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lol ero nello spazio trash e pensavo di essere nel 3d cosa state guardando , pensavo che la pasqua aveva rincoglionito tutti :D , tutti a guardare trash nello stesso momento :D

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porca troia

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Mal di schiena...
Il prezzo da pagare per imparare Chopin :D

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Silenzio dove sei? :mazza:


:mrgreen:

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La vita va indietro...

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Assurdo che si stanno a costruire robot sempre più avanzati e per la depressione bisogna ancora andare praticamente alla cieca con le medicine, bah.

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Costruire illusioni è la norma per l'uomo, se tu guarisci poi a chi le vendono?

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Mai sofferto così tanto. Pasqua e pasquetta ancora peggio di natale, capodanno o il mio compleanno da anni, decenni. Chiusa in una stanza al buio. La sofferenza è un viaggio lungo che mi sta portando via. Io non la sento più la vita. Non ho persone che mi amano, tutti interessati a se stessi. I miei genitori hanno sviluppato chiaramente, da tempo, una forma seria di demenza senile. Mia madre ha una demenza a livello vascolare. I medici, nonostante abbia maturato anch'io dei problemi di salute importante, mi hanno abbandonata a tutto questo, si allontanano, fanno il minimo indispensabile, non volendo neanche vagamente accogliere una situazione che sentono di profondo disagio. Passano velocemente al paziente successivo.

Così rimango tra le urla e le offese di mia madre, ingestibilità dei rapporti, sofferenza paragonabile solo a quella di un animale in gabbia. Mi confronto con la follia, l 'assenza, la dimenticanza, l' abbandono e la ferocia di certi atteggiamenti, giorno dopo giorno. Viaggio lungo, infinitamente lungo, quello della sofferenza. Uscendo dalla stanza dopo ore di buio mi sono affacciata alla tv, c'era Report.

Parlavano dei progressi della tecnologia e nella mia fantasia si delineavano scenari futuri non troppo remoti con supermen e superwomen alla conduzione di eserciti di schiavi dal cuore umano e braccia e gambe da robot. Angosciante.

Sentivo dal tizio intervistato che per testare prodotti commerciali, alcune multinazionali già leggono "i I pensieri"(impulsi elettrici) degli uomini ( clienti - schiavi). Sarà stato per il digiuno, il buio, la sofferenza, ma mi è venuto da vomitare.

Io lì, sciupata, annichilita dalla sofferenza in un angolo del salone al buio a 36 anni, con i miei sempre più assenti davanti a quello schermo senz'anima che continuava a mandare loro immagini di un futuro strepitoso in arrivo..

Non so perchè, ho ripensato ad Einstein, al suo cervello post mortem preso quasi come un feticcio da un "ricercatore" che lo ha sezionato (per "studiarlo" ) spedendone parti via posta a casa.. a qualche giovane collega alle prime armi, particolarmente curioso.

Ripenso sempre ad Einstein e a ciò che disse un giorno : ci sarà una terza guerra mondiale e poi una quarta, ma quest'ultima si combatterà con le pietre. DIO MIO. Se credessi in te, direi aiutami tu. Ma non mi hai mai risposto, perchè forse quel Dio siamo tutti noi. Ma se non ci ascoltiamo tra di noi come possiamo risponderci? In questa vita possiamo cambiare insieme il corso delle cose che marciano male. Quanta sofferenza si consuma in tanti luoghi "invisibili" ma non per questo meno drammatici, dove si consumano feroci battaglie tra spiriti che hanno perso empatia e la capacità di ascoltare. L'inferno lo stiamo creando noi, pochi angoli di paradiso.

Il paradiso è soffocato dall'indifferenza, cecità e da un'aridità crescente interiore. Quante immagini tra ieri e oggi, condivise dai cristiani di questo Cristo messo in croce, sofferente. Qualche cuoricino sotto.
Pensieri. Ma che orrore è? Se poi chi condivide il Cristo, d'abitudine non ascolta il prossimo, ma solo se stesso,( o peggio solo ciò che la società gli dice di seguire per non perdere il posto assicurato al suo interno . Questa gente non si mescola ai sofferenti senza nome, perchè non gli conviene). E poi prega i santini. Non ce la faccio più a sopportare questa ipocrisia.

Se è vero che è importante la ricerca nel campo delle nuove tecnologie è vero anche che dobbiamo studiare cosa ci sta succedendo a livello empatico. Stiamo regredendo.

