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Krieg 05-10-2016 17:04

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803217)
Se la settimana prossima tornassi a lavorare (facciamo gli scongiuri) e quindi a pagare le tasse, perché dovrei con esse finanziare servizi come il pronto soccorso per gente come dotrue, che potrebbe lavorare ma non lo fa? :D

E quindi si torna al discorso del federalismo fiscale, e ti lascio questo link, ti sembra giusto che sprechino soldi che sono proventi di tasse altrui (vedi regioni più virtuose)? Però siamo tipo tanto OT...

muttley 05-10-2016 17:14

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1803220)
Fai gli scongiuri, quindi non ti va, e se non ti va non lo pago neanche a te :)

Nel senso che non é ancora sicuro.

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Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1803221)
E quindi si torna al discorso del federalismo fiscale, e ti lascio questo link, ti sembra giusto che sprechino soldi che sono proventi di tasse altrui (vedi regioni più virtuose)? Però siamo tipo tanto OT...

Pensa al fatto che ci sono persone che potrebbero fisicamente lavorare ma non riescono per problemi psicologici: queste persone sono dappertutto, anche nelle regioni fiscalmente più virtuose come la Lombardia, dove attualmente risiedo. La maggior parte degli iscritti dal forum proviene proprio da qui, e immagino che molti di loro non riescano a lavorare...secondo i vostri ragionamenti, nessun regolare versatore di contributi dovrebbe mantenere questa gente...

Krieg 05-10-2016 17:20

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803224)



Pensa al fatto che ci sono persone che potrebbero fisicamente lavorare ma non riescono per problemi psicologici: queste persone sono dappertutto, anche nelle regioni fiscalmente più virtuose come la Lombardia, dove attualmente risiedo. La maggior parte degli iscritti dal forum proviene proprio da qui, e immagino che molti di loro non riescano a lavorare...secondo i vostri ragionamenti, nessun regolare versatore di contributi dovrebbe mantenere questa gente...

Scusa ma questa cosa non ha senso, non è che chi non lavora grava in modo irreparabile sulla comunità, le tasse sono fatte appositamente per coprire tutti, anche chi non lavora per scelta, se ti mantieni con immobili o sei ricco di famiglia le tasse le paghi ugualmente nella dichiarazione dei redditi, quello che versa il singolo in una vita sarà sempre maggiore a ciò che ottiene in cambio, è fatto appositamente per tutelare anche chi non può/non vuole pagare le tasse, tuttavia non sono fatte per coprire gli sprechi mastodontici di alcune regioni e comuni.

Poi non sò, magari gli utenti di fobiasociale hanno contribuito ai buchi di bilancio a forza di alprazolam passato dalla mutua ma non credo insomma.

dotrue 05-10-2016 17:25

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803217)
Se la settimana prossima tornassi a lavorare (facciamo gli scongiuri) e quindi a pagare le tasse, perché dovrei con esse finanziare servizi come il pronto soccorso per gente come dotrue, che potrebbe lavorare ma non lo fa? :D

Qua caschi proprio male xchè in 10 anni sono sempre andato da privati, con una media di 2-3 volte al mese...solo negli ultimi 4-5 mesi ho cominciato con il csm xchè ero stufo di pagare, quindi direi che, a differenza di certe persone che vanno al pronto soccorso per un raffreddore (spesso immigrati almeno dalle mie parti), con lo stato credo di avere più crediti che debiti...tenendo conto che il veneto è una delle regione che in proporzione paga più soldi allo stato di quelle che gli ritornano puoi benissimo giungere alla conclusione che se mi dessero indietro tutti i soldi che ho pagato di tasse io e i miei genitori ci guadagneremmo anche se dovessimo ripagare tutte le spese che lo stato ha sostenuto per noi.
E poi tu che ne sai di quello che posso fare io? mi conosci? sai che problemi ho? Io almeno sono italiano e sia io (finchè ho potuto, ma dovrò riprendere prima o poi) che i miei hanno contribuito a tenere su la baracca, anche per gli immigrati che lavorano si, ma si portano su tutta la famiglia così si beccano gli assegni famigliari gonfiati e altri benefici, e quando nn gli va più bene prendono e se ne tornano al loro paese o da un'altra parte. A molti nn gliene frega niente di stare in Italia, vengono qui per sfruttarlo questo paese nn per farne parte

