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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
Gli ho dato ragione solo sul fatto che il topic fosse "eterno" eh :mrgreen:
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
Ahah no, mi riferivo al fatto che per la prima volta gli ho dato ragione su qualcosa dopo che ci siamo "scontrati" su questo thread :)
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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https://www.psychologytoday.com/blog...aggressive-men "What can we learn from this study and related efforts? While it may be bewildering why a woman would fall for the charms of a bellicose man, there's an underlying logic that seems to explain at least part of it: She wants to extract his good genes for posterity. The research also uncovers that the attraction to socially dominant men isn't just psychological — it's undergirded by biology. So while the appeal of an aggressive man may be confusing on an emotional level, an evolutionary lens can bring these tangled motivations into clearer focus." Ecco la dimostrazione che è pieno di donne che amano i militari perchè di fatto sono dei violenti e degli aggressivi con buona pace di chi trova altre motivazioni. Adesso vado a dormire e a piangere che mi sto sentendo male. |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Mentre se più debolmente significa non accettare solo aspetti del sé allora siccome ogni forma di cambiamento del proprio carattere, giudizio e così via implica necessariamente una non accettazione di sé ad un qualche livello una conseguenza semplice è questa qua: chi suggerisce alle persone di cambiare degli aspetti di sé suggerisce alle persone di non accettarsi ed in base alla definizione di autostima proposta da Moonwatcher suggerisce alle persone di non avere autostima (che poi di solito ci si riferisce all'autostima con espressioni come "bassa autostima", "alta autostima" e non come ad un qualcosa che c'è o non c'è, ma come ad una grandezza misurabile simile alla lunghezza di qualcosa - non quindi come ad una proprietà che c'è o non c'è). Se mi si dice che avere una buona autostima è un bene, mi si dice quindi anche che accettarmi è un bene, ma allora non mi si potrà dire allo stesso tempo che cambiare da timido a non timido è un bene (per quanto accentuata sia questa timidezza) perché questo suggerimento qua favorirebbe una forma di non accettazione della mia timidezza e quindi (in base alla definizione) minerebbe alla base la mia autostima. Questo nel caso in cui l'accettazione si riferisce solo ad aspetti del sé, se l'accettazione invece si riferisce a tutti gli aspetti del reale (quindi anche l'ambiente circostante, idee, giudizi delle altre persone e così via), allora una persona non avrebbe più motivo nemmeno di spostarsi da una stanza all'altra per prendere un panino quando ha fame perché accettando la situazione così com'è insieme a tutto il resto non avrebbe alcun motivo per modificarla anche là dove avesse il potere e le risorse mentali e fisiche per farlo. Nella stanza in cui si trova il panino c'è? No, ma siccome accetta la situazione ambientale resta là dov'è senza mangiare, la molla che fa spostare una persona da una stanza all'altra è proprio il fatto che non accetti nell'insieme la situazione presente in cui si trova (per questo cerca di modificare l'ambiente). Io non esagero, sono solo conseguenze di questi assunti qua. Qua sembra che il ragionamento sia astruso (e il capacchione di muttley mi prende per il culo :mrgreen:) ma è piuttosto semplice. Per me sono completamente sbagliate queste idee qua in relazione a come viene usato il termine "autostima" concretamente, però volevo mostrare che anche in questo caso le conseguenze risultano un po' contraddittorie se si analizza poi il modo di fare delle persone che danno questi suggerimenti in relazione al concetto che dicono di usare. Saluti. |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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At the same time, it is important to underscore that these men were preferred as short-term mates. Dominant men who derive pleasure from being aggressive deliver scant relationship benefits because they pose a threat to the family, show decreased parental investment, and have affairs. Consequently, and as expected, the women in this study preferred less aggressive men for long-term relationships. E di donne che preferiscono relazioni durature alle botte-e-via ce ne sono, eh. |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
questa discussione è talmente interminabile che prima che verrà abbandonata qualche ragazza si metterà con un timido :mrgreen:
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Ma se una persona timida non è particolarmente attraente fisicamente, è un po' bruttina e non ha nemmeno una buona posizione sociale secondo me le probabilità di riuscire, quando si propone, sono effettivamente basse e molto scarse (sempre tenendo per riferimento donne che sul mercato sono mediamente apprezzate). Per provarci con certi tipi di donne ed avere buone possibilità bisogna comunque avere una serie di competenze sociali e requisiti che una persona timida presa a caso in genere non ha. A provarci si può provare, nessuno lo mette in dubbio, il problema però poi è che si riuscirà a beccare poco e niente partendo da questi presupposti. A me è questo che provoca frustrazione e rabbia ed anche una certa forma di misoginia. Per questo forse penso che fare tante prove non è detto che sia un qualcosa che farà star bene tutti, perché prova e prova c'è chi si esaurisce senza beccare nulla. Poi quando magari trovi una persona che ti dice di sì vengono a crearsi ancora altri