Ma nessuno fa nulla, nessuno si preoccupa di questo, quando c'è da aver paura.
Nessuno si preoccupa delle ricadute con modalità effetto domino, di un "atto di egoismo" , o di abbandono, di incuria, di molestia psicologica. Basta un solo atto per creare un inferno locale che cresce e turba "le acque" circostanti e si diffonde.

Cercano la terapia per vincere il cancro, ma non cercano la terapia per sciogliere tutto questo male che cresce perchè non ascoltato, ignorato in un clima di agghiacciante omertà. Non misurabile ma lo stesso reale, palpabile e nocivo.

Stiamo diventando cattivi, portati a credere e a scrivere nel nostro Dna a memoria futura che l'empatia sia un difetto, la sensibilità una debolezza.. Che ostacola il successo "personale" (la felicità di ognuno-ah ahahhh) o più verosimilmente il successo di uno solo (simbolico).

Il padrone Marketing ci farà trottare come schiavi in catene e lui con la frusta, spingendoci a produrre produrre produrre, consumare consumare consumare ... gli uni ciechi nei confronti degli altri. Benvenuti nell'inferno. Enormi call center, enormi industrie. Enormi poteri di qualcuno.

Riporto a questo punto la testimonianza di una signora che dice di aver vissuto un'esperienza premorte (secondo me frutto di un cervello e di una psiche ancora in vita anche se l'elettroencefalogramma che abbiamo in uso non è in grado di segnalarlo).

Mi direte che c'entra.. Non è forse l'inferno che si sta venendo a creare proprio qui? O forse scusate, sono depressa e vedo tutto nero..


"C'erano uomini e donne di tutte le età, non bambini, in piedi, accovacciati, in movimento. Alcuni si sussurravano a vicenda cose incomprensibili. Le tenebre squarciavano lo spazio, riuscivo ad avvertirne la presenza. Ognuno era completamente assorbito da se stesso, troppo concentrato sulle proprie miserie per stabilire una connessione mentale o emotiva con l'altro. Riuscivano a percepire gli altri, ma erano bloccati da queste tenebre."

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Lol, vecchi strascichi di "tentativi", ormai siete deboli, o forse sono più forte io, comunque, attaccatevi al...tram :mrgreen:

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Raga vi voglio solo dire che questo forum è stato molto importante per me e spero veramente che superiate le vostre difficoltà nel migliore dei modi :cuore:

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Non mi dire che anche tu lasci...

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no no, è solo che vedo parecchi messaggi di sofferenza ultimamente (con cui mi identifico spesso) e volevo dire la mia, tutto qui. Non che cambi qualcosa concretamente ma vabè.

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Beh, allora grazie mille, e auguro la stessa cosa a te :bene:

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https://lorisferry.wordpress.com/201...raggiungibile/

e devo ringraziare un po' i panpers che mi hanno fatto scoprire la canzone

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Che tristezz

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Tanta gente ha tutto, e non se ne rende neanche conto di quanto sono fortunati.

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Siamo per loro degli scarti umani dove l'evoluzione o meglio l'involuzione si è bloccata.

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La vita fa fondamentalmente schifo

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Perché crescendo si distoglie lo sguardo dal presente :pensando:

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E la pena del contrappasso, l'arrivo dei centri commerciali e le grandi catene di distribuzione sono stati la rovina dei negozi e piccoli commercianti, ora l'arrivo del commercio online al dettaglio è la rovina dei grandi centri commerciali, un giorno poi arriverà qualche altri sistema di vendita che segnerà a sua volta la rovina di Amazon & Co. E' un gioco al massacro tra commercianti che tende a rendere sempre più disumana la società e il mondo del lavoro, sempre più in linea con la mente contorta dei personaggi che governano il pianeta nell'ombra.

Alla fine è il cliente che decide chi prospera e chi muore, siamo noi con le nostre scelte, se continuiamo a scegliere solo con la logica del "mors tua vita mea" anche loro faranno lo stesso.
Io personalmente ho già fatto la mia scelta, la faccio ogni giorno, ogni giorno decido di sacrificare un poco di denaro in più pur di privilegiare la qualità alla quantità a poco prezzo, o meglio, affino il mio fiuto per trovare la qualità al prezzo correttamente commisurato, ma sempre viene prima la qualità.
E' un principio a cui vale la pena di fare sacrifici perchè è l'unica via verso la ripresa dell'economia.