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non so proprio più che cazzo fare con questa depre clamorosa e rompicoglioni,non mi sento sotto terapia adeguata ma di cambiare psichiatra non se ne parla,e allora continuo a vivere così,cioè più che vivere respirare:pensando:

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Tu come fai a sapere dove stia la ragione?
Fammi indovinare (anzi, già lo so): la categoria degli psichiatri è composta da gente che gioca col cervello altrui.
Giusto?

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La consapevolezza che resterò sola a vita

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Se posso (mi imbarazza esprimere ste cose 🙈 ) dire un mio pensiero stupido ma spontaneo.
L’esistenza che hai condotto qui sopra ha portato credo in chiunque a considerarti una persona con tante qualità. Secondo me è qualcosa di cui esserne fieri =)

(Io preferisco non sapere che pensiero ha portato negli altri il mio stare sul Forum. Nella migliore delle ipotesi di essere un cretino mi sa 🙈 ).

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Forse dovresti rileggere meglio il mio intervento, secondo me non l'hai compreso bene.

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Probabile (non sarebbe la prima volta), allora spiegamelo come fossi un bambino di sei anni.

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Secondo me lui intendeva che anche lo psichiatra potrebbe avere le sue ragioni nel porre quell ultimatum, almeno credo. :pensando:

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Giusta osservazione

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Ma che vita è

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Vedi se risponde a te, almeno.
Io sarò sicuramente ignorato :D

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Cosa dovrei rispondere? L'ha già spiegato brillantemente Abuela.

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Comunque gli ho scritto un papiro alla Samuelemitomane (:sisi:) su Whatsapp e alla fine ha "ceduto" a farmi avere un altro incontro nonostante le mie inadempienze, il problema è che rispettare la sua cura significa per me non riuscire a lavorare, anzi forse avrei a malapena la forza di postare qua, l'ho seguita per una o due mesi non ricordo di preciso e siccome era il terzo farmaco che provavo e i risultati erano abbastanza scadenti (tranne la paroxetina ma questo credo sia dovuto al fatto che è stato il primo farmaco in assoluto e quindi il cervello non era abituato, insomma un po come le droghe che hanno maggiore effetto all'inizio) ho preso un bel giorno una capsula di fluoxetina e l'ho aperta e li ho iniziato il macello di sniffare e fumare farmaci, ora ho smesso con queste due pratiche ma li ingerisco normalmente, il problema è che con la sertralina sgarro raddoppiando (oggi più che raddoppiato) la dose massima raccomandata però sto iniziando a notare che il cervello si sta facendo furbo, un tempo se avessi preso 500 mi sarei sentito agitato e molto tremolante mentre vedo che il cervello si è adattato alla cosa producendo meno serotonina, un po come i palestrati che prendono testosterone e gli si atrofizzano i testicoli perché il corpo avvertendo troppo testosterone in circolo cerca di bilanciare; per carità questa è una cosa sensata per la sopravvivenza ma c'è un piccolo particolare cioè che la chimica equilibrata di un depresso è in realtà squilibrata ma questo il corpo non lo sa e tende a tornare a quell'equilibrio, lo si deve prendere in giro cambiando ogni tanto molecola oppure prendendosi una vacanza dal farmaco per resettare un po il cervello, il problema è che ci sarà una sindrome di astinenza notevole specie coi dosaggi che piglio io.

Comunque ho notato che per l'ansia tendo a stringere forte i glutei (ridete pure ma è fastidiosa la cosa) come quando la si deve tenere oppure irrigidisco le gambe in modo così forte che mi fanno male le articolazioni, per ora mi ingozzo di diazepam ma non posso certo continuare così per sempre.

Una vita del genere bene che vada è degna di essere vissuta massimo fino ai 50, poi con altri problemi di salute che prima o poi arriveranno e che magari renderanno impossibile prendere farmaci temo che sarà tutto finito, vabbè non ci penso e cerco di godermi il momento in cui ancora un po funzionano.

Stavo pensando che se solo per lavorare devo pigliare così tante benzo se dovessi incontrare una ragazza me ne servirebbe una boccettina intera.

Quanto vorrei tornare al 2014 con la testa di adesso, lo so, frase che tutti dicono prima o poi nella vita, pensavo che a me non sarebbe capitato, e invece.

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Fanculo, solo una foto delle chiappe leopardate. :(

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E non potevi farlo tu?

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Non ce la faccio

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Devo tenere duro.

Un sospetto di tendinite mi ha rovinato la giornata. Sembrava tutto pronto per riprendere a dedicarmi allo strumento con costanza e determinazione, quando ecco che quel caro e noto fastidio si ripresenta infiammando il polso.
Troppa sfortuna, troppi errori, troppe distrazioni: comincio a pensare che mi faccia più male che bene. Meglio dedicarsi alla "teoria".

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Qualcuno dovrà spiegare prima o poi il motivo per cui durante una tranquilla serata, improvvisamente ti viene il dubbio atroce di aver combinato un casino a lavoro e sei costretto a distruggerti di ansia perché non puoi verificare fino al giorno dopo.

Perché sono fatto così?

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Ho la vita distrutta e che faccio? Niente

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 

Ciao