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Re: La fine che fanno i playboy
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Re: La fine che fanno i playboy
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D'altra parte non credo che la scienza archeologica sia arrivata al punto di poter chiarire cosa pensassero uomini che ancora non potevano lasciare testimonianze scritte... Quote:
Mi pare inutile stare a discutere sul fatto che il "dover amare" non sia amore. Quote:
Ho un disturbo e questo disturbo mi fa vivere male. Certo la società fa schifo, per un operaio dell'800 o per uno schiavo afroamericano la società faceva ancora più schifo ma questo non gli impediva di avere una vita sociale. Quote:
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Gli antropofagi del Borneo non lo erano prima che gli occidentali non misero in crisi la loro economia di sussistenza, la giustificazione a posteriori dell'antropofagia ha creato i loro miti sull'antropofagia. Quote:
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Non che il progressismo, non abbia i suoi oggetti sacri. Il progresso è sacro. Il Sol dell'Avvenire (es.) è escatologia, cioè un sacralizzare il futuro. Quote:
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Re: La fine che fanno i playboy
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il discorso sul piacere è puro utilitarismo, è un bel modo per descrivere il bisogno che orienta appunto l'apparato moderno. ma il rapporto col bisogno è quello madre-figlio o del possesso, non quello dell'amore che è orientato al reciproco Dono. ma questo reciproco Dono (e qui che non ci siamo capiti) implicava un rischio (le conseguenze: la paternità/la maternità) che si tramutava in responsabilità. non vorrei avessi interpretato la mia frase iniziale come: "si trombava solo per fare figli." non intendevo questo. Quote:
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nessun tiranno, per quanto brutale, ha mai creato un'omologazione di questo tipo. nemmeno sotto il fascismo, che è stato cmq una forma di dittatura moderna c'era un'omologazione comportamentale così massificata. dove sta la ns. libertà? scegliere una marca rispetto all'altra? scrivere parole su un forum che non producono nessun effetto? all'interno di una comunità in cui hai dei valori condivisi puoi dare un senso alla tua individualità, avere forme di partecipazione e di ribellione. Ogni regola prevede una deroga ovvero ospita la possibilità della trasgressione. in una società spersonalizzata, puramente formale, votata al consumo di merci, tu misuri la libertà sul metro del possesso, del calcolo del di più, lo stesso concetto di trasgressione non ha senso. Quote:
l'alternativa ai valori fondanti qual'è? l'edonismo ateo? l'utilitarismo individualista? da dove prendi le regole della società se non appoggiandoti a dei valori condivisi? capire la differenza tra questi e quelli di ulteriore sovrastruttura è un conto, negare i primi significa amoralità. Quote:
cmq il primato dell'economia sull'essere umano è una devianza argomentativa prettamente moderna. per molto tempo l'uomo ha dato un significato cruciale al Dono che ha anche un valore psicoanalitico molto importante e non ha nessuna valenza economica pura (si donavano anche cose inutili: era simbolico). La riduzione del comportamento umano (o meglio, la sua interpretazione) alla semplice utilità è un primato recente. Come lo spettro dei sentimenti umani non può essere ridotto ad un comportamento sempre legato al vantaggio materiale, allo stesso modo il suo comportamento non segue queste dinamiche se non indotto da un ambiente preciso. Men che meno si può ridurre il mondo a semplice calcolo, alla quantificazione scevra di qualità e di soggettivismo. Quote:
l'economia di sussistenza non è sparita perché non funzionava, è sparita per un preciso calcolo politico-economico guidato da idee e teorie filosofiche di matrice illuminista. non c'è niente di prettamente razionale alle spalle, se per razionale non indichiamo i vantaggi di elite sociali che avevano determinati scopi. che tra l'altro qui mi pare che confondiamo le cose: Quote:
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che c'è di male poi se trombavano dopo il rito iniziatico? mah! Quote:
La dimensione sacra non è ad uso e consumo di nulla! il Sacro fa parte dell'Uomo, la ragione è irrilevante, perché è l'irrazionalità stessa che manca: il principio di non contraddizione viene cancellato nel Sacro. Quote:
intanto non è relativo. al progresso si da una direzione univoca: la crescita. il Sacro ha una dimensione relativa, è con l'avvento del monoteismo che si tende ad un universale. anche l'Illuminismo tende all'universalismo. entrambi non ammettono L'Altro. Quote:
coniare un termine significa ben poco. |
Re: La fine che fanno i playboy
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Di lì discende un'idealizzazione molto bella e anche costruttiva, utile pure, l'utilità non è un disvalore. Le mani sono utili, gli occhi sono utili, il mio pisello è utile...al momento solo per me stesso ma mi sforzo di renderli utili anche per il prossimo.:D Quote:
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Il fatto di avere la libertà non implica necessariamente la volontà di esercitarla. Giustamente Longanesi diceva "non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi". Se scelgono il conformismo è perchè per loro funziona, finchè funziona. Questo sistema continuerà a ricevere un consenso sufficiente finchè continuerà a produrre un benessere sufficiente a giustificarlo. L'ideologia dominante ha vinto questo è il punto. A noi può non piacere ma ha vinto, sul piano materiale e nelle coscienze degli uomini. Per il momento almeno, finchè non entra in contraddizione. Quote:
Se poi fai una ricerca su google su aborigeni e paternità trovi questo thread ai primi posti. Quote:
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Tanto è vero che... Quote:
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Da ciò si evince che il senso non è dato, ma viene creato. Quote:
