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Hazel Grace 16-10-2018 14:09

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Luna. (Messaggio 2177095)
Dove stavo io i primi tempi nemmeno ero pagata, una volta sono stata male e sono andata via all'ora di pranzo, un collega mi ha tirato frecciatine tutti i giorni a seguire e mi ha trattata da schifo per un bel pezzo. E se andavo via alle 17 in punto manco mi salutava!

si approfittano appena vedono che sei debole, così ti possono fare le scarpe

Hazel Grace 16-10-2018 14:12

re: Una vita da disoccupati
 
io pure ho notato sta cosa, nel posto dove lavoravo prima magari scherzavo dicendo dai sbrighiamoci a finire tutto che altrimenti alle 6 stiamo ancora qui.. ma io ovviamente quando c'era da fare straordinari rimanevo sempre e lo dicevo che ero disposta.. invece una collega mi prendeva in giro dicendo eh te hai sempre paura di rimanere qui fino alle 6..eh ma cos'hai da fare eccc come se uno dovesse per forza fare ore in più per essere ritenuto valido al lavoro.. ma alla fine di che mi sorprendo se sei un lecchino fai di tutto per farti vedere che vivi per il lavoro e fai vedere al capo che puoi essere schiavizzato

Luna. 16-10-2018 15:32

re: Una vita da disoccupati
 
Ma infatti, nessuno è tenuto a fare ore in più, io all'orario in cui finivo me ne andavo e chi s'è visto s'è visto. Poco mi importava se agli altri scocciava, se tu vuoi rimanere in ufficio dopo l'orario è una scelta tua, puoi benissimo andartene quando lo faccio io. Mai capita tutta 'sta frustrazione dei colleghi, c'è una vita oltre il lavoro, che diamine...

Palmiro 16-10-2018 17:37

re: Una vita da disoccupati
 
Andare via in orario ok ma addirittura tentare di uscire prima ... Boh mi sembra un po' darsi la zappa sui piedi ... sopratutto con un contratto a termine e lì dove magari il capo "Ci deve pensare un attimo" prima di rinnovartelo .

cancellato19991 16-10-2018 19:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Luna. (Messaggio 2177095)
Dove stavo io i primi tempi nemmeno ero pagata, una volta sono stata male e sono andata via all'ora di pranzo, un collega mi ha tirato frecciatine tutti i giorni a seguire e mi ha trattata da schifo per un bel pezzo. E se andavo via alle 17 in punto manco mi salutava!

Ma perché? Io sarei contento se un altro uscisse. Più spazio per me!

Svalvolato 16-10-2018 19:59

re: Una vita da disoccupati
 
Il guaio è che si sentono tutti indispensabili, importanti e produttivi nel mondo del lavoro; qualcuno dovrebbe spiegarli che la maggior parte di loro vende fuffa, si occupa di nulla. Dietro al loro "farsi il c...." c'è tanto fumo.

Non per niente l'Italia ha una produttività ferma da 20 anni; dove a finire tutto questo stakanovismo non è dato saperlo.

cancellato19991 16-10-2018 22:34

re: Una vita da disoccupati
 
Secondo me l'unico impiego che potenzialmente non scomparirà mai è il magazziniere. Perché sì le industrie si stanno evolvendo ed anche in altri settori sta arrivando l'automazione. Ma i magazzinieri e gli inventari serviranno sempre.

Anonimo. 16-10-2018 22:57

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da IlProfeta92 (Messaggio 2177331)
Secondo me l'unico impiego che potenzialmente non scomparirà mai è il magazziniere. Perché sì le industrie si stanno evolvendo ed anche in altri settori sta arrivando l'automazione. Ma i magazzinieri e gli inventari serviranno sempre.

Ma cosa dici? Non sono per nulla d'accordo; poi, se l'ingresso dell'intelligenza artificiale nel lavoro andrà a rilento, soprattutto per le medie, piccole e mico imprese, quello è un altro discorso, e, forse sarà per quello che sopravviveranno per qualche decennio certe figure professionali.

cancellato19991 16-10-2018 23:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2177348)
Ma cosa dici? Non sono per nulla d'accordo; poi, se l'ingresso dell'intelligenza artificiale nel lavoro andrà a rilento, soprattutto per le medie, piccole e mico imprese, quello è un altro discorso, e, forse sarà per quello che sopravviveranno per qualche decennio certe figure professionali.

Cambierà il modo di fare il magazziniere. Ma il magazziniere ci sarà sempre.

TheProphet 17-10-2018 12:18

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da IlProfeta92 (Messaggio 2177368)
Cambierà il modo di fare il magazziniere. Ma il magazziniere ci sarà sempre.

