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ma infatti,ognuno puo vestirsi come vuole e fare cio che vuole....tanto finche esistera gente come voi che giustifica tali tipi di abbigliamento...le ragazze di oggi ci entrano perfino in chiesa a pregare Dio con tali abiti...
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Mi inserisco...se in una vetrina di una pasticceria vedo una fila di invitanti torte alla crema, al cioccolato, che pare stiano lì per dire "mangiami", io non sono autorizzato cmq a spaccare la vetrina e a portarmi via le torte per sbafarmele. Allo stesso modo, se vedo una ragazza che va in giro con la maglia che sembra l'abbia rubata alla sorella di dieci anni, tanto che è piccola, e la minigonna che pare una cintura, tanto è corta, io cmq non sono autorizzato a saltarle addosso. Fossi il fidanzato, o il padre, le darei un ceffone (vabbè, un ceffone no, dico per dire) perchè non mi andrebbe vederla andare in giro così, ma siccome non sono nessuno, io devo tirare dritto e farmi i cazzi miei. Poi se sono malato e non riesco a tenere a freno i miei bassi istinti, allora sono io ad avere dei problemi e stare in difetto, non quella che va in giro svestita.
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Ebbene, la stragrande maggioranza delle violenze sessuali avviene da parte di persone conosciute, come i partner, gli amici e, ahimè, i genitori. Lo stereotipo della ragazza provocante che si "espone" al violentatore regge fino ad un certo punto. Altro discorso vale per alcune persone che dicono di essere state stuprate quando in realtà non è vero (accertato da istanze oggettive), ma queste devono essere perseguite come autrici di una simulazione di reato. Infine credo che alcune donne che sono state stuprate siano state oltremodo imprudenti, accettando inviti o passaggi da perfetti sconosciuti incontrati in posti poco raccomandabili, restando tuttava impregiudicato il disgusto e l'orrore per uno dei crimini più odiosi. |
Ciao Cristinaaaaa, bentornata :D :D :D :D
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Io come ho detto prima sono d'accordo con Moreno. Voglio però che lui ammetta (come io ho fatto per me) di essere molto represso sessualmente, perché caro Moreno questi discorsi li fanno solo i repressi.
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Ma se si va in discoteca si ha un po' più di libertà nello scegliere i vestiti da mettere... MA non si ha il diritto di abusare di qualcuno. Se c'è uno stupro non puoi dare la colpa alla ragazza perké è vestita in modo provocatorio... Ma al pervertito ke la violenta! Perké quello che contà è la libertà delle persone. Se una tipa non ci sta non la puoi toccare (anche se è vestita poco), comprendi? Quote:
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Devi proprio aver subito dei forti traumi infantili. Spero per te che riuscirai a superarli e ad acquistare un po' di dignità umana. Spero inoltre che tu sia già in cura, se non lo sei ancora t consiglio di precipitarti immediatamente da uno psichiatra, magari qualcosa si può ancora fare. |
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sai quando leggi un topic e vorresti rispondere ma nn riesci a trovare il ragionamento,la metafora adatta?Era questo il caso. Ti ringrazio per la risposta che hai dato a Moreno. Ti assicuro che me la rivendo con chi dico io...:) Grazie ancora a e ciao.... Gielle. |
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voi siete proprio forti...! voi da una parte dite che ognuno è libero di fare cio che vuole,dall' altra invece vi lamentate che non riuscite a trovare un partner con il quale costruire un futuro...molti di voi passano le giornate avendo sempre dei sensi di colpa o a darsi colpe che a volte neanche hanno.Ma avete mai pensato che la societa di oggi mette in difficolta persone che neanche sono timide?Cioè quella ragazza che è stata violentata a Roma da quel ragazzo di colore sono sicuro che non è vittima perchè guarda caso quando lui a provato a baciarla spontaneamente lei la respinto e gli ha fatto capire che non era attratta da lui pero io non credo che quella fosse una ragazza timida o che fosse un cesso fisicamente perchè se cosi fosse quel ragazzo non ci avrebbe neanche provato...io penso che è stata lei a provocarlo e quando quello si è dovuto stare fermo perchè a lei non andava di fare sesso non ci ha visto più e la violentata...e poi guarda caso stavano da soli in una stanzetta cioè lei come cazzo ci è finita li dentro?la realta è che ho ragione io e di sicuro quella ragazza ama essere fottuta da qualsiasi ragazzo la attragga fisicamente però gli uomini non sempre amano essere respinti ed allora usano le maniere forti sapendo di aver il vantaggio di poterlo fare...dopo questo per la legge si chiama stupro....sono sicuro che adesso voi mi direte che questi sono casi isolati eppure anche Mike Tyson a vissuto una vicenda del genere però guarda caso quella ragazza che ha violentato in camara da letto c'è andata di sua spontanea volonta e poi è andata a finir male visto che Tyson è un tipo violento,ma resta il fatto che lei sapeva che lui era cosi quindi si merita cio che ha subito.. |
E' vero
Diciamo che ognuno è libero di fre quello che gli pare e stiamo tutto il tempo a piangerci addosso senza fare niente ma diciamo anche che abbiamo dei prolemi Il resto non lo commento neanche perche si commenta da solo |
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gia diciamo pure che la gente oggi se ne frega di aiutare il prossimo...diciamolo... :twisted: |
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poi una cosa è commentare la idoneità di come è vestita una persona e un'altra è la violenza! Quote:
Se il sabato sera vado in discoteca e vedo una strafiga in minigonna, tacchi, calze a rete e reggiseno non ho il diritto di farmela se lei non è daccordo! quindi -> guardare e NON toccare! ed è giusto così. però torniamo al discorso vestiti. Se una (o uno) va in un luogo pubblico di giorno vestita in modo indecente (vestiti quasi trasparenti ecc) quella è fuori luogo! E non mi sorprende se i viglili la fermano per ammonirla. Insomma ogni luogo ha le sue regole. Non puoi andare in chiesa svestita/o insomma. Quindi ci vuole sempre un po' di discrezione. Ma soprattutto buonsenso. Apro una parentesi ( Per esempio io non ho niente in contrario alle coppiette che fanno sesso in macchina. L'importante è che si imboschino in qualche stradina di montagna dove nessuno può vederli. Altrimenti sono atti osceni in luogo pubblico.) |
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Ma che dovrebbe fare la gente per aiutarti scusa?
