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Re: Grande topic sul vittimismo
Non è la prima volta che esponi questa teoria Muttley....
Sul Forum in generale preferisco non pronunciarmi per quanto mi riguarda invece è un gigantesco, immenso, stratosferico, NO!!!! Sono dieci anni (cioè da quando ho incominciato ad uscire dal guscio) che combatto contro il mondo a causa una nomea di "sfigato" che mi ero fatto a causa della mia bruttezza/introversione/bontà d'animo in età adolescenziale e nonostante gli immensi progressi fatti non riesco a scrollarmela di dosso.. Faccio una vita irreprensibile (non mi sono mai lamentato in "real life" neanche quando avevo due persone care in ospedale) ma lo stesso non riesco ad ottenere un accidente di quello che penso di meritare..(a differenza di altri con caratteristiche diverse dalle mie che non sto a ripetere) Intendiamoci la vita continua e io sono un guerriero che fino adesso nessuno/a è riuscito/a a ad affondare ma almeno su questo Forum (pacatamente) voglio continuare ad urlare contro queste ingiustizie che non riguardano solo me (di compagni di sventura ne conosco veramente tanti). |
Re: Grande topic sul vittimismo
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Devono esserci le condizioni (e probabilmente ci saranno sempre) per diventare violenti, non lo si è così sic et simpliciter. |
Re: Grande topic sul vittimismo
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Re: Grande topic sul vittimismo
Giovanni (mastro) Lindo Ferretti aveva bisogno di un sistema di valori forti e dogmatici, ed è stato naturale per lui passare dal socialismo scientifico alla religione. Per quanto antitetici poggiano entrambi su sistemi valoriali chiusi e indiscutibili.
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Re: Grande topic sul vittimismo
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L' uomo non è irrimediabilmente "cattivo" (teoria alla Hobbes) ma nemmeno naturalmente "buono" (teoria alla Rousseau) : ci sono delle sovrastrutture morali che, di volta in volta, deformano il giudizio. L'aggressività non è solo un meccanismo difensivo (e quindi reattivo) ma è anche un meccanismo attivo finalizzato al mantenimento di un "home range" individuale circostante in cui poter vivere: l' essere umano è rimasto, a livello di innatismi, quello che era decine di millenni or sono e certi sistemi che un tempo potevano far la differenza tra la vita e la morte ora sono degli "anacronismi": ma ce li portiamo dietro come eredità genetica. Lorenz sosteneva che buona parte delle frustrazioni dell' uomo moderno fossero dovute alle condizioni di sovraffollamento in cui è costretto a vivere nelle grandi città... |
Re: Grande topic sul vittimismo
Pure Nietzsche ne "L' anticristo" sosteneva la sostanziale analogia di fondo tra cristianesimo e ideologie socialiste...
@Ombra Quote:
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Re: Grande topic sul vittimismo
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Tu (e neanche altri su questo Forum che tendono ad ignorare i miei interventi) non mi conosci in quella che è la mia altra vita... Non sono uno che non esce di casa anzi penso di avere molta più esperienza sociale di tantissimi qui... Io indosso una mega maschera (almeno per quanto concerne il vittimismo) e sono sicuro che nessuno di quelli/e che conosco in real life si immagini che io sia iscritto ad un Forum come questo.. Sono sempre abituati/e a vedermi perdente e sorridente...perdente e sorridente...perdente e sorridente.... Io il sorriso spero di perderlo il più tardi possibile (ogni tanto ho dei momenti down pesantissimi non essendo fatto di ferro ma quando capitano mi chiudo in casa) ma la mia decennale esperienza sociale mi porta ad esporre quelle convinzioni che tu definisci "mantra" e mi porta ad affermare che un messaggio di positività nonostante tutto io riesca ad infonderlo al prossimo di tanto in tanto (altrimenti non avrei tutta questa esperienza con ripercussioni anche attuali non trovi?). Io sono uno "sfigato" per il prossimo (a livello sentimentale) ma sono ben lontano dal concetto di vittimismo.... Ma proprio lontano dei Km... |
Re: Grande topic sul vittimismo
Discutete civilmente ma soprattutto rientrate in TOPIC.