Sn0w 05-10-2016 17:30

Re: Una vita da disoccupati
 
Solo in Italia fà presa sta boiata di reddito di cittadinanza, la nuova bufala per gli italioti. In Svizzera l'hanno cassata come idea, perchè voleva dire tagliare tutto (ma tutto) e dare solo questo reddito alla gente. Addirittura i mestieranti della politica parlavano di 800 euro al mese :D
Allora spiegatemi che senso avrebbe per molti italiani svegliarsi la mattina ed andare a lavorare per 800, 1000 o 1200 euro? Non avrebbe senso, ci licenziamo tutti e ci pappiamo il reddito di cittadinanza forever and ever.
Solo che la platea di utenti quale sarebbe? Lo dai solo agli italiani? Eh no, perchè allora sei razzista, quindi bisogna darlo anche agli stranieri. Ok, nessun problema i soldi li troviamo. Eh ma come facciamo con quelli che prendono la pensione minima? Anche loro vogliono il reddito di cittadinanza! Ahh...e adesso? Vabbè, allora aumentiamo le tasse a chei poveri strunzi che lavorano ma li diamo anche a loro :mrgreen:
E poi ci sono tutti quelli del sud che sono senza lavoro perennemente e che con il reddito di cittadinanza, e che si cercheranno un bel lavoro in nero, così sono apposto e staranno per sempre in nero e con il reddito di cittadinanza!
Amo questo paese :ridacchiare:

dotrue 05-10-2016 17:33

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803224)
secondo i vostri ragionamenti, nessun regolare versatore di contributi dovrebbe mantenere questa gente...

Quello che a te nn entra in testa è il concetto di CITTADINO, che bisogna guadagnarsi, prova andare negli Usa per vedere quanto ci metti per diventare un cittadino statunitense con tutti i benefici del caso. Mentre tu vorresti estendere diritti anche a chi nn ha niente a che fare con il paese che glieli dovrebbe dare...se un marocchino è qui da 10 anni, ha sempre lavorato, ha ottenuto la cittadinanza e gli viene una grave depressione, chi ha detto che nn ha diritto alle cure e al sostegno?? che sia marocchino di origine nn frega a nessuno (nn a me almeno), è il fatto che sia cittadino italiano e che è sempre stato in regola quello che conta

muttley 05-10-2016 17:34

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1803225)
Scusa ma questa cosa non ha senso, non è che chi non lavora grava in modo irreparabile sulla comunità, le tasse sono fatte appositamente per coprire tutti, anche chi non lavora per scelta

Perché dovrei coprire gente che non lavora perché non vuole, mentre invece non dovrei coprire gente che, senza nessuna colpa, ha iniziato a vedersi piovere le bombe in testa da un giorno all'altro?
Ovviamente non sto dicendo che non dovrei coprire i primi, ma perché invece è più giusto coprire i primi che i secondi? Solo perché, sempre per volontà non mie né loro, siano casualmente nati sotto gli stessi confini?

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803230)
E poi tu che ne sai di quello che posso fare io? mi conosci? sai che problemi ho?

No

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803230)
A molti nn gliene frega niente di stare in Italia, vengono qui per sfruttarlo questo paese nn per farne parte

Tu però gli immigrati li conosci uno a uno, per dire queste cose, vero?
Non vedo proprio nessuna differenza tra il definire un fobico che non riesce a lavorare "un nullafacente che dovrebbe muovere il culo", e un rifugiato di guerra "uno a cui non frega niente di stare nel paese dove sta ma che pensa solo a sfruttarlo".
In entrambi i casi, sono discorsi figli della stessa mentalità, la differenza é che entrambi i soggetti tendono stranamente a farsi la guerra l'un l'altro. La logica, questa sconosciuta...

dotrue 05-10-2016 17:35

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Sn0w (Messaggio 1803235)
Solo in Italia fà presa sta boiata di reddito di cittadinanza, la nuova bufala per gli italioti.

