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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Essere "timidi" e "insicuri" NON SIGNIFICA essere "depressi". E quando parlo di "depressi" e "smidollati" mi riferisco a quei tali che vivono una relazione nell'incapacità di apportarvi emozioni positive. Detto fuori dai denti, io ho vissuto una vita di merda. Esperienze che aldilà di qualche vaga citazione nel forum mi devo trascinare ancora appresso, così come altre mi seguiranno senza tregua nell'avvenire. E in tanti anni, ho toccato con mano cosa sia lo sconforto e la depressione, e quante altre persone avrebbero tutti i diritti di "piagnucolare" almeno 5 minuti della loro dura esistenza. Eppure sono qui. Io e tanti/e altri/e. Cerchiamo di trarre il meglio da ogni giornata e ci rialziamo dopo ogni singola caduta, sorridendo a testa alta. E ci riproviamo. Ma comprendo che il carattere sia un dato troppo soggettivo. Non sto dicendo che sia una gara a chi a più diritto di soffrire, assolutamente. Tuttavia io rifiuterei di sentirmi costretta a ricordare tutto il giorno, tutti i giorni, quanto la vita faccia schifo, quanto mi a tolto e bla bla bla. Tutti hanno il dovere verso sè stessi di vivere come sentono i propri disagi: ma una persona che quando è in mia compagnia inquina PERENNEMENTE (quindi non solo per un periodo o una condizione down di tutto rispetto) l'aria di negatività, molto sinceramente mi stancherei di supportarla all'infinito, qualora questa assuma una piega vegetativa e passiva. Diverso sarebbe se la suddetta dimostri la buona volontà di risollevarsi (intraprendendo un percorso terapeutico, cercando un'occupazione o un'attività diversive, proponendo qualche passatempo o vattelapesca): in tal caso avrete tutto il mio appoggio. Anche qualora ogni tentativo si rivelasse un buco nell'acqua. Quel che mi preme è la perseveranza nel non demordere. Altrimenti la mia stessa presenza si ridurrebbe ad un mero palliativo e non è esattamente il ruolo che spererei di ricoprire in una coppia. Ci tengo a ribadire che tutto ciò è una conclusione tratta dalle MIE esperienze personali. Che poi esistano sante/i donne/uomini che agli inizi di una relazione sono disposti o indisposti ad accollarsi ogni onere e onore di mandare avanti il rapporto, nessuno lo nega. E mi permetto di aggiungere che nutro la massima stima per alcuni utenti di questo forum, che a dispetto di quanto pensano di loro stessi e dei loro risultati, dovrebbero considerarsi valorosi e autentici combattenti. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Comunque. Da brava autocelebrativa, mentre scrivo papiri per spiegare interventi fraintesi (figuriamoci) tu sei così infastidita dai miei bilanci che sei anche in grado di farmi i conti in tasca (però!). E per la cronaca, il fatto che non siano stati anni d'oro, non significa che li ritenga nè inutili nè un trofeo. Ho solo puntualizzato che è facile "rigraziare a nome dei fobici" attribuendo sempre significati distorti ad ogni affermazioni ritenuta scomoda od offensiva(?!) senza nemmeno il benchè minimo beneficio del dubbio. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Vedo che ce l'hai fatta a rigirare per bene la frittata..me lo sarei aspettato!
