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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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la tua sarebbe quindi una società basata sulla fiducia? gli scambi di beni come avverrebbero senza denaro (e quindi senza baratto)? mi sembra che tu dica che gli scambi sarebbero esclusivamente in forma di lavoro, anche qui chi come perché ecc deciderebbe secondo quali condizioni? e poi come si misurerebbe il valore dei beni? |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Noi l'acqua non la paghiamo perchè abbiamo la sorgente nel nostro terreno, il riscaldamento e il gas nemmeno perchè va tutto a legna. Presto nemmeno l'elettricità perchè metteremo il fotovoltaico. Ma autonomizzarsi non significa mica "non lavorare". I pannelli mica si comprano da soli... nel primo post il lavoro viene descritto come un qualcosa che ti rende schiavo....ma se la si vede così allora si finisce nel paradosso perchè ,se non lavori, dove li trovi i fondi per autonomizzarti? Io non credo che il lavoro renda schiavi, semmai è il contrario. Poi se uno quello che guadagna lo spende in maniera non lungimirante.. quelli sono affari suoi.. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Per il resto, valgono i miei post precedenti. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Questo permette di fare previsioni behavioristiche su scala macroscopica, che troveranno le sicure eccezioni ma descriveranno il funzionamento del sistema con un buon grado di approssimazione. Questo per dire che, secondo questa mia personale definizione di natura umana, sebbene ci possa essere il caso di persone cresciute in ambienti totalmente agli antipodi coi sistemi culturali imperanti, addirittura cresciuti all'interno di sistemi culturali che non tengano d'acconto il lato rettile da cui tutto ha avuto origine, la natura umana è quella forza che omogeneizza -su scala macroscopica- il modello comportamentale umano, e mi permette di raccontare la storiella che segue: C'erano tre colleghi che si trovavano sempre al bar. Un giorno offriva uno, un giorno un altro e un'altro ancora il terzo. Un bel dì uno dei tre disse: -Paghiamo ben 90 centesimi a caffé ogni giorno, ma se ci prendessimo noi macchinetta e caffé? Poi facciamo una cassettina dove ognuno mette 40 centesimi per caffé, e alla fine della settimana dividiamo fra noi soci. Detto fatto, presero caffé, macchina del caffé, tazzine e un salvadanaio. Per un po' andò tutto bene, ma un giorno i tre si accorsero che la macchinetta, il caffé e il salvadanaio erano spariti. E i tre tornarono al bar, pagandosi ognuno il proprio caffé. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
Comunque al di là di quale sia il sistema migliore o peggiore, il problema è che siamo troppi, faremo la fine dei Rapa Nui :sarcastico:
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Più persone = più servizi = più lavoro = più schiavitù. E ovviamente più consumo generale, perchè, si sa, la gente ha sempre bisogno di qualcosa, e sono disposti a tutto pur di ottenere qualcosa di materiale. La società umana a questo si è ridotta: a una rincorsa ossessiva verso beni materiali. E finchè la massa ignorante continuerà ad essecondare le grandi aziende di business nulla potrà mai cambiare. Il denaro continuerà a girare e si espanderà, entrerà in un circolo sempre più grande, più vasto; e forse arriverà il momento in cui esploderà definitvamente. Ma quel giorno, potete starne certi, noi non ci saremo più. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Come dovrebbe essere, come probabilmente non sarà mai, e contrario di come è realmente, di come hai descritto tu. ...La società in cui viviamo, l'idea malsana di lavoro... di fa venire voglia di mollare tutto e andartene... alla Alexander Supertramp, ecco. Evitando di morire di stenti magari... :) |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Però alla fine il protagonista ribalta il discorso e sceglie la "vita" piuttosto che la droga. Possibile che non esista una via di mezzo tra vita di consumo preconfezionata, vita da drogato e fobia, o ancor meglio una strada alternativa a queste 3? |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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La mia tesi è che siccome l'uomo è imperfetto, il sistema deve mediare con dei sistemi di controllo e ridondanza questa imperfezione intrinseca, in modo da essere quanto più vicino possibile alla perfezione. In questo senso credo che sistemi egualitari mal si prestino allo scopo, e s'è visto con i vari esperimenti socialisti e comunisti. Penso che il mettere in discussione il sistema attuale sia corretto e sacrosanto, ma andando avanti e non ricommettendo errori valutativi già fatti ai tempi che furono. Esempio stupido: il biglietto del treno lo paghi 10, e in quei 10 c'è lo stipendio del controllore. Se non ci fosse il controllore il biglietto lo pagheresti 9, ma se non ci fosse il controllore finirebbero tutti per non comprare il biglietto. Questa è teoria dei giochi, è molto simile al dilemma del prigioniero se ci pensi. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
non esiste miglioramento o peggioramento siamo esseri unici ognuno di noi
nel male e nel bene delle nostre azioni quindi è riduttivo esprimere le nostre azioni con miglioramenti o peggioramenti quelle fanno parte della soggettività |
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