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Re: Il Libroforum
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Qualcuno aveva dei dubbi simili riguardo il Cineforum, ma appunto non c'è obbligo di leggere (o rileggere) tutti i libri. E nemmeno di commentarli, se si decide di leggerne uno o più di uno. Secondo me "esperimenti" come questo (o il Cineforum) sono sempre interessanti. |
Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
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Penso sia un ottimo stimolante di bisogni fisiologici primari, con particolare attenzione all'apparato digerente. :mrgreen: |
Re: Il Libroforum
Lol, vabè... ve l'ho servita su un piatto d'argento :miodio:
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Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
@meryoc: guarda che gruppi di discussione di questo tipo si fanno anche su altri forum, mi sembra insensata come osservazione, non è che si legge forzatamente solo per far qualcosa con gli altri, si legge anche per discuterne con gli altri, tant'è che c'è anche chi l'ha riletto solo per il gusto di commentarlo. Vabbè, diciamo che hai proiettato e chiusa la questione, dai. :ridacchiare:
- Uhm, più leggevo i vostri commenti più mi convincevo della correttezza della mia interpretazione del racconto del gabbiano. Secondo me ha ragione Quintuplo, ecco, lui ha centrato proprio il punto: non c'è alcuna etica nella ricerca della perfezione di Jonathan, non è questione di monotonia del racconto, è proprio che non c'è alcuna morale. |
Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
ma forse perche sono anni che scrivo qui , qualche anno e conosco tante cose - ho conosciuto il caro moon e so com e' , come ho conosciuto altri soggetti di questo forum anche solo scrivendo ma poi ho fatto qualche raduno , non trollo ma parlo su sensazioni che ho o che ho avuto
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Re: Il Libroforum
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Cara meryoc, tu di me non sai nulla ma proprio nulla. Non rispondo al resto dei tuoi post perché trovo che si commentan da soli. E ora ti invito a chiudere l'ot ed abbandore il topic visto che l'iniziativa non t'interessa. Io non replicherò più alle tue provocazioni. |
Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
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Non so... dimmi se sono riuscito a spiegarmi! Oppure puoi spiegarmi dove stà l'utilità morale dei suoi miglioramenti? |
Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
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Comunque, credo che io e te abbiamo due visioni differenti di cosa sia "utilità morale del miglioramento"... per cui è logico che su questo punto, giudichiamo molto diversamente il libro! |
Re: Il Libroforum
C’ho messo un po’ ma poi mi sono convinta a commentare…:miodio:
Devo dire che inizialmente J. Mi stava simpatico, insomma uno diverso dal gruppo. Non dico migliore ma che pensava con la sua testa e che si distingue dalla massa: vola per il gusto di volare non per il solo motivo di procurarsi il cibo. E questo trovo sia una fantastica cosa, far qualcosa solo per il gusto di farla, per l’ebrezza e la libertà che essa può dare. La ricerca del migliorarsi, di puntare alla perfezione potrei condividerla. Insomma ognuno dovrebbe puntare ad ottenere il meglio da se stesso, anche se poi non è facile. Però credo che sia anche una grande qualità riconoscere i propri limiti così come per J. sarebbe stato importante riconoscere che sì volava per il piacere di farlo, ma volare gli permette di vivere, senza il volo non potrebbe procurarsi cibo, e senza alcun cibo non avrebbe mai potuto volare…quindi credo che il miglioramento, il puntare ad essere “perfetti” sia importante se porta una miglioria a livello della vita. J., come è stato detto, una volta che impara a volare in modo superbo non applica questo nella vita reale, ad esempio nella pesca e nel procurarsi il cibo. “Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli”…ecco direi che questo è un buon paragone con la nostra società, forse molto semplice ed elementare però direi reale, se non sei uniformato alla massa, allo Stormo, sei tagliato fuori, esiliato e messo in un cantuccio. La parte più “mistica” non m’ha entusiasmato, carina l’idea del passaggio tra i mondi e il ritorno a quello terreno per insegnare, per aiutare qualcun altro a capire e guidarlo nel suo percorso. Come è già stato detto credo che nella vita si abbia la necessità di qualcuno che ci guidi, che ci accompagni nel nostro percorso o anche più semplicemente che condivida il percorso con noi, degli amici. Infatti lo stesso J. raggiunge il massimo della sua perfezione solo quando trova dei maestri e degli amici, forse è fuori luogo dirlo qui ma soprattutto gli amici rendono la nostra vita migliore, pochi ma buoni amici. In generale direi carino, non lo ricordavo e mi ha fatto piacere rileggerlo. |
Re: Il Libroforum
letto oggi in biblioteca in una mezz'oretta, libro semplice che può sembrare anche banale per i temi trattati, nonchè triti e ritriti, ma nella sua semplicità è carico di pathos.
a mio avviso il tema principale non è la libertà o l'anticonformismo, ma la ricerca continua di oltrepassare il limite da soli o insieme ad altri verso l'ignoto. se a questo mondo non ci fossero stati dei Jonathan Livingston saremmo ancora un branco di cavernicoli |
Re: Il Libroforum
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Re: Il Libroforum
Ma allora, su Jonathan s'è detto tutto? Passiamo a Candido? :interrogativo:
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Re: Il Libroforum
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Si, si, per favore: passiamo a Candido! :) Posso anche intervenire per primo: non sento il bisogno di rileggerlo. |
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