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Originariamente inviata da OLAF
(Messaggio 2742589)
Allora significa che io difetto di vista, perché i rapporti autentici , quelli a cui ambisco, non seguono le regole di cui all’elenco.
Nascono da affinità, da spontaneità , da condivisione fra persone. Ma mi sto rendendo conto di essere una mosca bianca o il vecchietto che guida contromano
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Ma queste cose che dici tu le dicono tutti, poi si vanno ad osservare le relazioni effettive su larga scala e certi parametri o costanti saltano fuori.
Si vede che i rapporti autentici necessitano di certe cose, mica dico poi che non sono autentici.
A te è chiaro come scegli qualcuno quando ti innamori? O ti innamori di tutti in modo indifferente? :nonso:
Io noto su me stesso che non trovo attraenti tutte le donne, e una prima brutale scrematura potrei farla su quanto sia giovanile l'aspetto di una persona.
Altri pare che queste cose non le vedono proprio, dicono che si innamorano e pare quasi che questa cosa sia magica e casuale, che loro guardano oltre tutte queste cose, oltre cosa? Non si sa. Osservino per bene chi scelgono e quante volte scelgono certi tipi di partner o quelli che rifiutano più spesso, la possibilità che siano eccezioni c'è, però molto spesso se si va ad osservare per bene queste cose, le costanti che saltano fuori su larga scala saltano fuori anche nel singolo caso, ma la persona continua a negarlo magari tirando fuori una singola esperienza quando poi magari nella stragrande maggioranza degli altri casi ha scelto tutt'altro confermando l'andazzo generale.
Capire cosa di preciso ad esempio provoca un'erezione non è facilissimo, è chiaro che persone diverse possono essere efficaci in tal senso, ma questo non implica che la cosa capiti casualmente e in modo sregolato. Ci saranno caratteristiche fisiche o di altro tipo che facilitano la cosa, e qualcosa di analogo può succedere anche con l'innamoramento.
Che per intero la teoria semplificata dei soldi e lo status e il look sia scientifica anche io nutro dei dubbi, anche perché lo status non è ben definibile, ci sono problemi anche con gli altri due parametri, però con questo in particolar modo.
In linea di principio possono rientrarci anche i problemi mentali e caratteriali nello status se un malato di mente viene considerato socialmente male, e a me questo sembra sia vero, per offendere qualcuno gli si dice che o è scemo o è matto.
I malati di mente, i disturbati e i deviati, vengono in genere emarginati socialmente e spinti in basso nelle scale gerarchiche a meno che non compensino questa cosa con altre capacità che aumentano il loro status.
Anche qua si tenderà a raccontare che in società e nei gruppi non esistono gerarchie (per carità noi non siamo animali!) perché come al solito, siccome è una cosa che dà fastidio ad una certa visione morale ed idilliaca dei rapporti umani, si tende a negarla.
Questa negazione però va a colpire soprattutto chi si trova in fondo, non solo si trova in fondo, deve sentirsi dire anche che viene trattato come tutti gli altri e che sono tutte paranoie sue.