FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Off Topic Generale (https://fobiasociale.com/off-topic-generale/)
-   -   Come fanno le persone a credere in qualcosa? (https://fobiasociale.com/come-fanno-le-persone-a-credere-in-qualcosa-27581/)

Qin Shi Huang 15-07-2012 17:05

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 806809)
E' un modo per dire che non ho più voglia di impegnarmi a cercare di trovare risposte alternative alle ovvietà.
Yaweh non esiste. L'anima non esiste. Il paradiso non esiste.
Sono fiabe per andare a dormire sereni la sera.
Se ancora non l'hai compreso e dici che non ci sono prove risolutive è giusto che cerchi ancora e vedi di toglierti i dubbi.
Io i dubbi me li son tolti da tempo, precisamente quando ho capito che non erano tanto le risposte quelle senza senso quanto le domande.

1) Non ho mai parlato di Yaweh
2) Non ho mai parlato dell'anima
3) Non ho mai parlato del paradiso
4) Non è un disonore ammettere che non conosci la materia

D. Vecio 15-07-2012 17:15

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
La conosco quanto basta per capire che sono fregnacciate.
Arrivi a dire che non si sa cosa succede se bruci o disintegri un corpo, ci sono studi e blà blà blà. Per me è banale concludere che la persona/anima non esiste più, per te no e dici che non si sa, magari l'anima c'è.
Sì, guarda, mi sono convinto, non si può proprio dire nulla.
E' un fitto mistero.
Chissà.

Qin Shi Huang 15-07-2012 17:23

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 806817)
La conosco quanto basta per capire che sono fregnacciate.

Cosa, di preciso?
Quei fenomeni non sono in discussione, sono fatti. L'interpretazione è in discussione.

Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 806817)
Arrivi a dire che non si sa cosa succede se bruci o disintegri un corpo, ci sono studi e blà blà blà. Per me è banale concludere che la persona/anima non esiste più, per te no e dici che non si sa, magari l'anima c'è.

Io ti ho fornito alcuni studi interessanti. Ti invito nuovamente ad offrirmi le tue prove di segno opposto. Ti è così difficile afferrare il concetto di prova?


Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 806817)
Sì, guarda, mi sono convinto, non si può proprio dire nulla.
E' un fitto mistero.
Chissà.

Davvero, ma è così terribile ammettere che non si conosce una cosa? Io lo faccio continuamente, dovrebbe essere la norma fondamentale del comportamento umano. è evidente che non sei aggiornato riguardo alla materia, non ha senso cercare di nasconderlo.

someday 15-07-2012 21:36

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 806092)
Trovo assolutamente impossibile capire come le persone facciano a credere in qualcosa senza prove. Sembra sia un atteggiamento umano diffusissimo, ma per me è alieno. Per esempio, io ho una paura patologica della morte, quindi negli ultimi anni ho letto un mucchio di cose sull'argomento, dal SENS di Aubrey de Grey agli studi sui medium, alla ricerca sul suicidio di Durkheim, ai libri di tanatologia di Aries e così via. Il risultato è che non ne so ancora niente, perché è tutto piuttosto controverso. Eppure, facendo un ipotetico sondaggio con la domanda "c'è vita dopo la morte?" le persone tenderanno a risponderti "credo di sì/credo di no" su basi inesistenti, senza saperne niente. Com'è possibile? Lo stesso per tutte le altre cose. Vale anche nei rapporti umani: non vedo come sia possibile credere a quello che dicono le altre persone, sulla parola. Non vedo come ci si possa fidare dei loro sentimenti senza un PET scan delle aree del cervello preposte, o almeno ripetute prove negli anni. Il dubbio mi pare l'unico modo sensato di vivere.

Perché la nostra mente è portata ad identificare schemi significativi nelle cose non solo quando quando analizza dati coerenti ma anche nel caso di dati incoerenti/non significativi. (il che ad esempio spiega come mai alcuni vedano la faccia di Gesù su dei toast e cose così.) Quando identifichiamo uno schema che ci sembra coerente, sensato o "familiare" lo prendiamo istintivamente per buono e ci crediamo. Successivamente convalidiamo questa credenza assimilando - involontariamente - solo le informazioni a sostegno di ciò in cui crediamo, ignorando il resto.
E quindi penso che la maggior parte delle persone prima creda in qualcosa e poi ci ragioni, "creandosi" le prove.

