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re: Una vita da disoccupati
Per me il lavoro è come le relazioni: Un mondo incomprensibile e impenetrabile
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Noi siamo giovani e pensiamo che l'inglese lo sappiano tutti. Ma se già vai nella generazione dei 40/50enni non è così. Dove lavoro io, il mio capo ha fatto una fatica enorme a imparare a lavorare con l'inglese, il mio collega non lo sa quasi per nulla. L'altro giorno sono stato chiamato a scrivere una mail di 4 righe da un dirigente perché lui non ne era capace. Il mio colloquio fu sostanzialmente una chiacchierata in inglese. Allo stesso tempo so che finché resto uno di quelli che sanno meglio l'inglese, ci penseranno mille volte prima di lasciarmi a casa, anche solo per questo. |
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E sono a casa. In pratica sono lì a riempire il curriculum per niente. Non avendo esperienza, sono davvero inutili. |
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C'è mia sorella che mi sprona a cercare di fare esperienza nel nord europa, che mi dice che conosce gente che mi ospiterebbe e aiuterebbe, vabbè fosse facile
Sicuro da noi non c'è futuro |
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Idem quando ho fatto la commessa, parlavo io con i clienti in inglese/francese/spagnolo e anche con una conversazione base la mia collega rimaneva sempre sbalordita, come se avessi detto chissà che. Io ritengo che conoscere le lingue sia utile sì, ma sul lavoro dipende da cosa vuoi fare. Sono ottime ad esempio per lavorare in alberghi, musei, luoghi di vacanza e turismo... il problema di quei posti è che è difficile entrarci. Soprattutto nelle strutture ricettive. Non penso sia colpa nostra o di quello che sappiamo fare, nessuna conoscenza è inutile. Non è colpa delle lingue se il lavoro scarseggia o se abbondano le raccomandazioni/passaparola. Ma è un discorso che vale per qualsiasi campo. :) |
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Io non vengo presa neanche per fare la commessa. Per me non è più una questione di cosa vuoi fare, le strade provate sono tante e il tempo è scaduto. Come ho detto in precedenza, devo campare perché io vivo ancora con i miei genitori e mi sento soffocare. Certo che se non mi prendono neanche per fare i lavori che nessuno vuole fare, perdonatemi, ma mi sento non solo inadeguata, ma anche tanto idiota. Io non ho esperienza perché nessuno me la fa fare e quando avevo l'occasione i miei genitori me lo hanno impedito. Quindi sì. Al momento, anche se le uso in altri pochi contesti, sono lì a riempire inutilmente il mio curriculum. |
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E pensa che ne sono convinta e non ho ancora 30 anni. Ne ho fatti 28 due giorni fa. |
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Secondo voi, uno che ha rinunciato a diversi lavori, uno anche ben pagato e a tempo indeterminato, sostanzialmente perché non regge lo stress, i ritmi, ecc., cosa dovrebbe fare? Insistere o curarsi?
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