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Myway 02-08-2011 12:38

Re: Affrontare le proprie paure
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 574239)
Oppure la religione pensa a Gesù o a San Paolo (mi sembra fosse lui quello che si è spogliato dei suoi averi)
Dove sta scritto che la ricchezza o anche l'estroversione debbano essere disvalori?

Era San Francesco , San Paolo è quello caduto da cavallo :)

kappa2010 02-08-2011 15:46

Re: Affrontare le proprie paure
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 574159)
semplicemente dopo alcuni incontri ha cominciato a spronarmi ad affrontare le mie paure consigliandomi di fare delle cose come provare a parlare qualche minuto con estranei al bar, uscire con qualche gruppo di mia conoscenza, ma sempre con molta calma senza esagerare perche il cammino di reinserimento era lento e sicuramente pieno di fallimenti.. questo era il grosso del lavoro che avrei dovuto fare io, mentre lei sarebbe stata la guida che durante gli incontri mi avrebbe aiutato a raggiungere il mio obiettivo cioe quello di reinserimrmi almeno un po nella societa

Dopo alcuni incontri?:)

Quindi ,valutava , non seria la tua problematica,sotto il profilo del disagio...

Mi sembrerebbe davvero ottimistico se non poco realizzabile ,il riuscire in cio` da subito.In tempi medio lunghi sarebbe stato ottimo come consiglio.

Non cosa ti abbia diagnosticato ...

Anche se la parola diagnosi e` un po imprecisa riguardo una psicologa,

in quanto NON medico ,e non psicoterapeuta.

E per quanti mesi sei stato in terapia?

Sui fallimenti del tentare subito senza di fatto applicare nessuna terapia preliminarmente ,non dubiterei affatto :aveva ragionissima a pronosticartelo
:yes:.

Se non ho inteso male,ti avrebbe accompagnato lei in questi incontri inizialmente?

Ecco ,questa sarebbe stata un ottima idea invece,almeno per rendersi conto dalvivo di quali fossero le tue reazioni,ma per farlo credo sarebbe bastata una sola uscita mi sa`: o sbaglio ?
E` andata diversamente durante questa/e uscite con lei?

Anni fa ,ho tentato di far le stesse cose ...
Solo che avendo un grave disagio ,preventivamente assunsi una terapia farmacologica .
E le uscite erano con due infermiere .
Ma non vestite come La Cavagna nel vecchio Striscia La NOtizia!:tongue_smilie:
In pratica s`andava a spasso per negozi,mercatini,strade ,paeselli e citta` vicine,pure al mare siam stati.
Simpatica come cosa .
I farmaci non facevano effetto nemmeno un po
E le uscite non servivavano a un caps!
Pero` e` stato piacevole ,anche perche` ne ho conosciute 5:laugh:

kappa2010 02-08-2011 15:51

Re: Affrontare le proprie paure
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 574239)
Io sono d'accordo con te; però anche nel forum ho come l'impressione che la persona estroversa venga vista di cattivo occhio solo perchè sia tale;
si fa come una equazione
estroverso= frivolo, ma se ne possono fare tante
ricco= disonesto.
Immagina i film o i cartoni animati dell'infanzia, la persona ricca è sempre quella cattiva, la persona povera è umile e buona.
Oppure la religione pensa a Gesù o a San Paolo (mi sembra fosse lui quello che si è spogliato dei suoi averi)
Dove sta scritto che la ricchezza o anche l'estroversione debbano essere disvalori?

Non son nemmeno valori tra l`altro:)

Beh : la ricchezza HA valore Almeno dal punto di vista economico:riverenza:

Tranne la disonesta` e la bonta`...

Son valori di cui vorrei Pregiarmi e diventare un buon disonesto in futuro:laugh:

alien33 02-08-2011 15:58

Re: Affrontare le proprie paure
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 574361)
Dopo alcuni incontri?:)

Quindi ,valutava , non seria la tua problematica,sotto il profilo del disagio...

Mi sembrerebbe davvero ottimistico se non poco realizzabile ,il riuscire in cio` da subito.In tempi medio lunghi sarebbe stato ottimo come consiglio.

Non cosa ti abbia diagnosticato ...

Anche se la parola diagnosi e` un po imprecisa riguardo una psicologa,

in quanto NON medico ,e non psicoterapeuta.

E per quanti mesi sei stato in terapia?

Sui fallimenti del tentare subito senza di fatto applicare nessuna terapia preliminarmente ,non dubiterei affatto :aveva ragionissima a pronosticartelo
:yes:.

Se non ho inteso male,ti avrebbe accompagnato lei in questi incontri inizialmente?

Ecco ,questa sarebbe stata un ottima idea invece,almeno per rendersi conto dalvivo di quali fossero le tue reazioni,ma per farlo credo sarebbe bastata una sola uscita mi sa`: o sbaglio ?
E` andata diversamente durante questa/e uscite con lei?

Anni fa ,ho tentato di far le stesse cose ...
Solo che avendo un grave disagio ,preventivamente assunsi una terapia farmacologica .
E le uscite erano con due infermiere .
Ma non vestite come La Cavagna nel vecchio Striscia La NOtizia!:tongue_smilie:
In pratica s`andava a spasso per negozi,mercatini,strade ,paeselli e citta` vicine,pure al mare siam stati.
Simpatica come cosa .
I farmaci non facevano effetto nemmeno un po
E le uscite non servivavano a un caps!
Pero` e` stato piacevole ,anche perche` ne ho conosciute 5:laugh:

dopo alcuni incontri, nel senso che le prime visite sono servite a conoscermi e poi filtrare i miei pensieri negativi che avevo e un po di paranoie che pensavo... normale terapia penso
in fondo a me ha detto che ero solo un po timido perche ho ricevuto un'educazione troppo rigida, ma io lo sono sempre stato quindi penso che sia genetica
no comunque non è che mi accompagnava lei nelle mie uscite... magari, solo mi esaminava quando le raccontavo come era andata e mi guidava a vedere la cosa nel modo giusto perche io tendevo subito a pensare in modo negativo, grave errore, e se le dicevo che non ero uscito si incazzava anche

kappa2010 02-08-2011 16:30

Re: Affrontare le proprie paure
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 574364)
dopo alcuni incontri, nel senso che le prime visite sono servite a conoscermi e poi filtrare i miei pensieri negativi che avevo e un po di paranoie che pensavo... normale terapia penso
in fondo a me ha detto che ero solo un po timido perche ho ricevuto un'educazione troppo rigida, ma io lo sono sempre stato quindi penso che sia genetica
no comunque non è che mi accompagnava lei nelle mie uscite... magari, solo mi esaminava quando le raccontavo come era andata e mi guidava a vedere la cosa nel modo giusto perche io tendevo subito a pensare in modo negativo, grave errore, e se le dicevo che non ero uscito si incazzava anche

E scommetto che ti chiedeva doppia tariffa quando s`incavolava vero?:laugh:

Ma tu,ritieni che ci avesse azzeccato nella diagnosi non diagnosi?

Sei timido e non fobico ?

Perche` son due cose ben differenti tra l`altro.

Hai delle ansie anticipatorie?
Rimugini per giorni su possibili brutte figure alle quali sei andato incontro?
Che tipo di pensieri negativi erano quelli che le riferivi ?





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