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Re: I privilegi delle donne
Lo sapevate?Sapevatelo su rieducational channel!
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Re: I privilegi delle donne
Chi c'era dietro Jack lo Squartatore?
Spingitori di Jack lo Squartatore, su Rieducational Channel :D |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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http://holmesmonk.xoom.it/virgiliowi...mes%5B1%5D.jpg |
Re: I privilegi delle donne
Ma no, a parte che il periodo di Jack era quello vittoriano, quindi Holmes ci stava bene...ma poi lui indagava su fatti reali, non su suggestioni :D
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Preferirei che tu usassi il mio nick e non "donna". Non intendevo quello. Capisco benissimo perchè certi lavori (come la chirurgia) sono meno gettonati dalle donne. In questo caso non è per l'appeal (la percentuale maschile e femminile iscritta alla facoltà di Medicina è simile, non c'è una prevalenza..anzi alcune volte sono di più le donne) , ma per il carico di lavoro mal conciliabile con la maternità. Mi riferivo a come , in certi ambienti, vengono viste quelle poche donne che ci sono. Dovresti viverlo per capirlo. Non è una questione di vittimismo, nè denuncia di chissà quale sopruso..mi piacerebbe solo che ci fosse meno "sessismo" (se così si può definire) in certi ambienti. Poi nella vita privata, ben venga la differenza di ruoli. |
Re: I privilegi delle donne
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La facoltà di medicina genera mostri..l'ho sempre sostenuto. |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Non vi state sempre a lamentare che oggi le donne sono sempre meno femminili, sensibili, bla bla bla, l'istinto materno ecc ecc? Questo intendevo per "differenze di ruoli" nella vita privata. Non capisco...volete l'affidamento dei figli anche ai padri ma allo stesso tempo vi scassa il fatto che una donna pensi alla carriera piuttosto che alla famiglia. Una donna può scegliere di fare o l'uno o l'altro senza dover essere giudicata. Ho sentito più volte discorsi medievali del tipo "le donne non sono adatte a questo perchè poi si fissano con la famiglia ecc ecc" . Dobbiamo fare tutte le maestrine, le segretarie, le commesse per farvi contenti? @No Winston, non intendevo quello. Penso che a un uomo faccia piacere una donna con un minimo di femminilità non solo nell'aspetto fisico. Questo intendevo con "differenze" . Non chi corteggia e si fa avanti per primo. |
Re: I privilegi delle donne
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Secondo me ci dovrebbe essere, nella coppia come nella società, un livellamento, le donne dovrebbero essere più maschili e gli uomini più femminili. Ad esempio la donna non deve diventare "solo carriera" ma nemmeno l'angelo del focolare..deve pensare più alla carriera, e l'uomo deve farsi un po' più "casalingo". Solo così penso si possa raggiungere (o almeno sperare di raggiungere) la parità. E prima scherzavo, ma forse il livellamento dei ruoli passa anche per l'affidamento alle donne di lavori "maschili": soldato, camionista (esistono, al giorno d'oggi), e chissà, magari muratore o falegname. E' una rivoluzione nel nostro modo di pensare, probabilmente avverrà nel tempo, ma la vedo l'unica via possibile. Ovviamente, questa parità include il fatto che l'uomo deve perdere l'obbligo di avere l'iniziativa nel cosiddetto "abbordaggio". :) |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
Il valore di una persona non si misura dal numero di partner che ha avuto. Se continuiamo a pensarla così, scriveremo ancora tanti topic sulla ragazza immaginaria e avremo sempre paura di confessare a una ragazza che siamo sempre stati single.