D. Vecio 15-07-2012 21:51

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da someday (Messaggio 807052)
Perché la nostra mente è portata ad identificare schemi significativi nelle cose non solo quando quando analizza dati coerenti ma anche nel caso di dati incoerenti/non significativi. (il che ad esempio spiega come mai alcuni vedano la faccia di Gesù su dei toast e cose così.) Quando identifichiamo uno schema che ci sembra coerente, sensato o "familiare" lo prendiamo istintivamente per buono e ci crediamo. Successivamente convalidiamo questa credenza assimilando - involontariamente - solo le informazioni a sostegno di ciò in cui crediamo, ignorando il resto.
E quindi penso che la maggior parte delle persone prima creda in qualcosa e poi ci ragioni, "creandosi" le prove.

Di base è proprio così.
Inoltre spesso e volentieri non c'è solo questo ma c'è pure un forte carico emotivo nella sfera delle credenze, noi crediamo in qualcosa se quella tale cosa ci ha emozionati, se l'abbiamo sperimentata in qualche modo, ed è proprio per quello che alla fine è pure inutile discuterne, perché si travalica la sfera del reale e si discute delle proprie emozioni e della propria persona.

Qin Shi Huang 15-07-2012 22:01

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da someday (Messaggio 807052)
Perché la nostra mente è portata ad identificare schemi significativi nelle cose non solo quando quando analizza dati coerenti ma anche nel caso di dati incoerenti/non significativi. (il che ad esempio spiega come mai alcuni vedano la faccia di Gesù su dei toast e cose così.) Quando identifichiamo uno schema che ci sembra coerente, sensato o "familiare" lo prendiamo istintivamente per buono e ci crediamo. Successivamente convalidiamo questa credenza assimilando - involontariamente - solo le informazioni a sostegno di ciò in cui crediamo, ignorando il resto.
E quindi penso che la maggior parte delle persone prima creda in qualcosa e poi ci ragioni, "creandosi" le prove.

è una buona risposta. Il fenomeno si chiama cognitive bias, infatti. D'altra parte, però, non vedo perché non forzarsi a studiare anche le informazioni che ci risultano sgradevoli.

Pluvia 15-07-2012 22:27

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 806092)
Trovo assolutamente impossibile capire come le persone facciano a credere in qualcosa senza prove. Sembra sia un atteggiamento umano diffusissimo, ma per me è alieno. Per esempio, io ho una paura patologica della morte, quindi negli ultimi anni ho letto un mucchio di cose sull'argomento, dal SENS di Aubrey de Grey agli studi sui medium, alla ricerca sul suicidio di Durkheim, ai libri di tanatologia di Aries e così via. Il risultato è che non ne so ancora niente, perché è tutto piuttosto controverso. Eppure, facendo un ipotetico sondaggio con la domanda "c'è vita dopo la morte?" le persone tenderanno a risponderti "credo di sì/credo di no" su basi inesistenti, senza saperne niente. Com'è possibile? Lo stesso per tutte le altre cose. Vale anche nei rapporti umani: non vedo come sia possibile credere a quello che dicono le altre persone, sulla parola. Non vedo come ci si possa fidare dei loro sentimenti senza un PET scan delle aree del cervello preposte, o almeno ripetute prove negli anni. Il dubbio mi pare l'unico modo sensato di vivere.

La stessa cosa vale per la religione...tu hai mai visto una divinità o in qualche modo una sua manifestazione? No...eppure c'è tantissima gente che ci crede.
Se un tizio dovesse precipitarsi per strada, gridando di essere stato rapito dagli alieni, nessuno gli crederebbe, perchè nessuno lo conosce, nessuno stima che ciò che lui asserisce sia vero, perchè non ha prove per dimostrarlo, "perchè è un malato di mente".
Ma dove sono le prove che esiste una qualche divinità? Parimenti come si può affermare che Paolo di Tarso o Maometto non fossero visionari come i presunti "addotti" dagli alieni, senza che in entrambi i casi ci sia una qualche benchè minima prova? Li conosci? Puoi sostenere che abbiano detto la verità? Ne sei proprio sicura?
Va bè, mi sa che se continuo a parlare di religione mi bannano, vero?:pensando:
:moderatore:

filosofo 15-07-2012 23:55

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 806092)
Trovo assolutamente impossibile capire come le persone facciano a credere in qualcosa senza prove. Sembra sia un atteggiamento umano diffusissimo, ma per me è alieno. Per esempio, io ho una paura patologica della morte, quindi negli ultimi anni ho letto un mucchio di cose sull'argomento, dal SENS di Aubrey de Grey agli studi sui medium, alla ricerca sul suicidio di Durkheim, ai libri di tanatologia di Aries e così via. Il risultato è che non ne so ancora niente, perché è tutto piuttosto controverso. Eppure, facendo un ipotetico sondaggio con la domanda "c'è vita dopo la morte?" le persone tenderanno a risponderti "credo di sì/credo di no" su basi inesistenti, senza saperne niente. Com'è possibile? Lo stesso per tutte le altre cose. Vale anche nei rapporti umani: non vedo come sia possibile credere a quello che dicono le altre persone, sulla parola. Non vedo come ci si possa fidare dei loro sentimenti senza un PET scan delle aree del cervello preposte, o almeno ripetute prove negli anni. Il dubbio mi pare l'unico modo sensato di vivere.

Purtroppo la lodevole tensione alla ricerca, specie su queste tematiche, alle quali anch'io mi sono dedicato e sto ricominciando a dedicarmi, sono "drogate" dall'uomo stesso.

Perché tra visionari, truffatori, fanatici, creduloni, ti ritrovi sempre dal principio.
In tutta la letteratura medianica non ci sono racconti e teorie univoche e coerenti. E quanto a presunti apporti, levitazioni e altre fenomenologie, il CICAP ha dimostrato che la presenza di scienziati alle sedute non è affatto garanzia di rigore e salvaguardia da truffe. Sono stati gli illusionisti (emblematico il caso di James Randi) a smascherare i medium, illusionisti a loro volta.

Poi prendi le NDE. La maggioranza dei racconti convergono su alcuni punti, ma mi è capitato anche di leggere di esperienze "negative", in cui la persona si è ritrovata in una specie di "inferno". Anche qui la scienza ha formulato delle spiegazioni, che non chiariscono alcuni punti. Però la domanda è: questi punti saranno veri o frutto di invenzione?

C'è un altro filone interessante riguardante la fenomenologia mistica, e non c'è bisogno di correre troppo lontano e troppo indietro nel tempo: Padre Pio e Natuzza Evolo. Alcune cose effettivamente sembrerebbero inspiegabili, e quanto proferito dai comitati scientifici non chiarisce il tutto, lo liquida in maniera molto netta, e senza particolari sforzi di ricerca e analisi. Della serie: fesserie.

Negli studi su medianità e dintorni, mi aveva colpito il caso dell'entità A (Andrea), intorno alla quale è stato pubblicato il libro "Rapporto dalla Dimensione X" (con qualche esame sulla voce per dimostrare - parzialmente - che le voci del medium e dell'entità erano differenziate) e altri libri, a cura di Giorgio di Simone. Dopo tot anni il medium è "uscito allo scoperto", tale Corrado Piancastelli, ha scritto il libro "Il sorriso di Giano", che mi ha fatto cascare i cosiddetti. Avevo anche provato a contattarlo, ma la moglie mi aveva liquidato e indirizzato a comprare una sua monografia. Cosa che non ho fatto, e che ha amplificato lo scoramento.

Anche se ci fosse qualcosa di vero in tutto questo (spiritismo, fenomeni parapsicologici, misticismo, reincarnazione, ufologia, ecc.), sarebbe impossibile individuarlo.

E qui un pensiero va al mio adorabile Cioran, che epitetò l'umanità in modo saggio e arguto.

HurryUp 15-07-2012 23:57

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Qin Shi Huang, non sarai uno di quelli che si trovano bene nel forum uaar?

