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lauretum 07-10-2011 12:29

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612060)
Anche il timido ha fatto la sua parte, ha cercato di dire qualcosa, ma l'ansia sul momento gli ha impedito di fare di più. Mica è stato zitto perché gli stava sul cazzo il non-timido e non voleva socializzare.
Perché pretendere di più da lui?

l'esempio del caffè è lampante.
se lo vuoi vai al bancone e lo chiedi. se ti fermi sulla porta e guardi dentro sperando che il barista abbia sviluppato capacità telepatiche, ovviamente la colpa del barista è parimenti in eguale peso e misura, a quella dell'avventore sul''uscio, giusto?

ripeto, sarò strano io a pensarla diversamente.

Winston_Smith 07-10-2011 12:30

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612063)
ma che interesse può avere sta cosa?
mica è successo un incedente ,che bisogna stabilre le responsabilità..

E' la domanda del topic, mi pare. Chi è che esclude l'altro? Tutti e due e/o nessuno, per me.

Winston_Smith 07-10-2011 12:31

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612067)
l'esempio del caffè è lampante.
se lo vuoi vai al bancone e lo chiedi. se ti fermi sulla porta e guardi dentro sperando che il barista abbia sviluppato capacità telepatiche, ovviamente la colpa del barista è parimenti in eguale peso e misura, a quella dell'avventore sul''uscio, giusto?

ripeto, sarò strano io a pensarla diversamente.

L'esempio del caffè non c'entra niente. Il caffè sta in un luogo fisico in cui bisogna entrare, la socializzazione si fa venendosi incontro allo stesso modo e reciprocamente.

lauretum 07-10-2011 12:32

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612066)
La scelta di cambiare deve essere personale, finalizzata al sentirsi meglio, non motivata dalla "responsabilità" che si ha per la mancata socializzazione (che invece non è attribuibile a una sola parte).

che è ciò che sostengo dall'inizio...
ma la colpa è mia che ti dò corda all'aumento del contapost, mica tua, sono io che ci casco ogni volta. ahahah, anche stavolta me l'hai fatta, diavolo d'un winston!!!

Guardianangel 07-10-2011 12:33

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612053)
Concordo, ma aggiungo che anche in questo caso le responsabilità della mancata socializzazione si dividono al 50% (60%-70% per il non-timido se consideriamo la sua mancanza di tatto e l'ansia del timido).

senza generalizzare avrei notato una cosuccia, il livello delle battute è quello e nessuno lo nega , per quanto riguarda l'obiettivo di quelle battute è molto semplice: nella maggior parte dei casi vengono fatte per tirare in mezzo.per coinvolgere.
perche vedete uno che ha il coraggio di dire a un estraneo cavolo quanto parli ! ( a un timido ) non vuole per niente offenderlo perche saprebbe dirgli ben di peggio per offenderlo un estro che vuole offendere non ti dira mai cavolo quanto parli! quella è una battuta che regolarmente non viene capita.

esempio estro - estro 1 cazzo parli tanto oggi ? eh ho avuto una giornata di merda 2 ah cosa ti è successo? mi è morta la nonna
3mi dispiace anche io ero legatissimo a mia nonna ..... e continua

esempio estro- timido cazzo parli tanto oggi ? ( pensiero del timido ecco la solita battuta del cazzo ) pensiero dell'estroverso cazzo potevo parlare con gianna vengo da pina e questa nemmeno mi apprezza che se ne stia nel suo brodo............

Winston_Smith 07-10-2011 12:33

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612073)
che è ciò che sostengo dall'inizio...

Hai sostenuto anche che la responsabilità della mancata socializzazione non sia tutta o prevalentemente del timido? Non mi pare, oppure ho letto male io. Di questo stavamo discutendo finora, o no?

Winston_Smith 07-10-2011 12:35

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da psmaker (Messaggio 612077)
senza generalizzare avrei notato una cosuccia, il livello delle battute è quello e nessuno lo nega , per quanto riguarda l'obiettivo di quelle battute è molto semplice: nella maggior parte dei casi vengono fatte per tirare in mezzo.per coinvolgere.
perche vedete uno che ha il coraggio di dire a un estraneo cavolo quanto parli ! ( a un timido ) non vuole per niente offenderlo perche saprebbe dirgli ben di peggio per offenderlo un estro che vuole offendere non ti dira mai cavolo quanto parli! quella è una battuta che regolarmente non viene capita.

In alcuni casi è come dici tu, in altri casi quelle battute vengono usate con cattiveria.

Moonwatcher 07-10-2011 12:36

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 612033)
Certo, ma nessuno penso voglia l'elemosina dei non timidi... io a certa gente non rivolgo la parola o un saluto sapendo la bassa opinione che hanno di me.

Come fai a saperlo? (domanda non retorica)

Winston_Smith 07-10-2011 12:36

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da Nói (Messaggio 612079)
Perché è solo lui che ha bisogno. (Lo so, non è giusto... :testata:)

Lo dici tu stesso, il fatto che l'estroverso abbia più alternative per socializzare non deve essere motivo per pretendere dal timido più di quanto lui possa dare in un dato momento o per responsabilizzarlo più del dovuto.

lauretum 07-10-2011 12:38

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612078)
Hai sostenuto anche che la responsabilità della mancata socializzazione non sia tutta o prevalentemente del timido?

quello che ho sostenuto è ben chiaro, ciao

Winston_Smith 07-10-2011 12:39

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612086)
quello che ho sostenuto è ben chiaro, ciao

E' quello che penso anch'io, infatti, ciao.