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Non lo è oggi, non lo è affatto, tu vedi un'idea di progresso che domina questa società? Io no evidentemente è relativo anche il progresso, non nella direzione ma nei contenuti. Se oggi nelle scienze sociali domina il post-modernismo come si può pensare che il progresso sia una categoria dominante? Dopo il moderno non c'è nulla, dopo il moderno tutt'al più si torna indietro. Dovresti essere contento. |
Re: La fine che fanno i playboy
Madonna che battibecco, e meno male che sei apatico Nick, che voglia che c'hai di quotare e ribattere punto per punto. :D
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Re: La fine che fanno i playboy
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le discipline tantriche ad esempio, ma anche cinesi, ne davano un significato completamente opposto a quello a cui siamo abituati noi. il controllo dell'orgasmo maschile veniva studiato ed aveva tutta una sua valenza anche medica. il problema dell'orgasmo è cmq legato alla procreazione ma la pulsione sessuale non è finalizzata all'orgasmo, è la razionalizzazione della pulsione che ragiona sul causa-effetto. tu hai una pulsione che POI ti da piacere. per provare il primo orgasmo della tua vita devi avere una pulsione che ti faccia fare sesso. è come la fame: tu mangi di gusto, va bene, ma la pulsione della fame non è finalizzata al gusto, al piacere del mangiare (ed io da degustatore sono il primo a difendere tale cultura) .... non mi verrebbe mai in mente di dire che il mangiare è legato al piacere del cibo prima che del nutrimento. su andiamo (cit.) Quote:
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la tecnologia andava bene sin prima della rivoluzione industriale, poi la riproduzione in serie ha annichilito anche la dimensione sacrale della scienza e della tecnica che da strumento è diventata fine. siamo noi ormai, lo strumento della tecnica e il sapere tecnico è in mano a elite. chiunque sapeva usare una clava, bene o male, pochi sanno assemblare un pc. Quote:
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anche un tossico sta bene sotto effetto della dose, ciò non toglie che sia un tossico. Quote:
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qua non si parla di costrizione politica o di libertà politiche. qua si parla di completo rimbambimento. Quote:
senza contare che tu, nelle condizioni del tempo, la ribellione poteva essere andarsene. avevi mezzi e capacità per sopravvivere da solo. oggi se vuoi fare l'asceta, oltre a non riuscirci per la perdita totale degli istinti, non te lo fanno fare. perché i parchi sono proprietà del demanio e li tu non puoi stare. ;) Quote:
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l'appartenenza non te la scegli dici? chissà come mai nascono gruppi politici, di tifo, culturali, movimenti musicali allora. sono tutte appartenenze. io stesso faccio parte di diverse appartenenza. quello che però è palese è che sono surrogati dell'identità vera culturale fatta di valori condivisi. questi gruppi sono solo del calmieri ad un bisogno più profondo dell'uomo che non ha più un senso dell'esistenza. è solo un wc che ingloba merci. Quote:
anche le femministe trattano la storia come una continua metafora della sopraffazione della donna. ma anche io potrei trattare tutta la storia interpretandola seconda le profezie Maya. ma queste cose van bene per Voyager, non per uno studio serio e non-ideologico. quello che fa l'economia e molta scienza è fare ideologia, e poi accusare gli altri di essere ideologici ;) Quote:
più giusto? no. migliore per il popolo? no. deciso dalla massa? no. quindi continuiamo a ragionare con la calcolatrice. l'efficientismo è un'altra devianza moderna. tutti i tuoi ragionamenti si basano su: numero, utile, efficienza. ma queste sono cose da macchina (appunto) non da essere umano. Quote:
ma la causa ripeto è irrilevante. che abbia origini materiali di bisogno e che invece sia prettamente legata a miti non importa. ci sono cose del tutto irrazionali nella ritualità: prendi per esempio le donne africane che mettono i dischi al collo, con pesanti danni alle vertebre. ha un senso di qualche tipo? forse secoli prima. ma queste cose rimangono ben dopo una sua possibile utilità iniziale. è anche per questo che sono un relativista culturale. Quote:
non scherziamo. abbracciare un'ideologia non ha nulla di sacro. è avere un ideale, cosa nobile, ma non ha niente a che veder con la dimensione sacra. Quote:
una corrente antimodernista è "dura" e non crede ad un progresso di origine etica spirituale, l'altra è più possibilista. io dico che una sorta di progresso spirituale dell'uomo può essere possibile ma è solo temporanea. l'uomo tornerà sempre ciclicamente alle barbarie (in senso tutt'altro che negativo, nella mia accezione). Quote:
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non offendiamo! :D |
Re: La fine che fanno i playboy
Senti arrivati a questo punto sono cotto, mi arrendo.
Solo un paio di cose... Quote:
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Dipende da come te la vivi, quando Malatesta e Cafiero arrivarono a San Lupo e ruppero i sigilli del mulino (all'epoca c'era la tassa sul grano), incitando i contadini a ribellarsi, il prete li accolse come i nuovi apostoli venuti a completare il messaggio di Cristo. Nelle società non tribali, quindi non fredde, il senso del sacro è legato spesso alla dimensione finalistica...non sono pochi gli esempi di questo tipo, il progresso visto come vera "parusia". 2) Il progresso sarà per te un'ideologia, per me è cosa concreta e necessaria. |
Re: La fine che fanno i playboy
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Re: La fine che fanno i playboy
la qualita' di corona e che pur no sapendo fare nulla,sa vendere la sua immagine,o meglio vive della sua immagine costruita e che continua ad alimentarla....
la sua dote sta nell'essersi costruito un perosnaggio adatto per la televisione e lo spettacolo... |
Re: La fine che fanno i playboy
Corona a me fa solo pena
è una persona malata di soldi , è capace di fare tutto per averli (come poi ha fatto) |
Re: La fine che fanno i playboy
Certo che Winston che dice time out fa un po' sorridere. :D
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