Si ma invece di servirne 100 ne serviranno 10. Dunque non è sbagliato dire che anche il magazziniere scomparirà. Questo della tecnologia è un problema, andrebbe applicata solo dove strettamente necessario o se consente uno sviluppo enorme e particolare. Se serve solo come riduzione dei costi è un cane che si morde la coda, prima o poi ci rimetteranno tutti, la classe povera per prima ovviamente.

muttley 17-10-2018 13:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2177249)
Non per niente l'Italia ha una produttività ferma da 20 anni; dove a finire tutto questo stakanovismo non è dato saperlo.

E il plusvalore, la scusa per mantenere inalterato il sistema dello sfruttamento che è vecchio quanto l'uomo.

cancellato19991 17-10-2018 14:41

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da TheProphet (Messaggio 2177491)
Si ma invece di servirne 100 ne serviranno 10. Dunque non è sbagliato dire che anche il magazziniere scomparirà. Questo della tecnologia è un problema, andrebbe applicata solo dove strettamente necessario o se consente uno sviluppo enorme e particolare. Se serve solo come riduzione dei costi è un cane che si morde la coda, prima o poi ci rimetteranno tutti, la classe povera per prima ovviamente.

State dicendo delle fesserie, senza offesa. Il magazziniere scomparirà quando creeranno un Androide autosufficiente o qualcosa del genere. A quel punto anche la razza umana sarà sul punto di scomparire. Ci sarà una riduzione del personale, ma non così drastica come credete.

TheProphet 17-10-2018 16:35

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da IlProfeta92 (Messaggio 2177559)
State dicendo delle fesserie, senza offesa. Il magazziniere scomparirà quando creeranno un Androide autosufficiente o qualcosa del genere. A quel punto anche la razza umana sarà sul punto di scomparire. Ci sarà una riduzione del personale, ma non così drastica come credete.

Se prima dei transpallet servivano magari 4 persone per spostare un bancale, con il transpallet ne basta 1, con un muletto sposti anche più roba dunque il lavoro che 4 persone svolgevano in 4 ore ora 1 persona lo svolge in 1 ora. Può essere successo questo? Ora non so quanto la tecnologia può andare oltre a breve termine quindi può anche essere che per molto tempo il numero di magazzinieri rimarrà invariato, ma il principio è quello.
Anche l'operaio alla catena di montaggio non scompare totalmente, qualcuno ad azionare la macchina o che controlla il funzionamento ci vorrà sempre, ma è innegabile che il numero delle persone indispensabili diminuisce.
Ma anche per molti lavori da scrivania è così con il diffondersi di gestionali sempre più accurati. Poi magari lì si aggiunge una dose di consulenza che non può essere fatta dalle macchine, ma anche le professioni impiegatizie non ne sono immuni.

Svalvolato 17-10-2018 19:12

re: Una vita da disoccupati
 
Il problema non è se esisteranno ancora certi lavori, ma quante persone li svolgeranno. Anche i casellanti esistono ancora, ma quanti sono rispetto a 30 anni fa?

Proprio in questi giorni in un corso che ho seguito, un revisore contabile spiegava come fare l'auditing per l'UE dei progetti europei, in passato snobbato dalle società di consulenza in quanto poco remunerativo, è diventata invece una delle fonti principali di reddito di un settore oramai con le chiappe a terra.

E in effetti tutto il settore della consulenza (che sarà probabilmente ribattezzato in futuro consulniente), sia essa legale, finanziaria o di altra tipologia, verrà di sicuro soppiantata, con tutte le conseguenze del caso (un sacco di gente mangia in quei settori).

Dopotutto seguono delle regole facilmente implementabili in un programma; infatti diversi studi legali soppiantano i nuovi praticanti con dei programmi, e l'anno scorso in mezz'ora un programma risolse un problema di diritto/fusione societaria quando 100 consulenti dei migliori studi inglesi ci avevano messo 1 settimana. Esisteranno ancora queste figure? Certo (ci saranno persone che fisicamente andranno in tribunale o a fare gli auditing), ma saranno poche rispetto a prima.

In passato i Paesi ricchi grossomodo si "guardavano a vista", e "tiravano a campare" anche senza spingere troppo sull'innovazione tecnologica, anche perché erano 4 gatti, e si dividevano la torta tra di loro. Oggi tanti altri Paesi si sono aggiunti, Cina su tutti, e hanno deciso di dare uno strappo alla corsa, fino ad ora affrontata su ritmi blandi; anche perchè l'impatto dell'IA non è questione solo economica, ma avrà ripercussioni anche in ambito militare, con tutte le conseguenze del caso. La guerra tra Cina e States si gioca su questo.

