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Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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invece così non è, semplicemente perchè la timidezza è un tratto caratteriale che non preclude nulla, i timidi fanno la loro vita, magari diversa da quella degli estroversi ma non hanno grossi scompensi... diversa cosa è la fobia sociale, che è un'anomalia genetica che può essere amplificata o limitata a seconda del contesto sociale e ambientale in cui si manifesta.... tra timidezza e fobia ci sono grosse differenze... |
Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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i timidi fanno tutto, tranquillamente a loro modo...si sposano, fanno figli, hanno amici.....per questo dico che non si sono estinti... sostengo la differenza profonda tra timidezza e fobia sociale.... ma magari fossi timido :piangere: i timidi fanno tutto praticamente....io ne conosco molti che hanno 100000 mila volte più esperienza di me in campo sociale.... secondo me la fobia è un'anomalia (chiamiamola difetto) genetica indipendente dall'evoluzione :pensando: la timidezza è un tratto caratteriale (genetico) che non "indebolisce" più di tanto a parer mio... |
Re: Della vulnerabilità del sociofobico.
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