![]() |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Bisogna uscirne perchè questa condizione è un problema e va superato, o perlomeno ridimensionato a tal punto in cui non sia più così invalidante per la nostra vita.
|
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Sono d'accordo: non bisogna uscirne perchè dobbiamo per forza diventare come gli altri , come tanti che si vedono in giro per pub, discoteche ecc, dobbiamo uscirne per noi, perchè cosi come stiamo sprechiamo molte doti e potenzialità che abbiamo. Indubbiamente una parte di me, specie nel passato, poteva desiderare adeguarsi ai modelli dominanti quanto a relazioni sociali, ora onestamente interesse particolare per quelli stili di vita ne ho poco, il che non vuol dire rimanere così e stop, può esistere anche una "terza via" molto soddisfacente anche se a "socialità ridotta". P.s. Poi esiste anche una Quarta Via. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
davvero? non mi pare che Leopardi "fosse uscito" e abbia sprecato delle potenzialità. anzi.
parliamo di questa terza e quarta via. cosa sarebbero? :) |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Ri-solvere una problema vuol dire "solverlo", scioglierlo per poi creare , coagulare, una nuova situzione migliore e più idonea della precendente. Quando ho detto terza via intendevo dire che non esistono solo fobici e super estroversi , si può stare bene anche con poche amicizie e senza stare tutte le sere per locali, avendo anche altri interessi da coltivare ecc. Quella sulla Quarta Via era in parte una battuta, visto che non c'è 2 senza 3, forse non c'è neanche 3 senza 4 :D, |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
il che non significa che sia un male, ma una semplice caratteristiche degli introversi. quando prima veniva descritta la situazione classica di un sociofobico che "sul momento" ha la mente in standby non significa che poi lo stesso sociofobico non riesca a fare quello che ho quotato del tuo intervento. io per es. sono così. ho un gruppo di amici coi quali esco. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Ma tra questo e lo stare chiusi in casa tutto il giorno a maledire il fato cinico e baro, ad aver paura di prendere una metro o un autobus perchè la gente ci guarda male, ad aver paura di comprare un pacchetto di gomme al supermercato perchè siamo "troppo inferiori perfino per questo" e per finire, molto più importante, al precluderci del tutto amicizie e relazioni sentimentali... beh ce ne passa, e queste ultime cose, secondo me, non c'è gene sbagliato che possa negarcele se veramente ci impegnamo ad ottenerle, ci mettiamo in gioco e via dicendo. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Però, per quanto riguarda il nostro carattere e come cambiarlo è tutto più difficile perché ci sono meno cose che si sanno o semplicemente più cose che non si sanno. E così che "allenare il carattere" diventa sinonimo di "imitare il modello di riferimento, negando se stessi e facendo finta che siamo tutti uguali". Della serie: "Vuoi crescere? Piglia un bilanciere e pompa a più non posso". Neanche nelle capacità condizionali si può tutto: io non sarò mai per caratteristiche fisiche, un centometrista da sotto gli 11", o uno che si gira da in piedi a 360° senza spostare l'appoggio dei piedi, o saltare toccando un oggetto alto 3,50 m. Parlava così un giovane Warlord: http://digiland.libero.it/forum/view...79534&t=249250 |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Quote:
|
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
inculcato dalla società e dalla cultura moderna di stampo anglosassone-puritana, della filosofia del vincente, ecc. la nostra società vive in una schizofrenia da assenza di "senso del limite". quindi i sociofobici la sentono moltiplicata anche quando magari hanno fatto una marea di progressi ma non sanno quando è abbastanza e continuano a tormentarsi. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Beh sì, è chiaro che le due cose (miglioramento fisico contrapposto al mentale) siano molto diverse nella pratica. Il mio voleva essere solo un paragone abbastanza alla lontana fra le due cose... che sono sì diverse alla base, ma che seguono uno stesso principio alla fine (fare tante tante volte la stessa cosa per creare un'abitudine positiva). Riguardo all'imitare modelli di riferimento e diventare tutti uguali... non sono d'accordo. Io non voglio imitare nessuno.. io voglio perseguire l'immagine POSITIVA che ho di me stesso, cioè quello che non diventa rosso, non si imbarazza a parlare con una ragazza, non ha paura di rispondere ad alta voce e dire la sua, e via dicendo. E se anche questo fosse imitare un modello, se la cosa mi rende in qualche modo felice-migliore, non vedo dove stia il male in tutto ciò, posto che qualora uno riesca in quelle cose non diventa un automa o un robot uguale alla massa, ma conserva anche le sue peculiarità, la sua sensibilità, la sua esperienza e via dicendo. Si migliora, diciamo. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