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Re: I privilegi delle donne
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UN po' come una ragazza che non sta mai con nessuno: viene giudicata strana, anomala, forse con qualche problema, ma almeno non viene considerata un rifiuto umano come un uomo vergine in tarda età. Tu hai interiorizzato troppo i modelli esterni, per questo non riesci ad affrancartene. Quote:
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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trovo che il lavoro sia una mistificazione se inteso nell'accezione moderna. devo però sottolineare la propensione femminile al conformismo sociale. la donna pre e post '68 non ha mai avuto un ruolo di trasformazione sociale, ha semplicemente "cavalcato l'onda" e questo è un grande limite che il femminismo (lo si condivida o no) ha avuto. nel momento in cui il movimento ha ottenuto i diritti, si è poi adattata alla società pre-esistente non cambiandone i valori, ma accettando la semplice disgregazione di quelli precedenti. così che la "libertà della donna" si è rivelata semplicemente una "Libertà dei costumi e dei consumi". al di la degli articoli in cui si critica il consumismo, le donne sono state il principale motore consumista (l'uomo è diventato consumista di riflesso). Quote:
se uno, esempio già fatto, va a mangiare al McDonald io lo giudico (per tutta una serie di ragioni) se uno mi parla di Menabrea come di una birra buona, idem, giudico la sua incompetenza. ecc ecc. Quote:
se dico che fare il muratore non è un lavoro da donne per ovvi limiti fisici dico una fesseria? non credo. esistono attitudini diverse e credo che questa mania di "voler fare quello che ha sempre fatto l'uomo" sia a volte un sentimento di rivalsa a volte un modo per invadere gli spazi esclusivi maschili (di cui l'uomo ha naturalmente bisogno, come del resto la donna ha bisogno dei suoi spazi esclusivi). il soldato donna è un ossimoro. Quote:
basta vedere le facoltà scelte dalle donne all'università, le attività formative e ricreative, quante fanno politica, ecc. questo è un problema italiano. sai qual'è il paese dove le donne sono in numero maggiore agli uomini in ruoli chiave politici ed economici? è Cuba. qui grandi discorsi sulle pari opportunità, ma scendendo nei fatti c'è una realtà completamente diversa e che non può essere imputata alla discriminazione. tra l'altro esempi di ruoli di prestigio in mano alle donne ce ne sono diversi lo stesso, quindi si ricade spesso in discorsi di vittimizzazione che sembrano invidia per quelle donne che "ce l'hanno fatta". Quote:
il ruolo pubblico dell'uomo forma la sua identità privata. è sempre stato così. i riti di iniziazione all'età adulta erano pubblici, perchè l'uomo sente il bisogno di prendere il suo posto nella comunità: processo di identificazione. ecco perché siam qui a parlare di Fobie Sociali, se no non avrebbe senso nessun discorso qui riportato. se si pretende un amante maschile e deciso all'interno delle mure domestiche e poi remissivo-paritario in ambienti pubblici c'è qualcosa che non funziona... l'identità non è doppia. quindi se si vuole un comportamento paritario, rispettoso, docile e "asessuato" (sul lavoro non puoi fare avanches ormai o rischi accuse pesanti) nelle relazioni pubbliche non si può pretendere che questa cultura non influenzi l'uomo anche nella sua sfera privata. questo bisognerebbe pensare ogni volta che si accusa qualcuno di esser "senza palle". tutti la mancanza di maschilità (pure biologica: c'è un calo costante del testosterone nei nati in Occidente...) che viene sempre più spesso sottolineata con disprezzo è una conseguenza del cambiamento dei ruoli. |
Re: I privilegi delle donne
Lord, a volte non si tratta di voler invadere gli "spazi maschili" .. già questa frase, se mi consenti, è una grandissima puttanata... a volte si tratta semplicemente di passione per una determinata attività.
Potrei considerare l'uomo che fa l'insegnante di scuola elementare un'invasione degli spazi femminili, eppure non mi pare di averla mai pensata così. Perchè devi andare a prendere esempi estremi come la "donna soldato" e la "donna muratore" ..sarebbe come dire "l'uomo estetista " Ci sono diverse facoltà in cui c'è una parità e a volte anche una prevalenza di donne e che non sono facoltà ad appannaggio prettamente "maschile" : medicina, biologia, biotecnologie ecc. |
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