ostacoli che impediscono di provare un po' di soddisfazione sessuale e affettiva e allora davvero poi mi chiedo che senso abbia. Io personalmente mi rompo le palle di fare tante volte queste cose, certo voglio ottenere dei risultati ma così è stremante e nell'insieme non funziona con me. Come ho detto altrove è meglio non spendere nulla e non guadagnare nulla che spendere molto per guadagnare poco. Nel primo caso si è in pareggio, nel secondo si va in rosso. |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Immaginiamo di essere persone un po' timide. Di solito cosa fanno le persone un po' timide, quando interagiscono? Valutano attentamente ogni dettaglio di ciò che fanno, perché si sentono facilmente in colpa o responsabili per i danni, reali o fittizi, che causano. Questo naturalmente predispone ad una scarsa autostima, perché tra le 1000 cose che si fanno ogni giorno una (realmente) sbagliata capiterà di farla. Specialmente se, come me, si ha anche un carattere piuttosto delicato. Questo è inevitabile... è una cosa caratteriale! Possibili rimedi parziali a questa cosa? Ne conosco alcuni che per me un po' hanno funzionato. Il primo rimedio è usare poco i valori oggettivi nel valutare le persone e sé; dargli poco o nullo peso. In questo modo si evitano grane del tipo "non sono intelligente sto male", "non sono bello sto male" e compagnia cantante. Per non usare i valori oggettivi bisogna ovviamente essere convinti che sono degli orpelli, e questa è una cosa soggettiva... Il secondo rimedio è quello di non considerare sé in quanto tali, ma come parte integrante di una società fatta di altri sé simili che commettono errori simili. In questo modo ci si renderà conto che anche gli altri fanno spesso errori simili ai nostri e sarà molto più semplice perdonarsi. Il terzo rimedio è quello di mettere prima gli altri di noi stessi, quindi dedicarsi ai loro bisogni. In questo modo il nostro sé perde quasi totalmente di importanza, e non ci giudichiamo, evitando il problema potenziale del giudizio negativo... Poi ci saranno altri rimedi... |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Ora è chiaro che a me non è il come sono fatto in sé che non mi sta bene, ma tutta la situazione, potessi restare così come sono e cambiare la testa alle donne che mi piacciono per convincerle che così sono attraente lo stesso il problema si risolve, direi anzi che questa qua sarebbe una soluzione vera e propria per me, perché vedo che io desidero molto essere accettato e che vengano accettate certe parti di me, ma se poi non vengo accettato non posso far finta che le cose non stiano così (ma è solo in quest'ambito qua che lo desidero molto, perché desidero molto queste cose qua). Chiamalo come vuoi questo valore o grandezza, ossia quel qualcosa che suscita attrazione o interesse mediamente nell'altro sesso, ma è una grandezza che c'è, esiste, e dipende nell'insieme da una serie di caratteristiche individuali e dalle preferenze femminili per queste caratteristiche. Io non riesco a non dare una valutazione negativa del suo esser bassa perché io questa cosa qua la desidero e se rimane bassa così com'è non posso ottenerla. Come ho già detto mi è ben chiaro che non è una cosa che dipende solo dalla persona o da com'è fatta, dipende ovviamente nell'insieme dalla persona e dai giudizi. Se sei basso e alle donne mediamente non piace tanto l'uomo basso, ecco nell'insieme di com'è costruita tutta la cosa le possibilità per chi è davvero così si riducono rispetto a chi non lo è. Questo io non posso negarlo, dovrei divenire una persona alla quale non interessa tanto toccare donne, fare sesso, condividere queste cose qua, e così via, ma non sono fatto così, come faccio ad ignorare tutto? Quindi già il primo rimedio per quelli come me va a farsi benedire. Quote:
Non uso spesso il concetto di giustizia, io ad esempio credo che la giustizia sia solo una forma di vendetta, cioé un colpire chi ti ha colpito ben istituzionalizzato, altrimenti non mi spiego perché mai ci si accanisce tanto contro gli assassini, in fin dei conti non possono manco restituire più quel che hanno tolto, perché si desidera tanto che paghino con la loro sofferenza? :nonso: Quindi non è di certo per un senso di giustizia o di reciprocità che certe volte vorrei staccare la testa a qualcuno ma perché questo qualcuno rappresenta un impedimento o qualcosa che ha ostacolato la mia felicità. Direi che sono semplicemente in conflitto con questa persona e i suoi interessi, ognuno tira acqua al suo mulino, ed io per prendere dell'acqua devo toglierla a qualcun altro e viceversa, ma può essere che nessuno faccia errori, ecco tutto. Quote:
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Non conosco nemmeno la tua storia personale, come sei fatto, come interagisci eccetera, quindi quale possa essere il problema nella tua personale interazione non lo so... Se vuoi me ne puoi parlare... Quote:
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Quando uno mi dice "bisogna provarci con tutte", io immagino uno che ci prova per strada con delle sconosciute. Secondo me, prima di parlare del provarci e del come, occorre fare un passo indietro e analizzare come ottenere la materia prima, oggetto delle avance. |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Se spostiamo il focus del problema da "la timidezza non è attraente" a "non riesco a conoscere nessuno di nuovo per particolari prolematiche che ho io, che vanno molto al di là della timidezza", conviene forse aprire un altro topic... |
Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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Re: ragazze vi mettereste con un timido??
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