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Re: Fuori Orario
Odradek, continua a postare. Lo trovo un topic interessante. Soprattutto perchè Ghezzi non se lo caga nessuno tranne i veri appassionati di cinema :D
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Re: Fuori Orario
Grazie a Ghezzi, io ho visto "Solaris" (l'originale, quello russo) e "Akira", solo per citare i primi che mi vengono in mente.
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Re: Fuori Orario
Io ne ho visti un sacco davvero rari e poco conosciuti, grazie a lui
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Re: Fuori Orario
Grazie, signori.
Faccio solo in tempo a segnalare stanotte (1.15) INQUIETUDINE di De Oliveira. |
Re: Fuori Orario
Segnalo stanotte a FO :
1.45 FEMMINE IN GABBIA (1974, Jonathan Demme) 3.05 LE STREGHE, FEMMES ENTRE ELLES (Jean Marie Straub 2009) 3.35 UNA DONNA IN GABBIA (Raoul Walsh 1937) |
Re: Fuori Orario
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Re: Fuori Orario
Grande Ghezzi! Tra l'altro è fissato con Kitano^^ Per chi non l'avesse ancora vista, ecco la mitica imitazione guzzantiana:
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Re: Fuori Orario
stasera a l'1 e 15
I Cannibali di M. De Oliveira. Un film opera tratto da un meraviglioso racconto lungo di Alvaro de Carvlahal. I cannibali è un rigorosissimo apologo fantastico, chirurgico nella crudeltà sottile del suo sguardo, nel paradosso tragico messo in scena con placida tranquillità. Surrealismo pacato, libero e tagliente, sull'inevitabile scacco della ragione, sulla decadenza dell'aristocrazia. |
Re: Fuori Orario
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Re: Fuori Orario
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Davvero un macigno per me che mal sopporto la lirica! Però il finale buñueliano mi era piaciuto abbastanza. Lo hai visto? Io ammetto di avere un rapporto di amore/odio verso l'ultracentenario De Oliveira. Spesso mi manca la cultura necessaria per apprezzare certi suoi film. |
Re: Fuori Orario
De Oliveira è tosto!
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Re: Fuori Orario
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Re: Fuori Orario
Avendo scelto questo pretenzioso e risibile nickname, non posso non segnalare una notte di Fuoriorario nel segno di Kafka.
Fuori orario Venerdì 5 ottobre 2012 In onda venerdì 5 ottobre dalle 1.50 alle 7.15 (325') DESIDERIO DI DIVENTARE PELLEROSSA a cura di Lorenzo Esposito Con i film SCIACALLI E ARABI ) (Prima Visione Tv) (Schakale und Areaber, Svizzera 2011, colore; dur. 11') Regia: Jean-Marie Straub Con: Giorgio Passerone, Jean-Marie Straub, Barbara Ulrich Nel 1987 Danièle Huillet traduce in francese il racconto Sciacalli e arabi di Kafka e la traduzione appare, volutamente non firmata, sul numero 400 dei “Cahiers du Cinéma”. Venticinque anni dopo Straub ne fa un film. LA TANA (Prima Visione Tv) (Italia 1967, b/n; dur. 31') Regia: Luigi Di Gianni Con: Giulio Donnini, Margarita Lozano Un uomo-animale è divorato dai suoi fantasmi. Dall’omonimo racconto di Kafka, “il più grandioso tentativo di claustrazione che sia mai stato compiuto in letteratura” (P. Citati). ENCICLOPEDIA AUDIOVISIVA: KAFKA (Id., Francia 1992, col) Regia: Zbig Rybczynski Rybczynski perfeziona la sua tecnica di ‘motion control’ (i movimenti di macchina simulano la tridimensionalità), facendola aderire al mondo visivo di Kafka. “Quando leggo Kafka non ho idee, ma solo immagini” (Z. Rybczynski). LO SPECCHIO A FORMA DI GABBIA (Prima Visione Tv) (Italia 1970, b/n) Regia: Franco Brocani Produzione: Corona Cinematografica Uno dei grandi primati: lo scimpanzé chiuso dentro il vetro della sua gabbia. Il taglio iconografico è molto stilizzato, il più possibile astratto, come nei famosi quadri di Francis Bacon. Il carattere delle immagini dev’essere sempre molto “formalistico” nel senso migliore, di sintesi formale cioè, mai descrizione realistica, di colore, aneddotica. Sovrimpressioni, immagini mosse, bianco e nero molto contrastato, non tonale. Sempre lo stesso campo. Uno studio della mimica visto con drammatico realismo e scientificità. Alla fine dovrà aversi l’impressione di non esser ben sicuri se il soggetto prigioniero sia una scimmia o “qualcuno” che la scimmia sorveglia o che con essa convive in qualche ipotetico carcere totale. Il documentario è muto: neppure musica, solo un respiro o il battito di un cuore. Alla fine una voce molto bassa dirà una frase: «In natura ogni cosa è mostruosa con simmetria» (Lucca Film Festival). LA MASCHERA DEL MINOTAURO (Prima Visione Tv) (Italia 1971, b/n) Regia: Franco Brocani Produzione: Corona Cinematografica Da un famoso racconto del grande scrittore argentino Jorge L. Borges una libera interpretazione del classico mito: il Labirinto e il suo solitario abitatore. Il Minotauro immortale inventa il mondo in attesa di venire liberato dal suo uccisore, Teseo. F.C. la sua voce recita il breve racconto. Fa parte, insieme a Insaziabilità e Shanfara, di quei cortometraggi che Bròcani girò nella galleria d’arte GAP del compagno Fileccia. Con in dosso la maschera di King Kong, utilizzata in Necropolis, e il cappotto del set di Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani, che Schifano gli aveva donato come compenso per la sua interpretazione, Bròcani gira fra i corridoi dello spazio espositivo svolgendo un gomitolo di filo. Scene di questo cortometraggio andranno a formare i film Voci da un pianeta in estinzione e Schifanosaurus rex. (Lucca Film Festival). L’IPPOGRIFO (Prima Visione Tv) (Italia 1974, b/n; dur 13') Regia: Franco Brocani Produzione: Corona Cinematografica Ancora un bestiario. Ancora doppi. Ancora un labirinto. Stavolta si legge ad alta voce Monsieur Teste di Paul Valéry. INTERVISTA (Italia, 1987, col.; dur 103') Regia: Federico Fellini Con: Federico Fellini, Sergio Rubini, Antonello Ponziani, Lara Wendel, Marcello Mastroianni, Anita Ekberg Su invito di una troupe giapponese, Fellini si fa intervistare a Cinecittà, dove arrivò per la prima volta, giornalista ventenne, nel 1940, e ricorda un modo di fare cinema che è scomparso per sempre. In realtà si sta girando un film da America di Franz Kafka. |
Re: Fuori Orario
Scusa Odradek, ti spodesto per una volta nell'aggiornamento del topic...
