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Cmq la cosa certa è che il denaro è la chiave di accesso per il 99% delle porte....poi quell'1% esiste solo per confermare la regola che il denaro non conta se ci si ama.... :cry:
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E' molto grave per una ragazza dire ke l'approccio è fondamentale xkè qst significa giudicare una persona semplicemente basandosi sui primi impatti (è indice di superficialità), però credo anke ke ognuno di noi, maskio o femmina ke sia, vada in fondo alla ricerca della stessa cosa; la domanda è: ma allora, se tutti vogliamo la stessa cosa, perhè finiamo irrimediabilmente per soffrire? Questa è una delle domande a cui è + difficle rispondere, (un pò come la fatidica domanda ke si è posto freud prima di morire... "ke kosa vogliono le donne?"), ma la risposta è semplice, anke se irrazionale, ed è la seguente (cito hemingway): "Le persone scelgono sempre altre persone ke le fanno soffrire, xkè nulla ci rende più grandi di fronte a noi stessi, ke la nostra + grande debolezza". Tradotto significa: l'uomo sceglie consapevolmente di soffrire, xkè è nella sofferenza, ke trova il + alto grado di se stesso, in quello ke in pratica nn può avere. Fateci caso, insomma, c si innamora sempre di persone ke, almeno a nostro giudizio, sn migliori di noi, e pertanto, è facile ke in noi (soprattutto nelle ragazze, mamma quanto sn orgogliose) scatta la molla dell'attrazione. Io a vedo in qst modo, poi ognuno ha le sue idee, ciao ciao
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Ciao kai, quello ke ho scritto significa semplicemente ke le persone, inconsciamente, scelgono di soffrire, o meglio, scelgono sempre la via + difficile ed improbabile, xkè pensano, in qst modo, di ricavarne + felicità una volta raggiunto lo scopo
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Con buona pace della pulsione di morte teorizzata dalla terza topica di Freud e da molti contestata.Coloro che scelgono di soffrire per raggiungere uno scopo quando esiste una via più semplice hanno un nome: masochisti :mrgreen: Ciauz. |
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PS : Tu vuoi farmi scrivere per caso i vecchi papiri che scrivevo un tempo? :twisted: :D |
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Ok l'essere umano tende ad evitare la sofferenza,ma quale?
naturalmente quelle che conosce a livello oggettivo (tipo mentre attraversa la strada sta attento che non passino macchine a tutta birra) direi quindi più un istinto di soppravivenza Nei rapporti personali questo non avviene nella stragrande maggioranza delle persone per una serie di motivi (l’analisi transazionale li chiama giochi) Uno di questi è che cerchiamo per esempio nel partner ( ma non solo) un qualcosa che abbia valore superiore ma che sopratutto non sia facile Questa è scienza gielle,si tratta antropologia mischiata con un po' di mystery :lol: Se fosse facile,subito disponile,si perderebbe ogni interesse e attrazione Così funziona,e non solo nei rapporti,ma anche per esempio nel voler comprare quella cosa che si desidera da tanto tempo,non ne avremmo tanto il desiderio se fosse facile da comprare,a poco prezzo In più l'essere umano tende a cercare sempre delle difficoltà in maniera inconscio,perchè è questa che da il sale alla vita,anzi direi proprio il senso non esiste nirvana che tenga tutti lo fanno anche quelli per esempio affascinati dalla cultura orientale che leggono testi fanno mediazione,anche loro si nutrono di difficoltà che nel loro caso è migliorarsi raggiungere un equilibrio e per i più fanatici il nirvana non si accorgono che non è la meta finale a spingerli,ma il cammino stesso...ma questo è un altro discorso ah devo andare al mare :lol: |
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Io,mi spiace dissentire Knulp,continuo a pensare che l'essere umano tenda(anche a livello inconscio) ad evitare tutto ciò che fa soffrire e/o provoca difficoltà. Si può arrivare a dei punti di sofferenza tali che pur di evitarla si compie l'estremo passo: la morte. La morte vista come catarsi che ci evita la sofferenza che non riusciamo piu' a gestire. Comunque: A) E' bello riscriverti di nuovo. B) mi ero ripromesso di non scrivere piu' sul forum.Sei riuscito a non farmi mantenre la promessa.Buon Bagno... :D |
e chi va a troie???
