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Re: Ciao, mi presento
ma scusa io non capisco cosaci sia di così anormale nell'ammettere che prima non si aveva voglia diuscire o di avere 1 vita privata guarda che è 1 cosa che la gente può capire e che può succedere, l'importanteè che adesso delle relazioni riesci ad averle, per lo meno con qualcuno riesci a comunicare e ti assicuro che non è poco
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Re: Ciao, mi presento
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Ti racconto un episodio che mi è accaduto qualche settimana fa. Ero in treno e mi si sono sedute a fianco delle persone che non conoscevo. Una signora di mezza età, una ragazza sui 25 e un uomo sui 40. Sono andati avanti a parlare dei cavoli loro per un'ora e io logicamente non potevo fare a meno di sentire. Comunque ad un cero punto si sono messi a sparlare di una qualche famiglia ed in particolare di un ragazzo o uomo, diciamo una persona X del quale non ho capito l'età. Comunque la ragazza ha iniziato ad "insultare" questa persona X e a dire che per colpa sua, il padre di questa persona X non usciva o non poteva andare a cena da loro, qualcosa del genere. Dai discorsi capivo che probabilmente questa persona X era un sociofobico e aveva quelle difficoltà che noi tanto bene conosciamo. Comunque la ragazza ha concluso dicendo: "La persona X è un asociale" A quel punto la (presumo) madre l'ha corretta esclamando "No! La persona X è un sociopatico. E' diverso.." :eek: Questo episodio mi ha fatto capire una volta di più quanto la gente, diciamo la persona media, non si renda conto e non riesca a capire questo tipo di problemi. Tra l'altro a quanto mi risulta la sociopatia è una cosa ben diversa! |
Re: Ciao, mi presento
sono ben peggiori le cose che non si possono andare a raccontare in giro a chiunque capita a quasi tutti di passare magari 1 periodo che non si ha voglia, o si fatica ad uscire magare perchè si ha qualche problema che non dev'essere per forza la sociofobia comunque secondo me non ti curare troppo dei discorsi della gente;parlano bene o male di tutto e di tutti, ma dimostra quello che sei veramente adesso e siine fiero che non è da tutti credi, io ad esempio non riesco a parlare a tu per tu con 1 persona e questo è veramente frustrantecon tutte le inplicazioni che ne conseguono.
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Re: Ciao, mi presento
Ciao Hopy, ti capisco bene, comunque non è una soluzione abbandonare la tua città è assai probabile che i problemi ti seguirebbero..., purtroppo è difficile uscire non tanto dalla fobia sociale quanto dalle conseguenze sulla tua vita che questo problema ha, comunque hai dimostrato di avere le palle! ti sei mostrato come sei veramente e questo ti fà onore, probabilmente la ragazza in questione ha bisogno di un partner forte a cui appoggiarsi..., purtroppo l'uomo in difficoltà se mostra delle debolezze viene il più delle volte scartato come partner da una donna, viceversa invece non è vero, ma non c'è altra soluzione che essere sinceri, comunque tieni duro...
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Re: Ciao, mi presento
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Come dicevi comunque la sua indecisione è dovuta sicuramente anche al fatto di essermi mostrato debole e lei ritiene invece di doversi appoggiare ad un uomo forte che la sostenga visto che anche lei vive un periodo negativo. E viceversa, nel senso che ritiene che anche a me servirebbe una donna forte che mi sostenga e mi trascini e lei ritiene di non esserlo. Io sostengo invece che lei mi piace così com'è. E me ne fotto di tutti i problemi o delle debolezze. Magari ha ragione lei, boh non lo so...sta di fatto che devo assolutamente tirarmene fuori e guardare avanti |
Re: Ciao, mi presento
Stasera sono andato in palestra. Ho ricominciato ad andarci da circa un mese e mezzo ma per impegni vari questa settimana sono costretto ad andare ad orari di punta, ergo aumenta la possibilità di trovare conoscenti.