HurryUp 16-07-2012 00:02

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807158)
Negli studi su medianità e dintorni, mi aveva colpito il caso dell'entità A (Andrea), intorno alla quale è stato pubblicato il libro "Rapporto dalla Dimensione X" (con qualche esame sulla voce per dimostrare - parzialmente - che le voci del medium e dell'entità erano differenziate) e altri libri, a cura di Giorgio di Simone. Dopo tot anni il medium è "uscito allo scoperto", tale Corrado Piancastelli, ha scritto il libro "Il sorriso di Giano", che mi ha fatto cascare i cosiddetti. Avevo anche provato a contattarlo, ma la moglie mi aveva liquidato e indirizzato a comprare una sua monografia. Cosa che non ho fatto, e che ha amplificato lo scoramento.

Posso sapere perchè ti ha fatto cascare i cosiddetti? Se non per me, fallo almeno per evitare il rischio che io possa comprare quel libro.

filosofo 16-07-2012 00:09

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 807166)
Posso sapere perchè ti ha fatto cascare i cosiddetti? Se non per me, fallo almeno per evitare il rischio che io possa comprare quel libro.

Troppo autocelebrativo, e - anche se magari l'intento è quello di fugare i dubbi - finisce con l'instillarli.

Qin Shi Huang 16-07-2012 00:27

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 807160)
Qin Shi Huang, non sarai uno di quelli che si trovano bene nel forum uaar?

Per niente. Sono dogmatici.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807158)
Purtroppo la lodevole tensione alla ricerca, specie su queste tematiche, alle quali anch'io mi sono dedicato e sto ricominciando a dedicarmi, sono "drogate" dall'uomo stesso.

Perché tra visionari, truffatori, fanatici, creduloni, ti ritrovi sempre dal principio.
In tutta la letteratura medianica non ci sono racconti e teorie univoche e coerenti. E quanto a presunti apporti, levitazioni e altre fenomenologie, il CICAP ha dimostrato che la presenza di scienziati alle sedute non è affatto garanzia di rigore e salvaguardia da truffe. Sono stati gli illusionisti (emblematico il caso di James Randi) a smascherare i medium, illusionisti a loro volta.

Difatti, come norma generale non prendo sul serio una ricerca medianica se non era presente un illusionista, o almeno nessun illusionista si è dimostrato in grado di replicare i fenomeni.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807158)
Poi prendi le NDE. La maggioranza dei racconti convergono su alcuni punti, ma mi è capitato anche di leggere di esperienze "negative", in cui la persona si è ritrovata in una specie di "inferno". Anche qui la scienza ha formulato delle spiegazioni, che non chiariscono alcuni punti. Però la domanda è: questi punti saranno veri o frutto di invenzione?

Quello che vede la gente nell'"altra dimensione" ha interesse limitato. è importante quello che vedono nel mondo reale durante l'esperienza (dettagli dell'operazione, gesti dei medici...)

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807158)
Negli studi su medianità e dintorni, mi aveva colpito il caso dell'entità A (Andrea), intorno alla quale è stato pubblicato il libro "Rapporto dalla Dimensione X" (con qualche esame sulla voce per dimostrare - parzialmente - che le voci del medium e dell'entità erano differenziate) e altri libri, a cura di Giorgio di Simone. Dopo tot anni il medium è "uscito allo scoperto", tale Corrado Piancastelli, ha scritto il libro "Il sorriso di Giano", che mi ha fatto cascare i cosiddetti. Avevo anche provato a contattarlo, ma la moglie mi aveva liquidato e indirizzato a comprare una sua monografia. Cosa che non ho fatto, e che ha amplificato lo scoramento.

Non conosco il caso, ma le analisi foniche sulle voci hanno dato risultati del genere diverse volte. In genere però diffiderei della ricerca parapsicologica condotta in italia (come di qualsiasi altra ricerca a parte la fisica delle alte energie)

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807158)
Anche se ci fosse qualcosa di vero in tutto questo (spiritismo, fenomeni parapsicologici, misticismo, reincarnazione, ufologia, ecc.), sarebbe impossibile individuarlo.

Questo non è vero. In questo campo e in tutti gli altri, la ricerca, l'applicazione e l'intelligenza umana prima o poi chiariranno tutti i misteri. è quello che facciamo da quattro milioni di anni.