IN ONDA SABATO 6 OTTOBRE DALLE 1.25 ALLE 7.00 (5H E 35') TARGET (Prima Visione Tv) (Mishen, Russia, 2011, col., 155’, v.o.. sott . it.) Regia: Alexander Zeldovich Con: Maxim Sukhanov, Justine Waddell, Vitaly Kischenko, Danila Kozlovsky, Daniela Soyanovich Alla sceneggiatura del film ha collaborato Vladimir Sorkin, uno dei maggiori scrittori della letteratura russa “postmoderna”, che aveva già scritto il film precedente di Zeldovich, Moskva, che verrà mandato in onda prossimamente da Fuori Orario. La Russia nel 2020. Il paese è prospero grazie alle immense risorse minerarie e al grande asse di trasporto “Guangzhou-Parigi”. Anche il sistema politico ha trovato un equilibrio ideale: la Russia è una “democrazia ecologica” in cui ogni individuo ha il posto che gli spetta, è classificato nella gerarchia sociale e viene sottoposto a un apposito esame a periodi regolari. I quattro protagonisti del film appartengono all’élite dirigente del paese. Victor è il ministro delle risorse naturali. Zoya è sua moglie. Mitja, il fratello di questa, è una celebre star della televisione. Nicolai, con il grado di colonnello, lavora al grande asse “Guangzhou-Parigi”. Sono ricchi, influenti, posseggono tutto quello che il denaro è in grado di fornire. Ma non hanno più la giovinezza e non conoscono la felicità. Sanno che nelle montagne dell’Altai si trovano i resti di un’installazione segreta, un istituto di astrofisica che risale all’epoca sovietica, dove venivano raccolte e studiate particelle spaziali ancora sconosciute. Al centro della base si trova una grande parabola, che gli abitanti del luogo chiamano “Target”. Secondo gli abitanti, chi resta per qualche tempo al centro del “Target” vive un’esperienza di ringiovanimento, di accrescimento delle percezioni, dei desideri e delle ambizioni. I quattro protagonisti si mettono in viaggio verso le montagne, alla ricerca del “Target”.. I GIORNI DELL’ECLISSE (Dni zatmenija, URSS, 1988, col., 132’, v.o. sott. it.) Regia: Aleksandr Sokurov Con: Aleksej Ananisnov, Eskender Umarov, Irina Sokolova, Vladimir Zamanskij, Kirill Dudkin, Aleksej Jankowskij Juij Arabov. Un giovane dottore intraprende un viaggio di lavoro in una città disabitata dell’Asia Centrale, dove forze misteriose ostacolano la sua ricera: caldo insopportabile, bizzarre personalità, visioni spaventose, una conversazione con un amico morto, apparizioni di alieni. Tratto da un romanzo degli scrittori di fantascienza sovietici Arkadi e Boris Strugacki, è strutturato secondo una continua contraddizione: colonna sonora che non segue le scene, colori e trame che cambiano drasticamente, relazioni frantumate fra diversi piani del discorso cinematografico, tra il protagonista e la sceneggiatura, tra l’uomo contemporaneo e il mondo. ...più che altro perché volevo sapere se qualcuno qui ha mai visto questo film di Sokurov. Ne vale la pena alzarsi alle 5.30 per vederlo? :D |
Re: Fuori Orario
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Infatti non è la prima volta che passa su Fuori Orario. M'intriga molto il film di Rybczynski... ma purtroppo, non potendo registrare, me lo sono perso. |
Re: Fuori Orario
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Film tv gli dà "ottimo". http://http://www.imdb.com/title/tt0095040/ |
Re: Fuori Orario
Occhio alla data di programmazione ;)
Stavolta me lo faccio registrare! Scusami, Odradek, se lo segnalo con largo anticipo, ma è un Béla Tarr rarissimo e... ho detto tutto (cit.) http://www.filmtv.it/film/55038/rapporti-prefabbricati/ |
Re: Fuori Orario
Ma quando verrà trasmesso?
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Re: Fuori Orario
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Re: Fuori Orario
Mi era sfuggito: ormai la mia credibilità, anche qui, è andata in fumo...
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