Woland12 |
24-08-2011 22:16 |
Re: discussione sul suicidio
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Originariamente inviata da Joseph
(Messaggio 584747)
Tu ritieni che siamo come computer programmati senza libertà di scelta, quindi tutto sta a come uno viene programmato per sapere se si vivrà un'esistenza piacevole o spiacevole. Non sei il solo a pensare così.
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Io sono tra quelli che lo pensano. Aggiungo però che non conta solo la "progrmmazione", ergo la genetica, ma anche le esperienze ambientali, (ambienti in cui nasci ecc.) che sono comunque da noi incontrollabili al pari dei nostri geni, quindi...
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Originariamente inviata da missinginaction
(Messaggio 584756)
No, non lo penso io, purtroppo questo è qaunto.
Tutto sul mondo ha un suo senso, tutto gira attorno al mondo in sintonia, noi compresi: Dio\Natura ha stabilito dei cicli e delle ragioni di essere, tutti gli elementi della terra si muovo in base ad un preciso e prestabilito motivo.
Le Maree, il Sole, la Luna, la vegetazione, i fiumi, le pioggie, i terremoti, gli uccelli, i deserti, tutti hanno motivo d'essere, tutti seguono un ciclo che è armonioso con Dio\Natura, hanno un ruolo e una ragione di vita che è indipendente dalla propria "volontà", seguono un "percorso" creato per loro milioni di anni fà.
Mi chiedo perchè mai l'Uomo, in quanto parte della Natura, dovrebbe essere diverso...
Forse perchè ha un cervello?
Visto che questo cervello glielo ha donato la Natura, non credi che quest'ultima avesse messo in conto, milioni di anni fà, che avrebbe comunque dovuto fare i conti con possibili "autonomie decisionali" degli esseri umani cerebro-muniti, e dunque si fosse premunita?
O credi che ci abbia dato il cervello ed abbia detto "Dai, ti premio, tu fai un pò come ti pare....".
Praticamente l'uomo sarebbe l'unico essere\entità nello Spazio conosciuto che non segue delle regole prestabilite, insomma, è un Dio.....ma se fosse davvero un Dio, non si capisce perchè mai non riesce a curare i propri mali evitando si soffrire...
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Quoto, ma senza stare a scomodare "l'armonia universale creata da Madre Natura o da una Divinità a piacere"... abbiamo una predisposizione genetica e delle esperienze che noi non possiamo in alcun modo modificare. Queste ci formano il carattere che a sua volta influeisce sulle nostre scelte, che sono quindi solo l' espressione di una mentalità preformata, niente di più. Tutte le nostre scelte, in fondo, sono quindi obbligate, e la nostra facoltà decisionale è illusoria.
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Originariamente inviata da missinginaction
(Messaggio 584794)
Questo per caso significa che tutti devono essere come te?
La tua esperienza deve valere da valore assoluto per tutti i depressi?
Se evidentemente c'è gente che pensa al suicidio e si suicida, si vede che il problema esiste, si vede che sei più forte di molte altre persone, ma questa non è una "virtù" in senso lato, è solo "culo", ovvero sei nata con più forza mentale di altre persone, punto.
Ciò non significa che perchè tu riesci a vedere il positivo, tutti gli altri debbano essere come te: questa mentalità non è diversa da quella di quegli estroversi che ti dicono "Oh, mica puoi buttarti giù così, tutti hanno problemi, anche noi, ma noi reagiamo!".
Voi reagite, e allora? Vuol dire che tutti hanno la forza di reagire?
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Condivido in pieno. Se tutti adottassero questo punto di vista, la percezione delle qualità delle persone, e dei difetti, per cui si fanno "classifiche" di persone migliori o peggiori, sarebbe molto differente...
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