HurryUp 16-07-2012 00:33

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807173)
Troppo autocelebrativo, e - anche se magari l'intento è quello di fugare i dubbi - finisce con l'instillarli.

Intendi dire che ti dà l'impressione che alla fine la sua trance è un bluff, che in realtà lui quando cerca di spiegare cosa sente quando va in trance alla fine scavando scavando sembra che la sostanza sia che in fondo l'entità A è lui?

HurryUp 16-07-2012 00:36

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 807185)
Per niente. Sono dogmatici.

Loro ti risponderebbero che la tua è una fallacia strawman :-D

filosofo 16-07-2012 00:42

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
L'intelligenza umana... Macché. L'intelligenza umana scoprirà alcuni misteri, ma non li scoprirà tutti.

E l'intelligenza umana farà sempre - complessivamente - pena nella vita pratica.

Siamo specie tra le specie.
Un topo non costruirebbe mai una trappola per topi. Noi costruiamo le bombe atomiche, modifichiamo artificialmente il clima, deprediamo il pianeta, generiamo crisi economiche, sociali, valoriali, ecc. ecc.

L'uomo è il cancro della Terra, diceva Cioran. Lo penso anch'io, ma qui "deragliamo"; però ci stava.

filosofo 16-07-2012 00:45

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Nell'UAAR ci sono stato un paio di anni.
Emerge di fondo un forte anticlericalismo, ma c'è un certo tatto nel trattare le barbarie di altre religioni, in primis l'Islam.
Mi sa molto di associazione sinistrorsa anticlericale.
Alcune istanze comunque le condivido.

HurryUp 16-07-2012 00:56

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807197)
Nell'UAAR ci sono stato un paio di anni.
Emerge di fondo un forte anticlericalismo, ma c'è un certo tatto nel trattare le barbarie di altre religioni, in primis l'Islam.
Mi sa molto di associazione sinistrorsa anticlericale.
Alcune istanze comunque le condivido.

No no, sono spietati anche con le altre religioni, l'islam poi lo considerano merda, altro che tatto :D Sì, fanno i sinistroidi, ma in loro vedo una forte indole fascista, soprattutto nel godere a fare quadrato per punire voci fuori dal coro, o nell'abitudine di creare topic-ghetto-circo dedicati agli utenti da loro considerati ridicoli.

Qin Shi Huang 16-07-2012 01:00

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 807197)
Nell'UAAR ci sono stato un paio di anni.
Emerge di fondo un forte anticlericalismo, ma c'è un certo tatto nel trattare le barbarie di altre religioni, in primis l'Islam.
Mi sa molto di associazione sinistrorsa anticlericale.
Alcune istanze comunque le condivido.

Qualsiasi forma di group thinking mi è molto sospetta. Come si possa appartenere a un'associazione ideologica, poi, eccede le mie capacità di comprensione.

HurryUp 16-07-2012 01:05

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 807209)
Qualsiasi forma di group thinking mi è molto sospetta. Come si possa appartenere a un'associazione ideologica, poi, eccede le mie capacità di comprensione.

Il forum uaar non è l'associazione, ma credo che l'associazione sia meno infettata del forum dal group thinking.

filosofo 16-07-2012 01:17

Re: Come fanno le persone a credere in qualcosa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Qin Shi Huang (Messaggio 807209)
Qualsiasi forma di group thinking mi è molto sospetta. Come si possa appartenere a un'associazione ideologica, poi, eccede le mie capacità di comprensione.

Uno si iscrive per approfondire la ricerca, per trovare persone in sintonia con la propria visione, e per portare avanti determinati progetti.

A me è capitato di fare esperienze in partiti e associazioni, ad un certo punto però mollavo perché "inguaribilmente trasversale e senza punti definitivamente fissi", e perché totalmente disinteressato a questioni di potere interne, ecc. ecc.

Da quando ho razionalizzato che non potrò mai "andare bene" in alcun consesso umano, che con tutta probabilità dubiterò fino all'ultimo respiro, e che ho una punta di misantropia, ho smesso definitivamente di aggregarmi, e proseguo con le mie fisime/ricerche in solitudine.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:22.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.