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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N.B.— Sia chiaro che NON CE L'HO CON TE: cerco solo di spiegarti il perché delle MIE reazioni e di quelle simili http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1004 |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Infatti depresso forse non è proprio il termine giusto... intendeva più "disfattista". Ma se è per questo ci son anche i disfattisti di ogni piccola cose eh.. anche non sociofobici e non depressi... altrimenti conosciuti come: "rompicoglioni". Cioè quelli che ogni cosa non va bene... oddìo e se ci perdiamo. Oddìo e se è chiuso? Oddìo e se fa buio? Oddìo e se arriviamo tardi? Oddìo e se arriviamo presto? Oddìo in montagna fa freddo. Oddìo in pianura c'è umidità. Oddìo al mare fa caldo. "Al sole stò male ci vuole una passeggiata permesso mi scusi non passo la spiaggia è affollata, scotta, la sabbia scotta è arroventata mmm mamma mia che giornata" :D
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Invece io faccio riferimento a chi, pur avendo chiaramente una PATOLOGIA, nega e decreta che nè psicologi, nè terapie, nè altro fanno al caso suo e punta tutto sull'altra persona, attribuendole il carico di attenuare ogni insicurezza. Da qui in poi quoto però la versione di Halastor che usa il termine "disfattista" forse più congeniale alla mia visione delle cose: Quote:
E lo ribadirò fino alla morte: il valore di un essere umano non è commisurato ai risultati che ottiene, quanto alla sua onestà e all'insistenza di non smettere comunque di provare e riprovare. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Concordo in buona parte con ciò che ha scritto Historie. Forse il termine "smidollato" è un po' infelice, e su un forum di questo tipo bisognerebbe usare un termine meno offensivo. Comunque è vero che spesso le persone pessimiste ed inclini ad autocommiserarsi trasmettono agli altri un senso di tristezza, e malgrado essi abbiano tutto il diritto e tutte le ragioni per piangersi addosso, devono comprendere che non tutti sarebbero disposti a star loro accanto.
Historie ha affermato: "Diverso sarebbe se la suddetta dimostri la buona volontà di risollevarsi (intraprendendo un percorso terapeutico, cercando un'occupazione o un'attività diversive, proponendo qualche passatempo o vattelapesca): in tal caso avrete tutto il mio appoggio. Anche qualora ogni tentativo si rivelasse un buco nell'acqua. Quel che mi preme è la perseveranza nel non demordere." Questo concetto lo condivido in pieno, e credo sia il punto più importante di tutti. Non bisogna mai smettere di provare, anche quando si fallisce per molte volte di fila. Spesso provare costa fatica, paura, incertezza sull'esito del tentativo, ma per quanto sia difficile è davvero l'unica strada percorribile. Una delle cose peggiori che si possano fare è rimuginare sul passato, su quanto siamo stati sfortunati, su quanto il mondo sia crudele nei nostri confronti, su tutte le occasioni che abbiamo buttato via. Questa è la benzina che alimenta la tristezza. Utilizziamo questo tempo diversamente. Cerchiamo di rialzarci dopo ogni caduta e proviamo a camminare ancora. Recentemente ho trovato un video su YouTube che secondo me rappresenta bene questo concetto. Probabilmente molti lo conosceranno già, ma vi posto comunque l'indirizzo (sperando che non sia già stato postato altrove): La prima volta che l'ho visto mi sono commosso, e mi ha dato una grande forza. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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E purtroppo, dato che ogni relazione - che poi diventi seria o meno - parte in maniera "superficiale", si giudica dalle apparenze e dalla nomea che ci si porta dietro... |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Sottolineo,conta per conquistare chi ci piace di più,perchè la seduzione è competizione,in fondo è una guerra con altri pretendenti! Chi invece si vuole accontentare,non si preoccupi di nulla. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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E poi sulla questione dei risultati.. non sono daccordo perchè l'essenza delle cose rimane quella indipendentemente se ad essa corrispondono dei risultati o meno. Se tu prendi due persone, una che sa l'argomento che ha studiato... e una che non lo sa... e mettiamo che la prima sbagli totalmente il compito perchè la sera prima aveva mangiato 2 chili di peperonata, mentre la seconda persona fa tutto giusto sparando a caso... Non è che la seconda sappia più della prima. La seconda rimane sempre quella che ne sa di meno e la prima quella che ne sa di più. L'essenza delle cose rimane sempre quella. Poi la vita non è meritocratica e molto spesso le persone non hanno quello che meriterebbero. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Ribadisco, opinioni suscettibilissime di essere smentite. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Il problema è che spesso i leader sono i più falsi, i più stronzi e i meno meritevoli... è ingiusto, lo so, ma il mondo gira così. Detto questo, ovviamente ci sono i casi particolari, ma sono più rari |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Si ma cosa intendi per "forte".... è un concetto molto relativo. Io se esco e mi guardo in giro.. e guardo persone fidanzate.. e con tante esperienze con l'altro sesso.. un buon 3/4 di quegli uomini mi paiono mooolto distanti dal mio concetto di "forte".
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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