più o meno è come dire che se due auto sono entrambe auto, allora sicuramente sono entrambe di uguale cilindrata, ergo una 500 ha la stessa cilindrata di una Ferrari. Paralogismo! :ridacchiare:
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Re: Giovanni Allevi
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Se resta solo il gusto personale ed è tutto soggettivo, tutto si annulla in una melassa indistinta, e l'arte stessa non esiste più, visto che non possiede nessuna caratteristica che la renda tale e diversa dalla non-arte. Deve esistere la non-arte perché possa esistere l'arte. Se tutto è arte, nulla è arte. |
Re: Giovanni Allevi
Il punto è che nella tua definizione del termine arte inserisci una valutazione estetica (su cui son d'accordo ci debbano essere parametri ragionevolmente oggettivi), cosa che per me non sussiste: per me un libro è un libro, un quadro è un quadro, un film è un film, e tutte son opere d'arte nell'accezione più vasta del termine, indipendentemente dal valore estetico. Non è necessario che esista un non-libro perché esista un libro (o meglio un non-libro è tutto ciò che non è materialmente un libro: un palazzo ad esempio :ridacchiare:): mi basta distinguere tra un buon libro e un pessimo libro.
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Re: Giovanni Allevi
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E lo scarabocchio può essere arte, e il cesso può essere arte, e la scorreggia può essere arte, se fatta bene (?), come ha detto Balordo... quando vado a prendere il caffè al bar sto facendo una performance artistica? Magari se butto un sacco di plastica addosso al barista potrò spacciarmi per il nuovo Christo... Se non esiste nulla che non possa essere arte, allora tutto è arte e l'arte stessa non ha alcuna caratteristica con cui essere identificata: in ultima analisi, se mi piace è arte e basta. |
Re: Giovanni Allevi
Vi state confondendo sui termini...
Moon con "opera d'arte" intende, nel senso tecnico, un'opera che obbedisca ad un certo linguaggio specifico (cinema, letteratura, musica, architettura); Winston con "opera d'arte" intende "opera che obbedisce ad un certo linguaggio specifico e che ha alto valore estetico". Tutti e due siete d'accordo sul fatto che esista una distinzione, e che il valore estetico non coincida col gusto personale soggettivo. |
Re: Giovanni Allevi
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Re: Giovanni Allevi
Esatto, è come dice Who. E per me un valore estetico non aggiunge nulla: cos'è che ha valore estetico nullo? Nulla, a prescindere. Se una retta da me tracciata su un foglio non ha alcun valore estetico, provamelo. :mrgreen:
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Re: Giovanni Allevi
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E poi spiegami perché invece la tua retta dovrebbe avere un valore artistico minore degli affreschi di Giotto ad Assisi, visto che ne fai una questione di livello estetico. Qualunque criterio userai che non sia puramente soggettivo potrà essere usato per definire anche l'arte e la non-arte. |
Re: Giovanni Allevi
Non mi hai risposto nel merito (cit.) :cool:
Perché non dovrebbe essere arte la retta tracciata sul foglio? :occhiali: Altri tuoi esempi sono assurdi, prendere un caffé al bar non è arte semplicemente perché non è un'attività che porta a una forma creativa di espressione. Coi fondi del caffé però se ti organizzi qualcosa ci puoi far, perché no? :D Insomma, non tutto è arte (quindi non è vero neppure che nulla è arte), basta che ciò che produci sia finalizzato a una forma di espressione codificata in un certo modo (e oggigiorno la codifica, il linguaggio, è sempre meno rigido, ed è forse questo che ti crea sconcerto). Se un artista decidesse di rappresentare con dei diagrammi a barre diversi concetti, per te sarebbe arte o no? :occhiali: |
Re: Giovanni Allevi
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E soprattutto: perchè l'arte per te deve per forza esser sottoposta sotto esame? Perchè devono esserci per forza dei giudici in grado di definire cosa sia arte e cosa meno? Preferirei inoltre tenere in disparte il discorso economico: per me l'arte prescinde dal denaro. Vi sono tante dimostrazioni d'arte nel mondo che non hanno alcun valore oggettivo, ma non per questo non meritano considerazione. Dipende dall'occhio con cui osservi una tale cosa. Ma il tuo occhio è solo tuo. Quote:
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Re: Giovanni Allevi
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