Come cazzo faranno negli altri paesi allora...dovremo imparare più da loro, IN TUTTO

Krieg 05-10-2016 17:36

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Sn0w (Messaggio 1803235)
Solo in Italia fà presa sta boiata di reddito di cittadinanza, la nuova bufala per gli italioti. In Svizzera l'hanno cassata come idea, perchè voleva dire tagliare tutto (ma tutto) e dare solo questo reddito alla gente. Addirittura i mestieranti della politica parlavano di 800 euro al mese :D
Allora spiegatemi che senso avrebbe per molti italiani svegliarsi la mattina ed andare a lavorare per 800, 1000 o 1200 euro? Non avrebbe senso, ci licenziamo tutti e ci pappiamo il reddito di cittadinanza forever and ever.
Solo che la platea di utenti quale sarebbe? Lo dai solo agli italiani? Eh no, perchè allora sei razzista, quindi bisogna darlo anche agli stranieri. Ok, nessun problema i soldi li troviamo. Eh ma come facciamo con quelli che prendono la pensione minima? Anche loro vogliono il reddito di cittadinanza! Ahh...e adesso? Vabbè, allora aumentiamo le tasse a chei poveri strunzi che lavorano ma li diamo anche a loro :mrgreen:
E poi ci sono tutti quelli del sud che sono senza lavoro perennemente e che con il reddito di cittadinanza, e che si cercheranno un bel lavoro in nero, così sono apposto e staranno per sempre in nero e con il reddito di cittadinanza!
Amo questo paese :ridacchiare:

Ma infatti in italia si parlava di un sussidio finchè si è disoccupati, ma con tutti gli obblighi del caso ad accettare qualsiasi lavoro ti viene fornito dal cpi, questa è una cosa sensata perchè non affami le persone, non le costringi a delinquere e sopratutto metti denaro nelle tasche di persone che saranno costrette a spenderlo in un modo o nell'altro e quindi non deprimi ulteriormente l'economia per via della disoccupazione.
E' una cosa che in una modalità o in un altra è presente in quasi tutta Europa, il reddito fisso come lo vogliono i cinque stelle invece è una cagata populistica e basta.

dotrue 05-10-2016 17:37

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803237)
Tu però gli immigrati li conosci uno a uno, per dire queste cose, vero?
Non vedo proprio nessuna differenza tra il definire un fobico che non riesce a lavorare "un nullafacente che dovrebbe muovere il culo", e un rifugiato di guerra "uno a cui non frega niente di stare nel paese dove sta ma che pensa solo a sfruttarlo".
In entrambi i casi, sono discorsi figli della stessa mentalità, la differenza é che entrambi i soggetti tendono stranamente a farsi la guerra l'un l'altro. La logica, questa sconosciuta...

SVEGLIA!!Qua nessuno parla di rifugiati di guerra, quelli sono UNA MINORANZA di quelli che entrano ed è stato più volte ribadito....si parla di quelli che nn hanno alcun diritto di stare in un paese diverso dal loro, che sono la maggioranza. E adesso mi verrai a dire "che differenza c'è tra quelli in guerra e quelli che muoiono di fame e bla bla"...e allora sai che facciamo? visto che in Italia ci sono un sacco di poveri li trasferiamo tutti in Inghilterra o in Germania, loro sono accoglienti, li accetteranno no?:sisi:

muttley 05-10-2016 17:40

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803236)
Quello che a te nn entra in testa è il concetto di CITTADINO, che bisogna guadagnarsi, prova andare negli Usa per vedere quanto ci metti per diventare un cittadino statunitense con tutti i benefici del caso. Mentre tu vorresti estendere diritti anche a chi nn ha niente a che fare con il paese che glieli dovrebbe dare...se un marocchino è qui da 10 anni, ha sempre lavorato, ha ottenuto la cittadinanza e gli viene una grave depressione, chi ha detto che nn ha diritto alle cure e al sostegno?? che sia marocchino di origine nn frega a nessuno (nn a me almeno), è il fatto che sia cittadino italiano e che è sempre stato in regola quello che conta

I rifugiati godono di uno status politico differente da quello dei semplici migranti, questo non l'ha deciso il signor tal dei tali del piano di sopra. Che tra di loro vi siano approfittatori, é vero tanto quanto ce ne sono tra i fobici. Né più né meno.

muttley 05-10-2016 17:40

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803240)
SVEGLIA!!Qua nessuno parla di rifugiati di guerra, quelli sono UNA MINORANZA di quelli che entrano ed è stato più volte ribadito....si parla di quelli che nn hanno alcun diritto di stare in un paese diverso dal loro

Ovviamente li conosci tutti te...