I miei ex amici mi hanno cercato mille volte prima che mi chiudessi in me stesso non so proprio che dvevano fare di piu.... |
Questo post doveva nelle intenzioni iniziali essere un messaggio privato, poi ci ho ripensato e lo rendo pubblico.
Ecco... comincia ad immaginare di essere una ragazza di 17 anni... sei appena uscita da scuola, in jeans, maglione extralarge e scarpe da ginnastica; è una bella giornata di fine inverno. Prima di prendere l'autobus per tornare a casa vai a farti una passeggiata sulla spiaggia (siamo in un paesino di mare), per startene un po' da sola in silenzio a canticchiare e pensare ai cavoli tuoi. In fondo a questa spiaggia c'è una piccola scogliera, in cima alla quale c'è un punto con un panorama meraviglioso; bisogna arrampicarsi, ma tu lì ci sei nata e cresciuta, conosci ogni centimetro di quei sassi, mica hai problemi. Vai su. Azz, che palle, c'è già qualcuno qui... un signore, uffa... e attacca pure bottone. Rispondi a monosillabi, scocciata (ma che cavolo vuole? si faccia i fattacci suoi, no?) e intanto ti avvii per ridiscendere, il passaggio è molto stretto: da una parte la parete rocciosa, dall'altra lo strapiombo sulle onde. Questo ti aggira e ti si piazza davanti... ma che vuole? immaginati adesso di trovarti schiacciata fra questo tipo e la parete alle tue spalle, l'ondata di gelo e disgusto di mani che ti si infilano sotto gli indumenti, di qualcuno che cerca di baciarti e non sai che fare, stringi le labbra e non sai che fare, adesso capisci che intenzioni ha, ma non sai che fare, ti sembra che le gambe ti cedano per il terrore. Un colpo di fortuna. Solo un colpo di fortuna ha fatto sì che la mia reazione improvvisa lo spaventasse, che barcollasse per un secondo temendo forse di perdere l'equilibrio, che allentasse la presa per un istante consentendomi di divincolarmi, saltando giù per quella scogliera che conoscevo a memoria come una gazzella, a rischio di rompermi l'osso del collo se fossi scivolata, con l'agilità dei miei 17 anni e la velocità data dal terrore. Per fortuna sapevo bene dove mettere i piedi, saltavo di sasso in sasso senza guardare, con 20 metri di scogli appuntiti sotto di me, lui era meno agile, l'ho distanziato, poi di corsa senza voltarmi attraverso la spiaggia fino alla strada, alla fermata dell'autobus, il primo posto affollato che ci fosse. Non so se si può raccontare lo schifo che ti rimane sulla pelle in una situazione del genere, io non l'ho raccontato a nessuno per anni. Ma mi è capitato qualche volta di raccogliere la confidenza di quelcun'altra che ha vissuto episodi simili, compresa una che non ha avuto la mia stessa fortuna, e se te lo racconta non riesce a guardarti negli occhi mentre parla. E se qualcuno pensa che io allora sia stata imprudente, mi venga a spiegare perché mai una ragazzina non possa essere libera di passeggiare sulla spiaggia alle due del pomeriggio in un paesino di 10.000 anime... e che cosa cavolo ci sia di così inaccettabilmente provocante in ciò. |
Ho letto il post di Lilith, mi sn venuti
i brividi di freddo, immedesimandomi nella sua testimonianza; e credo ke lo dovrebbe leggere anke qualcuno ke spesso c'è l'ha a morte cn le donne ke provocano o meno gli stupratori...anke se nn era il caso di Lilith, perkè di certo lei nn ha provocato nessuno in quell'episodio. Ma c'è davvero gente pericolosa in giro, porcamiseria!! |
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