|
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Anche Budda o Gesù o Maometto o chi ti pare si sono tormentati quasi fino all'ultimo, senza comunque "accontentarsi", e se non erano stanchi di evolvere loro, figuriamoci se possiamo già esserlo noi... |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
il miglioramento è, ripeto, una paturnia. il problema semmai è accettarsi per quello che si è e evitare di sentirsi inferiore o inadeguato solo perché si hanno caratteristiche diverse. anche perché uno dei nodi cruciali è il rapporto con l'altro sesso, perché gli amici forse te li fai, ma con le donne..... un sociofobico che "migliora" come dici tu rimane sempre una seconda (millesima?) scelta. per questo io trovo più produttivo sottolineare le proprie differenze che mascherarle. le controculture han sempre fatto bene alla società. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Il male in tutto ciò sta nel seguire un programma di allenamento del vecchio palestraro che invece di farti diventare grosso come lui dopo un anno, diventi lombalgico e tendinopatico dopo un mese. Fare uno sforzo scriteriato per avere solo danni. E' questo di cui ho paura e che bisogna scongiurare. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
sul Corano non ti saprei dire, ma il Sufismo ha tanti punti di contatto con l'Oriente. nessuno di loro parla di evoluzione, perché nessuno di loro ha un'idea di tempo lineare, ma circolare. ogni cambiamento è temporaneo, ogni cosa tende a ritornare (difetti in primis). poi voglio dire, loro erano rivoluzionari, voi state facendo un elogio al conformismo. sarebbe molto più coerente sottolineare, ripeto, il valore alternativo dell'introversione che avvicinarvi a modelli già presenti. credo che gli introversi possano essere esempio per un modo di vivere diverso che per forza di cosa non può usare le strutture create dagli estroversi. è che siamo così bombardati da questi modelli e valori che non sappiamo pensare a modi di vivere differenti. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Se uno poi si trova bene con quello che ha, che prosegua con quello che ha. Ma non mi si venga a dire che cercare il miglioramente di sè stessi è una paturnia o un surrogato, perchè non è così (o perlomeno non lo è per tutti). Peace! |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
Pensa agli esempi che hai citato ( a proposito complimenti :yes:) sono tutte Vie e le Vie vanno anzitutto percorse, e non è una cosa facile, una delle cose da evitare e senz'altro la ricerca continua di soddisfazione o la totale identificazione coi nostri desideri (ammesso che siano realmente nostri) o le nostre brame. Sulla dualità e sul tempo circolare hai ragione, in assoluto possono essere così, ma se al nostro livello di esistenza è presente la dualità ed il tempo lineare un motivo ci sarà, tipo che poi queste cose alla fine si debbano trascendere. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
|
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Quote:
spesso alla base di questo c'è un condizionamento esterno (sociale, amici, parenti, ecc.). facciamo un esempio cretino? ai metallari secondo te gliene frega qualcosa se il 99% delle persone li considera sfigati, disadattati, adoratori del diavolo, brutti, sporchi e zozzi? no. anzi, ci ridono sopra. una frase bellissima di Sam Dunn, antropologo e documentarista metallaro, alla fine del suo primo doc. Metal: An Headbanger's Journey dice così: "Ever since I was 12 years old I had to defend my love for heavy metal against those who say it's a less valid form of music. My answer now is that you either feel it or you don't. If metal doesn't give that overwhelming surge of power that make the hair stand up at the back of your neck, you might never get it, and you know what? That's okay, because judging by the 40,000 metalheads around me we're doing just fine without you. " è ora che gli introversi comincino a dire: "we're doing just fine without you". se un introverso sente di non piacere per la sua introversione, per il fatto che la pazienza che serve per fare breccia nella sua "sociofobia" è assente nella maggioranza della gente, perché se ne deve fare un problema? siamo poi sicuri che certi rapporti sociali diano poi la soddisfazione che si agognava? a volte è meglio stare soli. anzi, la solitudine (non perenne, ovviamente) è una grande compagna di viaggio. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Non confondiamo introversione e sociofobia.
Esistono sociofobici estroversi (ne ho conosciuto almeno uno), cioè persone che sarebbero per carattere tendenzialmente estroversi e aperti MA sono bloccati dall'ansia o dalla paura. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:22. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.