Krieg 05-10-2016 17:41

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803237)
Perché dovrei coprire gente che non lavora perché non vuole, mentre invece non dovrei coprire gente che, senza nessuna colpa, ha iniziato a vedersi piovere le bombe in testa da un giorno all'altro?
Ovviamente non sto dicendo che non dovrei coprire i primi, ma perché invece è più giusto coprire i primi che i secondi? Solo perché, sempre per volontà non mie né loro, siano casualmente nati sotto gli stessi confini?

Eh si, può non piacerti ma i confini nazionali servono a quello, a determinare chi deve usufruire dei beni, doveri e diritti di una determinata nazione.
Che poi i rifugiati di guerra sono pochissimi in confronto a tutti i "migranti", molti colgono la palla al balzo per provare ad ottenere lo status di rifugiato (circa 6 mesi di tempi in cui è ovviamente permesso rimanere in italia ma NON lavorare) dopodichè se lo ottengono possono rimanere, ma se non lo ottengono? Lo stato dovrebbe rintracciare e rimpatriare (a proprie spese) quel tizio ma... non c'è piu, magari è morto, magari è finito in Puglia a lavorare in nero, magari è andato all'estero nel doppio fondo di un camion...


La questione bombe in testa qui è minuscola, i Syriani saranno neanche il 5% del totale di tutti questi migranti, se ritrovo la statistica la metto

dotrue 05-10-2016 17:42

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803242)
Ovviamente li conosci tutti te...

No, ovviamente sono fonti ufficiali che a persone come te, sempre moooolto solidali coi soldi degli altri, fa comodo nn leggere

muttley 05-10-2016 17:44

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803244)
No, ovviamente sono fonti ufficiali che a persone come te, sempre moooolto solidali coi soldi degli altri, fa comodo nn leggere

Io invece sono in possesso delle fonti ufficiali che rivelano che i fobici che non lavorano sono persone che non hanno voglia di fare un cazzo :D

Sn0w 05-10-2016 17:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1803239)
Ma infatti in italia si parlava di un sussidio finchè si è disoccupati, ma con tutti gli obblighi del caso ad accettare qualsiasi lavoro ti viene fornito dal cpi, questa è una cosa sensata perchè non affami le persone, non le costringi a delinquere e sopratutto metti denaro nelle tasche di persone che saranno costrette a spenderlo in un modo o nell'altro e quindi non deprimi ulteriormente l'economia per via della disoccupazione.
E' una cosa che in una modalità o in un altra è presente in quasi tutta Europa, il reddito fisso come lo vogliono i cinque stelle invece è una cagata populistica e basta.

ma è tutto il nostro sistema che è non equo, quindi figurati introdurre una cosa del genere nel nostro sistema di stato sociale. Si attiveranno subito i furbetti per risucchiare soldi statali e poi ci sono troppo disparità ed andresti a far implodere i conti pubblici.
In passato l'Europa ha raccomandato a tutti gli stati membri: di riconoscere, nell'ambito d'un dispositivo globale e coerente di lotta all'emarginazione sociale, il diritto fondamentale della persona a risorse e a prestazioni sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana e di adeguare di conseguenza, se e per quanto occorra, i propri sistemi di protezione sociale ai principi e agli orientamenti esposti in appresso.