Il lavoro non ci sarà mai più per tutti, e anzi i nuovi lavori che nasceranno saranno sempre più per poche persone. Nessun lavoro nato negli ultimi 10-20 anni dà impiego a un gran numero di persone, e le aziende più ricche al mondo impiegano 4 gatti, ma estramente produttivi. I big 4 (Amazon, Google, Apple, Microsoft) quanti dipendenti hanno? Mezzo milione? E quanto pil generano? Pari a quello di Paesi che impiegano 10-20 milioni di persone, in lavori però con un bassissimo valore aggiunto.

Sarà una revoluzione senza eguali, e l'Europa, e l'Italia in particolare, mi sembrano totalmente fuori dal tempo in tal senso.

Hazel Grace 17-10-2018 19:21

re: Una vita da disoccupati
 
a me viene da dire solo una cosa: siamo nella merda

Varano 17-10-2018 21:40

re: Una vita da disoccupati
 
Mentre studiavo diritto del lavoro sono incappato in questa tipologia di tirocinio che ignoravo. Potrebbe servire a qualcuno:
"tirocini in favore di persone svantaggiate, rivolti a portatori di handicap, ma anche a soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, condannati ammessi a misure alternative, immigrati, richiedenti asilo;"

Anonimo. 17-10-2018 22:12

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da IlProfeta92 (Messaggio 2177559)
A quel punto anche la razza umana sarà sul punto di scomparire.

Ma l'intelligenza artificiale dovrebbe permettere all'uomo di emanciparsi dal lavoro ripetitivo e di dedicarsi ad attività più creative. Certo, ci sono tanti aspetti collaterali da chiarire, ma se le cose non andranno bene è perchè non ci si è preaparati bene come società.

Quote:

Sarà una revoluzione senza eguali, e l'Europa, e l'Italia in particolare, mi sembrano totalmente fuori dal tempo in tal senso.
Infatti.

cancellato19991 17-10-2018 23:04

re: Una vita da disoccupati
 
Anonimo, la scomparsa della razza umana non è per forza qualcosa di negativo...

leternoindeciso 19-10-2018 22:06

re: Una vita da disoccupati
 
Io ho sempre dovuto lasciare i lavori perché anche se piacevo la pressione per le responsabilità e le relazioni interpersonali arrivava ad essere così alta che somatizzavo e stavo male.

Non solo: ho studiato per diventare insegnante e vorrei provare il concorso appena un giorno il governo si deciderà a bandirlo. Ma mi ci vedo davanti a 20/25 ragazzi???? Non andrò fuori di testa? Forse sì. E' dura.

Allora nel mentre devo pensare ad altro. Non ho un euro, praticamente mi aiutano i miei in tutto e per tutto. Per potere avere qualche soldino anche solo per riprovare la psicoterapia con un altro/a psicoterapeuta devo lavorare. Ma ho paura! Voglio lavorare ma devo sconfiggere le mie paure. Per sconfiggere le mie paure devo andare in psicoterapia e non ho soldi. Per avere soldi devo lavorare.

Settimana prossima inizio a fare tre misere ore di lezione nella scuola di lingue di una mia amica. E io ho già l'ansia anticipatoria da giorni (e notti)... una coppia di adulti e un ragazzo delle superiori. Mi sento già male. Il bello è che arrivo sempre a un punto di tale povertà che torno attivamente a cercare lavoro, e poi puntualmente quando lo trovo scappo a gambe levate... non ce la faccio più. Sembra il peggiore dei gironi infernali.

Lazy 06-02-2019 22:27

Quote:

Originariamente inviata da vero82 (Messaggio 2220518)
Ho spedito un cv, ma quasi preferirei non essere assunta li, perchè poi ho scoperto che ci lavora una mia ex collega, miss leccaculo.

In passato abbiamo lavorato io e lei in un posto, e avevamo entrambe un contratto di due settimane..questa qui una volta ha portato una scatola di cioccolatini per tutti, ripeto per due settimane di lavoro, per questi colleghi e capi che neanche si sapeva chi fossero e non era nemmeno nessuna ricorrenza poi...poi ricordo anche che questa stava oltre l'orario di lavoro a parlare, io scappavo via subito, tanto ormai l'orario era finito, non ero pagata in più, e poi comunque ero pagata lo stesso.
Ricordo che un capo pensava che lei si fosse invaghito diu lui, dal tanto che lei ci parlava assieme(eccertooo).
Mi sta antipatica e preferisco non averci a che fare

Capisco che il lavoro e il denaro siano importanti, ma leggendo questo tuo racconto ti dico che c'è una cosa più importante :la dignità!(a meno che non sia la tua ultima possibilità nella vita di trovare lavoro) . Il lecchinaggio è una cosa che odio profondamente.


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