Guardianangel 07-10-2011 12:40

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612081)
In alcuni casi è come dici tu, in altri casi quelle battute vengono usate con cattiveria.

scusa winston una persona cattiva deve essere avere una carenza di fantasia se per ferirti deve dirti cazzo quanto parli? un ad esempio mongoloide offende molto di piu cioe spiegami meglio pls non capisco la tua concezione d cattiveria se una persona mi dice cazzo quanto parli oggi? e mi è capitato io fornisco la motivazione sono stanco, sono incazzato, sono triste

barclay 07-10-2011 12:41

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
A parte il fatto che "timido" è un termine troppo vago, il problema è che il DEP e la FS sono malattie e certi discorsi rasentano lo psiconegazionismo, perché sottintendono che vi sia una sorta di pigrizia e/o codardia nel comportamento del sociofobico/evitante.
È molto importante anche il contesto: questo è un forum, quello che scriviamo viene letto da tutti e può nascere il sospetto che certe cose vengano dette per sminuire gli altri utenti.

Winston_Smith 07-10-2011 12:41

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da psmaker (Messaggio 612089)
scusa winston una persona cattiva deve essere avere una carenza di fantasia se per ferirti deve dirti cazzo quanto parli?

Ah beh, che certe persone non siano dei mostri di intelligenza e originalità mi pare assodato, no?

lauretum 07-10-2011 12:44

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 612090)
certi discorsi rasentano lo psiconegazionismo, perché sottintendono che vi sia una sorta di pigrizia e/o codardia nel comportamento del sociofobico/evitante. È molto importante anche il contesto: questo è un forum, quello che scriviamo viene letto da tutti e può nascere il sospetto che certe cose vengano dette per sminuire gli altri utenti.

sii più specifico. quali discorsi? chi stai chiamando in causa? dillo perchè occorre concedere il diritto di replica

Moonwatcher 07-10-2011 12:55

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612084)
Lo dici tu stesso, il fatto che l'estroverso abbia più alternative per socializzare non deve essere motivo per pretendere dal timido più di quanto lui possa dare in un dato momento o per responsabilizzarlo più del dovuto.

Ma nessuno lo pretende. Partendo dal presupposto che ci sia quanto meno il rispetto, se il timido vuole socializzare è nel suo interesse pretendere di più da se stesso; se invece non vuole socializzare, il problema non si pone. E' in questo senso che la responsabilità è in massima parte la sua, solo verso se stesso e ciò che desidera. Ma io non ci vedo nulla di particolarmente strano o non condivisibile o di degradante per il timido in tutto ciò.

Winston_Smith 07-10-2011 12:56

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612095)
ma tu proprio ti sforzi a non capire il punto di vista degli altri..
non ha senso parlare di responsabilità se non dal punto di vista del timido..

E perché? La socializzazione si fa in due.

Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612095)
da una parte c è il timido frustrato perche viene escluso e allora parla di responsabilità ( e qui c è chi come me che accetta i propri errori nel relazionarsi e c è chi come Winston invece si ostina a pensare che la colpa è degli altri)

Non hai capito, evidentemente. Io dico che il timido in genere non ha colpe superiori a quelle altrui, è diverso.

Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612095)
..e dall' altra c è invece la persona estroversa che si relaziona anche col timido finchè ne ha una ragione, poi quando ha un riscontro negativo nei suoi confronti dedica le sue attenzioni a qualcun altro, sbattendosene allegramente del timido e dei suoi ca##o di problemi..

E tu non ci vedi una responsabilità anche dell'estroverso in tutto questo? Il timido ha difficoltà legate all'ansia, l'estroverso incontra difficoltà perché non riesce a socializzare o fatica a farlo nel modo in cui è abituato. Entrambi potrebbero cercare di superarle, ma non ci riescono o non vogliono. Pari e patta.

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Originariamente inviata da Nói (Messaggio 612099)
Il punto non è responsabilizzare o colpevolizzare o crocifiggere il timido, o l'estroverso: a me non interessa stabilire di chi è la colpa e in quale percentuale. Il punto è capire quale sia la strada più efficace per far sì che gli altri interagiscano con me. Per me il punto è capire dove si è inceppato il meccanismo, e aggiustare la macchina. Poi per quanto riguarda il concorso di colpa, se la sbrigheranno le assicurazioni.

La domanda del topic però verteva su questo, io ho solo cercato di dare una risposta. Per il resto ciò che hai scritto può essere condivisibile, aggiungendo però che come gli altri non sono tenuti a socializzare con te, neanche tu lo sei con loro (o con certi di loro).

Winston_Smith 07-10-2011 12:58

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 612103)
Ma nessuno lo pretende. Partendo dal presupposto che ci sia quanto meno il rispetto, se il timido vuole socializzare è nel suo interesse pretendere di più da se stesso; se invece non vuole socializzare, il problema non si pone. E' in questo senso che la responsabilità è in massima parte la sua, solo verso se stesso e ciò che desidera. Ma io non ci vedo nulla di particolarmente strano o non condivisibile o di degradante per il timido in tutto ciò.

Non stiamo parlando di responsabilità verso sé stessi o ciò che si desidera. La domanda del topic chiede quale sia la causa principale di un determinato fenomeno, non cosa dovrebbero fare i timidi e/o gli estroversi/non timidi per socializzare meglio tra loro.

Winston_Smith 07-10-2011 13:00

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612108)
volevo dirla io questa..

scusi lei mi ha rivolto la parola ? adesso chiamo i vigili..

Quando mancano gli argomenti, la si butta sul comico. Classico.

Moonwatcher 07-10-2011 13:01

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612106)
Non stiamo parlando di responsabilità verso sé stessi o ciò che si desidera. La domanda del topic chiede quale sia la causa principale di un determinato fenomeno, non cosa dovrebbero fare i timidi e/o gli estroversi/non timidi per socializzare meglio tra loro.

Oibò, aspetta leggo il primo post che ho letto solo il titolo. :mrgreen:


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