E infatti stasera incontro un mio coetaneo nonchè compaesano negli spogliatoi prima di cominciare. Lui mi saluta chiamandomi per nome, io me ne esco con un "Weiii ciao!!!". Panico, istinto che mi dice di scappare, paura che mi chieda dove sono andato a finire, mi torturo, penso "E se me lo chiede che gli dico??? Comincio a pensare a balle da potergli raccontare" Poi mi calmo, mi faccio il mio allenamento in totale tranquillità pensando "Fanculo, che mi frega in fondo?" Nel frattempo incontro una ragazza carina che conosco di vista ma che non vedevo da anni, ma che non mi conosce. Poi riconosco un'altra ragazza che mi riconosce come "il cugino di una sua amica" Le dico "Si, sono io! Tu sei Silvia vero?" E lei annuisce. Finisco il mio allenamento, mi cambio, torno a casa. E penso: cosa dovevo fare? Mettermi a fare l'estroverso che non sono e non sono mai stato e attaccar bottone con queste persone? O ho fatto bene a stare sulle mie e parlar solo se interpellato? Infondo è proprio in momenti come questi che mi rendo conto di quanto sia difficile riagganciare dei rapporti. Sopratutto quando tanto solidi questi rapporti non lo sono mai stati. Tutta la sofferenza che ho provato negli ultimi tempi mi ha temprato. Cosa c'è di peggio? E' vero che al peggio non c'è mai fine però cazzo, queste persone potrebbero sicuramente mettermi in fortissimo imbarazzo ma non potranno mai farmi stare peggio di come sono stato e di come sto anche ora nei momenti di maggiore solitudine. Parentesi ragazza. (Per chi sta seguendo la telenovela) Sono circa 3 settimane che non parliamo. Che non parliamo veramente. Niente telefono, niente sms, niente..Mi manca un casino. Io un pò la pedino su facebook, vedio quello che fa, con chi si tiene in contatto, e appena salta fuori mezzo ragazzo la gelosia va a mille. Un pò invidio la sua vita sociale normale e mi deprimo pensando alla mia pari a zero. L'ultima considerazione che mi è venuta è questa: ovvio che lei non volesse una storia. Infondo le ho dimostrato tanta debolezza e fragilità nell'ultimo periodo, quando le ho parlato apertamente dei miei problemi. Lei ha capito, e si è dimostrata comprensiva ma credo che questa dimostrazione di debolezza le abbia fatto rivedere quello che provava per me. Quale donna è attratta da una persone che si dimostra così fragile? Il fatto è che io non sono e non mi sento così debole!! Ho avuto e ho attualmente dei problemi ma so che se volessi potrei spaccare il mondo e quindi che fare? Devo solamente cercare di mettere in ordine la mia vita, di arrivare ad una situazione di normalità e smetterla di lamentarmi o confidarmi con lei, anche se me lo chiede. Adesso sa dei miei problemi ma non voglio più dimostrarmi così schifosamente fragile e depresso ai suoi occhi. Voglio che capisca che cazzo di ragazzo si sta perdendo! E poi magari col tempo si ricrederà o magari per me arriverà qualcosa di meglio. Se solo riuscissi a mettere ordine nella mia vita! |
Re: Ciao, mi presento
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Re: Ciao, mi presento
Guarda, ammmetto che il mio voler apparire forte è, ancora una volta, per dimostrarle qualcosa. Ergo la mia "fissazione" non accenna a diminuire. Certo sto meglio di 3 settimane fa ma già al pensiero di rivederla domani mi deprimo. Voglio lei, solo lei, sempre lei, cazzo se mi sono fissato. Qualsiasi pensiero mi porta a lei. L'unica soluzione è trovarmi un'altra e se c'ho messo 25 anni a trovarmene una, figuriamoci...
Comportarmi come se non esistesse però mi fa sentire peggio quindi credo che opterò per farmi vedere felice, allegro e spensierato. Come se avessi risolto tutti i miei problemi. Non voglio più che mi veda così debole. In fondo ci spero ancora, che ci posso fare? Anche perchè lei stessa mi ha detto di non essere sicura della sua scelta. Però allo stesso tempo guardo avanti e cerco di ricostruire qualcosa. |
Re: Ciao, mi presento
Ci sono passato anch'io e l'unico consiglio che posso darti è, se non di trovartene un'altra, almeno di illuderti il meno possibile. Cerca di risparmiare le forze per te stesso e non confidarti troppo con lei, almeno non nella speranza che le cose possano cambiare. Magari non sarà impossibile, ma tu non vivere aspettandola.
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Re: Ciao, mi presento
Mamma mia!
