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Originariamente inviata da Labocania
(Messaggio 1679987)
Cambia una coppia non è sterile per una questione accidentale, per far procreare due uomini in maniera assistita è necessaria una terza parte.
La tiritera sulla ferilità ha il solo errore di focalizzare l'attenzione su un aspetto riducendo in esso la quasi intera finalità del matrimonio, il matrimonio non ha senso per una semplice addizione delle sue parti.
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Non ho ancora capito granché.
Una coppia etero sterile e una coppia gay non possono procreare se non con l'aiuto di una terza parte, quindi non vedo perché invocare la capacità di procreare per fare un discrimine tra di esse.
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Originariamente inviata da Labocania
(Messaggio 1679987)
Si chiama obiezione di coscienza e viene comunemente applicata.
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Comunemente non significa a piacimento, tipo ogni volta che salta in testa a uno di mettersi di traverso davanti a una cosa che non gli va (un desiderio non è un diritto, non dicevi questo?). L'obiezione di coscienza non può riguarda ogni aspetto della vita civile, altrimenti certe persone non dovrebbero proprio essere messe a fare i pubblici ufficiali.
Se la mia religione pastafariana mi impedisce di servire spaghetti al sugo in una mensa scolastica posso obiettare?
E meno provocatoriamente, ripeto che la religione non vieta affatto il riconoscimento CIVILE delle coppie gay (come potrebbe? la religione non si occupa di municipi e anagrafe), e una coppia gay, con o senza riconoscimento legale, dovrebbe rimanere nella stessa posizione agli occhi di Dio. Ergo, invocare l'obiezione di coscienza è sostanzialmente strumentale.
Ha senso invece quando, per esempio, un cristiano dovesse rifiutarsi di fare il militare, perché uccidere non è soltanto un atto legale (in guerra), ma un peccato grave.
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Originariamente inviata da Labocania
(Messaggio 1679987)
Consiste magari in qualcosa di diverso dal presupposto "siccome due uomini o due donne provano desiderio di genitorialità, per un bambino è indifferente avere un padre o una madre oppure due padri o due madri". Perché due e non ter allora?
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No, casomai "non esistono prove che un bambino con due padri o due madri cresca necessariamente peggio di uno con un padre e una madre".
All'obiezione (strumentale) del "perché non tre", rispondo che in linea di principio nulla osta, se ci saranno rivendicazioni in tal senso potranno essere ascoltate.
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Originariamente inviata da Labocania
(Messaggio 1679987)
Lo stato può proporre un modello utile per la collettività intera, la famiglia fondata sul matrimonio, poi il fatto che ci siano famiglie non fondate sul matrimonio, sposi sterili o che non desiderano procreare significa solo che ci sono scelte personali che ognuno può compiere o circostanze che ci si trova a vivere.
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E che uno stato civile non può considerare di serie B solo perché è stato scelto uno di quei modelli come modello "base", assumendolo "utile per la collettività intera" (mentre invece nei fatti non è così).