Originariamente inviata da navigoavista
(Messaggio 2070181)
ma i mezzi per valutare quali possono essere?
per fare un esempio: c'è gente allo sbaraglio che si rivolge a psicoterapeuti, e magari crede ciecamente in loro, vuoi perchè disperati, e quindi non si attiva o non ha i mezzi per fare quella valutazione che dici tu.
saperlo in anticipo poi mi pare praticamente impossibile, io più che avere feedback da altri colleghi, addetti ai lavori, non ho saputo fare...ho provato a fare valutazioni del tipo: "se con una terapeuta donna professionalmente giovane non mi sono trovato bene, proviamo a capovolgere la cosa e rivolgermi da un terapeuta uomo professionalmente più avanzato, cambiare orientamento professionale, cose del genere".
cioè noi pazienti non siamo "talent scout di psicologi" come avviene nel mondo del calcio per i talenti promettenti, non li vediamo all'opera prima.
allora si torna al discorso che all'inizio si fa un tentativo, si va un po' alla cieca, e poi nel mentre della terapia si può avere un quadro più chiaro...ma anche lì, con che mezzi? non dimentichiamoci che chi è in terapia non ha sempre tutta questa lucidità per valutare bene la cosa a 360°.
a me "scatta" questa cosa dei 10 mesi, intesa come arco temporale in cui mi viene da fare un po' il punto della situazione, un bilancio, per provare a fare una valutazione.
altri mezzi non ne conosco...a tratti sembra che il mio approccio con gli psicologi sia come una relazione amorosa, in cui all'inizio tutto bello, poi subentra la "noia", la routine, si è in stallo...ho provato a pensarla anche in questa ottica, nonostante non abbia mai vissuto relazioni sentimentali lunghe e non so se sia il caso di paragonarle ad una psicoterapia.
non so, ripeto, di altri mezzi per avere una valutazione più oggettiva, magari anche in anticipo rispetto a quanto ci metto io, non riesco a trovarne.
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