Che sia giusto ci può stare, ma noi non siamo in grado di tenere su la baracca, il nostro sistema italiano alla fine si basa sulla raccomandazione, il titolo di studio è inutile ma conta altro, macelleria sociale, se perdi il lavoro sei fottuto, burocrazia, evasione fiscale, ricambio generazionale nel mercato del lavoro quasi nullo...

dotrue 05-10-2016 17:47

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1803245)
Io invece sono in possesso delle fonti ufficiali che rivelano che i fobici che non lavorano sono persone che non hanno voglia di fare un cazzo :D

Vabbè è ovvio che ti stai arrampicando sugli specchi, segno di chi nn sa che pesci pigliare o sta parlando a vanvera

Krieg 05-10-2016 17:50

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sn0w (Messaggio 1803246)
ma è tutto il nostro sistema che è non equo, quindi figurati introdurre una cosa del genere nel nostro sistema di stato sociale. Si attiveranno subito i furbetti per risucchiare soldi statali e poi ci sono troppo disparità ed andresti a far implodere i conti pubblici.
In passato l'Europa ha raccomandato a tutti gli stati membri: di riconoscere, nell'ambito d'un dispositivo globale e coerente di lotta all'emarginazione sociale, il diritto fondamentale della persona a risorse e a prestazioni sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana e di adeguare di conseguenza, se e per quanto occorra, i propri sistemi di protezione sociale ai principi e agli orientamenti esposti in appresso.

Che sia giusto ci può stare, ma noi non siamo in grado di tenere su la baracca, il nostro sistema italiano alla fine si basa sulla raccomandazione, il titolo di studio è inutile ma conta altro, macelleria sociale, se perdi il lavoro sei fottuto, burocrazia, evasione fiscale, ricambio generazionale nel mercato del lavoro quasi nullo...

Ma già lo fanno volendo, creano aziende fittizie assumendo persone che gli pagano una piccola retta mensile affinche l'azienda paghi i contributi e poi vengono licenziati cosa da godere della disoccupazione, e così a nastro finche non vengono beccati:

2013

2016

Come vedi fatta la legge trovato l'inganno, e dubito che all'estero siano più virtuosi, semplicemente ci sono più controlli.

muttley 05-10-2016 17:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803248)
Vabbè è ovvio che ti stai arrampicando sugli specchi, segno di chi nn sa che pesci pigliare o sta parlando a vanvera

Ci sono degli abusi, tra i rifugiati come tra le persone con problemi psicologici. Questa é la verità, punto e basta. Non si ragiona per categorie, noi tutti buoni, loro tutti cattivi (e vale anche per tante altre cose che si scrivono su questo forum).
Ovviamente trovare il nemico è molto più comodo che analizzare la realtà, l'ho messo pure in firma...

Winston_Smith 05-10-2016 17:54

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803191)
Infatti vedi che a poco a poco chiudono gli ospedali più piccoli x spostare tutto in centri più grossi a discapito della comodità della gente che preferisce rivolgersi ai privati o nn curarsi

Quindi dire che ci possono essere degli abusi non è un valido motivo per smantellare il welfare, e lo stesso vale per l'accoglienza.

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803191)
Su questo sono d'accordo, nn lo si fa xchè nn ci sono soldi...e se nn ci sono soldi perchè prendere in carico persone che nn avrebbero diritto di rimanere in Italia??

Chi ha detto che non ci sono soldi? Certo, se a voi fa piacere ricoprire d'oro politici e alte cariche dello Stato e farvi prendere in giro dalle finte riforme di Renzi è un altro discorso...

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803191)
A me risulta che la deportazione degli ebrei sia cominciata dopo l'uscita della grande depressione, x cui nn so che c'azzecca...senza contare che quel genocidio è stato portato avanti nn certo per migliorare l'economia tedesca che stava andando a gonfie vele, ma solo x ideologia

Neil Mein Kampf Hitler aveva scritto contro gli ebrei già PRIMA della crisi. Il capro espiatorio serve eccome, indicare gli ebrei come strumenti della grande finanza internazionale, come approfittatori succhiasangue del bravo lavoratore tedesco serve eccome: c'azzecca, c'azzecca.
Sempre a difendere l'amichetto tuo stai, poi t'incazzi se ti si dà del fascista :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1803191)
Ma infatti quelli che lo trovano e sono regolari hanno tutto il diritto di rimanere, nn credo che qualcuno voglia allontanare chi contribuisce al benessere dell'Italia...si parlava di clandestini

Per me quelli che lavorano nelle campagne in Puglia contribuiscono al benessere dell'Italia e andrebbero regolarizzati e liberati dalla schiavitù.


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