La mia giornata lavorativa. Mattina tranquilla, la rivedevo dopo 2 settimane dalla batosta. Un caffè e due chiacchiere insieme. Io che di solito in ufficio sono molto allegro e un pò cazzone ho ripreso le mie abitudini (niente più stato di depressione) conscio che lei mi stava vedendo. Pranzo in 2 tavoli separati per mia scelta anche se vicino a lei c'era posto...e lei sicuramente l'ha notato. Pomeriggio a ignorarsi fino alla pausa caffè, 2 parole in privato della serie "come va? il lavoro e il resto." Le ho detto "Ormai non ti conosco più" con un mezzo sorrisetto. Fatto male? Che dici Winston? Ma qualcosa le dovevo dire. Poi mi fa "te tutto bene?" e io "si si benissimo". L'ho un pò stupita con questa risposta e l'atteggiamento allegro di tutto il giorno, come niente fosse successo. Era proprio l'effetto che volevo ottenere. Poi silenzio assoluto fino a metà pomeriggio quando ho cominciato a sentire una pressione assurda che saliva. Tutta la rabbia repressa che ho dentro voleva uscire. Sono dovuto uscire 5 minuti per calmarmi (con molta cautela comunque). Poi un saluto molto freddo nel parcheggio e ognuno per la sua strada. Sono salito in macchina e la rabbia è uscita fuori tutta. Ho cominciato a bestemmiare da solo per tutto il tragitto fino a casa. Cazzo se è dura!!! Le voglio dimostrare che non mi serve ma in realtà non penso ad altro. Domani replay. Le dovrei fare un discorsetto un pò arrabbiato ma non troppo del tipo "Non sono debole come pensi tu!" oppure è meglio che stia zitto? Winston? Ormai sei il mio consigliere :) |
Re: Ciao, mi presento
Uhm secondo me hai fatto bene a farti vedere allegro e a dirle quella frase..
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Re: Ciao, mi presento
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Quindi meglio evitarlo... |
Re: Ciao, mi presento
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Comunque non prendere per oro colato tutto quello che ti dico, non te lo consiglio :D So che è difficile, e lo è ancora di più perché lavorate insieme, però credo che l'importante sia farle capire che sei in grado di andare avanti anche senza di lei (anche se in questo momento ti sembra di non poterlo fare). Continuerò a non capire, comunque, le ragazze che si stupiscono di essere ignorate dopo aver rifiutato un ragazzo. Se non mi vuoi, che altro vai trovando? E nel suo caso non capisco perché non si renda conto che a te costerebbe molto esserle "solo" amico, così come per lei un'eventuale relazione sarebbe troppo problematica. Come lei è libera di rifiutare una relazione che le creerebbe troppi problemi, così tu sei libero di rifiutare un'amicizia che avrebbe per te lo stesso effetto. Sul discorsetto arrabbiato andante sorvolerei...la parola è d'argento, il silenzio è d'oro (cit.) Se lei mi rivolgesse la parola, le risponderei, ma nulla più di una normale cortesia tra colleghi. |
Re: Ciao, mi presento
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Adesso è ora di tirare fuori i coglioni e dimostrarle che posso vivere benissimo senza di lei e che ci vuole ben altro per stendermi. E che non sono la persona debole che lei crede. |
Re: Ciao, mi presento
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Ma secondo me non è che non si renda conto, è che non se la sente di impegnarsi per svariati motivi e perchè crede che siamo tutti e due troppo fragili però allo stesso tempo non vorrebbe perdermi definitivamente. Che poi è quello che sta succedendo. Se non ci vedessimo al lavoro sarebbe sicuramente più facile. Quindi si, lei vuole la via di mezzo che io non le posso assolutamente dare. E poi sono abbastanza sicuro che se io non le rivolgo più la parola lei e il suo orgoglio non verrebbero mai e poi mai a cercami, a costo di soffrire le pene dell'inferno. Boh, prevedo bestemmie, testate al muro e pugni al materasso nel bel mezzo della notte, nonchè crisi mistiche e ancora bestemmie per i prossimi giorni. Sono a un passo dalla follia :eek: |
Re: Ciao, mi presento
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Re: Ciao, mi presento
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Sai che una conferma che lei sta male almeno la metà di me mi farebbe stare molto meglio. O la conferma che mi sta ancora dietro. Vorrei veramente poterle entrare nella testa |
Re: Ciao, mi presento
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Ma credo che di solito un "ora no" significhi un "no" e basta. |
Re: Ciao, mi presento
Probabilmente hai ragione. Non è che mi illuda. Sono in crisi profonda. La vorrei insultare pesantemente per sfogarmi
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Re: Ciao, mi presento
Hopy ti capisco bene, fingere di essere allegri comunque non è la soluzione in quanto appunto è un fingere, comunque tu non mi pari depresso stai incominiciando a prendere coscienza dei tuoi problemi come ho fatto io purtroppo qualche anno dopo di tè e ti assicuro è più difficile, purtroppo senza un'aiuto esterno è difficile uscire dall'isolamento sociale che i problemi di fobia sociale passati o presenti comportano, io noto che riesco a fare miglioramenti nella socialità in tutti i campi tranne nel rapporto con le donne in cui i miei problemi più passati che presenti sono un macigno insuperabile, quindi nel mio caso a meno di miracoli è meglio rassegnarsi, d'altra parte si dice "che la rassegnazione è la cura di tutti i mali", tu vai avanti, ti auguro ogni bene ma purtroppo non sarà facile!
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