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Re: Grande topic sul vittimismo
Giusto, torniamo al punto.
Anche perchè, secondo me, il narcisismo (ed il vittimismo di sua derivazione) non sono mica caratteri innati (l' ho iniziato io questo terribile off topic innato-appreso? non volevo! :mrgreen:), ma sono pesantemente indotti dal condizionamento della civiltà moderna. Ognuno rivendica il suo diritto ai 15 minuti di notorietà, diventando spesso però solo una macchietta. C' è chi lo fa finendo nei talk show televisivi, e chi esasperando problematiche tutto sommato non così colossali. Anche la rete è un immenso palcoscenico ... p.s.: non tutti, non generalizzo, ci sono persone che hanno problemi seri, li trattano in modo maturo e traggono giovamento dallo scambio di esperienze ... ma ci sono altri casi in cui la malinconia adolescenziale viene ingigantita. Anche se, in effetti, la nostra società sembra elevare a modello esistenziale generale alcune tipiche caratteristiche adolescenziali... mah. |
Re: Grande topic sul vittimismo
Non so,la parola vittimismo mi fa pensare ai mendicanti e al pudore.
A chi espone ai passanti le proprie disgrazie per ottenere pietà e carità(non voglio estremizzare,è stata un'associazione spontanea di immagini). In generale mi disturba chi si lamenta in continuazione SE non sta facendo nulla, anche fossero tentativi fallimentari,per cambiare la situazione. |
Re: Grande topic sul vittimismo
Certo che se evitiamo continuamente la gente è difficile capire se i nostri problemi sono più numerosi e gravosi della norma.
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Re: Grande topic sul vittimismo
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Re: Grande topic sul vittimismo
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Re: Grande topic sul vittimismo
A volte noi fobici pecchiamo di vittimismo ma spesso è ben motivato.
Io per esempio non sono una che si piange addosso, e nonostante le mie fobie continuo a sfidare me stessa e mi accorgo di migliorare (a volte peggioro persino ma non perdo mai la fiducia). Sarà che sono giovane perchè ho amici 30 enni che ormai si sono rassegnati... è una cosa che sconsiglio sempre di fare quella di rendersi le vittime della situazione. Alla fine ogni persona nel suo vissuto ha qualcosa di brutto, ma sta a noi affrontarla positivamente e renderla anzi una lezione per non ripetere l'errore in futuro. |
Re: Grande topic sul vittimismo
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tutto ciò che facciamo o non facciamo, tutte le emozioni che proviamo o non proviamo. Normalmente il Giudice ci trova colpevoli e pensiamo di doverci punire: la parte della mente che riceve il giudizio e sente il bisogno della punizione è la Vittima. La Vittima è quella parte di noi che dice "Povero me, non sono abbastanza bravo, forte, intelligente. Come farò ? Come posso anche solo provare ? ". Il Giudice e la Vittima reggono la loro esistenza sul nostro sistema di credenze, cioè su ciò che crediamo e su ciò che non crediamo, un sistema che ci è stato instillato nella nostra mente fin da bambini, quando credevamo a tutto quello che gli adulti ci dicevano. I Toltechi chiamano questo meccanismo Giudice-Vittima-Sistema diCredenze con il nome di Parassita. La mente umana è malata a causa di un parassita che le ruba l'energia vitale e la gioia. Il Parassita si trasmette come un virus dai nonni ai genitori per arrivare fino a noi, che a nostra volta lo passiamo ai nostri figli, ed il suo cibo sono le emozioni negative che provengono dalla paura. Il Parassita è un essere costituito di energia emozionale, e si tratta di un essere vivo. Sopravvive alle emozioni negative e si nutre di sofferenza.(Don Miguel Ruiz) Quote:
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