...è attratto dalle difficoltà...? |
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secondo me fai un'errore: Il tuo ragionamento è giusto ma è il tipico profilo della persona con nevrosi. Nella scimmia nuda comune, questo meccanismo descritto da knulp è l'esatta realtà delle cose. Quello che divide e disarma è l'unità di misura. Ovvio che nessuno prenderà la strada più tortosa per andare al mare, solo un pazzo o probabilmente un mitomane; però, nella mente universale, esiste realmente questa logica di pensiero, secondo la quale, il raggiungimento delle cose non ha senso se non è diviso da un abisso domanibile o meno; ed è proprio il senso della vita in fondo...correre e cercare di raggiungere e poi, inevitabilmente, rimanere sconfitti di fronte all'impossibile... O restar appagati per aver sfiorato qualcosa. |
Ciao a tutti. Ovviamente sn perfettamente d'accordo con quello ke ha scritto knulp, e nn xkè queste cose le si possa trovare scritte e comprovate sui libri, ma semplicemente osservando la realtà di tutti i giorni, e la vita delle persone in generale; se l'individuo non cercasse la strada + impervia, xkè lanciarsi nelle sfide e nelle difficoltà della vita anke quando questa pone delle scelte possibili, andando invece a riparare su qualcosa di meno grandioso ma + comodo e a portata di mano? Le persone inseguono ossessionatamente tante cose nella vita, tra cui il raggiungimento di un certo livello sociale (questo comporta sacrifici e sofferenza), l'avere accanto una persona ke ci dia la sensazione di essere migliore di noi (e quindi una nostra straordinaria conquista, anch'essa ottenuta con sacrifici e sofferenze, xkè quelli + belli e + fighi di noi finiscono per tenerci sempre al guinzaglio), e tutta una serie di cose ke, a primo impatto, si capisce subito quanto sia difficile ottenerle. Insomma è la via della sofferenza la più gettonata: non avete mai sentito dire la classica frase, "sono contento di aver fatto questa scelta, xkè il sudore e la sofferenza ke m procurerà m darà maggiori soddisfazioni quando l'avrò ottenuta"?Ignorare questa realtà equivale alla cecità platoniana del mito della caverna dove platone descrive alcuni uomini, (nel nostro caso tutti quelli ke affermano ke gli individui non vann in cerca della sofferenza) ke vivono nel buio d una caverna credendo ke le ombre sulla parete della roccia generate dal riflesso della luce alle loro spalle, sia la realtà in cui vivono; l'uomo si illude di lottare per la felicità, ma le catene dell'ignoranza nn fanno altro ke spingerlo proprio in quella direzione... ciao a tutti!
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Ragazzi,non vi sembra di starvi appitonando un po' troppo sulla filosofia?
Il modo di ragionare delle donne è completamente diverso a quello degli uomini,è inutile cercare di scervellarsi:siamo due specie diverse. La soluzione non è capire,ma accettare. |
Rispondo qui a tutti coloro che sono d'accordo con al tesi del buon Knulp.
Così risparmio qualche post :lol: . Il fatto che taluni esemplari di animali adottino tale atteggiamento non è significativo. L'uomo e alcune spece di animali hanno tratti in comuni ma non sono uguali.L'uomo non è un animale anche se talvolta qualcuno di noi si comporta come tale.Vedi Hitler per dirne una. Io,mi spiace per voi, resto della mia tesi. A livello inconscio,se non coscente, chi può evitare di soffrire lo farà. Chi può prendere la strada piu' semplice rispetto ad una maggiormente complessa e difficoltosa idem. Ma chiudiamola qui.....:). Tanto non credo che lo scopo di questo di questo forum sia convincere qualcuno delle proprie tesi quanto avere,in piena libertà,la possibilità di scrivere ciò che si pensa. Io,poi,reputo la diversità del pensiero una ricchezza e non un impoverimento. Massimo rispetto e considerazione per chi non la pensa come me.Ma continuo a pensarla come ho scritto a Knulp. Ciao a tutti. :D |
due cose
1-ricerca di sicurezza per questo e mi spiace generalizzare non esiste il ricco e potente senza una donna anche di livello estetico pregevole. per questo un ragazzo timido e insicuro,quando sopratutto la cosa e' palese ,trasmette questa insicurezza cosa che istintivamente alle ragazze da un senso "di repulsione" superiore anche all' essere "bruttiini" 2-narcisismo,vanita'... quale donna e' disposta ad andare con un ragazzo molto bello che potrebbe "farsi notare" dagli altri piu' di lei? solo una ragazza estremamente forte e sicura di se'! e non solo ragazze ma esseri umani cosi' ce ne sono molto meno di quanto si possa credere! |
Re: le ragazze hanno i gusti strani perche?
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ragazzi lo sto capendo da solo,le donne di qualsiasi eta vogliono stare con uno sicuro e deciso,mi spiace o ma e cosi...
almassimo leggermente timido.... io ce la metto tutta per migliorare ma e durissima... evvero che siamo uomini,ma listinto animale e presente,e a livello di incoscio una donna vuole essere dominata in un certo senso.... perche per quanto forte sia e pur sempre una donna,ecco perche i timidi saranno sempre dei perdenti :roll: :!: |
di certo non posso giudicare io la mia bellezza....ma vi assicuro che il mio ragazzo non è certo un adone...anzi...ma con lui mi sento a casa, a mio agio, mi fa sentire importante e speciale..certo, non l'ho conosciuto in discoteca grazie a sorrisi e sguardi maliziosi!!! Cmq i "superfighi" tatuati e muscolosi servono sono a letto...se non riesci nemmeno a parlarci con una persona, la seconda settimana non la superi!
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